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Flusso finanziario dopo le altre rettifiche

Flusso finanziario della gestione reddituale (A)

-184.605270.815

31/12/

2014

31/12/

2013 B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento

Immobilizzazioni materiali

(Investimenti) -332.000 -102.815

Prezzo di realizzo disinvestimenti 310.007

Immobilizzazioni immateriali (Investimenti)

Prezzo di realizzo disinvestimenti Immobilizzazioni finanziarie (Investimenti)

Prezzo di realizzo disinvestimenti Attività finanziarie non immobilizzate

(Investimenti) -9.000

Prezzo di realizzo disinvestimenti 70.000 180.000

Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide

Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) -271.000 387.192

31/12/2014 31/12/2013 C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento

Mezzi di terzi

Incremento (decremento) debiti a breve verso banche -3.615 -285.780 Accensione finanziamenti

Rimborso finanziamenti

Mezzi propri -36.928 -36.928

Aumento di capitale a pagamento Cessione (acquisto) di azioni proprie Dividendi (e acconti su dividendi) pagati

Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) -40.543 -322.708 Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) -496.148 335.299

Disponibilità liquide inizio esercizio 644.223 308.924

Disponibilità liquide fine esercizio 148.075 644.223

Nota Integrativa parte finale

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO

Sulla base di quanto esposto si propone di portare a nuovo la perdita di esercizio, ammontante a complessivi euro -406.712.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’

Il sottoscritto firmatario digitale dichiara, ai sensi degli artt. 47 e 76 del D.P.R. 445/2000, che il documento informatico in formato XBRL contente lo stato patrimoniale e il conto economico, nonché la presente nota integrativa, costituiscono copia corrispondente ai documenti conservati presso la società.

Il sottoscritto amministratore dichiara, ai sensi degli artt. 47 e 76 del DPR 445/2000, che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società; dichiara altresì che il documento informatico in formato Xbrl contenente lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico è conforme ai corrispondenti documenti originali depositati presso la società. DI BENEDETTO ANDREA

Polo Navacchio S.p.A.

Sede in Cascina, Via M. Giuntini, 13

Capitale sociale 9.868.051,08 interamente versato Cod. Fiscale Nr. Reg. Imp. 01482520507 Iscritta al Registro delle Imprese di Pisa

Nr. R.E.A. 13095

VERBALE DI ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA

L’anno 2015 il giorno 22 del mese di maggio alle ore 11.00 presso al sede sociale in Cascina (PI) frazione Navacchio Via Giuntini, 13 si è tenuta la riunione di Assemblea Ordinaria della società per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1. Approvazione bilancio di esercizio 2014;

2. Rinnovo organi societari;

3. Determina sulla posizione finanziaria presso Cassa di Risparmio di Firenze 4. Varie ed eventuali.

Sono presenti, in proprio e per delega:

- Il socio Provincia di Pisa € 4.613.076,12

- Il Socio Comune di Cascina € 4.540.191,12

- Il Socio Banca Di Credito Cooperativo di Fornacette € 614.788,20 gli Amministratori nelle persone dei Sig.ri Andrea Di Benedetto, Mauro Benigni, assente giustificato il consigliere, Andrea Bonaccorsi;

i Sindaci Revisori nelle persone dei Sig.ri Claudio Bartali, Usmiani Federico, Sandro Di Nasso.

Assume la Presidenza il Sig. Andrea di Benedetto il quale constata la presenza del 98,99%

capitale sociale, dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra indicati, del Collegio Sindacale al completo, che l’Assemblea è stata regolarmente convocata ai sensi dell’art. 2366 del Codice Civile e dell’Art. 9 dello Statuto, dichiara quindi l’Assemblea validamente costituita ed atta a deliberare sugli argomenti all’ordine del giorno. Invita inoltre a partecipare alla riunione il Direttore Generale Alessandro Giari, il Direttore operativo Elisabetta Epifori, il Direttore Amministrativo Roberto Ciprietti. Con il consenso degli intervenuti chiama il Sig. Roberto Ciprietti a svolgere mansioni di segretario, il quale accetta.

