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Gestione avanzata del “Demand Planning” e del “Supply Planning”

C) Capitoli dell’elaborato

6. IMPLEMENTAZIONI FUTURE

6.2. Gestione avanzata del “Demand Planning” e del “Supply Planning”

Come è già stato affermato durante lo sviluppo dell’elaborato, il cliente ha deciso di utilizzare inizialmente il metodo del Reorder Point per la gestione delle giacenze di magazzino, attraverso il quale verranno proposti ordini di acquisto per materie prime e componenti e ordini di produzione per semilavorati e prodotti finiti.

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Questa metodologia utilizza i seguenti parametri per andare a calcolare le quantità da acquistare o produrre:

• Reorder Point: livello di magazzino al cui raggiungimento viene proposto l’ordine di acquisto o di produzione;

• Preferred Stock Level: livello preferito di magazzino per lo specifico articolo, inserito manualmente oppure calcolato automaticamente in base ai dati inseriti a sistema;

• Safety Stock Level: livello di sicurezza di cui si vuole sempre disporre a magazzino; • Quantity Backordered: quantità per le quali è emerso il fabbisogno ma che non

sono attualmente disponibili a magazzino.

Sebbene questa metodologia sia semplice da attuare, essa si adatta bene solamente a determinate tipologie di articoli, con domanda regolare, ed ha poca flessibilità.

NetSuite mette a disposizione, per il “Replenishment Method”, anche la metodologia “Time Phased”, che consente di utilizzare un “motore” all’interno del sistema per andare a generare dei piani di domanda e dei piani di approvvigionamento su determinate finestre temporali.

Una volta impostata questa metodologia sull’anagrafica dell’articolo, l’utente ha la possibilità di andare a definire, per la specifica Location, i seguenti parametri:

• Lot Sizing Method: metodo di aggregazione delle quantità da acquistare o produrre per l’articolo. Possiamo trovare:

o Lot for Lot: propone quantità secondo il singolo fabbisogno;

o Fixed Lot Size: propone quantità secondo un lotto fisso di acquisto o produzione, con conseguenti multipli;

o Periods of Supply: aggrega le quantità considerando il fabbisogno su più periodi, specificati dall’utente.

• Demand Source: definisce quale fonte di dati utilizzerà il “motore” del sistema per andare a proporre ordini di acquisto e ordini di produzione. Le opzioni disponibili sono:

o Forecast from Demand Plan: fa riferimento alle previsioni calcolate dal “Demand Plan”, secondo diversi metodi di calcolo;

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o Forecast and Orders: include sia le previsioni del “Demand Plan” che gli ordini inseriti a sistema;

o Forecast Consumption: considera le previsioni del “Demand Plan” e va a sottrarre le quantità già inserite sugli ordini in base alla definizione di intervalli temporali;

o Entered and Planned Orders: utilizza solamente gli ordini già inseriti a sistema. • Supply Type: consente di stabilire il tipo di approvvigionamento per la specifica

Location ed in base alla tipologia di articolo. Potremo avere:

o Purchase Order: proporrà un approvvigionamento con ordini di acquisto; o Work Order: proporrà un approvvigionamento tramite ordini di produzione; o Transfer Order: proporrà degli ordini di trasferimento da un altro magazzino,

secondo la rete di distribuzione definita in anagrafica.

Prima di passare a descrivere nel dettaglio una possibile soluzione, è necessario porre all’attenzione del lettore una limitazione presente nella configurazione dei magazzini in NetSuite per la gestione dei fabbisogni: attualmente non è disponibile una funzionalità o un settaggio per distinguere tra il magazzino dove viene effettuata la produzione (dove sono quindi associati i cicli e vengono effettuati scarichi e versamenti) e quello dove avviene la vendita; di conseguenza gli ordini di vendita che verranno inseriti di volta in volta sul magazzino di vendita andranno ad aumentare i fabbisogni su quest’ultimo e non sul magazzino di produzione, determinando la mancanza di dati per il lancio di ordini di produzione e di acquisto legati alla domanda.

La funzionalità che sopperisce a questo problema è quella del “Distribution Resource Planning”, strettamente legata agli articoli gestiti con logica “Time Phased”, che consente di generare degli ordini di trasferimento dal magazzino di produzione verso il magazzino di vendita in base alla domanda rilevata su quest’ultimo.

