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FederPiem onte

LO STATO DELLE CONOSCENZE E I PROBLEMI DI FRONTE ALLE RICERCHE

2.1 L ’IMMAGINE DELLE PROVINCIE PIEMONTESI PER L’OPINIONE PUBBLICA SECONDO LA CLASSIFICA DEL So le 24 Ore

4.2.4 FederPiem onte

La FederPiemonte è la Federazione delle Associazioni Industriali del Piemonte: rappresenta le oltre 5.500 aziende piemontesi, circa il 70% degli addetti al settore industriale, che aderiscono alla Confindustria, attraverso nove associazioni industriali provinciali o subprovinciali.

Tra gli scopi principali della Federpiemonte vi sono la rappresentanza del settore industriale nei rapporti con le istituzioni ed amministrazioni piemontesi e, in generale, con ogni altra componente regionale della società, l'organizzazione di ricerche, progetti e studi per affrontare, sotto il profilo conoscitivo ma anche operativo, la soluzione di problemi con caratteristiche generali o di problemi specifici di settore o di area, la consulenza su progetti comunitari di cooperazione tra imprese e la sensibilizzazione alle tematiche europee.

Le ricerche sul tema relativo ai rapporti tra industria, territorio, ambiente ed energia vengono ad integrarsi in un ampio insieme di studi relativi a diversi aspetti dell'economia, dei trasporti, della formazione professionale, dell'ecologia e dell'energia nella regione. La Federpiemonte predispone queste analisi per il dialogo con le forze politiche, le amministrazioni pubbliche e con i diversi attori regionali.

Il criterio che abbiamo adottato per identificare i soggetti produttori di immagine ci porta a descrivere ma non considerare in modo forte questa associazione, dal momento che la loro attività, preziosa nei rapporti con le forze pubbliche e non solo, ci sembra quasi esclusivamente rivolta al territorio regionale e nella loro missione non rientra in modo specifico la promozione della regione all’esterno.

4.2.5 FinPiem onte

Fondata nel 1977, FinPiemonte, Istituto Finanziario Regionale Piemontese, è una società mista i cui soci sono la Regione Piemonte, che fornisce il capitale prevalente, le principali banche piemontesi, alcune organizzazioni imprenditoriali, le Camere di Commercio, la Provincia e il Comune di Torino, la Provincia e il Comune di Asti, la Provincia di Cuneo. Il compito della società è di operare, con criteri di economicità, per l’attuazione dei Piani regionali di sviluppo economico e sociale, attraverso il sostegno alla specializzazione ed innovazione della piccola e media impresa, alla qualificazione ed al potenziamento dei servizi e delle infrastrutture, alle politiche di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e di recupero dei centri urbani. Tra gli investimenti più visibili rientrano alcuni progetti di finanziamento, per la creazione, la gestione o la fornitura di servizi, di aree per nuovi insediamenti produttivi, relativi a quattro Parchi Tecnologici e cinque Poli industriali. Queste aree, che forniscono opportunità di insediamento qualificate e servizi innovativi alle imprese in diversi settori (tecnologie ambientali, telecomunicazioni, biotecnologie), sono pubblicizzati in collaborazione con ITP, all’interno della loro campagna di promozione. La promozione dell’immagine del Piemonte non rientra negli specifici obiettivi della FinPiemonte, che però vi contribuisce in modo indiretto, realizzando alcune brochure illustrative e partecipando a fiere e convegni nei settori prevalenti di attività. I

I Pa r c h i s c i e n t i f i c iet e c n o l o g i c i

I parchi scientifici e tecnologici sono stati concepiti per promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, per favorire e sostenere la natalità di nuove imprese e lo sviluppo di attività formative d'eccellenza, attraverso l'elevata qualità dei servizi e la dotazione di strumenti avanzati.

