COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Frigerio? Niente? Okay.
Consigliere Calvi, prego. Ci sono interventi? Non ci sono interventi, per cui pongo in votazione l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Pignatelli. Sono… sì, e gli altri firmatari, ha ragione.
Pongo in votazione il punto n. 8 all’ordine del giorno, avente ad oggetto “Mozione presentata dai Consiglieri Calvi, Ronchi, Pignatelli e Rossoni in data 23/01/2019 – Prot. n. 4203, relativa all’atto di indirizzo per la messa in liquidazione della società Treviglio Futura S.p.A.”.
Sono aperte le votazioni.
Consigliere Sonzogni… sì, grazie.
Consigliere Ferri, Riganti, Giussani, Premoli, Ciocca, grazie. Stiamo votando l’ordine del giorno del Consigliere Pignatelli e della Minoranza.
Grazie, Consigliera Conti.
Grazie. Sono chiuse le votazioni. Hanno votato a favore il Consigliere Calvi, il Consigliere Pignatelli, la Consigliera Ronchi, il Consigliere Molteni, la Consigliera Rossoni e il Consigliere Sonzogni.
Contrari gli altri.
L’ordine del giorno non è approvato.
Torniamo ora alla discussione del punto n. 6.
Invito i Consiglieri che non sono intervenuti a prenotarsi. Consigliere Sonzogni, prego. È già intervenuto.
SONZOGNI
Lo so, Presidente. Solo appunto per riferirle della risoluzione, non so se poi tecnicamente, esattamente si chiama così, che avrei presentato che a questo punto presenterei, essendo stata respinta la mozione presentata dal Consigliere Pignatelli.
Quindi io la presenterei adesso oppure la posso presentare anche dopo l’intervento dei colleghi, però non…
COLOGNO – Presidente del Consiglio No, la presenti subito così la discutiamo.
SONZOGNI
Benissimo, perfetto. Sì, è un testo abbastanza lungo, quindi va beh, lo leggo? Benissimo.
Allora, risoluzione a valere quale emendamento… posto in relazione alla proposta di deliberazione, che è quella diciamo oggetto di trattazione in questo momento:
Premesso che le società di trasformazione urbana per quanto previsto e regolato dall’articolo 120 del - qui c’è un errore di battitura - 120 della D.Lgs 267 del 2000, sono soggetti alla disciplina generale in materia di diritto società a partecipazione pubblica, di cui al Testo unico emanato con D. Lgs 165/2016, che ai sensi dell’articolo 4, D.Lgs 165/2016, la costituzione o il mantenimento di società a partecipazione pubblica è subordinata alla prima verifica che l’oggetto della società inerisca l’attività di produzione di beni e servizi rientranti nelle casistiche tassative, di cui al predetto articolo 4, commi 2 e seguenti, purché avuto riguardo all’articolo 4, comma 1, tali attività risultino strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali del Comune, che sotto altro e concorrente profilo all’articolo 5, D.Lgs 175/2016, prescrive che l’atto deliberativo di costituzione o partecipazione in società da parte del Comune “deve essere analiticamente motivato con riferimento alla necessità della società per il perseguimento delle finalità istituzionali, di cui articolo 4, evidenziando altresì le ragioni e le finalità che giustificano la tale scelta anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria, nonché di gestione diretta esternalizzata del servizio affidato, la motivazione deve anche dare conto della compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell’azione amministrativa, entrambe le anzidette disposizioni sono richiamate dall’articolo 24, comma 1, sempre del Testo unico partecipate, quali paradigmi per l’esercizio della discrezionalità del Comune in ordine all’individuazione delle partecipazioni societarie da mantenere. Allorquando si ritenga che una società di trasformazione urbana possa risultare affidataria anche di un servizio pubblico locale, quale la gestione della sosta vincolata a pagamento, si fatto affidamento deve in ogni caso scaturire da un’esplicita deliberazione dell’organo consiliare, accompagnata dalla relazione
prescritta all’articolo 34, comma 20, legge 221 del 2012. Di più, considerato che ai sensi dell’articolo 192, comma 2, Decreto legislativo 50/2016 “ai fini dell’affidamento in house di un contratto avente ad oggetto servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza, le stazioni appaltanti effettuano preventivamente la valutazione della congruità economica dell’offerta dei soggetti in house, avuto riguardo all’oggetto e al valore della prestazione, dando conto nella motivazione dei proventi dell’affidamento e delle ragioni del mancato ricorso al mercato, nonché dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta, anche con riferimento agli obiettivi di universalità, socialità, di efficienza e di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego di risorse pubbliche”. L’individuazione degli interventi di trasformazione urbana, che definiscono il perimetro dell’azione della società di trasformazione urbana, per quanto tali interventi possono essere riferiti ad immobili anziché aree, deve necessariamente scaturire da una rigorosa analisi costi-benefici, che dimostri la sussistenza dell’interesse pubblico sotteso all’intervento e alla sostenibilità economica e finanziaria del medesimo, oltre che la compatibilità con i principi di efficienza, efficacia, economicità e proporzionalità dell’azione amministrativa.
