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Fondi per rischi e oneri

Nel documento ENIT-AGENZIA NAZIONALE DEL TURISMO (pagine 33-38)

Il Fondi per Rischi ed Oneri per euro 699.660 (euro 1.115.550 al 31.12.2019) è così composto:

euro 197.531 Fondo rischi per imposte pregresse", rimasto invariato rispetto all'anno precedente);

euro 502.129 "Altri fondi rischi spese future", nel 2019 tale saldo era pari ad euro 918.019.

La composizione e la movimentazione delle singole voci è rappresentata dalla seguente tabella (art.

2427, punto 4 del Codice Civile).

Fondo per imposte anche differite Altri fondi Totale fondi per rischi e oneri

Valore di inizio esercizio 197.531 918.019 1.115.550

Variazioni nell'esercizio

Altre variazioni - (415.890) (415.890)

Totale variazioni - (415.890) (415.890)

Valore di fine esercizio 197.531 502.129 699.660

Il presente prospetto fornisce il dettaglio della voce relativa agli altri fondi per rischi ed oneri, nonché la variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente (art. 2427, punto 7 del Codice Civile).

Descrizione Esercizio precedente Variazione Esercizio corrente

Fondo spese future per lavori ciclici Fondo spese future per concorsi a premi Fondo ripristino beni azienda ricevuta in affitto Fondo ripristino beni gratuitamente devolvibili Fondo svalutazione magazzino

Altri fondi per rischi e oneri:

- Fondo rischi per disallineamenti patrimoniali

- Fondo acc.to competenze organo amm.vo e di controllo

- Fondo rischi per contenziosi in corso 918.019 -415.890 502.129

Totali 918.019 -415.890 502.129

Secondo le indicazioni fornite dal principio OIC 31 i fondi per rischi e oneri rappresentano passività:

di natura determinata;

di esistenza certa o probabile;

con data di sopravvenienza o di ammontare indeterminata.

In particolare i fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati; si tratta, quindi, di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla

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data di bilancio, ma caratterizzate da uno stato d’incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro.

I fondi per oneri rappresentano invece passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’

importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.

In relazione al grado di realizzazione e di accadimento, l’OIC 31 classifica gli eventi futuri come:

probabili quando il loro accadimento è ritenuto più verosimile del contrario;

possibili con grado di accadimento inferiore al probabile, quando dipendono da una circostanza che può o meno verificarsi. Si tratta dunque di eventi contraddistinti da una ridotta probabilità di realizzazione;

remoti quando hanno scarsissime possibilità di verificarsi; ovvero, potranno accadere solo in situazioni eccezionali.

I fondi per rischi ed oneri vanno iscritti nel rispetto del principio di competenza a fronte di somme che si prevede verranno pagate nella misura in cui traggono origine da eventi specifici che si sono

effettuare accantonamenti per oneri o perdite derivanti da eventi avvenuti dopo la chiusura dell’

esercizio e relativi a situazioni che non erano in essere alla data di bilancio;

rilevare passività potenziali ritenute probabili, ma il cui ammontare non può essere determinato se non in modo aleatorio ed arbitrario; conseguentemente, la relativa perdita, ancorché probabile, non è suscettibile di alcuna stima attendibile, neanche di un importo minimo o di un intervallo di valori;

rilevare passività potenziali ritenute possibili o remote.

Sulla base delle indicazioni contenute dall’OIC 31 nel caso di passività probabili il fondo rischi va stanziato in bilancio, ad eccezione dei rari casi in cui l’onere non possa essere attendibilmente stimato se non in modo aleatorio e arbitrario, nel qual caso andrà fornita in nota integrativa l’indicazione che l’

evento è probabile e dovranno essere riportate le seguenti informazioni:

la situazione di incertezza, ove rilevante, che procurerebbe la perdita;

l’importo stimato o l’indicazione che lo stesso non può essere determinato;

altri possibili effetti se non evidenti;

l’indicazione del parere della direzione della società o dei suoi consulenti legali ed altri esperti, ove disponibili.

Inoltre, sempre con riferimento ad eventi ritenuti probabili, nel caso in cui non possa essere definito un importo puntuale e preciso, ma l’onere possa essere comunque stimato entro un campo di variabilità di valori, lo stanziamento da effettuare in bilancio deve rappresentare la migliore stima conseguibile tra il limite massimo e minimo del campo di variabilità dei valori determinati.

