2. La gestione delle risorse finanziarie e umane
3.3. Le risorse umane per la realizzazione delle attività
3.3.7. Formazione del personale
3.3.7. Formazione del personale
Le politiche di formazione del personale
Come noto la programmazione degli interventi formativi tiene conto di quanto previsto negli artt. 51 e 61 del CCNL del Comparto delle Istituzioni e degli Enti di Ricerca e Sperimentazione 2002, nonché degli articoli 7-‐bis e 57 del D.Lgs. n. 165/2001. Gli stessi sono inoltre programmati in ottemperanza a quanto dettato dal D.L. n. 78/2010, relativamente ai parametri indicati per il contenimento della spesa, nonché alle innovazioni introdotte dal DPR n. 70 del 2013 sul Riordino del Sistema di Reclutamento e Formazione dei Dipendenti Pubblici e delle Scuole Pubbliche di Formazione, in termini di riorganizzazione del processo di gestione della formazione del personale.
Infatti con Deliberazione n. 176/2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il “Disciplinare in materia di formazione per il personale dipendente del Consiglio Nazionale delle Ricerche”, che ha rivisto l’intera gestione del ciclo della formazione del personale del CNR.
Il cambiamento più forte è stato nel riconoscere il ciclo di gestione della formazione come un processo circolare e iterativo, che parte dalla rilevazione delle esigenze formative presso tutte le Strutture dell’Ente in relazione alle criticità riscontrate e agli obiettivi da perseguire, ovvero nella individuazione e definizione dei fabbisogni formativi in relazione alle esigenze di sviluppo dell’Ente ed alle sue caratteristiche strutturali e dinamiche. Inquadrare la formazione in tal modo muove a collocarla nel contesto come elemento imprescindibile per la valorizzazione delle risorse professionali CNR. Intraprendere il processo a partire dalle esigenze espresse dalle diverse Strutture consente una programmazione strettamente collegata alle attività condotte o da avviare, la possibilità di costruire interventi ampi e specifici, di sperimentare nuove forme di erogazione della formazione e di trasferimento delle conoscenze, di rintracciare nuove forme di collaborazione tra le diverse realtà coinvolte nello stesso processo di gestione della formazione per il personale CNR.
I piani formativi dell’Ente pongono ambiziosi obiettivi strategici, orientati principalmente alla diffusione di una più profonda cultura della formazione, a livello capillare sull’intero territorio nazionale. Progettare una formazione capillarmente diffusa, nonché radicata nei processi comporta una stretta collaborazione tra le Strutture dell’Ente e l’Ufficio Formazione, che per competenza coordina l’intero processo. Un processo che parte come detto dalla mappatura dei bisogni in termini
di sviluppo e potenziamento delle competenze e che si realizza attraverso una programmazione che dia risposta concreta alle esigenze rilevate. L’Ufficio Formazione collabora dunque attivamente con le Strutture di vertice per concordare le priorità e gli interventi maggiormente strategici in linea con gli obiettivi dell’Ente, parimenti con le Strutture CNR per costruire percorsi appropriati alle necessità delle stesse.
Lo sforzo maggiore in questa fase di cambiamento è stato quello di riuscire a costruire un processo altamente partecipato ed interagente con lo sviluppo dell’Ente, alimentato da un confronto continuo tra chi richiede, chi gestisce e chi eroga la formazione, in modo da garantire ai fruitori una crescita professionale costante e percepibile come diffusa e capillare. Costruire un processo di questo genere richiede un grande impegno da parte di tutti gli attori coinvolti, il 2015 ha rappresentato un primo importante passaggio verso questo approccio, dove la programmazione e la realizzazione della formazione avviene attraverso la valorizzazione delle relazioni e professionalità CNR.
Il cammino verso una cultura diffusa della formazione è ancora lungo ma si ritiene che, con il giusto coinvolgimento di tutti gli attori del processo, esso potrà davvero contribuire al riconoscimento delle preziose professionalità presenti nell’Ente, ovvero allo sviluppo professionale e all’accrescimento di opportunità di networking del personale CNR.
Il Piano di formazione del personale 2016 – 2018
Con la deliberazione n. 131/2015, il CNR ha approvato il Piano di Formazione 2016 – 2018, in ottemperanza a quanto previsto dal vigente ordinamento, che prevede la realizzazione di una programmazione di lungo periodo.
Il suddetto Piano triennale in corso di attuazione, costituisce l’avanzamento del precedente e riporta le esigenze formative raccolte presso le strutture CNR e la conseguente programmazione della formazione per l’anno formativo 2016-‐2017, che delinea le aree di intervento, i contenuti e gli obiettivi delle iniziative formative, il tipo di docenza e i destinatari.
Se da una parte l’obiettivo principe, anche per il nuovo triennio, è quello di valorizzare le professionalità CNR, dall’altra è altrettanto fondamentale riuscire a coinvolgere il più alto numero di dipendenti nella formazione. Proprio per questo le iniziative formative programmate prevedono un utilizzo maggiore della partecipazione a distanza garantita attraverso diversi strumenti, come la sempre più diffusa trasmissione in streaming degli eventi realizzati, con la possibilità di interloquire con l’aula attraverso l’utilizzo di dispositivi tecnologici, la ripetizione di quei percorsi formativi ritenuti di interesse strategico per l’Ente, la progettazione di percorsi periodici che siano anche fruibili a distanza di tempo e proposti ciclicamente sul territorio.
per l’erogazione della formazione, nell’ottica quindi della valorizzazione delle professionalità presenti nell’Ente e della razionalizzazione della spesa.