Con il consenso degli intervenuti il Presidente apre la trattazione del terzo punto all’ordine del giorno informando che in data 31/05/2015 è in scadenza un finanziamento per l’importo di € 1.000.000 nella forma di scoperto di conto garantito da ipoteca attualmente in essere con la Cassa di Risparmio di Firenze, per il quale l’Istituto si è reso disponibile per concordare un piano di rientro tramite sottoscrizione di un mutuo garantito da ipoteca. Segue la discussione al termine della quale l’Assemblea all’unanimità delibera di provvedere alla sottoscrizione dell’operazione descritta con la Cassa di Risparmio Di Firenze od altro Istituto, per l’importo massimo di € 1.000.000 in sostituzione dell’affidamento in essere, purché la garanzia ipotecaria da dare non ecceda gli stessi immobili attualmente già in garanzia.

Il Presidente passa quindi alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno cedendo la parola al Direttore Generale Giari che illustra il documento riassuntivo delle attività e risultati raggiunti dalla società nel periodo 2012-2015. Nel corso di tale rappresentazione vengono analizzate le motivazioni ed i fatti di gestione che hanno portato alla composizione dell’attuale progetto di bilancio per l’esercizio 2014 che mostra una perdita di € 406.712. Interviene il Presidente del Collegio Sindacale che riprende il giudizio sul bilancio esposto nella relazione dello stesso Collegio, soffermandosi sulle criticità esistenti e rinnovando la richiesta di ipotesi risolutive da parte dei Soci ed Amministratori atte a garantire la continuità funzionale della gestione. Prende la parola il Dott. Viale, quale rappresentante del Socio Provincia di Pisa, ricordando che l’attuale normativa non permette ai Soci Pubblici di poter procedere ad aumenti di Capitale e che è prossima la scadenza del bando relativo all’operazione di vendita della quota della Provincia. Stante la situazione economico-finanziaria della società, è ragionevole ipotizzare che non si concretizzeranno offerte di acquisto per cui probabilmente si renderà necessaria la liquidazione del Socio Provincia nel rispetto alla normativa esistente e alla base del bando di gara e degli indirizzi degli Organi. Il Dott. Viale, inoltre, fa presente che, tenuto conto anche della scomposizione dei risultati di esercizio per aree di attività, il modello di business pensato, di sicuro, almeno ad oggi, non è sostenibile, in quanto l’attività di trasferimento tecnologico e dei servizi qualificati sono finanziati dalla gestione immobiliare e dalla riduzione di patrimonio. Sostiene, infine, che tale modello debba essere rivisto attraverso apposito Piano Strategico di cui dovrà assumersi la responsabilità direttamente il Consiglio di amministrazione, Piano Strategico che dovrà riportare in pareggio, prima, e in utile, poi, la società. Tale Piano Strategico dovrà essere la base sulla quale la società dovrà cercare di attrarre investitori che possano sostituire il socio Provincia nei termini previsti dalla normativa richiamata. Anche gli altri soci intervengono, confermando la necessità di rivedere l’attuale modello di intervento del Polo, in modo che possa essere garantito l’equilibrio dell’attività economica.

Il Dott. Barsotti, in qualità di rappresentante del Socio Comune di Cascina, invita il CdA a procedere con la realizzazione di un piano di ristrutturazione aziendale tenendo comunque presente uno scenario di medio-lungo periodo al fine di tutelare al meglio quanto di positivo è stato costruito negli anni in termini di know-how e posizionamento riconosciuto sia in ambito regionale che nazionale, pur considerando l'equilibrio economico nel breve termine una priorità assoluta.

Il Dott. Paoli conferma, in accordo con quanto espresso dai soci Pubblici, la necessità di predisporre ed attuare un piano di riequilibrio dell’attività economica e finanziaria, che possa dare già nel breve periodo la possibilità di recupero del deficit aziendale.

