Le fiabe insegnano che chi cerca di evitare la paura della separazione dall’oggetto amato ri- schia di cadere nella simbiosi con esso, ossia di identificarsi a tal punto con ci `o da cui teme di separarsi (una persona, un gruppo, un’isti- tuzione) da perdere la propria libert `a interio- re, e con questa la capacit `a di crescere, di svilupparsi. D’altra parte la mancanza di pau- ra, sentimento umano per eccellenza, `e an- che il sintomo di un grave disagio. L’incapacit `a di capire i propri limiti, infatti, porta al delirio di onnipotenza e all’inevitabile caduta. `e ci `o che succede a tanti eroi ed eroine protagoni-
sti delle fiabe qui narrate, che appartengono alle raccolte dei fratelli Grimm o provengono dall’Islanda, dalla Grecia, dai Mari del Sud. Ma `e quello che succede a tanti uomini e don- ne che ci stanno intorno, e forse anche a noi stessi. Ed `e proprio nella dialettica tra que- ste due polarit `a, paura e simbiosi, e, insieme, separazione e fusione, che si muove l’acuta interpretazione junghiana di Verena Kast. Vinogradoff M.: L’esprit de l’aiguille. L’apport
du Yi Jing `a la pratique de l’acupuncture, Ed. Springer, Paris, 2006.
Diplomato presso il Coll `ege Franais d’Acu- puncture e l’Institut Ricci, membro da 25 an- ni dell’Association Francaise d’Acupuncture, specialista dello studio dell’ Yi Jing, M. Vino- gradoff, in questo eccellente testo, esamina i punti dell’agopuntura sulla base degli otto trigrammi e dei sessantaquattro esagrammi. Sono soprattutto esaminati i punti Luo, i punti chiave dei Meridiani Curiosi e le loro combi- nazioni cliniche pi `u frequenti. Notevolmente interessante l’associazione fra i punti shu an- tichi dei dodici Principali e i vari esagrammi dell’Yi Jing. Eccellente anche la parte calli- grafica e dettagliata la bibliografia dei classici e pi `u recente.
Cygler B.: Nez, gorge, oreille en m ´edecine tra- ditionnelle chinoise, , Ed. Springer, Paris, 2006.
Le affezioni ORL inquadrate in Medicine Oc- cidentale e Cinese, con puntuale descrizione (e chiarimento) dei punti attivi e dei diversi schemi terapeutici. Forte della doppia espe- rienza di Otorino e Agopuntore, l’A. riesce a realizzare un libro davvero raro, molto accor- to e sintetico sia nel dettato scientifico che in quello della Medicina Cinese. La veste edito- riale `e ottima, con numerose illustrazioni fuo- ri testo e varie note chiarificatrici. Di facile consultazione l’indice.
Di Rocca A.: Architettura Naturale, Ed. Publi- shing, Milano, 2006.
Architettura naturale, presenta una serie di costruzioni, realizzate da artisti e da architetti, che si rivolgono direttamente al mondo della natura per i materiali utilizzati e per l’impiego di tecnologie strettamente elementari. Opere
che utilizzano le risorse dei luoghi, i caratteri specifici del sito, i processi di crescita, i feno- meni spontanei e accidentali, e che interroga- no il nostro sentimento della natura, mettono alla prova la nostra sensibilit `a e i nostri pre- giudizi e suggeriscono un approccio pi `u dolce e amichevole, meno antagonista e disatten- to, nei confronti dell’ambiente naturale. Ab- biamo cercato di allestire un’esperienza fatta di spazi inconsueti, materiali grezzi, odori pe- netranti, da cui trarre nuovi spunti di riflessio- ne sul rapporto che la nostra civilt `a, e ciascu- no di noi, intrattiene con la natura. In que- sti lavori si parla di ecologia, di paesaggio e di ambiente nei termini propri dell’arte: pochi messaggi diretti, quindi, ma una forte capacit `a di proporre nuovi argomenti in sintonia con le emozioni, i sentimenti e la cultura dell’uomo contemporaneo.
Anolli L.: La mente multiculturale, Ed. Later- za, Roma-Bari, 2006.
