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Prima di giungere alla formulazione della domanda di ricerca (obiettivi) è necessario inquadrare bene la situazione iniziale dalla quale nasce il lavoro. In questa sezione deve trasparire una chiara visione del contesto generale e delle problematiche che si vogliono affrontare. A prescindere dal tema di tesi è molto importante fare riferimento alla letteratura esistente in materia o ai concetti teorici rilevanti per la tesi.

Il tema legato all’elargizione di contributi a fondi perequativi o ad attività/servizi di pubblica utilità è

storicamente molto delicato: da una parte vi sono Comuni finanziariamente forti che, sulla scorta dell’attuale legislazione, sono chiamati alla cassa. Dall’altra abbiamo i Comuni con risorse fiscali mediamente inferiori che, invece, beneficiano dei contributi per pareggiare il proprio bilancio.

Il sistema delle perequazione finanziaria comunale è però un sistema più complesso, dotato di strumenti che permettono di riequilibrare le diversità dei Comuni, non solo tramite i citati aiuti orizzontali, ma anche tramite flussi verticali che richiamano l’intervento del Cantone.

Gli strumenti della perequazione sono nello specifico articolati in 3 grandi capitoli:

base alla capacità finanziaria dei singoli Comuni;

 La perequazione delle risorse (o contributo di livellamento): è lo strumento principale della perequazione. Esso ha lo scopo di riequilibrare le risorse fiscali dei Comuni e, semplificando, prevede che i Comuni con risorse fiscali maggiori versino un contributo a quei Comuni meno forti fiscalmente;

 La perequazione degli oneri: qui troviamo 3 strumenti diversi destinati a compensare oneri particolari. I contributi sono i seguenti:

- Il contributo ricorrente legato alla localizzazione geografica - L’aiuto agli investimenti

- Il contributo supplementare (per i casi estremi)

Il sistema delle perequazione finanziaria intercomunale è però diverso tra Cantone e Cantone e le modalità di impostazione del sistema si discostano tra di loro. Un tema caldo da sempre è quale sia il miglior metodo che permetta di considerare tutti gli aspetti realmente in gioco ed al passo con le esigenze dettate

dall’evoluzione crescente della società.

A tale proposito, ha fatto scalpore il risultato di uno specifico studio eseguito da Avenir Suisse (pubblicato in ottobre 2013) dove il sistema perequativo Ticinese è uscito alquanto malconcio, piazzandosi come fanalino di coda. Su tale studio, ovviamente, seguì un’immediata replica da parte del Dipartimento delle Istituzioni dove si cercava di smorzare i toni, pur riconoscendo che il tema è degno di analisi e che vi sono interessanti spunti emersi dallo studio che saranno sicuramente tenuti in considerazione.

Da sottolineare come il tema della perequazione si colleghi direttamente con il grande cantiere della riforma dei Comuni ticinesi (vedi progetto “Ticino 2020”) e al Piano Cantonale delle aggregazioni (PCA). La Legge sulla Perequazione Intercomunale (LPI) medesima riprende al suo interno uno l’art. 2 che al capoverso 1 recita “l’applicazione della legge è armonizzata con gli obiettivi cantonali in tema di nuove aggregazioni tra comuni”.

Il Consiglio di Stato ha approvato il credito quadro per l’elaborazione del progetto Ticino 2020 già ad inizio 2015 e le valutazioni/analisi sono tutt’ora in corso. All’interno di questo progetto, è previsto un capitolo dedicato alla revisione del sistema di perequazione finanziaria intercomunale.

Il tutto, ovviamente. anche con la stretta collaborazione della Città di Lugano in quanto, ancora oggi Comune con ruolo di locomotiva trainante per l’economia del Cantone Ticino.

Da notare come ad inizio aprile 2016 23 Comuni Ticinesi (tra cui Lugano) hanno scritto una lettera al Governo Cantonale richiedendo delle modifiche urgenti alla perequazione, ritenendo che, malgrado vi sia la volontà di fondo di aggiornare le basi legali vigenti da parte del Consiglio di Stato, è imperativo apportare delle misure transitorie urgenti. Tesi principale a sostegno dello scritto: le attuali difficoltà finanziarie dei Comuni.