Interviene il Direttore Generale Giari evidenziando che il sistema di imprese che compone il Polo Tecnologico, ha avuto successo grazie anche al modello gestionale della nostra società, per cui una ristrutturazione economica deve tenere in considerazione questo aspetto, per non ridurre l’attrattività delle imprese verso le nostre strutture. Evidenzia inoltre che il solo equilibrio economico non è sufficiente, ma è necessario ed urgente intervenire sull’indebitamento finanziario della società, con operazioni straordinarie che ne garantiscano la stabilità aziendale.

Terminata la discussione l’Assemblea all’unanimità delibera l’approvazione del Bilancio di esercizio 2014 rimandando la copertura della perdita di € 406.712 all’esercizio successivo. Chiede direttamente al Consiglio di predisporre a breve un nuovo piano industriale che modifichi l’attuale modello di business in favore del riequilibrio economico così da attrarre nuovi soci.

L’Assemblea invita il Consiglio ad adoperarsi, appunto, per la ricerca di nuovi soci che possano apportare la liquidità sufficiente a ridurre l’esposizione della società ed a sostituire il Socio Provincia. Invita inoltre il Consiglio ad assumere un maggior impegno di carattere operativo limitando le deleghe a soggetti esterni allo stesso Consiglio con particolare riferimento a quelle

attribuite precedentemente al Direttore Generale, al fine di individuare le soluzioni gestionali più funzionali all’implementazione degli interventi e soluzioni strutturali necessarie.

Il Presidente su richiesta unanime Soci, sospende la riunione dell’assemblea alle ore 13.30 con aggiornamento alle ore 9 del prossimo giovedì 28 maggio presso la stessa sede, per la trattazione dei residui argomenti all’ordine del giorno.

Alle ore 9 del 28 maggio 2015 presso la sede della società si riunisce nuovamente l’Assemblea dei Soci per continuare la trattazione degli argomenti all’ordine del giorno che era stata sospesa il 22 maggio scorso. Il Presidente constata che sono presenti:

- Il Sig. Viale Giovanni, collegato tramite strumenti audio video, in rappresentanza del socio Provincia di Pisa;

- Il Sig. Barsotti Luca in rappresentanza del socio Comune di Cascina;

è presente pertanto il 92,76% del Capitale Sociale.

Risultano altresì assenti giustificati gli Amministratori Mauro Benigni e Andrea Bonaccorsi, così come i rappresentanti del Collegio Sindacale.

Il Presidente dichiara l’Assemblea regolarmente costituita ed atta a deliberare e con il consenso dei presenti, invita a partecipare alla riunione il Direttore Operativo Elisabetta Epifori ed il Direttore Amministrativo Roberto Ciprietti, chiamando quest’ultimo a continuare a svolgere la funzione di segretario, il quale accetta.

Il Presidente apre la trattazione del secondo punto all’ordine del giorno ricordando che con l’approvazione del bilancio 2014 sono giunti a termine i mandati del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e che pertanto si rende necessario provvedere al rinnovo delle cariche sociali. Segue circostanziata discussione al termine della quale l’Assemblea all’unanimità delibera la conferma del mandato all’attuale Consiglio di Amministrazione fino all’approvazione del bilancio per l’annualità 2017, nelle persone dei Signori Andrea Di Benedetto, Mauro Benigni, Andrea Bonaccorsi, proponendo il nominativo del Sig. Di Benedetto Andrea per la carica di Presidente.

Indica in € 20.000 lordi annui il compenso a favore del Presidente ed il mantenimento della corresponsione dei gettoni a favore degli altri Consiglieri, nella misura di € 250 lordi per ciascuna presenza alle riunioni del Consiglio. Incarica inoltre il Consiglio ad effettuare la verifica del rispetto del valore dei compensi e dei gettoni così determinati, in merito al dettato della normativa vigente in relazione ai compensi degli amministratori in società a partecipazione pubblica, in caso contrario dovranno essere rideterminati.

Il Sig. Andrea di Benedetto ringrazia per la fiducia e conferma la propria accettazione della carica.