Con deliberazione n. 359 del 20 dicembre 2018, alla Sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, a fronte dell’esame del Piano di razionalizzazione delle partecipate adottato dal Comune di Treviglio, ai sensi dell’articolo 24, D.Lgs 175/2016, ha invitato l’Amministrazione a rivalutare le motivazioni alla base del mantenimento della partecipazione in Treviglio Futura.
Tutto ciò premesso propone di subordinare le decisioni in merito al mantenimento della partecipazione comunale nella società di trasformazione urbana Treviglio Futura S.p.A., nonché i prefigurati nuovi affidamenti funzionali a tale mantenimento, quali in particolare estensione del perimetro dell’affidamento di gestione della sosta a pagamento, costruzione e gestione di un parcheggio in Largo Caprera, riqualificazione e commercializzazione della Cascina Rampina, nonché effettuazione di ulteriori interventi edilizi, a) e qui sono 3 punti -acquisizione di un parere di un soggetto terzo ed indipendente in ordine alla legittimità degli intendimenti dell’amministrazione anche eventualmente attraverso la formulazione di apposito quesito alla sezione regionale della Corte dei Conti, nei limiti ammessi dall’articolo 7, comma 8, legge 131-2003 - che è il riferimento normativo in base al quale i Sindaci possono sottoporre quesiti alla Corte dei Conti, appunto in via consultiva - acquisizione parimenti da un soggetto terzo indipendente di un’analisi sulla fattibilità e sostenibilità tecnico economica avuto riguardo alla società del Comune di Treviglio, tenuto pure conto dell’analisi della situazione di mercato di Enel in prospettiva, dei settori per i quali si ipotizza l’estensione dell’ambito dell’attività di Treviglio Futura S.p.A..
L’esplorazione - questo è il terzo punto - l’esplorazione secondo modalità trasparenti e non discriminatorie del potenziale interesse di operatori economici privati a entrare nel capitale sociale di Treviglio Futuro S.p.A, anche eventualmente nella forma del patrimonio destinato a uno specifico affare, di cui all’articolo 2447 bis.
Io mi sono fatto preparare tre copie, che adesso vi porto…
COLOGNO – Presidente del Consiglio
Diamo atto che viene acquisita la risoluzione proposta dal Consigliere Sonzogni.
A questo punto dichiaro aperta la discussione sulla risoluzione. Invito i Consiglieri a intervenire. Ha chiesto di intervenire l’Assessore Pezzoni, prego.
PEZZONI – Assessore
Grazie, Presidente. In merito alle proposte che sono arrivate dal Consigliere Sonzogni, alcune sottolineature. Dire che la trasformazione urbana non è finalità istituzionale del Comune vuol dire essere praticamente fuori da ogni logica.
Nascono le società di trasformazione urbana come possibilità operativa del Comune e su questo anche il Consigliere Sonzogni è d’accordo. Qui dentro allora, fino ad adesso non si è discusso dell’operazione STU Treviglio Futura, si è discusso dell’operazione Piazza Setti, che è stato uno degli interventi che, se avessimo costituito nel 2014 una STU puntuale con una destinazione unica, vedrebbe poi la naturale liquidazione di quella società al termine dell’intervento.
Se siamo qui a discutere oggi di Treviglio Futura è perché ai tempi abbiamo fatto una scelta
diversa, cioè quella di non aprire e chiudere società, il Comune di Treviglio non apre l’immobiliare Luisa, l’immobiliare Piazza Setti, l’immobiliare XY, per fare i singoli interventi, ha aperto una società di trasformazione urbana che è, lo specifico, la gestione territoriale del Comune e attraverso questa fa le operazioni che crede; però a me sembra che la discussione qui abbia preso una piega a 180 gradi, perché scambiare le cause con l’effetto o meglio, l’effetto con le cause, è uno degli strumenti caratteristici che si usa per deviare il discorso.