I parchi presenti sul territorio piemontese sono quattro:

Bioindustry Park del Canavese, per aziende del settore farmaceutico e delle biotecnologie; Environment Park di Torino, specializzato nell’ambiente e nelle telecomunicazioni; P.S.T., Parco scientifico e tecnologico delle telecomunicazioni, in Valle Scrivia; Tecnoparco del Lago Maggiore;

Virtual Reality & Multimedia Park di Torino, punto di convergenza tra le telecomunicazioni e la produzione audiovisiva.

Nel 1997 i Parchi tecnologici hanno fondato TECNORETE PIEMONTE, uno strumento rivolto a presentare alle imprese ed agli interlocutori istituzionali, l'Unione Europea per prima, un insieme di realtà ben coordinate e con missioni specifiche, secondo una logica di pluralità e sinergia, con il fine di potenziarne ed ampliarne la portata.

Gli obiettivi di TECNORETE sono:

la promozione di azioni verso i poteri locali, nazionali e comunitari al fine di favorire le politiche di sviluppo e di innovazione condotte dai Parchi associati;

il consolidamento di un punto di riferimento per la promozione e valorizzazione delle aree geografiche caratterizzate da specifiche iniziative innovative in campo produttivo, finanziario, formativo e scientifico (i cosiddetti "Distretti Tecnologici");

la promozione tra i soggetti competenti del potenziamento degli associati a TECNORETE;

la diffusione delle informazioni su obiettivi e risultati degli associati attraverso il collegamento con analoghe organizzazioni intemazionali, promuovendo la cooperativa gestione di iniziative di sviluppo tecnologico;

l’assistenza al personale impegnato nella gestione delle strutture associate.

4.2.6 Convention Bureau

Il Convention Bureau di recente attivato da Turismo Torino, è una società per azioni composta da 72 Soci, tra le istituzioni, le imprese del settore alberghiero, turistico, congressuale, le banche e le associazioni di categoria.

Si propone l’obiettivo di consolidare e sviluppare le potenzialità di Torino e dell’area metropolitana come destinazione convegnistico-congressuale, attivando una politica unitaria di promozione capace di sviluppare in modo organizzato la promozione e la cultura dell’accoglienza in questo settore. Negli anni Torino si è essenzialmente connotata come destinazione congressuale legata agli affari, alla didattica e alla ricerca: il Convention Bureau vuole promuovere e supportare la realizzazione di congressi sul territorio metropolitano, interagendo e coordinando l'attività delle tre strutture che già vi operano, e individuando nuove località che possono proporsi come sedi. Compiti di questa struttura sono il miglioramento della visibilità del territorio e la promozione a livello intemazionale, la concentrazione e l’aumento della professionalità dell’offerta, e la consulenza gratuita al cliente per il coordinamento sul territorio, la connessione con le realtà locali e la progettazione dell’evento. Il Convention Bureau ha da poco iniziato la sua attività e non è possibile valutare l'immagine del Piemonte che propone; ci sembra però importante notare che si tratta di un soggetto la cui attività è rivolta in modo prevalente all’area torinese.

Le strutture congressuali dell’area torinese sono tre: il Lingotto, annesso all’area fieristica, è il complesso più grande, in grado di ospitare anche migliaia di congressisti, il centro dell'Unione Industriale, più piccolo, si pone in via primaria al servizio delle imprese produttive per facilitare gli scambi commerciali e la diffusione della tecnologia. Torino Incontra, il centro congressi della Camera di Commercio, costituisce invece il punto di riferimento per italiani o stranieri che hanno bisogno di organizzare manifestazioni con presenze da 10 a 700 unità.

Le iniziative di promozione di Torino come sede congressuale realizzate da queste strutture ruotano intorno alla produzione di materiali promozionali comuni in particolar modo destinati agli operatori del settore congressuale, e la partecipazione congiunta a fiere e appuntamenti intemazionali del settore.