La mente che abbiamo non basta pi `u. In una manciata di decenni, il modo in cui gli esseri umani convivono sul pianeta `e cambiato ra- dicalmente e i netti confini tra le tessere del mosaico geografico mondiale si sono consu- mati e confusi, cancellando l’equivalenza tra territorio e cultura. E rendendo insufficiente, e persino dannosa, la nostra mente “mono- culturale”: che si `e evoluta come strumento insostituibile per assimilare (e al tempo stes- so costruire) i modelli culturali della societ `a di appartenenza, ma che proprio per questo non riesce a gestire l’incontro con culture - e men- ti - diverse da se stessa se non in termini di antagonismo e di conflitto. Sono queste, in estrema sintesi, le tesi centrali del saggio di Luigi Anolli, docente di psicologia della comu- nicazione e psicologia della cultura all’Univer- sit `a di Milano-Bicocca, che affronta il tema at- tualissimo della convivenza pacifica tra comu- nit `a culturali diverse proponendo come solu- zione la costruzione di un nuovo tipo di mente. Partendo da una lunga disamina del concetto di “cultura”, di come `e comparsa e si `e evoluta nella specie umana, Anolli passa poi ad ap- profondire i limiti e i rischi della mente mono- culturale, soffermandosi, tra l’altro, sulle am- biguit `a dell’idea di identit `a culturale. Tuttavia,
la parte probabilmente pi `u affascinante del li- bro `e la descrizione del nuovo tipo di mente proposto dall’autore. Una mente che riesce a essere al tempo stesso “versatile”, “aperta e complessa”, “tollerante” e soprattutto “al plu- rale”, vale a dire in grado di sfruttare “diffe- renti registri e modelli per capire e gestire le emozioni, per regolare i rapporti interperso- nali, per definire il bene e il male”. Questo “spazio psicologico della frontiera” `e per `o tut- to da costruire, attraverso un processo di for- mazione che coinvolge un po’ tutti: la scuola in primo luogo, ma anche i politici e i media. Un processo lungo, ma che potrebbe esse- re “la prossima tappa prevista dall’evoluzione culturale della nostra specie”.
Frewin A.: Stanley Kubrick. Interviste extra- terrestri, Ed. Isbn, Milano, 2006.
Nel 1966, durante la lavorazione di 2001:
Odissea nello spazio, Stanley Kubrick diede
una 35mm al suo assistente Roger Caras e lo mand `o a intervistare fisici, biologi, astrono- mi, antropologi e teologi: che mondo imma- ginavano per il 2001? Le risposte dovevano diventare un prologo per spiegare che quelle del film non erano fantasie ma problemi reali, con i quali l’umanit `a avrebbe dovuto confron- tarsi. In fase di montaggio per `o le interviste vennero scartate, e soltanto nel 2001, quello vero, un altro assistente di Kubrick, Anthony Frewin, ha ritrovato i raccoglitori con le trascri- zioni di queste Interviste extraterrestri (le pel- licole sono andate perdute). Pagina dopo pa- gina scorrono le idee di scienziati come Alek- sandr Oparin, Burrhus Skinner o Freeman Dy- son sull’origine della vita, gli extraterrestri, i viaggi spaziali e il ruolo dell’uomo nell’univer- so. Ci sono previsioni azzardate, figlie del cli- ma di ottimismo tecnologico dell’epoca: per qualcuno, per esempio, il contatto con civilt `a extraterrestri era imminente. Isaac Asimov ri- teneva che l’umanit `a fosse pronta per l’incon- tro con civilt `a aliene, e che “forse anche dei buoni film di fantascienza” avrebbero aiutato a superare lo shock. Margaret Mead descrive- va invece l’Internet che conosciamo oggi: “In futuro ogni studente sar `a seduto al suo banco avendo davanti un piccolo computer tramite il quale otterr `a immediatamente l’informazione
che vuole facendo ricerche nei pi `u grandi ar- chivi di informazioni”. E Marvin Minsky, men- tre diceva che “i primi alieni che conosceremo non verranno da altre galassie ma saranno creati da noi stessi”, pensava all’intelligenza artificiale.
Turinese L.: Biotipologia. L’analisi del tipo nella pratica medica, Ed. Tecniche Nuove, Milano, 2004.
Fino a cinquant’anni fa, nell’ambito degli stu- di di Medicina, era impartito l’insegnamento della Scienza delle Costituzioni Umane. Poi, il silenzio. Eppure, in quella scienza era- no racchiusi secoli di osservazioni cliniche. Luigi Turinese, omeopata, psicologo e for- matore, si propone di recuperare quel pre- zioso patrimonio. La parte centrale del li- bro `e dedicata all’incontro tra la biotipolo- gia e la medicina omeopatica, grazie al qua- le si perviene a una maggiore finezza dia- gnostica e a una pi `u agevole individualiz- zazione della terapia. L’autore traccia una bozza d’interpretazione globale del terreno che tenga conto dei pi `u recenti sviluppi della psico-neuro-endocrino-immunologia.