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4 ANALISI DELLE CORRISPONDENZE

FREQUENZE ASSOLUTE

X1 X2 X3 X4 X5 X6 TOTALE TREKKING 17,84 90,683 86,688 50,976 49,163 133,40 428,75 VIEFERRATE 214,9 167,58 26,133 10,191 3,0497 6,8578 428,75 ALPINISMO ROCCIA 172,3 127,64 47,578 24,764 14,400 41,975 428,75 ALPINIS. GHIACCIO 253,7 96,604 36,432 13,385 11,874 16,673 428,75 ARRAMPICATA 176,9 89,239 37,505 21,231 26,913 76,932 428,75 BOULDER 360,7 38,748 12,080 3,0720 3,2007 10,910 428,75 MOUNTAIN BIKE 232,5 74,059 33,837 20,709 13,663 53,915 428,75 CICLOTURISMO 289,5 55,728 24,882 21,005 10,427 27,176 428,75 SCI ALPINISMO 213,7 48,593 35,543 28,217 17,212 85,477 428,75 RACCHETTE DA NEVE 215,7 142,50 32,368 14,850 6,9594 16,278 428,75 SNOWBOARD 387,8 19,196 8,4351 3,0748 2,8966 7,2991 428,75 SCI DI DISCESA 192,1 124,83 57,765 17,225 14,904 21,925 428,75 SCI DI FONDO 344,2 56,651 11,534 5,3859 5,26 5,6295 428,75 TOTALE 3072, 1132,0 450,78 234,09 179,92 504,45 5573,8 Fonte 47: Questionario

Immettendo questi valori in R sono stati trovati i seguenti valori:

(Legenda per la lettura del grafico e delle tabelle di R: gli sport sono indicati dai punti blu e la frequenza di pratia da quelli rossi; il “Trekking” corrisponde a 1, “Vie ferrate” a 2, “Alpinismo su roccia” a 3, “Alpinismo su ghiaccio” a 4, “Arrampicata” a 5, “Boulder” a 6, “Mountain bike” a 7, “Cicloturismo” a 8, “Sci alpinismo” a 9, “Racchette da neve” a 10, “Snowboard” a 11, “Sci di discesa” a 12, “Sci di fondo” a 13”, “Non pratico questa attività” a X1, “Fino a 5 giornate” a X2, “6/10 giornate” a X3, “11/15 giornate” a X4, “16/20 giornate” a X5, e, infine; “Più di 20 giornate” a X6)

Osservando i risultati numerici e il grafico da loro prodotto si nota come le prime 2 dimensioni (sulle 5 estratte) spieghino il 97% della varianza, quindi le prime 2 dimensioni hanno un’importanza fondamentale. Proprio per la loro importanza la distribuzione delle modalità nel grafico saranno interpretate rispetto a queste 2 dimensioni. Per capire la rilevanza che una modalità ha avuto nel determinare una certa dimensione rispetto a tutte le altre si osservano le colonne del contributo assoluto (ctr). Le modalità con questo valore più alto saranno quelle che maggiormente contribuiscono alla definizione della dimensione.

