⼩小序:
⼥女⽈曰雞鳴,刺不說德也。陳古義以刺今,不說德⽽而好⾊色也。
Premessa minore:
“Il gallo canta” è rivolta contro coloro che non traggono diletto dalla Virtù. Descrive i valori morali corretti dei tempi antichi così da biasimare quelli del tempo presente, in cui non si vuol trarre diletto dalla Virtù ma si preferisce indulgere nella lussuria.
Stanza 1:
• Shi ⼠士: giovane, uomo. Mao pretende si riferisca alla carica d’ufficio dell’uomo, ravvisando nella coppia shi ⼠士 - nü ⼥女 un ufficiale di grado inferiore del regno di Zheng e sua moglie.
I.
⼥女⽈曰雞鳴、
⼠士⽈曰昧旦。
⼦子興視夜、
明星有爛。
將翱將翔、
⼷弋鳧與鴈。
La donna dice: “Il gallo canta”, L’uomo risponde: “ È sorta l’alba”. “Signore, svegliati! Guarda la notte, la stella del mattino luccica ancora. Alzati orsù, muoviti e va’
a caccia di oche e di anatre.” II.
⼷弋⾔言加之、
與⼦子宜之。
宜⾔言飲酒、
與⼦子偕⽼老。
琴瑟在御、
莫不靜好。
“[Quando] la tua freccia le avrà centrate, le cucinerò insieme ad altre portate. Una volta servite, del vino berremo, e insieme io e te invecchieremo. La cetra poi tu suonerai,
come noi, così in pace, nulla è stato mai.” III.
知⼦子之來之、
雜佩以贈之。
知⼦子之順之、
雜佩以問之。
知⼦子之好之、
雜佩以報之。
“Se conoscessi coloro che hai avvicinato, i miei bei pendenti avrei loro donato. Se conoscessi coloro con cui hai legato, i miei bei pendenti avrei loro offerto.
Se conoscessi coloro con cui sei a tuo agio, i miei bei pendenti gli avrei dato in cambio.”
• Meidan 昧旦: le primissime luci dell’alba. I vv. 1-2 sono intesi come un dialogo tra i due (che, secondo Zheng, di buon mattino non rimangono a letto ad abbandonarsi in piaceri sessuali), mentre dal v. 3 tutto il componimento viene considerato come un monologo della donna.
• Mingxing 明星: la stella del mattino; lan 爛: brillare.
• Jiang ao jiang xiang 將翱將翔: Jiang 將 è da prendere come particella che indica un’azione futura, con una sfumatura imperativa, come se la moglie invitasse il marito, restio ad alzarsi
dal letto, ad uscire a caccia; Aoxiang 翱翔 indicherebbe le movenze di un cacciatore, che vaga da un luogo all’altro in cerca di prede (Cfr. Legge).
• Yi ⼷弋: frecciare, ovvero andare a caccia di volatili scagliando frecce legate a uno spago. • Fu 鳧: Anser anser, oca selvatica.
• Yan 鴈: variante grafica dell’omofono 雁 Anas platyrhynchos, germano reale o anatra selvatica.
Stanza 2:
• Yan ⾔言: wo 我 “io” (riferito alla moglie; Zheng). • Jia 加: zhong 中 “colpire (i volatili)” (Zhu).
• Yi 宜: yao “prelibatezza (piatto di carne)”; Letteralmente il verso significa “[…] per poter condividere con te questa prelibatezza” (Zheng).
8.1 Ji 雞 - Gallo
• Qinse 琴瑟: “cetra e liuto”, strumenti musicali a corda. In questo caso la presenza di entrambi i caratteri non deve essere tradotta al plurale, in quanto si fa riferimento ad un unico strumento (il qin, la cetra cinese). Sono identificati come il simbolo di armonia coniugale.
• Yu 御: può essere inteso come “usare” e dunque “suonare” (Cfr. Legge). Stanza 3:
• Zapei 雜佩: ornamento di perle e gemme preziose, da indossare alla cintura. Detto anche “peiyu 佩⽟玉”, era anticamente indossato dalle dame di alto rango. Cinque tipi di gemme diverse componevano questo pendente:
I. Heng 珩: simile ad una pietra qing 磬 in miniatura, in cima al pendente;
II. Yu 瑀: pietra dura simile alla giada (agata o calcedonio), in mezzo;
III. Ju 琚: ornamento di giada, ai due lati della yu;
IV. Huang 璜: pendente di giada a semicerchio, ai due lati sotto le ju; V. Chongya 衝⽛牙: al centro tra le due huang, nell’estremità inferiore.
• Zeng 贈: donare (Zheng).
• Shun 順: qui “trovarsi d’accordo con…; nutrire simpatia verso…” (Zheng; Zhu; cfr. Legge). • Wen 問: yi 遺 “dare, lasciare a…” (Mao), nel senso di “offrire”.
• Hao 好: compiacere, simile a shun 順.
Commento:
Zhu Xi vuole che questa poesia sia il dialogo tra due sposi virtuosi iniziato alle prime luci dell’alba, in cui la moglie esorta dolcemente il marito ad uscire a caccia per riportare a casa una qualche prelibatezza che lei cucinerà, così da consumarle assieme nella pace e nell’armonia della loro intimità. Palese è la devozione della donna per il marito, un’affezione questa che sfocia nel più puro sentimentalismo quando, nella seconda stanza, ella esprime il suo desiderio che questa loro armonia li conduca assieme alla vecchiaia.
8.4 Zapei 雜佩
Diversamente, la versione tramandata dalla tradizione non tocca minimamente gli affetti tra marito e moglie, tendendo invece a spogliare le parole della voluttuosa narratrice di qualsiasi romanticismo. La
Premessa minore illustra come questa canzone sia un inno a quell’antichità virtuosa in cui la rettitudine e le
norme morali erano talmente radicate nell’animo umano da dominare addirittura la sfera domestica. Nella prima stanza i due coniugi, svegliandosi di buonora, abbandonano qualsiasi desiderio di voluttà per dedicarsi alla vita in società. Il marito (Mao afferma si tratti di un ufficiale) si sarebbe recato a svolgere le sue mansioni d’ufficio e quindi a caccia, così da catturare della cacciagione che la moglie cucini per gli ospiti. Di fatto gli ospiti altro non sono che i saggi e virtuosi ministri amici del marito. In loro onore si svolgerebbe il banchetto descritto nella seconda-terza stanza, in cui la moglie auspica che la loro amicizia con il marito sia duratura e armoniosa, al punto che sarebbe addirittura disposta a donare tutti i suoi pendenti per dimostrar loro la sua riconoscenza.
Questo componimento fu registrato e tramandato ai posteri come una lamentela contro i costumi dell’epoca, in cui i ministri anteponevano i piaceri sensuali all’osservanza delle corrette regole morali. All’epoca in cui questa canzone fu composta si diceva che tale virtù fosse decaduta, e questa testimonianza scritta non fece altro che alimentare la cattiva reputazione dei ministri e degli abitanti dello stato di Zheng, tendenza che si riflesse nelle odi di questo paese.