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Formazione dei Preposti

CAPITOLO II: ANALISI DEL CONTESTO 2.1. Introduzione

2.3. Formazione dei Preposti

Tra le novità fondamentali del D.Lgs. 81/08, troviamo la puntualizzazione del ruolo del preposto, che viene meglio individuato come: “Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovraintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa”.

La funzione principale del preposto consiste nel controllo sul rispetto delle norme di sicurezza da parte dei lavoratori e nella vigilanza sull’operato degli stessi. A tal fine egli non è tenuto ad un controllo ininterrotto e personalizzato su ogni singolo lavoratore, quanto piuttosto ad assicurarsi in modo efficace che il lavoratore esegua la propria prestazione in condizioni di sicurezza, seguendo le disposizioni prescritte ed utilizzando gli strumenti di protezione idonei.

I Preposti coinvolti nel progetto, sono persone che svolgono il proprio ruolo all’interno degli insediamenti non industriali (tipicamente i palazzi uffici e i centri direzionali) e sono rappresentati da personale con funzioni di coordinamento quali ad esempio Responsabili di Unità/Progetto caratterizzati dai seguenti requisiti:

a) l’unità/progetto è definita attraverso uno qualsiasi degli strumenti organizzativi aziendali (ordini di servizio, comunicazioni organizzative, circolari per la costituzione di Progetti, ecc.), o specifici accordi sindacali;

b) alle proprie dipendenze sono assegnate delle risorse per lo svolgimento delle attività di competenza (il Responsabile di Progetto è considerato Preposto solo se le risorse che gli dipendono sono fisicamente sistemate in spazi di lavoro dedicati alle attività del progetto stesso).

Già da queste prime informazioni riguardanti i compiti del preposto, espressi nella definizione normativa e nella declinazione di tale figura nel mondo eni, è apparso con evidenza che, alla tradizionale e ricorrente formazione sulle metodologie più opportune per una corretta organizzazione del lavoro e per la gestione del personale, cui i Preposti per la loro funzione sono destinatari di corsi specifici, occorreva aggiungere contenuti incentrati in particolare sul ruolo che essi devono ricoprire all’interno del sistema salute e sicurezza aziendale.

I punti fondamentali del programma formativo rivolto ai Preposti sono inoltre scaturiti tenendo conto delle indicazioni derivanti dai seguenti articoli del D.Lgs. 81/08:

• Art. 19: Obblighi del Preposto

• Art. 37: Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

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In particolare si è tenuto conto dei nuovi obblighi del preposto, meglio individuati e chiariti in particolare nell’art. 19.

A questi soggetti vengono infatti demandati i seguenti compiti:

a. sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettiva e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza dell’inosservanza, informare i loro superiori diretti;

b. verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;

c. richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

d. informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;

e. astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;

f. segnalare tempestivamente al Datore di Lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;

g. frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall'articolo 37.

Sono inoltre stati considerati i contenuti della formazione per i Preposti, che, come indicato nell’art. 37, comma 7, riguardano:

a) i principali soggetti coinvolti

b) la definizione e l’individuazione dei fattori di rischio c) la valutazione dei rischi

d) l’individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.

Il riferimento per questi contenuti è stato rappresentato dal percorso e-learning, fruito dai Preposti in quanto essi stessi lavoratori.

Nel programma formativo è stata prevista una sezione legislativa che ha analizzato i compiti e le competenze di tutte le figure del sistema di salute e sicurezza in particolare dei lavoratori e dei

59 Preposti (ma anche del DL, MC, Dirigenti, ecc.) al fine di evidenziare l’importanza di un sistema di prevenzione partecipata.

Inoltre, in considerazione della tipologia di attività svolta all’interno di uffici, si è considerato che nella giornata formativa fossero necessarie indicazioni specifiche, contestualizzate alle mansioni in eni, esplicitate da alcuni esempi pratici.

La conoscenza delle disposizioni in tema di emergenze (piano di emergenza, emergenza sanitaria, ecc.) è stata invece trattata sia nel percorso e-learning, che in aggiunta, per i Preposti, attraverso riunioni specifiche ad esempio in preparazione delle varie prove di evacuazione.

Si è ritenuto tuttavia opportuno sensibilizzare i Preposti a comportamenti sempre più adeguati, anche nelle situazioni di lavoro abituali, al fine di un miglioramento continuo nel tempo.

Particolare attenzione è stata dedicata, nella stesura del programma formativo, alla conoscenza delle disposizioni aziendali e alla corretta modalità di trasferimento delle informazioni, nonché all’importanza dello svolgimento di percorsi formativi per la formazione e la sensibilizzazione dei Preposti, in interventi appositi a cura di docenti universitari o magistrati, con esempi pratici di ambiti o sentenze, contestualizzati anche ad opera del RSPP. Si è reso quindi opportuno informare i Preposti sui suoi obblighi utilizzando anche simulazioni per la ricostruzione delle responsabilità in caso di evento incidentale. Nella predisposizione del programma, inoltre si è considerata l’organizzazione aziendale, la cultura di base, la qualifica e gli argomenti prevalentemente trattati in azienda.

All’interno dei seminari formativi è stata operata una specifica sensibilizzazione al ruolo del preposto, ciò non solo al fine di formare i Preposti a svolgere la loro funzione, ma anche per motivarli come promotori della fruizione del prodotto e-learning da parte dei lavoratori.

Tutti i Preposti hanno ricevuto una lettera di convocazione nominativa al seminario a cura del Datore di Lavoro/Dirigente alla Sicurezza.

La formazione prevedeva singole giornate d’aula di circa 8 ore ciascuna erogate sotto forma di seminario cui partecipavano in media, circa 30 partecipanti con picchi di 80-90 in talune edizioni.

Nonostante l’elevato numero di partecipanti ai seminari, è stato mantenuto in aula un elevato livello di interattività, attraverso il coinvolgimento di ciascun partecipante, utilizzando lo strumento del televoto, tramite il quale, ogni partecipante ha avuto la possibilità di rispondere alle domande poste dal docente/relatore.

Inoltre ad ogni discente è stato somministrato un questionario di ingresso, il che aumentava ulteriormente il coinvolgimento del singolo partecipante.

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L’apprendimento dei discenti, nonché l’efficacia del momento formativo, sono stati testati attraverso lo stesso questionario di ingresso ed uscita, che verrà descritta in maniera più approfondita nel capitolo III. Sono state utilizzate sale attrezzate, con spazio sufficiente per contenere l’elevato numero di partecipanti e, al fine di rendere il più possibile interattivo l’intervento formativo, è stata introdotta la figura del conduttore / moderatore, ad esempio per presentare le finalità e le modalità del corso, contestualizzare con esempi e riflessioni i contenuti esposti dai vari relatori, proporre e commentare i vari momenti del televoto, stimolare le domande.