La prima fase del nuovo sistema di gestione della formazione è, come sopra specificato, quella della rilevazione annuale dei fabbisogni formativi del personale. Lo strumento telematico in uso per la rilevazione delle esigenze formative 2016 -‐ 2017 è stata rivisitato (v. Circolare CNR n. 9/2016), rispetto alla precedente edizione della stessa, sulla base delle esperienze maturate. Le modifiche apportate hanno avuto sia l’obiettivo di snellire e semplificare il processo di rilevazione, ma anche di rendere i dati raccolti più funzionali al loro successivo utilizzo.
Dall’analisi dei dati raccolti scaturirà la pianificazione operativa annuale della formazione, che individua i percorsi per ambito disciplinare, definisce la modalità di erogazione e valutazione stabilite in relazione agli obiettivi formativi e indica le diverse figure di riferimento coinvolte.
La stretta collaborazione tra l’Ufficio Formazione, le strutture della rete scientifica, i Dipartimenti e gli altri Uffici/Strutture dell’amministrazione centrale, anche attraverso il diretto coinvolgimento della rete di referenti della formazione (istituita con Circolare CNR n. 15/2015), consentirà una programmazione partecipata delle iniziative formative rivolte al personale.
L’Ufficio Formazione continuerà a ricoprire un ruolo di coordinamento e di supporto a tutte le altre Strutture CNR, per lo svolgimento delle attività relative anche alla realizzazione e valutazione della formazione del personale.
I percorsi formativi maggiormente rilevanti sono sottoposti ad azioni di valutazione dell’efficacia, in termini di arricchimento delle conoscenze, delle capacità, del cambiamento nei comportamenti sul lavoro, nell’applicabilità degli apprendimenti nel lavoro quotidiano, ecc. Avviata a tal proposito e in via sperimentale, la somministrazione di questionari di verifica delle competenze acquisite a seguito della sessione formativa, come previsto dall’art. 6.4 del Disciplinare in materia di formazione per il personale
CNR.
Si evidenzia la significatività dell’esperienza sin qui realizzata nella valutazione dei livelli di apprendimento realizzati, che ha consentito di verificare di volta in volta il grado conseguimento degli obiettivi di formazione prefissati e quindi l’effettiva rispondenza dell’offerta formativa alle esigenze preliminarmente rilevate.
Obiettivo ultimo della valutazione di efficacia della formazione sarà anche quello di verificare se e quali cambiamenti si siano registrati nelle competenze individuali dei partecipanti, nel funzionamento organizzativo e nei processi lavorativi interessati dall’attività formativa. Questa tipologia di valutazione di impatto, peraltro la più significativa, potrà concretizzarsi in prospettiva attraverso una attiva collaborazione con i diretti Responsabili dei partecipanti.
Attivato inoltre e in via sperimentale il Sistema integrato per la gestione della formazione CNR -‐
a cura dell’Ufficio Formazione e successivamente anche di altre Strutture CNR, nonché i dati relativi a corsi fruiti esternamente dal personale.
L’applicazione, tuttora in fase di implementazione, consentirà con la progressiva attivazione delle funzionalità previste, di disporre di un archivio costantemente aggiornato dei dati relativi alla formazione del personale CNR, ovvero di una molteplicità di informazioni (banca dati delle iniziative di formazione erogate, archivio dei materiali didattici prodotti, degli esiti delle verifiche di apprendimento realizzate, delle attestazioni rilasciate, etc.) ad uso dei fruitori della formazione e di eventuali ulteriori Strutture CNR impegnate nella gestione del personale.
Altre iniziative formative
Anche per il 2016 l’Ente aderirà al progetto denominato Valore PA bandito dall'INPS, per il finanziamento di iniziative formative in materie prevalentemente a carattere amministrativo a favore del personale degli enti pubblici iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
La partecipazione alla precedente edizione dell’iniziativa promossa dall’INPS nel corso del 2015, ha consentito l’attivazione di circa 800 percorsi di formazione per il personale dell’Ente. In considerazione dell’esiguità dei fondi per il finanziamento della formazione del personale, come più volte detto, nonché della qualità dei programmi formativi proposti ed il livello delle Università ed Enti erogatori accreditati, si ritiene importante aderire nuovamente al progetto.
L’iniziativa, finanziata dall'INPS attraverso l'integrale copertura dei costi dei corsi affidati ad Università ed altri Enti accreditati, prevede la partecipazione attiva delle Pubbliche Amministrazioni che, all'atto dell'adesione al progetto, indicano i fabbisogni formativi del personale afferente tra un elenco di tematiche proposte e, successivamente, comunicano i nominativi dei dipendenti per i quali l'amministrazione richiede la partecipazione ai corsi, in relazione alle competenze possedute e/o all'attività di servizio espletata.
Il meccanismo di finanziamento della formazione prevede, da parte dell'INPS, la selezione e l'accreditamento di Università e/o Enti di formazione in possesso di specifici requisiti che cureranno, a livello regionale, l'organizzazione e l'erogazione dei corsi nelle materie previste dal bando.