Il progetto di tesi che intendo sviluppare mira dunque concretamente ad analizzare:

 L’attuale sistema perequativo cantonale, delineandone i punti di forza e le debolezze;  I contenuti dello studio specifico elaborato da Avenir Suisse;

 Comprendere la natura e le caratteristiche delle misure transitorie urgenti richieste da 23 Comuni Ticinesi;

 Analizzare i contenuti dei progetti Ticino 2020 e dell’allegato Piano Cantonale delle Aggregazioni;  Confrontare il sistema Ticinese con quello di altri Cantoni Svizzeri;

 Formulare delle riflessioni proprie e delle proposte di revisione concrete, integrando anche delle simulazioni matematiche e grafiche che ne aiutino la comprensione.

Obiettivi (la domanda di ricerca)

Formulare in modo chiaro la domanda di ricerca che si vuole indagare.

Indicare quindi l’obiettivo generale del lavoro seguito da una serie di obiettivi specifici (e verificabili) che il lavoro intende raggiungere

“La perequazione finanziaria intercomunale nel Cantone Ticino: un sistema al passo coi tempi?”

La domanda di ricerca è di tipo esplicativo perché mira a comprendere i diversi criteri/indicatori adottati dal Ticino in ambito perequativo ed a spiegarne le caratteristiche e gli effetti per il calcolo dei contributi.

I diversi indicatori andranno confrontati con quelli adottati da altri Cantoni per capirne gli scopi e gli effetti sui contributi e sulla comunità locale/sulla società.

L’obiettivo del progetto è di comprendere quali sono i margini di miglioramento dell’attuale sistema di perequazione Ticinese e produrre dunque delle misure correttive mirate, spiegando anche i potenziali effetti che ne deriverebbero.

Per fare questo è dunque importante raggiungere i seguenti obiettivi specifici: - Conoscere a fondo l sistema attuale di perequazione finanziaria in Ticino - Avere un quadro generale dei sistemi di perequazione in CH

- Capire le motivazioni che hanno portato a considerare il modello Ticinese superato e dunque se effettivamente meritevole di essere relegato all’ultimo posto nella classifica Svizzera - Identificare gli anelli deboli del sistema e proporne le misure correttive

Metodologia

In questa sezione lo studente deve sforzarsi di spiegare COME intende raggiungere il proprio scopo. Occorre quindi descrivere quali strumenti si utilizzeranno e perché si ritiene siano adeguati per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Le semplici dichiarazioni di seguire un approccio quantitativo o qualitativo non sono sufficienti, perché non aiutano a comprendere attraverso quali fasi e passaggi si riuscirà ad indagare la domanda di ricerca.

Per svolgere questo mio progetto di tesi intendo seguire il seguente piano d’azione:  Studiare approfonditamente le basi legali vigenti sulla materia;

 Analizzare gli studi sul tema (in primis quello di Avenir Suisse) e i progetti elaborati e approvati dal Governo Ticinese che hanno incidenza diretta sul sistema perequativo:

o Ticino 2020

o Piano Cantonale delle Aggregazioni (PCA)

 Spiegare le disposizioni giuridiche e le caratteristiche del sistema di perequazione intercomunale attraverso schemi e diagrammi di flusso;

 Fare un benchmarking con i sistemi adottati da altri Cantoni CH;

 Incontrare il Capo Dicastero Finanze, On. Foletti per discutere sul tema e integrare le interviste nella tesi;

 Incontrare il Direttore della Divisione Finanze di Lugano, Foletti A. per discutere sul tema e integrare le interviste nella tesi;

 Incontrare il Capo Sezione Enti Locali, Sig. Genazzi e il Capo ufficio della Gestione finanziaria, Sig. Derighetti per discutere sul tema ed integrare le interviste nella tesi;

 Incontrare il Sindaco di Giubiasco, On. Bersani, per raccogliere gli auspici in ambito perequativo di un candidato al futuro Municipio della nuova grande Bellinzona;

 Elaborare un’analisi SWOT del modello Ticinese;

 Elaborare delle proposte di modifica all’attuale sistema attraverso l’ausilio di schemi, grafici e modelli di simulazione per il calcolo dei contributi.