PRESIDENTE
N. 891P, comitato pro Via Capitano Elia Porcucci… il Capitano Elia con Porcucci non c’entra nulla, Porcucci è l’osservante!... che va dal punto N. 1 al N. 3, tutti respinti.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
Esito della votazione: approvato all’unanimità.
PUNTO N. 2 ALL’ORDINE DEL GIORNO: RELAZIONE DELL’ARCH.
GIANNONI SUL RILIEVO AEROFOTOGRAMMETRICO
PRESIDENTE
Colleghi consiglieri, un attimo di attenzione, siccome abbiamo finito abbastanza presto, abbiamo a disposizione l’Arch. Giannoni: coloro i quali vogliono rimanere… potrebbe darci spiegazioni e delucidazioni in merito a quel lavoro fotoaerogrammetrico di cui si è parlato in Consiglio Comunale e possiamo chiedere all’Arch. Giannoni cosa ha da relazionarci. Che l’Arch.
Giannoni venga pure in sala, a lui la parola.
INTERVENTO ?
Allora, quando abbiamo iniziato… in una riunione del Consiglio per il PRG, quando si parlava dei vincoli archeologici, è emerso il fatto di cui personalmente non ero a conoscenza, quindi non siamo stati in grado di specificare, di un volo che era stato fatto sulla città, probabilmente a raggi infrarossi, per vedere se nel sottosuolo ci fossero magari delle possibilità di ritrovamento di reperti archeologici. In quell’occasione ho detto che non ero assolutamente, che chi si era occupato del volo, anche perché l’Arch.
Giannoni è appassionato di archeologia, era l’architetto, quindi ho detto che l’avrei fatto venire in una di queste sedute per spiegarci e toglierci questo dubbio su come era stato fatto il volo, chi l’aveva commissionato *** la Provincia è stata informata. Abbiamo qui l’architetto, se ci dice due parole…
ARCH. GIANNONI
In seguito a delle assemblee fatte anche nella sala del Consiglio Comunale da parte di ?Don Galier?, del Prof.
Paci di Macerata - più di una volta - era stato illustrato come a Civitanova ci fosse un nucleo antico
che era ***. A seguito di queste riunioni, anche che Don Galier aveva individuato qualche sito archeologico nelle campagne di Civitanova, e l’Archeoclub si era interessato e andando a perlustrare la campagna di Civitanova aveva individuato 9 possibili siti archeologici che furono messi nel PRG del ‘98 in adeguamento al PPR.
A seguito di questo l’Archeoclub aveva spinto l’amministrazione a vedere cosa si fosse nel territorio di Civitanova Marche tramite un volo aereo a raggi infrarossi. Il costo complessivo di questo volo era di 70.000.000 di lire, di cui una parte pagati dalla Banca di Credito Cooperativo. Questo volo fatto fu illustrato al Teatro Annibalcaro (sic) di Civitanova Alta, dove furono invitate tutte le associazioni, la Sovrintendenza e tutti gli appassionati di archeologia, e in quella sede praticamente fu illustrato il lavoro fatto, che consisteva nelle foto a raggi infrarossi e nell’individuazione sulle carte topografiche di certe rilevanze murarie.
Queste rilevanze murarie non è detto che siano tutti reperti antichi, perché dalla foto aerea si può vedere cosa risulta sotto, ma non è detto che siano antichi di età romana, potrebbero essere anche di costruzione
recente, abbattuti e quindi ricoperti. Da questo volo sono emersi diversi siti che, interessata la Sovrintendenza, è venuta a vederli, e per alcuni ha fatto anche dei saggi, verso Mori e anche a Civitanova Alta, dopodiché lì hanno ricoperti perché erano sì antichi però non di rilevanza “pregevole” , e quindi non sono stati vincolati.
L’Archeoclub però ha continuato queste ricerche, che purtroppo si fanno quando vengono arati i campi, perché quando arano viene sempre fuori qualcosa! La Sovrintendenza di questo è al corrente però dice:
“Finché non vengono fuori dei reperti di particolare pregio non possiamo mettere vincoli su queste aree”, tant’è vero che nonostante che abbiamo messo dei vincoli archeologici in 10-12 aree, la Sovrintendenza attualmente ha ufficialmente vincolato solo l’area Cecchetti.
Questo per dirvi che il lavoro è idoneo e importante per vedere le risultanze che emergono dal terreno, però finché non si scava in profondità purtroppo non si riesce ad avere il vincolo della Sovrintendenza. Per conoscenza dei consiglieri posso dire che abbiamo individuato altri 7-8 siti potenzialmente
“interessanti”, che purtroppo rimangono tali finché non
vengono fuori delle risultanze di particolare pregio.
Ora questi siti (sic) sono attualmente in zona agricola, perché? Perché dove ci sono le case, dove c’è l’abitato non è possibile, con le foto a raggi infrarossi, individuare siti archeologici; pertanto come Archeoclub abbiamo cominciato a battere la zona dell’Asola e abbiamo trovato 4 siti potenzialmente
“archeologici”, di cui la Sovrintendenza è a conoscenza ma che tali rimangono finché non si riescono ad avere fondi per poter scavare!