Considerando che il cliente ha deciso di attuare una distinzione logica e fisica tra magazzino di produzione e magazzino di vendita e che la produzione viene lanciata seguendo la logica del raggiungimento di lotti in quantità predefinite, cioè effettuando un’aggregazione di più

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“Sales Order” su un ordine di produzione e andando successivamente ad allocare le quantità realizzate sia agli ordini di vendita che come giacenza a magazzino, in futuro si potrebbe adottare la metodologia “Time Phased” per gli articoli Assembly, secondo la seguente configurazione:

• Definizione dei “Fixed Lot Size” per ciascun articolo;

• Calcolo dei fabbisogni in base a “Entered and Planned Orders”, dunque rilevazione automatica dei fabbisogni sugli ordini di vendita in stato “Approved”; • Predisposizione di un “Distribution Network”, che consenta di generare ordini di

trasferimento per il magazzino di vendita ed i corrispondenti “Work Order” collegati sul magazzino di produzione. Terminata la realizzazione dei prodotti, verranno effettuati i trasferimenti dal magazzino di produzione al magazzino di vendita.

A titolo esplicativo, sebbene la rappresentazione seguente sia semplificata, è possibile vedere di seguito un diagramma a blocchi che mostra per un articolo il processo di generazione degli ordini di trasferimento e produzione grazie all’utilizzo del “Supply Plan”. Sul sistema è ovviamente disponibile una maschera di lancio massiva in grado di generare piani di approvvigionamento per più articoli contemporaneamente.

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Questa possibile soluzione potrebbe permettere al cliente di:

• Superare la scarsa flessibilità del Reorder Point, consentendo di definire specifici parametri sul singolo articolo, dunque differenziando le modalità di approvvigionamento puntualmente;

• Automatizzare la generazione degli ordini di produzione attraverso il “motore” del “Supply Plan”, con conseguenti ordini di acquisto per componenti e semilavorati e secondo i parametri impostati sull’anagrafica dell’articolo;

• Automatizzare la generazione degli ordini di trasferimento (“Transfer Order”) verso il magazzino di vendita, secondo i fabbisogni rilevati su questo stesso magazzino, e gli ordini di produzione relativi.

Tale opzione assume ancor più rilevanza considerando che il cliente ha intenzione di spostare la locazione fisica del magazzino di vendita dalla sede attuale, collocata in maniera contigua al magazzino di produzione, ad un’altra struttura a distanza di pochi chilometri. Questo obbligherebbe il cliente a usufruire di servizi di trasporto merci di terzi, dato che non possiede mezzi di trasporto propri, e di conseguenza diventerebbe indispensabile andare a generare dei documenti di trasporto (DDT) di accompagnamento per la merce, come avviene abitualmente per l’uscita dei prodotti finiti da consegnare al cliente.

All’interno della transazione del “Transfer Order” è infatti prevista la generazione sia dei documenti di prelievo dei prodotti dal magazzino, in questo caso quello di produzione, per l’approntamento della spedizione che dei documenti di trasporto per l’accompagnamento della merce verso il magazzino di destinazione.

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ALLEGATI

ALLEGATO A

DIAGRAMMA DI FLUSSO DEL PROCESSO DI CONTO LAVORO

Nota: considerata la lunghezza del diagramma di flusso e la difficoltà di fornirne una rappresentazione immediatamente comprensibile, sono state riportate delle aree colorate per identificare porzioni del diagramma di flusso che vengono riprese nelle varie immagini per facilitare la visualizzazione per il lettore.

108 (prosegue da fig.49)

109 (prosegue da fig.50)

110 (prosegue da fig.51)

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ALLEGATO B

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BIBLIOGRAFIA

NetSuite. (2018). NetSuite Essentials Customer Relationship Management, San Mateo, CA, USA.

NetSuite. (2018). NetSuite Essentials Customization and Data Management. San Mateo, CA, USA.

NetSuite. (2018). NetSuite Essentials ERP Part1. San Mateo, CA, USA. NetSuite. (2018). NetSuite Essentials ERP Part2. San Mateo, CA, USA. NetSuite. (2018). NetSuite Essentials Getting Started. San Mateo, CA, USA. NetSuite. (2018). NetSuite Item Record Management. San Mateo, CA, USA. NetSuite. (2018). NetSuite Inventory Management. San Mateo, CA, USA. NetSuite. (2018). NetSuite Manufacturing. San Mateo, CA, USA.

NetSuite. (2018). NetSuite Advanced Manufacturing. CA, USA.

DOCUMENTAZIONE CONSULTATA

Durante lo svolgimento della tesi, ho consultato i seguenti documenti di progetto: Documento di Pre – Assessment , 2017

Gestione Conto Lavoro – Specifiche funzionali per la gestione del Conto Lavoro , 2018 Gestione Seriali – Specifiche funzionali per la gestione e creazione dei Seriali , 2018 Gestione Casse – Specifiche funzionali per la gestione delle casse , 2018

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