Nel caso invece di accadimenti ritenuti possibili non deve essere iscritto alcun fondo rischi in bilancio ma dovranno essere fornite in nota integrativa le medesime informazioni descritte nel caso di eventi probabili ma di ammontare non determinato.

Nel caso infine di passività potenziali ritenute remote non deve essere effettuato alcun stanziamento e non è prevista alcuna informativa in nota integrativa.

Di seguito si evidenzia quanto segue:

Nel Bilancio al 31.12.2019, il Fondo Rischi ed Oneri è stato determinato in complessivi euro 1.115.550, eredità degli accantonamenti precedenti e di quelli rilevati da ultimo in sede di consuntivo 2019. Tale importo era la risultante delle seguenti componenti:

- euro 197.531 Fondo Rischi per Imposte pregresse, appostati già al 31.12.2016, in base ad una valutazione dei rischi di natura fiscale dovuti a:

Modelli intrastat non corretti per complessivi euro 61.968;

accertamento per Modelli Intra12 del 2016 per un importo versato carente e relative sanzioni per complessivi euro 135.563.

Questa posta accantonata di euro 197.531 sarà eliminata dal bilancio soltanto alla scadenza dei termini prescrizionali di accertamento fiscale, definiti e previsti a norma di legge entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.

Alla quale si aggiungevano:

euro 918.019 di Fondo Accantonamento Rischi e Spese Future, risultato della somma di:

euro 377.015 pari all’importo della Cartella 09720160114428675 per IVA 2012 (e anche tale item non varia);

euro 541.004 per contenziosi pregressi con fornitori, ex dipendenti e terzi, risultato finale di affrancamenti / accantonamenti al 31.12.2019, che rifletteva le seguenti posizioni:

Cittadini spa: euro 10.808;

Publitour spa: euro 21.029;

Ex dipendente C. P.: euro 8.000;

RTI Eurotarget (OCM, Soleil): euro 152.669 + euro 38.226 = euro 190.895;

Ex Dipendenti USA: euro 225.503;

Ex Direttore Generale A.B.: euro 52.867 + euro 13.439 = euro 66.305;

Ex dirigente EpNE R. S.: euro 18.464.

Successivamente, nel corso dell’esercizio 2020, si sono verificati i seguenti storni nel fondo rischi per totali euro 415.890:

euro 124.082 liquidazione della Euro Target Srl avvenuta in data 12.03.20;

euro 118.883 per transazione ex dipendenti USA e correlate spese di giudizio;

euro 106.620 Sopravvenienza Attiva per chiusura Fondo Acc.rischi e spese future per transazione con ex dipendenti USA [euro 225.003 – euro 118.883]

euro 66.393 per transazione ex D.G. Conc. 61156/2020 R.G. 11619/2019

euro 88 per Sopravvenienza Passiva ex D.G., rilevata per un minor accantonamento del fondo rischi degli anni precedenti [euro 66.305,48 - euro 66.393,08];

Pertanto, il saldo finale del Fondo nella componente “rischi da contenziosi”, risulta pari ad euro 125.114

Riepilogando, il Fondo per Rischi ed Oneri risulterà di complessivi euro 699.660 somma così determinata:

euro 197.530,72 di Fondo Rischi per Imposte pregresse;

euro 377.015,35 per la cartella di pagamento;

euro 125.114,11 per contenzioso.

Si evidenzia che alla data di chiusura del bilancio 31.12.2020, e come previsto dall'OIC 31, risultano presenti degli accadimenti che sono stati ritenuti possibili, ma non probabili, e per tale motivo non è stato iscritto alcun fondo rischi in bilancio, di seguito:

1. Studio Commercialistico T.;

2. Ex D.G. della Promuovitalia S.p.A.;

3. Procedimento di ripetizione delle somme corrisposte all'INPS;

4. Atto di citazione proposta da S.p.r. S.c.r.l nei confronti di Enit: il Tribunale di Roma ha rigettato la domanda;

5. Ricorso di lavoro ex dipendenti Enit EPnE: la Corte di Appello di Roma ha respinto l’appello e condannato gli appellanti al pagamento delle spese.

6. ex Direttore Generale P.R.

Tutti questi procedimenti per i quali non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo, sono dettagliatamente relazionati nella nota della Direzione Affari Giuridici dell’Agenzia protocollata al n.

1670 del 12.02.2021.

Nel documento ENIT-AGENZIA NAZIONALE DEL TURISMO (pagine 33-38)

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