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Comune di Ferrara

Le sedi saranno di volta volta individuate in base alle disponibilità

31) Modalità di attuazione:

a) In proprio, presso l’ente con formatori dell’ente.

L’ente, non potendo condividere il sistema di formazione generale congiunta realizzata attraverso il Co.Pr.E.S.C. di Ferrara, in quanto ente di 2° classe così come previsto dal prontuario per la redazione e presentazione dei progetti di agosto 2006, ritiene di condividere il sistema di formazione garantito dal Co.Pr.E.S.C. e, con l’intento di lavorare in rete, mette a disposizione del territorio il proprio sistema e i propri formatori.

I formatori inoltre si avvarranno della collaborazione di esperti nelle seguenti materie, i cui nominativi di volta in volta verranno indicati nei registri della formazione generale con allegati i curricula vitae:

- solidarietà e forme di cittadinanza, rapporti con l’associazionismo e il volontariato;

- protezione civile

- nonviolenza, obiezione di coscienza, servizio civile - la gestione dei conflitti

- la partecipazione dei cittadini nella vita delle istituzioni - come si fa un progetto e come lo si valuta

- modalità e strumenti per promuovere la solidarietà sociale e il rispetto dei diritti umani

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

No

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione generale viene impostata con una particolare attenzione sul processo formativo attraverso l’utilizzo di metodologie di tipo interattivo. In tutto il suo svolgersi privilegia tecniche di conduzione che consentono la conoscenza reciproca tra i volontari, la condivisione delle motivazioni di adesione al servizio, lo sviluppo di uno spirito di gruppo e la sperimentazione di momenti improntati alla cooperazione e alla negoziazione per il raggiungimento di un obiettivo comune.

I momenti ludici e interattivi sono integrati ed alternati con momenti di lezione frontale per l’approfondimento dei temi inseriti nel piano di formazione generale.

Verranno utilizzati:

- lezioni frontali integrate da momenti di dibattito - proiezione di audiovisivi

- training - simulazioni - teatro forum

- giochi di valutazione

- momenti di condivisione della struttura formativa e momenti di progettazione comune per una parte della formazione

34) Contenuti della formazione:

La formazione ha la durata minima di 42 ore in compresenza ed è strutturata nel seguente modo:

1. un percorso di formazione generale stabilito dall’Ente, della durata di 6 incontri per un totale di 30 ore strutturato in 6 moduli, entro i primi tre mesi di servizio

2. 12 ore di approfondimento, nei rimanenti 9 mesi di servizio

IL PERCORSO GENERALE: 30 ore

I modulo: L’identità del gruppo in formazione / Il funzionamento del servizio (coincide, di norma, con il I giorno di servizio civile)

- Gioco di conoscenza per cominciare a costruire uno spirito di gruppo Approfondimento delle motivazioni individuali che hanno orientato i volontari alla scelta del servizio civile ed esplicitazione delle aspettative

- Concetto di bene comune: identità di gruppo, dinamiche di comunicazione all’interno del gruppo, senso di appartenenza e responsabilità.

- Testimonianza di un volontario in servizio civile

- Conoscenza di base dell’organizzazione e dei compiti istituzionali dell’ente proponente il progetto

- Chiarimento di aspetti organizzativi e burocratici utili all’avvio del servizio.

II modulo: Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale. Rapporti tra servizio civile e difesa della Patria.

- Che cos’è il servizio civile, come nasce.

- Radici e anticipatori dell’attuale Servizio Civile:

- Pierre Ceresole, fondatore del Servizio Civile Internazionale come forma di difesa non armata per la costruzione della pace

- Piero Pinna, primo obiettore di coscienza del dopoguerra, ferrarese, e azione del primo Gruppo di Azione Nonviolenta per l’ottenimento di una legge sull’obiezione di coscienza. Don Milani ed altri.

- Concetto di obiezione. Dire di no ad una legge e assumerne le conseguenze.

- Relazione tra servizio civile e obiezione di coscienza. Continuità e discontinuità.

III modulo: Riconoscere – gestire – trasformare il conflitto

- Che cos’è il conflitto: esercitazione per l’elaborazione di un concetto di conflitto condiviso dai diversi membri del gruppo

- Contributo teorico sugli elementi fondamentali per l’analisi e la comprensione di un conflitto, sia esso a livello micro, meso o macro

- progetti, esperienze e potenzialità della difesa non armata e nonviolenta. Alex Langer e il progetto sui Corpi Civili di Pace. Sperimentazioni in atto a livello istituzionale e nelle associazioni di base;

IV modulo: La solidarietà e le forme di cittadinanza. Rapporti con associazionismo e volontariato – Protezione Civile

- concetto di cittadinanza e di cittadinanza attiva

- il servizio civile come strumento per l’attuazione reale dei diritti di cittadinanza di ognuno

- principio di sussidiarietà verticale e distribuzione delle competenze

- presentazione del panorama associativo locale sui temi della difesa civile e della solidarietà sociale e approfondimento specifico delle associazioni nelle quali i volontari potranno svolgere 10 ore di formazione generale

- Elementi di protezione civile. In questa parte del corso verrà utilizzato il contributo specifico di un esperto esterno.

V modulo: La normativa vigente e la Carta di impegno etico. Diritti e doveri dell’Ente e dei volontari.

- la normativa vigente sul Servizio Civile Volontario e la sua applicazione nei progetti di cui fanno parte;

- rapporto tra etica e legge

- concetto di disobbedienza e obbedienza - cos’è un diritto, cos’è un dovere

- raccolta di feedback sul servizio appena avviato, da parte dei volontari.

chiarimenti ed informazioni su aspetti organizzativi del servizio;

- il ruolo e la funzione del volontario all’interno dei progetti.

- disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale.

VI modulo: Il lavoro per progetti, all’interno del Comune di Ferrara

- Competenze, caratteristiche, articolazione e funzionamento del Comune di Ferrara – Struttura Organizzativa del Comune di Ferrara.

- Relazioni tra gli uffici in cui lavorano i volontari e gli altri settori dell’Ente - Che cos’è e come si scrive un progetto

- Analisi guidata, in sottogruppi, dei progetti di servizio civile scelti dai volontari. Condivisione dei lavori di gruppo

- Raccolta delle preferenze da parte dei volontari per le ultime 10 ore di formazione generale e organizzazione del lavoro.

- Valutazione degli incontri fin qui svolti.

PERCORSO di approfondimento – 12 ore

Il percorso di approfondimento si realizzerà con la collaborazione di personale esperto, attraverso incontri intensivi, partecipazioni a seminari e convegni e lavori di gruppo.

I volontari potranno scegliere gli approfonditi tra i seguenti temi :

- come si fa un progetto e come lo si valuta

- modalità e strumenti per promuovere la solidarietà sociale e il rispetto dei diritti umani

35) Durata:

La formazione ha la durata minima di 42 ore in compresenza ed è strutturata nel seguente modo:

- un percorso di formazione generale stabilito dall’Ente, della durata di 6 incontri per un totale di 30 ore strutturato in 6 moduli, entro i primi tre mesi di servizio

- 12 ore di approfondimento, nei rimanenti 9 mesi di servizio

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