2.4 Le attività dell’ASviS
2.4.4 Il Festival dello Sviluppo Sostenibile
Il settore dell’educazione allo sviluppo sostenibile ha visto, nel corso degli ultimi dodici mesi, avan-zamenti molto significativi e superiori alle aspet-tative. La collaborazione con il Ministero
dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Scientifica (MIur) è stata estremamente positiva
e si può dire che, dopo le sperimentazioni realiz-zate nel 2017, a partire dal 2018 il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado nell’educa-zione allo sviluppo sostenibile entrerà a regime. Analoga considerazione vale per le università ade-renti alla RUS e gli studenti degli atenei italiani. In particolare, all’inizio del 2017 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra l’ASviS e il MIUR per collabo-rare sul tema della promozione e divulgazione della cultura dello sviluppo sostenibile. Nei mesi succes-sivi le attività si sono concentrate su tre aspetti:
• la predisposizione, a cura dell’ASViS, di un
corso e-learning sull’Agenda 2030 e gli SDGs, da offrire ai docenti delle scuole;
• la promozione di attività didattiche nelle
scuole elementari attraverso l’avvio del Con-corso ASviS-MIUR “Facciamo 17 Goal. Trasfor-mare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” (http://www.festivalsvi- lupposostenibile.it/home/46-1868/i-giovani-per-la-sostenibilita-i-progetti-vincitori-del-con corso-miur-asvis), che ha coinvolto nella pro-duzione di elaborati (come video, poesie e testi scritti) su uno o più SDGs, al quale hanno partecipato quasi 110 scuole con 210 prodotti;
• disegno di iniziative dirette alle scuole medie
e superiori, da realizzare a partire dall’anno scolastico 2017/2018.
Nel corso dell’estate il rapporto con il MIUR si è intensificato, attraverso la costituzione di un Gruppo di lavoro, guidato dal Portavoce del-l’ASviS, cui partecipano rappresentanti delle di-verse aree di attività del Ministero ed esperti dell’Alleanza. Il Gruppo ha predisposto il primo Piano nazionale per l’Educazione alla Sostenibilità (si veda pag. 63), presentato al pubblico il 28 lu-glio dalla Ministra Valeria Fedeli, il quale contiene 20 azioni concrete da realizzare nei prossimi mesi.
Inoltre, l’Alleanza ha fornito il proprio contributo alla fondazione di tre Master universitari, il cui avvio è previsto per l’autunno di quest’anno: il Master LUMSA sul Management per gli SDGs, il Ma-ster dell’Università di Bologna in Giornalismo, con specializzazione in sviluppo sostenibile, e il Master dell’Università di Venezia Ca’ Foscari in “Global Economics and Social Affairs”.
Grazie alla collaborazione stabilita con la RUS, a partire dall’autunno diverse università italiane av-vieranno corsi sul tema dello sviluppo sostenibile rivolti a tutti gli studenti, così da mostrare la tra-sversalità della tematica ed assicurarsi che ogni futuro laureato sia non solo a conoscenza del-l’Agenda 2030, ma anche comprenda le connes-sioni tra le materie oggetto del suo curriculum e le altre tematiche rilevanti per l’attuazione di quest’utima.
Sono stati avviati contatti con la Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA) per svolgere corsi di for-mazione per i dirigenti pubblici sulla gestione delle amministrazioni per lo sviluppo sostenibile.