Prendo l’ombrello, quindi fuori piove, non c’è una logica, non è causante il fatto che fuori piova, il fatto che io abbia preso l’ombrello. Posso dire: “Fuori piove, quindi prendo l’ombrello”, e son due cose completamente diverse, lo si insegna da subito, il professor Molteni ce lo dirà, cause ed effetti non sono intercambiabili. Perché lo sottolineo questo?
Perché la gestione della sosta del Comune di Treviglio non è stata assegnata alla STU da nessuna parte e continuare a menarla con questa storia significa continuare a dire una cosa che non funziona. Alla STU sono stati assegnati alcuni stalli per la realizzazione di un intervento, alla STU è stato assegnato lo studio del Piano della sosta, ma la titolarità della gestione della sosta nel Comune di Treviglio è ancora, mi dispiace per quelli che continuano a cavalcare questo argomento, del Comune di Treviglio. Quindi la STU ha in sé la gestione di alcuni stalli che erano funzionali nel momento in cui è nata la convenzione per la realizzazione di Piazza Setti, ma non ha la gestione del servizio pubblico della sosta. Perché questa cosa è importante? Perché smonta tutto il disegno che sta dentro questo tipo di discussione che adesso nasce con l’intervento del Consigliere Sonzogni.
Si potrebbe poi anche discutere sul fatto che sia opportuno o meno, ma chiudiamo adesso la questione relativa a questa parte della discussione e poi entriamo anche nel merito degli affidamenti o del fatto che possono esistere società a totale partecipazione pubblica, che possono esistere società in house e che nel momento in cui i Comuni scelgono di costituire società in house hanno la consapevolezza che portano fuori una parte delle loro attività con dei costi, ma anche dei benefici, perché sarebbe assurdo che un amministratore scarichi costi.
Mi riservo di intervenire nel prosieguo della discussione quando torneremo a parlare della STU e non della richiesta, in questo momento era del Consigliere Sonzogni, per far presente che quelli che alzano tanto la voce sui costi probabilmente dovrebbero guardare nei loro cassetti quali costi hanno fatto sostenere alle società di cui sono stati amministratori, però al momento la cosa interessante è: la STU gestisce la sosta del Comune di Treviglio? No, la STU gestisce gli stalli che sono stati dati in convenzione e allora, siccome vogliamo anche essere un pochino più chiari, la convenzione che ha assegnato gli stalli era, se qualcuno si è dimenticato alla discussione di questo Consiglio comunale negli anni precedenti, a fisarmonica, ciò avrebbe consentito una riperimetrazione del numero degli stalli in funzione della chiusura dell’intervento, perché? Perché la titolarità della sosta, della gestione della sosta nel Comune di Treviglio rimane al momento del Comune di Treviglio. Grazie.
COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore Pezzoni. Altri Consiglieri? Consigliera Rossoni, prego.
ROSSONI
Sulla base di quello che ha dichiarato l’Assessore Pezzoni. Ora noi stiamo chiedendo questa valutazione economico giuridica proprio perché siete voi in realtà che state rispondendo alla Corte dei Conti, dicendo che va mantenuta la partecipazione perché farete questo, questo e quest’altro. Quindi l’esempio che faceva è proprio quello che diciamo anche noi, cioè state dicendo: “Manteniamo la STU per queste ragioni”.
Il problema però qual è? Che per quanto riguarda la STU, l’intervento di Piazza Setti ad esempio, noi abbiamo dimostrato prima ma è evidente, che l’intervento non regge se non attraverso l’acquisizione dei proventi derivanti dai parcheggi conferiti, dalle vie conferite con la convenzione. Il problema però è che nello Statuto non è previsto come oggetto sociale della STU la gestione del parcheggio, quindi questo problema dell’oggetto sociale che non ha la gestione del servizio, secondo noi non è superabile con il richiamo alla convenzione ed è il problema di fondo per il quale secondo noi è fondamentale invece che venga svolta questa analisi e questa anche acquisizione di un parere da parte della STU.