Informa inoltre i convenuti di aver precedentemente avuto preliminare assenso di accettazione da parte dei Consiglieri Benigni Mauro e Bonaccorsi Andrea, in caso di conferma della propria nomina.

L’Assemblea sempre all’unanimità, delibera la nomina dei Sindaci Revisori, fino all’approvazione del bilancio per l’annualità 2017, nelle persone dei Sig.ri Dott. Michele Froli, David Baccelli, Roberta Giachetti e Sindaci Supplenti i Sig.ri Dott. Sandro Carmignani, Chiara Degl’Innocenti, proponendo il nominativo del Dott. Michele Froli per la carica di Presidente.

Indica in € 10.000 lordi annui il compenso al Presidente del Collegio Sindacale ed in € 6.000 il compenso lordo annuo per ciascuno degli altri due Sindaci revisori, oltre alle indennità di partecipazione alle riunioni degli organi societari da calcolarsi sulla base delle ordinarie tariffe comunemente applicate. L’Assemblea incarica l’attuale Presidente a provvedere in merito alla comunicazione a ciascun Sindaco nominato dell’assegnazione di tale incarico ed a reperirne accettazione della carica affinché si proceda al formale insediamento del nuovo Collegio Sindacale in occasione della prossima riunione del Consiglio di Amministrazione.

Non essendoci null’altro su cui deliberare e nessuno chiedendo la parola, il Presidente alle ore 11,00 dichiara chiusa la riunione del Consiglio.

Il Presidente Il Segretario

Andrea di Benedetto Roberto Ciprietti

Il sottoscritto amministratore, consapevole delle responsabilità penali previste in caso di falsa dichiarazione, attesta, ai sensi dell'art. 47 D.P.R. 445/2000, la corrispondenza del presente documento a quello conservato agli atti della società

DI BENEDETTO ANDREA

POLO NAVACCHIO SPA Sede in CASCINA, VIA GIUNTINI

Capitale sociale euro 9.868.051,08 interamente versato Codice Fiscale 01482520507

Nr.Reg.Imp. 01482520507

Iscritta al Registro delle Imprese di PISA Nr. R.E.A. 130895

Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione

Signori soci,

il Bilancio al 31 dicembre 2014 che viene sottoposto alla Vostra attenzione per l’approvazione, chiude con una perdita di esercizio di Euro 406.712 comprensiva delle imposte pari a Euro 16.000 e dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per Euro 160.419

SITUAZIONE DELLA SOCIETA'

Il sostegno alla crescita a favore del sistema imprenditoriale del Polo Tecnologico operato dalla nostra Società e più in generale il Sistema Polo, ha permesso alle aziende del Parco anche nel 2014, nonostante il perdurare della stagnazione dei mercati di riferimento, di superare questo ulteriore anno di crisi nazionale ed internazionale, mantenendo la produzione ad un livello sufficiente a garantire l’equilibrio economico finanziario utile alla propria operatività aziendale. Non sono state infatti registrate avvio di procedure concorsuali, riduzione della presenza delle imprese o significativa riduzione del livello occupazionale all’interno del Parco, come altresì è accaduto in modo generalizzato a livello nazionale.

Nonostante l’ottimizzazione effettuata negli scorsi esercizi, anche nell’anno 2014 è proseguita la riduzione della spesa che si è concentrata sulle voci di carattere generale che ci ha permesso di recuperare circa € 70.000 pari ad un decremento del 17% rispetto all’annualità 2013. E’ stato mantenuto inalterato il personale in forza che rappresenta il Know How aziendale, riuscendo tuttavia a ridurne, anche se marginalmente, il costo di circa il 2.5%. La riduzione della spesa non ha tuttavia inciso sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sia delle strutture che degli impianti a queste correlati, per il mantenimento della piena efficienza degli immobili.