2.4.4 Il Festival dello Sviluppo
Sostenibile
Dal 22 maggio al 7 giugno l’ASviS ha organizzato, grazie al prezioso impegno dei suoi aderenti, della RUS (Rete delle Università Sostenibili) e delle re-altà interessate ai temi della sostenibilità, il primo
Festival dello Sviluppo Sostenibile (www.festival
svilupposostenibile.it). Un Festival innovativo, dal titolo “Disegniamo il futuro. Cambiamo il pre-sente”, dedicato al confronto e alla condivisione di esperienze per far crescere la cultura dello svi-luppo sostenibile nel nostro Paese e per raggiun-gere gli SDGs. Un Festival che ha rappresentato una vera e propria scommessa, vista la formula adottata, innovativa per l’Italia, ma che è stato accolto con grande entusiasmo dalle organizza-zioni della società civile e del mondo accademico. Il Festival è stato un grande successo, andando ben al di là delle aspettative: 221 eventi organiz-zati su tutto il territorio nazionale, un numero nettamente superiore a quello previsto inizial-mente; oltre 2.300 relatori, veri protagonisti degli eventi, che mettendo a disposizione dei parteci-panti il loro sapere, le competenze ed esperienze hanno favorito la diffusione della cultura della so-stenibilità e stimolato il confronto per far nascere nuove idee; oltre 46.000 utenti che, con più di
del Festival, il quale ha rappresentato lo stru-mento chiave per la diffusione del calendario degli eventi, di notizie e materiali multimediali (ebook, podcast, video di testimonial, fotogallery, audio interviste); più di quattro milioni le persone raggiunte tramite i social media dell’ASviS, che hanno sia rilanciato incessantemente i messaggi dei protagonisti del Festival, sia favorito il dibat-tito sulla rete; infine, decine di migliaia di parte-cipanti, comprese le massime cariche dello Stato, leader del mondo delle imprese, esperti, docenti, cittadini non addetti ai lavori e tantissimi giovani. Gli eventi del Festival hanno affrontato tematiche diverse (dalla protezione del suolo alla tutela dei di-ritti, dal lavoro dignitoso al risparmio energetico) at-traverso una gran varietà di formati: convegni, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche, spettacoli, flashmob e molto altro ancora. I giovani sono stati i protagonisti in più occasioni, dai labora-tori per sensibilizzare gli studenti sull’Agenda 2030 in cui si sono messi in gioco, al primo concorso MIUR-ASviS “Facciamo 17 Goal. Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, che li ha coinvolti nella produzione di elaborati (come video, poesie e testi scritti) su uno o più SDGs.
L’evento di apertura di Napoli “Italia 2030. Che
nessuno resti indietro!”del 22 maggio ha affron-tato quattro principali tematiche (scuola, im-prese, alimentazione e povertà), favorendo il dibattito tra società civile e istituzioni grazie alla sua struttura. Infatti, ciascuna sessione è stata in-trodotta da una provocazione sul tema, è stata se-guita dalla presentazione di esperimenti e storie raccontate dalla società civile e si è conclusa con una discussione con le istituzioni, tra cui i ministri Dario Franceschini, Claudio De Vincenti, Maurizio Martina e Giuliano Poletti.
L’evento al Pavilion di Milano “Aziende e finanza
2030: il motore dello sviluppo sostenibile”del 1° giugno, dedicato al contributo del settore privato per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030, ha dato voce al mondo imprenditoriale, che si è potuto confrontare con il Ministro dello Svi-luppo Economico Carlo Calenda e con il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Inoltre, gli stu-denti di alcune business school milanesi hanno di-scusso di come lo sviluppo sostenibile possa assumere un ruolo centrale nei programmi didat-tici. L’evento è stato caratterizzato dalla concre-tezza, con il passaggio dalle parole ai fatti:
LA “cArTA DI MILANO” e gLI IMPegNI DeLLe ASSOcIAzIONI IMPreNDITOrIALI
Noi, Firmatari della presente dichiarazione di intenti:• Condividendo la “visione” per un futuro sostenibile contenuta nell’Agenda 2030 ...
• Consapevoli della complessità delle sfide contenute nell’Agenda 2030 ...
• Considerando che le imprese sono chiamate a dare un contributo vitale al raggiungimento di alcuni
Obiettivi specifici dell’Agenda 2030;
• Riconoscendo che il raggiungimento di molti degli Obiettivi può aumentare la competitività del
si-stema produttivo italiano e che impegnarsi in tale sfida offra al mondo delle imprese opportunità di sviluppare nuovi mercati e prodotti, nonché di creare nuova occupazione;
• Ritenendo che, accanto alla competitività, debba crescere il ruolo di cittadinanza delle imprese
che si qualifica attraverso la riduzione e/o la compensazione delle esternalità negative, non solo economiche, su ambiente e società;
• Sottolineando la coerenza tra gli Obiettivi perseguiti dall’Agenda 2030 e la cultura d’impresa diffusa
nel nostro Paese ...;
• Ritenendo che la promozione di un nuovo ciclo di sviluppo e nuovi modelli di business richieda di
disegnare processi decisionali e attuativi aperti, partecipati e democratici ...;
ci impegniamo a:
• Informare le imprese, a cominciare da quelle associate, i singoli soci e le persone che vi lavorano,
sulle caratteristiche dell’Agenda 2030 e sugli SDGs, sulle implicazioni e le opportunità ad essi con-nesse, sia con attività svolte attraverso i propri canali, sia promuovendo la campagna informativa promossa dall’ASviS per diffondere presso tutti i cittadini adeguata consapevolezza e responsabilità sulle tematiche dello sviluppo sostenibile;
• Promuovere l’innovazione dei modelli di business dei nostri associati, supportandoli nello sviluppo
di strategie aziendali orientate verso gli SDGs attraverso il coinvolgimento delle nostre strutture di servizio, dei nostri Enti formativi, delle scuole di business e dei luoghi in cui si promuovono le buone pratiche, nonché attraverso il contributo alla diffusione di pratiche volontarie di rendicontazione non finanziaria disegnate tenendo conto delle diverse caratteristiche delle imprese (settore di at-tività, dimensione, ecc.), capaci di rappresentare l’intera catena del valore e il contributo al rag-giungimento degli SDGs che le nostre imprese esprimono;
• Contribuire a mettere in relazione le imprese italiane con gli altri attori (pubblici, privati e
no-profit) che operano nel campo dello sviluppo sostenibile in un’ottica di partnership e collaborazione verso il raggiungimento degli SDGs;
• Promuovere l’accesso e l’utilizzo di finanza etica e responsabile, che rispetti i criteri ESG
(Envi-ronmental, Social, Governance) nello spirito della Carta dell’Investimento Sostenibile e Responsa-bile della finanza italiana firmata il 6 giugno 2012 dalle organizzazioni rappresentative del settore bancario, assicurativo e finanziario.