Per quanto riguarda poi, ad esempio gli interventi, lo abbiamo già detto, ma la Cascina
Rampina e gli interventi edilizi che sono stati qui sommariamente indicati, ma qual è l’interesse pubblico? Cioè, dov’è che viene indicato nella relazione del Sindaco, che è la parte sostanziale della delibera, l’interesse pubblico per cui noi dovremmo adire alla Corte dei Conti: “Queste sono le ragioni per cui manteniamo la partecipazione”? Non c’è, non è neanche accennato, e questo è un problema secondo noi fondamentale.
Quindi chiediamo che venga sospesa l’approvazione della delibera, chiediamo di acquisire questi pareri e lo diciamo nell’interesse della città fondamentalmente, perché secondo noi non è legittimamente motivata.
COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Altri interventi in merito alla risoluzione? Non ci sono altri interventi.
Dichiaro quindi chiusa la discussione.
Per dichiarazione di voto? Consigliere Calvi, prego.
CALVI
Scusatemi, mi sono distratto un attimo. Volevo chiedere alla Consigliera Rossoni se lei ha chiesto una sospensiva in merito alla richiesta di valutazione?
(Intervento fuori microfono)
CALVI
Ho capito, grazie.
(Intervento fuori microfono)
COLOGNO – Presidente del Consiglio Se non schiaccia non si capisce.
ROSSONI
Tutto ciò premesso propone di subordinare le decisioni in merito al mantenimento della partecipazione all’acquisizione di parere di un soggetto terzo indipendente, che potrebbe essere anche la Corte dei Conti, acquisizione soggetto terzo indipendente di un’analisi sulla fattibilità e sostenibilità tecnico economica, eccetera, eccetera, l’esplorazione secondo modalità trasparenti, non discriminatorie del potenziale interesse di operatori economici terzi.
Quindi acquisiamo questi pareri dopodiché valutiamo nel merito la delibera, quindi è una sospensione della discussione di questa sera.
COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Sonzogni, è già intervenuto. Mi dica.
SONZOGNI
Era solo per segnalare l’opportunità magari di fare una fotocopia e distribuire la risoluzione a tutti i Consiglieri, perché altrimenti sì, si possono basare su quello che io ho letto velocemente, però io al posto degli altri consiglieri vorrei avere il testo scritto davanti.
(Intervento fuori microfono)
COLOGNO – Presidente del Consiglio
L’abbiamo sentito, l’ha letto, è acquisito, per cui se non ci sono altri interventi, per dichiarazione di voto, Consigliere Calvi era prenotato per quello anche, no? Non ci sono dichiarazioni di voto per cui pongo in votazione la risoluzione presentata dal Consigliere Sonzogni. Sono aperte le votazioni.
Consigliere Pignatelli, grazie. Perfetto, grazie.
Sono chiuse le votazioni. Ha votato a favore il Consigliere Calvi, il Consigliere Pignatelli, la Consigliera Ronchi, il Consigliere Molteni, la Consigliera Rossoni, il Consigliere Sonzogni.
Contrari gli altri.
La risoluzione è respinta.
Torniamo adesso quindi alla discussione del punto n. 6 all’ordine del giorno. Invito Consiglieri ad intervenire in merito al provvedimento in adozione. Prego, prenotatevi.
Consigliera Frigerio, prego.
FRIGERIO
Grazie, Presidente. Io ho visto la Minoranza agguerrita, credo però nella mia, con molta umiltà perché chiaramente… credo che però la Corte dei Conti se avesse voluto ci avrebbe imposto di liquidare questa società. Non l’ha fatto, non ci ha fatto così male, ci ha detto di rivalutare i motivi per cui mantenere questa società.
Io non so, mi domanderei, ma è lecito chiederselo, appunto che cos’è la STU e perché manteniamo questa società. Le funzioni sono molto chiare delle società di trasformazione urbana che sono le attuazioni del PGT e sono un mezzo, come è già stato detto, che opera come un ente ausiliario all’Amministrazione pubblica, quindi le finalità della STU sono progettare e realizzare interventi di trasformazione urbana, acquisire aree interessate all’intervento e trasformare e commercializzare. L’Amministrazione Pezzoni a suo tempo, in modo molto lungimirante si è dotato di questo strumento snello e questo è uno dei motivi per cui si deve agire attraverso questa società, quindi mantenerla, cogliendo quindi l’occasione che il legislatore dava in quel momento al fine di realizzare appunto interventi di trasformazione urbana nel territorio del Comune, fra l’altro con tempi appunto molto, molto veloci.