4.3 L'ATTIVITÀ DI p r o m o z i o n ed e l l’i m m a g i n e c u l t u r a l e dia s s o c i a z i o n ie ISTITUZIONI

Nell’analizzare la promozione del Piemonte in un campo ricco e composito come quello culturale, bisogna tenere presente ancora una volta che l’obiettivo della ricerca è lo studio dell’immagine della Regione e non il censimento delle, in questo caso numerosissime, risorse esistenti.

Il criterio da utilizzare come discriminante nella scelta dei soggetti o eventi che più di altri veicolano l'immagine culturale del Piemonte, è la visibilità all’esterno delle iniziative e dei soggetti, poiché indicativo della portata dell’influenza sull’immagine.

Tuttavia, per orientarsi in un campo vasto e vario, che comprende soprattutto soggetti che lavorano per la produzione o promozione della cultura e non dell’immagine culturale del territorio, ci sembra utile ragionare seguendo l’aggregazione dei soggetti in alcuni ambiti culturali: letteratura, musica, storia e musei, arte contemporanea.

Letteratura

Se utilizziamo il criterio della visibilità esterna, vi sono sicuramente alcuni soggetti nel panorama culturale e letterario piemontese che non possono essere tralasciati.

Innanzitutto il Premio Grinzane Cavour, che fonde natura e cultura, storia e tradizione di uno dei territori piemontesi più caratteristici e rappresentativi della regione. Il Premio, con sede nel castello Grinzane Cavour, nel cuore delle Langhe, tra le colline che circondano Alba (Cuneo), nasce con l’intento preciso di legare la “capitale” delle Langhe e il Piemonte con una manifestazione in cui letteratura e giovani, storia e cultura, territorio e vino si incontrano, in un’ideale di continuità con il passato. Dunque, è nel cuore più autentico del Piemonte, prima ad Alba e poi a Torino, che prende il via il Premio, nato nel 1982 con l’intento istituzionale di avvicinare i giovani alla lettura, abituandoli al gusto per la narrativa contemporanea. L’obiettivo del premio è, infatti, quello di privilegiare la scuola e i giovani, diffondendo il gusto per la lettura di testi non esclusivamente finalizzati ai programmi di studio: il libro inteso come piacere e non come dovere. L ’attività del Grinzane Cavour è formata soprattutto da indagini, premi e concorsi: a d esempio Grinzaneletture, indagine annuale sulle letture dei giovani tra i 15 e i 20 anni, estesa anche a livello europeo, Grinzaneterritorio, che coinvolge i giovani delle scuole superiori delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, Grinzanescrittura, realizzata d’intesa con il Provveditorato agli studi e la Città di Roma, Scrivere il giornale, la TV, la Radio, il Teatro, per avvicinare i giovani alla scrittura e esprimere la propria creatività, il Premio Grinzane Piemonte, che intende segnalare scrittori, artisti o personalità piemontesi che abbiano contribuito a diffondere l’immagine e l’identità culturale della regione.

Il Parco Culturale Grinzane Cavour, nato nel 1994, è un progetto destinato a valorizzare alcune aree culturali del Piemonte, in particolare le Langhe, il Monferrato, l’astigiano, il saluzzese e il fossanese, attraverso la rivisitazione del patrimonio artistico, letterario e antropologico della Regione. Uno degli obiettivi principali del Parco è la riscoperta degli itinerari letterari dei grandi scrittori piemontesi come Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Giovanni Arpino, Lalla Romano, Davide Lajolo. Altrettanto importanti sono gli interventi di ricerca volti al patrimonio letterario locale, all’espressione della cultura orale, al recupero delle tradizioni e della cultura materiale. Allo stesso modo la tutela dell’ambiente, gli interventi di difesa del paesaggio storico e lo studio delle origini e delle trasformazioni culturali della popolazione che vive nell’area del Parco Culturale. Tutto questo fa parte del progetto di ricerca di base su cui si innestano una serie di iniziative, quali mostre, seminari di livello intemazionale, convegni, il Grinzane Festival, che da quattro anni attraverso il teatro, la musica e gli incontri letterari ed enogastronomici, fa rivivere i luoghi e i paesaggi più belli del Monferrato, delle Langhe e del Roero.

