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Con questa funzione è possibile isolare, durante la misura, un evento sonoro identificabile at-traverso la variazione del livello sonoro oppure manualmente, con la pressione di un tasto.

Il descrittore acustico utilizzato dalla funzione di trigger è quello selezionato nella vista PROFILO (Menu >> Trigger >> Sorgente: LEV). La variazione di livello che attiva il riconosci-mento dell’evento può essere sia positiva che negativa (Menu >> Trigger >> Polarità Trigger) e la soglia di attivazione (Menu >> Trigger >> Soglia Trigger e Menu >> Trigger >> Soglia Fondo) può essere impostata ad un livello diverso da quella di disattivazione (Menu >> Trigger >> Soglia Trig-ger e Menu >> TrigTrig-ger >> Soglia Fondo).

La figura seguente raffigura un esempio di cattura di evento sonoro con polarità positiva. Il livello sonoro (LAF) supera la soglia di trigger al tempo T0 e, successivamente, la soglia di fondo al tempo T2.

Fig. 10 - Descrizione dei parametri del trigger d’evento

Per evitare che anche impulsi di breve durata vengano identificati come eventi sonori, è impo-stabile una durata minima di attivazione fino ad un massimo di 10s (Menu >> Trigger >> Durata Minima). Se il superamento della soglia di attivazione dura meno del tempo impostato, l’evento non viene preso in considerazione. E’ impostabile anche una durata minima di disattivazione: quando viene superata la soglia di disattivazione, la chiusura dell’evento viene ritardata per il tempo impo-stato, fino ad un massimo di 255s (Menu >> Trigger >> Ritardo Stop).

Nell’esempio della figura, dato che le condizioni di trigger superano la durata minima impo-stata, cioè permangono almeno fino al tempo T1, ha inizio l’integrazione dei livelli di evento inclu-dendo i 2 secondi precendenti il superamento della soglia di trigger (trigger). Il tempo di pre-trigger non è modificabile.

L’integrazione dei livelli d’evento si conclude al tempo T3, cioè con un ritardo pari al ritardo di stop dall’istante T2 corrispondente al superamento della soglia di fondo.

Il trigger d’evento può essere attivato anche mediante la pressione del tasto ENTER (Menu

>> Trigger >> Sorgente: MAN). In questo caso il parametro di durata minima non ha effetto e l’evento ha inizio non appena viene rilevato il trigger.

Per ciascun evento identificato, l’HD2010UC/A calcola i seguenti parametri:

• 5 parametri programmabili a scelta tra livelli massimi e minimi, livello di picco, livello equivalente e SEL

• Spettro medio sia per banda d’ottava che di terzo d’ottava (con l’opzione “Terzi d’ottava”)

• Analisi statistica completa

Questi parametri non vengono visualizzati ma sono memorizzabili, tutti o in parte, al termine di ciascun evento. Il menu Registrazione >> Evento permette di impostare sia i 5 parametri che la memorizzazione.

L’integrazione dei parametri d’evento ha inizio 2 secondi prima dell’attivazione del trigger. Il tem-po di pre-trigger non è modificabile.

Una speciale funzione di stampa, sincrona con il trigger, è disponibile per la segnalazione via RS232 dell’evento stesso (Menu >> Trigger >> Stampa).

Con trigger abilitato, il profilo del livello sonoro viene visualizzato con l’area sottostante an-nerita quando il trigger non è attivo, in modo da evidenziare la porzione interessata dall’evento.

Fig. 11 - Descrizione del display in modalità “Trigger d’evento”

INTEGRAZIONE

L’integrazione inizia con l’azzeramento dei livelli integrati (come ad es. il Leq) e termina quando è trascorso il tempo di integrazione Tint impostato oppure quando l’acquisizione viene interrotta ma-nualmente con la pressione del tasto RUN/STOP. La figura seguente mostra il profilo del Leq Short calcolato 2 volte al secondo e del Leq integrato su un tempo di misura pari ad 1 minuto.

Nell’arco del tempo di misura, il profilo del Leq Short (indicato come LAeqS) evidenzia tre fasi con livello di rumore piuttosto elevato, pari a circa 80dB, ed un rumore di fondo con una certa variabilità nell’intervallo 52 - 60dB.

Il profilo del Leq mostra come l’integrazione delle tre fasi a rumore elevato produca un livello equivalente che va stabilizzandosi, al termine della misura, intorno ai 77dB.

Il parametro “MENU >> Generale >> Misure >> Intervallo di integrazione” consente di bloc-care, allo scadere del tempo impostato, l’aggiornamento del display.

A questo punto è possibile memorizzare quanto visualizzato premendo per almeno 2 secondi il tasto REC e scegliendo l’opzione di memorizzazione manuale. E’ inoltre possibile inviare all’uscita seriale quanto visualizzato premendo il tasto PRINT.

Mentre l’aggiornamento del display è bloccato su HOLD, il fonometro continua a misurare ed a calcolare i livelli sonori; premendo il tasto HOLD l’aggiornamento del display viene ripristinato.

Se non si desidera proseguire oltre il tempo di integrazione impostato è sufficiente premere il tasto STOP per concludere l’acquisizione. Quando viene attivata la registrazione continua dei livelli so-nori, l’acquisizione viene bloccata automaticamente al raggiungimento del tempo di integrazione impostato.

Il tasto PAUSE/CONTINUE può essere utilizzato per sospendere temporaneamente il calcolo dei livelli integrati mentre i livelli istantanei continuano ad essere misurati. Durante una pausa e li-mitatamente ai livelli integrati visualizzati nella schermata SLM, è possibile eliminare gli ultimi se-condi di integrazione utilizzando la “Funzione Cancellazione ” descritta a pag. 18.

La funzione di monitor non viene influenzata dalle pause di acquisizione. La funzione di regi-strazione continua sospende la memorizzazione dei dati durante le pause di acquisizione e registra automaticamente un marker che indica la durata della pausa e l’eventuale utilizzo della funzione di cancellazione.

Il fonometro dispone di un ulteriore timer per l’acquisizione ad intervalli (Menu >> Generale

>> Misure >> Intervallo di Rapporto). Con questo parametro è possibile suddividere il tempo di

mi-sura in intervalli di durata programmabile da 1 secondo ad un’ora e calcolare, per ciascun intervallo, un set di 5 livelli integrati a scelta tra Leq, livelli massimi e minimi, SEL e livelli statistici. E’ pos-sibile inoltre calcolare, per ciascun intervallo, lo spettro medio (AVR) sia per banda d’ottava che di terzo d’ottava e l’analisi statistica (Menu >> Registrazione >> Rapporto). Questi dati non sono di-rettamente visualizzabili ma sono memorizzabili attivando la registrazione continua. I livelli di rap-porto si possono visualizzare caricando la registrazione dalla memoria del fonometro con il pro-gramma Navigatore, e selezionando la modalità Rapporto per il replay.

Nella tabella seguente sono state riassunte le diverse modalità di misura e memorizzazione dell’HD2010UC/A.

Auto-Store Misure Registrazione continua Registrazione singola

OFF

Premere START/STOP per iniziare.

L’integrazione termina quan-do t=T.Int., entra in moquan-do HOLD ed è possibile conti-nuare premendo HOLD o fermarsi premendo START/STOP

Premere REC + START/STOP per iniziare.

Stop automatico quando t = T.Int.

Premere REC per memorizza-re quanto visualizzato.

ON

Premere START/STOP per iniziare.

Stop automatico quando t = T.Int. con memorizzazione delle schermate SLM, OTTAVE e T.OTTAVE.

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