Poiché è lo sport praticato a determinare l’intensità di pratica e non viceversa, per comprendere il significato degli assi ci si deve riferire alle modalità di riga. Osservando queste ultime si vede che il trekking ha un ctr del 53%, lo snowboard del 14% e il boulder dell’11%. Questi contributi sono superiori o ampiamente superiori al contributo medio, che è pari a 7,69%. Quindi sommando il ctr di trekking e boulder e snowboard si ha un contributo assoluto pari al 78%. Per questo motivo sono le modalità che meglio spiegano la dimensione 1. Ad ulteriore supporto di questa considerazione si può osservare il contributo relativo (cos2, che permette di valutare il contributo che un certo fattore fornisce alla dispersione di ogni modalità). Se questo contributo è alto vuol dire che la dimensione in oggetto è in grado di rappresentare bene la modalità, poiché riproduce una parte consistente della distanza che intercorre tra il suo profilo e il profilo marginale. Può avere un valore massimo uguale a 1. Il cos2 del trekking, del boulder e dello snowboard sono, rispettivamente, di 0,97, 0.88 e 0,82. Quindi la dimensione è ben rappresenta da queste 3 modalità, soprattutto dal trekking. In virtù dei valori appena citati la dimensione 1 potrebbe essere definita “Sport poco pericolosi”. Ad avvalorare questa ipotesi, infatti, si prendono in considerazione le coordinate delle modalità rispetto alla prima dimensione. Il trekking ha un valore pari a 1,226 ed è uno degli sport più tranquilli che ci possano essere. Al contrario, il boulder e lo snowbord hanno le coordinate pari a -0,551 e -0,645 e, infatti, sono per lo più sport molto pericolosi e ad alto tasso di infortunio. Infatti questi sport si trovano agli estremi della dimensione 1. In altre parole il trekking è correlato positivamente con la dimensione 1, mentre gli altri 2 sport lo sono negativamente. Per completezza si nota come, per le modalità di colonna, quelle con un contributo assoluto maggiore sono “Non pratico questa attività” con 36% e “Più di 20 giornate” con 31%, ma, come detto pocanzi, sono dipendenti dal tipo di sport praticato e quindi non saranno prese in considerazione per denominare la dimensione.

Per la seconda dimensione vediamo che gli sport con il contributo assoluto più alto siano le “Vie ferrate” con 29% e “sci alpinismo” con 13%, “Racchette da neve” con 14% e “Snowboard” con 10%. Il contributo relativo più alto ce l’hanno “Vie ferrate” con 0,90 e “Racchette da neve” con 0,95. “Sci alpinismo” e “Snowboard”, invece, solo di 0,55 e 0,17. A ogni modo sono questi 4 sport a dare il maggior contributo alla definizione della dimensione 2. Potremmo definire la dimensione 2 come “Sport adrenalinici” visto che le vie ferrate (sport che si fa solo in salita) ha la correlazione negativa maggiore rispetto alle altre (-0,495) con la dimensione in questione, mentre snowboard e scialpinismo (che si possono fare solo in discesa o anche in discesa) hanno le correlazioni positive più alte (rispettivamente 0,29 e 0,32).

Osservando il grafico si nota come molti sport siano posizionati vicini tra loro. Questo vuol dire che sono sport che si somigliano tra loro rispetto alle 2 dimensioni selezionate. Questo potrebbe valere per la modalità 11, 6 e 13; oppure per la 2 e la 10. Si ricorda che i punti più vicini al baricentro hanno distribuzioni molto vicine ai margini di riga e colonna. Da ricordare anche che gli sport più vicini a “X1” sono quelli meno praticati e quelli più vicini a “X4”, “X5” e “X6” sono quelli con la più alta intensità di pratica ( “1” e “9” sono gli sport più praticati, mentre “6” e “11” sono quelli meno praticati).

Per la seconda domanda analizzata si parte dalla seguente tabella di contingenza:

Tabella 46: Tabella di contingenza su come i rispondenti dei raccoglitori si informano sulle pratiche outdoor

FREQUENZE ASSOLUTE 1 2 3 4 5 6 TOTALE FACEBOOK 203,47 53,972 0,2431 14,295 50,771 106,00 428,75 TWITTER 394,76 17,992 0,9349 1,397 5,9311 7,7352 428,75 GOOGLE PLUS 355,94 34,289 3,631 9,1057 12,149 13,631 428,75 YOUTUBE 191,40 133,15 14,887 30,294 44,002 15,010 428,75 SITI ITINERARI 10,553 30,383 21,652 65,725 189,47 110,97 428,75 SITI OUTDOOR 58,432 78,461 22,785 70,852 146,40 51,817 428,75 AMICI e CONOSC. 17,713 83,731 20,438 69,240 180,61 57,017 428,75 RIVISTE CARTACEE 81,407 129,13 61,774 83,539 62,597 10,305 428,75 ASSOCIAZIONI SEDI 196,42 111,63 27,330 42,687 39,540 11,136 428,75 ASSOCIAZIONI SOCI 163,56 87,697 72,405 63,901 29,115 12,069 428,75 TOTALE 1673,6 93 760,46 15 246,08 35 451,04 04 760,60 35 395,69 62 4287,5 78 Fonte 48: Questionario