La Fiera del libro è indubbiamente la manifestazione fieristica più conosciuta e più caratterizzante per la realtà torinese e piemontese. Giunta ormai alla tredicesima edizione, la Fiera attira un numero crescente di visitatori e aumenta la programmazione di attività, spettacoli, convegni, rassegne collegate. L ’edizione del 2000 si è fermata a riflettere su due grandi temi, peculiari di una realtà in trasformazione come quella del libro: la realtà della nuova dimensione multietnica e multiculturale delle società occidentali, e quella di innovazioni tecnologiche che mutano rapidamente non soltanto il modo di comunicare, ma anche quello di pensare, leggere, scrivere.

Uno sguardo alla rassegna stampa dell’edizione 2000 mostra l’attenzione dedicata agli aspetti innovativi che ha contraddistinto la programmazione dell’appuntamento. Le nuove tecnologie hanno rivoluzionato completamente lo scambio di informazioni. Anche se vi è la convinzione che la pagina scritta non verrà mai soppiantata da quella virtuale, i destini delle due appaiono sempre più interdipendenti. Non solo per raffermarsi di e-book, e-commerce e librerie virtuali, ma anche per la riflessione intorno all’idea del "nuovo diritto umano elettronico": la possibilità, garantita a chiunque da Internet, di essere pubblicato, di diventare autore ed editore di se stesso, di portare tutti a conoscenza delle proprie idee e del proprio pensiero. Poche altre sedi, appare nei comunicati stampa, potevano ospitare questa finestra sul futuro come Torino: da sempre città-laboratorio e ora filiera di importantissimi investimenti intemazionali per la ricerca avanzata nei settori delle telecomunicazioni e dell'elettronica.

L’edizione del 2000 inoltre ha avuto una maggiore attenzione per i bambini e i ragazzi, con uno spazio raddoppiato rispetto all’anno precedente e una più netta apertura intemazionale, nei temi dei convegni, nel livello degli ospiti e anche nelle presenze di editori ed espositori. La Fiera ha ospitato una nutrita rappresentanza di editori e istituzioni culturali intemazionali: New Era Publications (Danimarca), Ctl Press (Amburgo), Edgewise (New York), France Edition (Parigi), Actes Sud (Arles), Lemniscat (Rotterdam), l'Institut du Monde Arabe e l'Ambasciata di Israele.

La Fiera è riconosciuta a livello intemazionale come il più grande appuntamento italiano con il libro: nel 1999 la manifestazione ha attirato circa 200.000 visitatori, di cui 21.000 operatori professionali, con un programma di circa 150 appuntamenti in 5 giorni, tra convegni e presentazioni editoriali. L’attenzione dei media

settimanali e stampa specializzata. Le Regioni italiane presenti con un proprio stand alla Fiera del Libro 2000 sono state 12: tre in più dell’anno precedente.

La ricchezza del panorama piemontese in tema di libro è sottolineata anche dalla presenza di una manifestazione di portata sicuramente ridotta, ma che è riuscita a caratterizzarsi per le sua specificità. La Festa Europea degli Autori di Cuneo si prefigge l’obiettivo di avvicinare le persone alla lettura, alla scoperta dell'uni verso-libro, attraverso rincontro diretto con gli autori. La Festa ha già visto due edizioni, e la partecipazione, nel 2000, di circa 140 scrittori italiani, francesi, belgi e spagnoli. Cuneo si propone in questo modo come una città attenta agli avvenimenti culturali, un luogo di incontro tra pubblico e scrittori, editori, librerìe, biblioteche.

Mu s ic a

L’offerta musicale piemontese è indubbiamente ricca e varia, soprattutto per la presenza a Torino di una stagipne di eventi musicali riconosciuta a livello intemazionale, ma anche per la qualità di alcuni appuntamenti concentrati nell’area del Lago Maggiore, come le Settimane Musicali di Stresa e il Lago Maggiore Jazz festival.