Quindi si è costituita questa società e la si è anche costituita come società di trasformazione urbana Omnibus, quindi non per un singolo intervento, ma per realizzare appunto più interventi e valutando di volta in volta la partecipazione anche del privato.
Quindi come ho già detto prima nell’intervento di prima, il progetto di riqualificazione urbana di Piazza Setti aveva una finalità di completare la riqualificazione del centro storico.
dotandola quindi di una nuova piazza. un luogo di aggregazione e socializzazione allargando il centro storico, e si è anche concretizzata una possibilità di rispondere a un’esigenza che c’era effettivamente dei cittadini residenti, di realizzare dei posti e box auto. L’obiettivo è stato centrato visto che sono stati subito venduti prima della fine lavori. Quindi la società non si è occupata soltanto di realizzare un parcheggio, che di fatto è stato fatto e sottraendo fra l’altro dalla superficie la presenza delle automobili, ma di un vero processo di trasformazione urbanistica.
Ecco, io mi chiedevo: la Piazza Setti non è una trasformazione urbanistica? Cioè, era uno dei compiti di questa società, cosa si intende allora trasformazione urbanistica se non una cosa di questa entità? Attraverso lo strumento della STU si è attuato anche il progetto, appunto come dicevo, in tempi molto veloci, quindi due anni, e si è beneficiato anche del diritto del rimborso dell’IVA, cosa che non si poteva fare diversamente.
Tutto ciò premesso, io non vorrei cadere nella polemica perché non è giusto, però sui titoli dei giornali a caratteri cubitali insomma si è appunto scritto le bacchettate appunto di questa… che la Corte dei Conti ha fatto l’Amministrazione. Invece la Corte dei Conti ci chiama molto legittimamente a rivalutare le motivazioni del mantenimento della partecipazione in questa società.
Io credo che la delibera della Corte dei Conti sia stata strumentalizzata ed enfatizzata dalla Minoranza, ma ha solo uno scopo intimidatorio per sminuire anche il lavoro della Maggioranza, ma semplicemente perché a loro tempo quando amministravano loro, pur avendolo nel programma di mandato non sono mai riusciti a realizzare una cosa di questo genere.
Questo comportamento secondo me svela un po’ l’incapacità di volare alto, ecco, da parte della Minoranza.
Io credo che nell’operato di questa Amministrazione si evinca invece un’accorta gestione politico amministrativa e una lungimiranza di scopi non usuale, finalizzati proprio al miglioramento della qualità della vita dei propri cittadini.
Questo Consiglio comunale a mio parere, modesto parere, deve confermare il mantenimento della partecipazione del Comune a questa società perché la stessa produce proprio beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente.
Non stiamo quindi reggendo una scatola vuota, ma sosteniamo una società che dà forti vantaggi all’Amministrazione. Secondo me sono ancora molti i progetti che deve realizzare la
società Treviglio Futura e quindi diamo fiducia. Grazie.
COLOGNO – Presidente del Consiglio Consigliere Calvi.
CALVI
Qualche appunto. La Corte dei Conti non penso possa imporre in sede di giudizio un obbligo nei confronti dell’Amministrazione, ma… della Magistratura finanziaria, non credo…
COLOGNO – Presidente del Consiglio Lasciamo finire cortesemente il Consigliere.
CALVI
Però non era questo l’ambito del mio intervento. Il discorso era che magari si è detto tantissimo questa sera, anche se in effetti il focus da mantenere era sul piano di razionalizzazione, era quello l’ambito preciso, e anche il riferimento era la ricognizione straordinaria, perciò presumo sia… forse era, per restare nel merito, era non allargare la discussione e occuparsi di quell’ambito preciso, però è chiaro, l’opera realizzata, l’unica opera realizzata ad oggi dalla società Treviglio Futura è il parcheggio di Piazza Setti e perciò è chiaro che ognuno si arrocca un po’ sulle sue posizioni legittime e ampiamente, diciamo, discusse e manifestate in questa sede.
Il mio discorso è un altro, è il riferimento natural… non è i traguardi amministrativi, non è quello l’ambito, perché in effetti c’è una coerenza, la volontà espressa è quella, di perseguire la realizzazione di un programma elettorale e lo si può anche capire. Il mio discorso va per
Il mio discorso è un altro, è il riferimento natural… non è i traguardi amministrativi, non è quello l’ambito, perché in effetti c’è una coerenza, la volontà espressa è quella, di perseguire la realizzazione di un programma elettorale e lo si può anche capire. Il mio discorso va per