Per realizzare tutto questo le Organizzazioni firmatarie hanno deciso di avviare un percorso con l’ASviS, aperto anche ad altre associazioni delle imprese, di cui sarà dato costante aggiornamento
negli spazi dedicati alle attività di comunicazione delle nostre organizzazioni, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro, la definizione di un piano d’azione comune da avviare entro il 2017, la promo-zione di percorsi informativi e formativi nelle nostre organizzazioni e nelle imprese che fanno parte delle nostre associazioni, la valutazione di iniziative orientate a promuovere l’Agenda 2030 a livello locale.
infatti, i rappresentanti di sei organizzazioni im-prenditoriali hanno sottoscritto la dichiarazione
congiunta “Le imprese italiane insieme per gli
Obiettivi di sviluppo sostenibile”, un impegno con-diviso per informare le imprese sull’Agenda 2030 e promuovere l’innovazione e la finanza necessa-rie per onecessa-rientare le strategie aziendali verso gli SDGs.
Infine, l’evento conclusivo del 7 giugno alla Camera
dei Deputati “Italia 2030: un Paese in via di sviluppo
sostenibile”, alla presenza del Capo dello Stato Ser-gio Mattarella, del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni Silveri e della Presidente della Camera Laura Boldrini. “L’Italia farà la sua parte: adotte-remo a livello di governo la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e a questo proposito voglio ringraziarvi pubblicamente per il contributo straor-dinario dato da questo Festival”, ha detto il Presi-dente del Consiglio. Poi ha aggiunto: “Grazie all’ASviS non soltanto per offrirci una piattaforma, ma per aver stimolato il dialogo, con il coinvolgi-mento di tanti soggetti, su un tema che è al centro degli interessi dei cittadini”. Inoltre, nel corso della discussione la Conferenza delle Regioni ha comuni-cato la volontà di aderire all’ASviS e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ha manifestato l’impegno a mobilitare nei prossimi mesi tutti i co-muni italiani sul tema dello sviluppo sostenibile at-traverso un’azione coordinata.
Da segnalare anche che il Forum della Pubblica
Amministrazione, che si svolge ogni anno a Roma
con la partecipazione di migliaia di persone, è stato dedicato quest’anno al ruolo delle pubbliche amministrazioni per lo sviluppo sostenibile e che l’8 giugno i Sindaci delle città metropolitane
hanno firmato la “Carta di Bologna”, realizzata con il contributo dell’ASviS, contenente impegni concreti sui temi dello sviluppo sostenibile per le nostre città, in linea con la bozza di Agenda
ur-bana sostenibile elaborata dal gruppo dell’ASviS
coordinato da Urban@it.
Il Festival ha avuto una buona visibilità mediatica ottenendo 468 uscite totali, di cui 68 agenzie, 61 sui quotidiani, 6 periodici, 27 servizi radiofonici, 34 servizi televisivi e 272 articoli sul web. Su Fa-cebook, durante il Festival, sono state raggiunte quasi 4 milioni di visualizzazioni della pagina ASviS e 25.000 interazioni, mentre sono state circa 500.000 le visualizzazioni dei Tweet del profilo ASviS e l’hashtag #FestivalSviluppoSostenibile è stato trending topic in Italia durante gli eventi di Napoli, Milano e Roma.