Nel settore musica classica, l’offerta torinese è per quantità e per qualità un fenomeno unico in Italia: Settembre Musica, l’Orchestra sinfonica Nazionale della RAI, il Teatro Regio, i concerti del Lingotto, la stagione dell’Unione Musicale, il Conservatorio, l’Orchestra Filarmonica Stefano Tempia costituiscono un parco di offerta amplio e coeso. Queste istituzioni sono già messe a sistema, in un coordinamento, Sistema Musica, che ha l’obiettivo di presentare l’offerta musicale in modo unitario e integrato al potenziale pubblico, sia italiano sia intemazionale. L'attività di Sistema Musica riguarda soprattutto il coordinamento tra i soggetti coinvolti; nel campo della promozione utilizza come strumenti un giornale informativo, inviato a una mailing-list soprattutto italiana e un sito internet.

La presenza di queste istituzioni può costituire, tramite un maggior coordinamento e la progettazione di grandi occasioni ad hoc, un richiamo specifico, turistico e culturale per un vasto pubblico intemazionale.

St o r i a/ Mu s e i

Il museo che più caratterizza l’immagine della realtà torinese e piemontese in questo campo è sicuramente il Museo Egizio, istituzione la cui presenza in città ha da sempre richiamato grandi numeri di visitatori e moltissime scolaresche. Secondo al mondo, dopo quello del Cairo, il Museo ha una collezione di pregio e alcuni reperti di grande valore, che ne aumentano la notorietà.

Attualmente tuttavia si è resa necessaria un’azione di valorizzazione del patrimonio della città sulla civiltà egizia, ampliando la sede e ripensandone la museogratia con attenzione non solo alla natura storica delle collezioni, ma alle moderne esigenze della comunicazione al pubblico, dando spazio ai servizi educativi e di accoglienza. La struttura del museo deve essere dotata di servizi secondo la moderna fruizione, con particolare attenzione alla didattica e ai servizi al pubblico: sarebbe in grado di accogliere ingenti numeri di visitatori all’anno diventando così un grande attrattore intemazionale.

Tab. 3 - Presenze nei musei torinesi - 1999- 2000

Museo Periodo Presenze 1999 Presenze 2000 Variazione

Museo Egizio 15/06 -15/09 64.380 64.428 + 0,1%

Galleria Sabauda 1/06 -15/09 9.618 13.739 + 42,8

Galleria d'arte moderna 15/06 -15/09 6.458 22.621 + 250,3%

Palazzo Reale 15/06-15/09 24.884 34.395 + 38,2%

Borgo e rocca Medioevale 1/06-31/08 13.733 14.267 + 3,9%

Museo del cinema 20/07 -17/09 - 94.341

-Fonte: Turismo Torino

Accanto al Museo Egizio, il Piemonte si caratterizza anche per il notevole patrimonio rappresentato dal circuito delle Residenze Sabaude, che circondano il territorio dell’area metropolitana torinese, il Castello di Rivoli, la Basilica di Superga, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il complesso di Palazzo Reale, il castello di Racconigi, la Reggia di Venaria Reale.

La Regione Piemonte ha attivato un piano di valorizzazione complessiva del sistema delle Residenze, che prevede il recupero e restauro della Reggia di Venaria Reale, e numerosi interventi di recupero e riqualificazione estesi a tutto il territorio, promuovendo la ricerca di idonei finanziamenti per ammodernare le

infrastrutture, i servizi e razionalizzare le strutture di accoglienza di un'attività turistica di massa e insieme specializzata.

La promozione turistica si basa suirobiettivo di creare il prodotto turistico Torino-Piemonte che comprenda la città, la regione, le Alpi, il paesaggio, la cultura e l’arte, posizionandolo nel panorama turistico nazionale ed intemazionale. La realizzazione di alcuni itinerari che uniscano, seguendo temi specifici, le risorse del patrimonio architettonico, artistico, religioso e naturaiistico/ambientale dell’area torinese e del Piemonte punta molto sulla valorizzazione del circuito delle Residenze Sabaude e sul suo utilizzo come punto di forza del sistema di promozione culturale piemontese.