Nel gennaio 2014 è stata concessa la disponibilità degli immobili del IV lotto da parte del Comune di Cascina che tuttavia hanno evidenziato da subito importanti carenze strutturali che hanno necessariamente determinato una sospensione dell’attività di locazione di spazi oltre quelli inizialmente contrattualizzati e procrastinato i collaudi degli impianti e quindi l’attestazione della loro piena funzionalità, al Dicembre 2014.

Nel corso dell’anno 2014 abbiamo pertanto provveduto ad attivare nuovi investimenti per l’adeguamento dell’immobile alle esigenze funzionali per l’operatività delle imprese, che sono tutt’ora

L’attività di incubazione pur confermando, la strategicità per l’attrattiva di nuove imprese nel Parco e la visibilità per l’acquisizione di consulenze verso l’esterno, ha registrato una significativa riduzione dei ricavi da parte della struttura interna, pari a circa un terzo, dovuta principalmente all’uscita di alcune aziende che hanno terminato il percorso di incubazione, senza un corrispondente ingresso di nuove imprese. Il perdurare del generale stato di crisi economica e l’assenza di concreti segnali di ripresa, continua ad alimentare incertezza e attesa per l’avvio e costituzione di nuove aziende che nella fase di start-up concentrano il maggior rischio imprenditoriale. Corrispondentemente si riduce il bacino di utenza per l’accesso al nostro incubatore che peraltro rimane l’unica valida e collaudata realtà del territorio, per il supporto alle nuove imprese in campo tecnologico.

Con lo scopo di favorire la ristrutturazione della partecipata Cubit scarl nel separare l’attività di Engineering dall’attività di Testing & Products, nel dicembre 2014 si è proceduto all’acquisizione del laboratorio CE nel suo complesso operativo (Struttura immobiliare ed Attrezzature). Polo Navacchio garantisce comunque la disponibilità dello stesso laboratorio alla partecipata, attraverso la locazione con canoni crescenti per favorire la fase di start up della nuova divisione, per la quale è prevista la creazione di una distinta entità giuridica. Tale operazione ha permesso inoltre di abbattere significativamente i nostri crediti commerciali e finanziari verso Cubit scarl attraverso una concordata operazione di compensazione degli stessi.

Con riferimento alla controllata Società Consortile tra i Poli Scientifici e Tecnologici della Toscana Occidentale s.r.l., si evidenzia che l’azione legale intrapresa per il recupero del credito verso il partner CNR si è conclusa con una sentenza sfavorevole del Tribunale incaricato, generando quindi costi imprevisti e straordinari nella stessa controllata per circa € 78.000. Essendo Polo Navacchio unico socio della suddetta società, abbiamo provveduto alla rinuncia ad € 60.000 del nostro credito finanziario in favore della costituzione di una riserva per ripiano perdite nel bilancio 2014 della controllata. Tale operazione ha permesso di ripristinare la corretta rappresentazione della partecipazione nel nostro bilancio, producendo un corrispondente costo di natura straordinaria.

Il patrimonio netto, dato dalla somma del capitale sociale e delle riserve accantonate negli scorsi esercizi, è pari a euro 10.671.082 ed è composto dal Capitale Sociale per € 9.868.051, Riserve per € 3.456.799 e perdite complessive per € 2.653.768.

Per far fronte ad investimenti di carattere strutturale, quando si è dovuto ricorrere ai finanziamenti esterni, sono state utilizzate linee di credito a media e lunga scadenza. Nel corso dell’esercizio è continuato regolarmente il rimborso del finanziamento esistente presso Banca di Credito Cooperativo di Fornacette che al 31/12/2014 vede un capitale residuo di € 88.708 rimborsato nel gennaio 2015 come ordinariamente previsto nel piano di ammortamento.

Si è inoltre fatto ricorso a forme di finanziamento di breve periodo, soprattutto per gli investimenti di natura immobiliare in corso di realizzazione, tramite scoperti di c/c garantiti da ipoteca utilizzati presso Cassa di Risparmio di Firenze e Banca di Pisa e Fornacette, il cui ammontare complessivo alla data del 31/12/14 è pari a € 4.345.303. Tali finanziamenti temporanei saranno in parte successivamente consolidati con la messa a regime delle locazioni previste per il IV Lotto.