(Legenda per leggere il grafico e le tabelle di R: i punti blu sono i mezzi di informazione mentre i punti rossi indicano l’intensità con cui si consultano; “Facebook” corrisponde a 1. “Twitter” a 2, “Google Plus” a 3, “Youtube” a 4, “Siti itinerari” a 5, “Siti di attualità sul mondo outdoor” a 6, “Amici e conoscenti” a 7, “Riviste cartacee” a 8, “Associazioni (attività presso le sedi)” a 9, “Associazioni (riviste per soci)” a 10, “Ogni giorno” a X1, “Una volta a settimana o poco più” a X2, “Più di una volta al mese” a 3, “Una volta al mese” a 4, “Ogni tanto” a 5, “Mai” a 6)

Il grafico che nasce da questi valori è :

Si nota come anche in questa domanda le prime 2 dimensioni spieghino la gran parte della varianza (circa il 92%).

Per quello che riguarda la dimensione 1, le modalità che hanno il maggior contributo assoluto, ampiamente maggiore del contributo medio pari a 10%, sono “Twitter” con 27,50%, “Siti con relazioni di itinerari” con 22,41%, “Google Plus” con 19,55% e “Amici e conoscenti” con 16,53%. Il rispettivo contributo relativo è di 0.90, 0.78, 0.93 e 0,92. Osservando le coordinate di queste 4 modalità è possibile constatare che quelle dei 2 social network sono negative (“Twitter” con -1,038 e “Google Plus” con .0,875) e quella delle altre 2 modalità è positiva (“Siti con relazioni di itinerari” con +0,937 e “Amici e conoscenti” con +0,805). In virtù di questi valori la dimensione 1 potrebbe essere chiamata “Fonti monotematiche di informazione”.

Per la dimensione 2, che spiega il 23,47% della varianza, invece, le modalità di riga con un contributo assoluto maggiore sono “Riviste cartacee” con il 27,50%, “Facebook” con

il 19,78%, le “Associazioni (riviste per soci)” 18,49% e “Siti con relazioni di itinerari” con 16,56%. Il loro contributo relativo è, rispettivamente di: 0,82, 0,63, 0,71 e 0,19. Rispetto a questa dimensione sono concordi le coordinate di “Riviste cartacee” con +0,609 e “Associazioni (attività presso le sedi)” con +0,500. Al contrario sono discordi le coordinate di “Facebook” con -0,517 e “Siti con relazioni di itinerari” con -0,473. Con queste coordinate la dimensione 2 potrebbe essere chiamata “Mezzi di informazione off- line”.

Come già detto per la domanda precedente, anche in questa non si considerano le modalità di colonna poiché la loro intensità dipende esclusivamente dalle modalità di colonna. Definite i nomi delle dimensioni e osservando il grafico si vede come “Twitter” e “GooglePlus” siano vicine tra loro, oltre che a “X1” (che indica la maggiore intensità di utilizzo). Cosi come “Siti con relazioni di itinerari” “Siti di notizie e attualità sul mondo outdoor” e “Amici e conoscenti” sono vicini a modalità che indicano una bassa intensità di utilizzo (“X5” e “X6”).

Come già detto all’ultima domanda non è stata applicata l’analisi delle corrispondenze perché al suo interno si trovano 3 tematiche differenti che non è possibile mettere in relazioni sullo stesso grafico.

5 CONCLUSIONI E PROFILAZIONE DEL

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