Ar t ec o n t e m p o r a n e a

L’arte contemporanea è una risorsa che caratterizza soprattutto l’area torinese rispetto al Piemonte, ma che ospita alcuni soggetti di rilievo nazionale e intemazionale.

Il Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli è uno degli unici due musei di arte contemporanea in Italia, ed ha un valore riconosciuto a livello intemazionale.

Il Castello di Rivoli ospita una collezione permanente accanto a mostre temporanee e realizza numerose mostre itineranti, soprattutto dirette agli Stati Uniti e al Giappone. Il Castello si rivolge principalmente ad un pubblico selezionato, di esperti e appassionati di arte contemporanea, anche se negli ultimi anni sta lavorando a un progetto per il maggiore coinvolgimento del territorio, attraverso la realizzazione di iniziative rivolte ai bambini e alle famiglie. La varietà architettonica delle sale del Castello di Rivoli costituisce un originale contesto per le opere d'arte contemporanea che vi trovano collocazione permanente o temporanea. Il Museo, un luogo unico al mondo proprio per queste caratteristiche, è la cornice ideale per esporre le opere d'arte di oggi che ogni volta svolgono un dialogo diverso ed imprevisto con la cultura del passato. Le mostre temporanee sono dedicate a personalità, movimenti e temi tra i più rilevanti nel dibattito culturale contemporaneo, e vengono accompagnate da cataloghi critici corredati da apparati scientifici. La programmazione del Museo, che dà ampio spazio alle attività educative, si rivolge al pubblico più vasto offrendo strumenti di conoscenza ed approfondimento sull'evoluzione delle arti visive in un contesto intemazionale.

La Galleria di Arte Moderna e contemporanea di Torino ha una storia antica, poiché Torino fu la prima città italiana che promosse una raccolta pubblica di arte moderna come parte costitutiva del proprio Museo Civico, aperto nel 1863.

La GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea è oggi uno tra i più importanti musei in Italia. Il complesso si compone di sale per l'esposizione permanente e per le mostre temporanee, di videoteca, fonoteca, biblioteca, sala conferenze e bar. Sono presenti spazi per le attività didattiche che, a partire dalla fine degli anni Settanta, hanno rappresentato un impegno importante da parte della Galleria. Il patrimonio artistico della Galleria è costituito da 1.500 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografìe, oltre che da una ricca collezione di disegni e incisioni. Le raccolte, che datano dalla fine del XVIII secolo ai giorni nostri, documentano soprattutto l'arte italiana, ma non mancano esempi importanti di arte straniera. Le opere esposte permanentemente sono oltre 700.

La GAM ha elaborato alcuni progetti speciali nel campo della didattica, in collaborazione con la Città di Torino, rivolti soprattutto alle scuole, per favorire una diversa fruizione del.patrimonio artistico del museo e integrare i laboratori tradizionali con i nuovi media.

Nel campo della creatività giovanile la Città di Torino ha avviato un’iniziativa che si è imposta all’attenzione del pubblico nazionale e intemazionale. BIG Torino 2000, Biennale dell’Aite Emergente, è nata per promuovere il lavoro dei giovani artisti e valorizzare il confronto tra culture lontane e l'interazione tra le diverse discipline artistiche e vuole essere un fertile terreno di scambio e di incontro in nome dell'innovazione e della multidisciplinarietà. A BIG Torino partecipa la maggioranza dei paesi europei, che, attraverso le istituzioni culturali partner di BIG, propongono candidature al Comitato Artistico Intemazionale. Inoltre, ogni edizione prevede, oltre i paesi europei, un paese o un'area del mondo come ospite. L'edizione 2000 aveva come ospite la