Mi ricordo che finché alla Sovrintendenza c’era la Dott.ssa Percossi, si era impegnata a cercare dei fondi per cominciare a scavare, specialmente all’altezza del Belprovvisto, il quale è verso Fontespina, sulla SS 16, lì c’è un’area archeologica che per me è molto interessante perché è vasta e riserva dei mosaici, degli intonaci colorati, che si vedono anche a vista, e di questo è stata anche interessata la Prof.ssa Franchini di Macerata che ha tenuto una conferenza - dopo essere andata sul luogo - lì al “Pirandello”, con i ragazzi della scuola, perché i ragazzi stessi sono stati interessati, sono stati sul luogo e hanno trovato dei reperti, cocci, coccetti, però lì è rimasto tale e quale! Lì sarebbe interessante, magari anche attraverso
privati o banche, che abbiamo anche interessato, poter effettivamente scavare e tirare fuori una villa romana che penso sia all’altezza di quella che sta verso Porto Recanati, per la quale la Sovrintendenza ha avuto i soldi e il finanziamento per scavare. Queste foto sono state anche interessanti perché qualcuno ci ha fatto la tesi di laurea, infatti il signor Manni ha fatto una tesi di laurea su Cluana e su queste ville più o meno a livello di “embrioni” - perché è quello che attualmente viene fuori dal terreno - ha fatto una tesi di laurea all’Università di Macerata, e oltre a questo sono servite anche per vedere quello che… questo volo è stato usato per il condono edilizio, perché essendo stato fatto nel ‘99 era subito dopo il secondo condono edilizio del ‘95-‘96, per cui da lì potevi vedere se c’erano o meno delle costruzioni.
Ora l’importanza di questa spesa penso che sia di rilevante importanza per Civitanova, perché effettivamente ci sono le centuriazioni romane, che sono state studiate anche dall’Arch. Tassetti, che partono dalla Valle del Chienti, e quello si può vedere benissimo con la tesi di laurea che l’Arch. Tassetti ha fatto, sono evidenti delle centuriazioni. Abbiamo cominciato dalla parte opposta di Civitanova perché le
centuriazioni erano perpendicolari ai fiumi, quindi il fiume Chienti e il torrente Asola, e difatti corrisponde, perché partendo perpendicolarmente lungo l’Asola abbiamo trovato 5 possibili siti archeologici, e io che ci sono andato personalmente, effettivamente per me sono reperti romani perché ci sono trovate ceramiche aretine e monete romane per cui lì ci sono.
Purtroppo la Sovrintendenza non è che mette vincoli, perché se li mette deve anche pagare l’indennizzo!
Metterà i vincoli quando avrà i soldi necessari per fare i primi scavi, abbastanza approfonditi, dopodiché allora può mettere il vincolo. Però a noi serve, anche come ufficio, perché qualora lì venissero chieste autorizzazioni per concessioni, etc., in base alle piante che abbiamo, diciamo: “No, qui no, vi spostate”
per salvaguardare l’eventuale sito archeologico.
PRESIDENTE
Arch. Giannoni, ma se quella zona si trova lungo la valle dell’Asola non è edificabile, quindi i siti saranno sempre e rimarranno così, primo! E sicuramente i soldi non ci saranno mai, perché abbiamo visto cos’è successo lungo la statale prima di arrivare a Porto Recanati, che hanno iniziato gli scavi, ci sono reperti
di carattere romano, e non ci sono più soldi, sono finiti e sono rimasti così da quasi 10 anni! L’unica cosa che si poteva vedere, forse c’era l’opportunità, era proprio la Cecchetti, dove attualmente va il parco e una volta che ci va il parco, anche lì… perché la parte archeologica è proprio la parte bassa verso la ferrovia!
ARCH. GIANNONI
Dico questo: l’amministrazione si dovrebbe interessare eventualmente le banche che se… cioè, quando c’era il vecchio direttore del Credito Cooperativo, che ha già finanziato una parte di questo volo, si era anche impegnato a dare un contributo per cominciare lo scavo all’altezza del Benprovvisto, il cui proprietario era anche d’accordo! Dietro al Benprovvisto, dietro l’Orso, c’è un’altra villa romana, abbastanza interessante perché c’è anche una cisterna romana, il cui proprietario - che è il signor Costantini, che abita a Roma - si è reso disponibile a fare anche lì lo stesso scavo, ed eventualmente cominciare anche a tirare fuori i reperti che stanno dentro alla cisterna romana, perché? Perché il contadino, ogni volta che arava tutti i materiali che prendeva li prendeva e li buttava
dentro la cisterna romana! Per cui può darsi che lì, scavando, vengano fuori anche delle cose interessanti!
La disponibilità di queste persone c’è, l’importante è trovare i finanziamenti per poterlo fare!