L’attivo immobilizzato della società è così finanziato:

70,95% patrimonio netto;

0,59% passivo consolidato.

28,46% passivo a breve

La gestione finanziaria mostra una adeguata correlazione tra le immobilizzazioni e le forme di finanziamento di medio lungo periodo e l’accesso al credito di breve periodo che ha permesso di anticipare le risorse necessarie per la realizzazione del IV Lotto del Polo Tecnologico, così come previsto dalla programmazione economico-finanziaria effettuata preliminarmente all’avvio dell’investimento. Peraltro le mutate condizioni del mercato immobiliare in questo periodo hanno reso necessario una profonda e sostanziale rivisitazione del piano degli investimenti che viene di seguito sinteticamente ripercorso.

Con delibera del 27/11/2006 l’Assemblea dei soci confermava l’avvio dei progetti di realizzazione del IV e V lotto del Polo Tecnologico con un investimento da parte della nostra società stimato rispettivamente in € 2.300.000 ed in € 5.000.000. L’operazione di investimento immobiliare trovava il proprio equilibrio economico-finanziario con la realizzazione di entrambe le strutture, in quanto il margine derivante dalla cessione sul mercato dell’immobile denominato V lotto avrebbe fornito le risorse finanziarie utili ad azzerare l’indebitamento occorrente per il cofinanziamento del IV Lotto che ricordiamo essere stata effettuato dal Comune di Cascina e successivamente dato in concessione per 99 anni alla nostra società. I tempi inizialmente previsti per la realizzazione del IV lotto indicavano la consegna dell’immobile in piena efficienza ed atto alla locazione, entro il 31/12/2011. Diversamente la consegna è stata effettuata nel gennaio 2014, con una piena efficienza degli impianti raggiunta solo nel dicembre 2014 e con la necessità di prevedere ulteriori investimenti da effettuare nell’anno 2015, stimabili al momento in circa € 150.000, per arrivare ad una piena corrispondenza con le esigenze delle imprese a cui la struttura è destinata per la locazione. Con riferimento alla realizzazione del V lotto, l’approfondimento della fase di progettazione ha portato a rivedere le stime di investimento che in sede di CDA del 28/07/2009 e successivamente in Assemblea del 29/07/2009, sono state identificate in circa € 8.400.000 per la struttura oltre ad € 440.000 di spese per interessi sull’indebitamento necessario. Nonostante l’elevato incremento di spesa, determinato dalla opportunità di realizzare un’opera di maggior pregio che garantisse una migliore vendibilità, i margini previsti (circa 2.170.000) riuscivano a coprire sostanzialmente l’intero impegno di cofinaziamento del IV Lotto. L’acuirsi della crisi nazionale ed internazionale ed il crollo del mercato immobiliare hanno determinato una prima sospensione del progetto del V lotto originario, nonostante fosse iniziata la progettazione preliminare e fossero già state acquisite le aree, a favore di una riconversione del progetto nella realizzazione di una struttura che necessitasse di un minore impegno finanziario da parte del Polo. Con l’approvazione del piano Industriale del marzo 2013 da parte del CDA e con il consenso della successiva Assemblea dei Soci, si è formulato il progetto immobiliare del “Quartiere dell’Innovazione” anch’esso destinato alla vendita e con un impegno finanziario stimato di € 2.600,00 ed un margine di € 1.200.000 che avrebbe permesso di recuperare almeno il 50% dell’indebitamento occorso per la realizzazione del IV Lotto.

Le verifiche preliminari effettuate sul mercato in merito all’interesse per l’acquisizione degli spazi del

“Quartiere dell’Innovazione”, stante il perdurare della crisi del mercato immobiliare ed in generale della congiuntura nazionale ed internazionale, non hanno dato un riscontro sufficientemente positivo per poter avviare la progettazione definitiva e la successiva realizzazione dell’opera. Il Consiglio nella

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