INTERVENTO ? (FUORI MICROFONO)
*** in un’area di quanti mq? Questo non è scavare ***, è cautela oppure arrivare… non rovinare.
ARCH. GIANNONI
Siccome abbiamo le foto… no, abbiamo già segnato sul terreno, lì non ci costruirà mai nessuno, perché l’abbiamo in confronto, per cui chi vorrà costruire dovrà spostarsi in attesa che vengano i fondi per poter scavare e fare i relativi saggi.
PRESIDENTE
Scusi, architetto, questa documentazione delle foto aerogrammetriche chi ce l’ha?
ARCH. GIANNONI
Sta all’Ufficio Tecnico, ce l’ha anche la Sovrintendenza, ce l’ha a disposizione chi vuole
vederli, e stanno sempre a disposizione di tutti: se ne volete una copia c’è!
PRESIDENTE
La parola al Consigliere Malaspina, poi chiude, Arch.
Giannoni?... prima la parola al Consigliere Pollastrelli.
CONSIGLIERE POLLASTRELLI
*** la parola prima al Consigliere Malaspina solo perché avevo prenotato prima! Innanzitutto vorrei ringraziare l’Arch. Giannoni perché penso che sia una persona appassionata di questo genere di reperti archeologici e forse l’amministrazione comunale dovrebbe essere fiera di avere un architetto così appassionato e che ha veramente a cuore questi studi e queste ricerche che effettua, anche privatamente. Qui vorrei anche fare un invito, non vorrei che qualcuno se la prendesse a titolo personale, diciamo che tante volte come amministrazione e come Giunta abbiamo speso soldi per fare cultura, “cultura” a volte ha significato anche fare concerti rock, a volte significava anche fare iniziative che poco avevano di culturale! Auspico e spero che nel prossimo bilancio
riusciamo magari a trovare delle risorse per far partire questi scavi o comunque sia per incentivare anche i privati a far partire qualche tipo di ricerca.
Lo ripeto, non vorrei che qualcuno se la prendesse a titolo personale o che pensasse che sia un attacco all’amministrazione, però penso che la vera cultura è quella di cui l’Arch. Giannoni ci ha parlato qui stasera, e penso che andare *** ricerca di quello che è stato il nostro passato, quindi le nostre memorie sia una cosa molto importante, quindi questo è semplicemente un invito che faccio a tutti noi.
SINDACO
La parola al Consigliere Malaspina.
CONSIGLIERE MALASPINA
Dalla relazione dell’Arch. Giannoni si è capito che praticamente solo nelle zone agricole questi rilievi hanno dato degli esiti, per l’impossibilità tecnica, nelle zone edificabili, che abbiamo discusso all’interinterno del PRG, in pratica non c’è alcun elemento ulteriore che ci permetteva eventualmente di porre qualche… non “vincolo”, perché lo pone la Sovrintendenza, ma per lo meno delle cautele. Quindi è
stato assolutamente, da questo punto di vista non significativo, questo nonostante che ci sono dei libri sulla storia di Civitanova, Guarnirei (sic) e Cera (sic), dove ci sono delle mappe, adesso precisamente da cosa derivino… però che interessano il centro abitato, quindi che valore hanno questi studi, visto che è un esperto del settore?
ARCH. GIANNONI
Quelle che sono le mappe, è la famosa “zona Cecchetti”, perché? Perché quando furono fatti i capannoni al Cecchetti sono stati trovati dei reperti archeologici, quindi l’antica Cluana… poi, forse non lo sapete, ma Galier ha continuato a sue spese a controllare con dei sonar ed ha individuato altre costruzioni fino a Via Indipendenza. Abbiamo trovato, quando è stato scavato il sottopasso del Cecchetti, delle tombe, e quando è stato scavato il sottopasso di Via Indipendenza sono state trovate altre tombe: i romani seppellivano i loro morti degli estremi del paese, quindi il sottopasso Cecchetti e quelli di Via Indipendenza danno i limiti in cui si poteva essere sviluppata l’antica Cluana, la quale non era una colonia ma un municipio, per cui saranno stati 2-300 abitanti; anticamente non c’era
nemmeno la via litoranea, non esisteva! Quando Giulio Cesare attraversò il Rubicone, quindi andò verso Roma, scese da Rimini, Fano, Senigallia, Ancona non era importante, la città più importante del Piceno era Osimo, infatti da Senigallia va ad Osimo.
A Osimo riceve la delegazione dei vari municipi intorno, Potenza, Ancona e Cingoli, perché Cingoli, così lontana? Perché di Cingoli è Tito Labieno, il luogotenente di Giulio Cesare, era proprio di Cingoli, e da Cingoli l’antica strada romana andava verso Via V ecina (sic), Pausola, Firmum, e poi da ?Fermo? ad Ascoli; la litoranea non era servita da strade, se non strade di centuriazione e la strada di mare, perché il mare era solcato dalle famose navi di trasporto, sia passeggeri che di materiali, e la navigazione avveniva sempre lungo costa, per cui tutte le città che stavano lungo la costa erano servite da queste navi romane.
Aticamente non c’era una strada litoranea, la strada era Osimo, Elvia Vecina, Pausola e Fermo, qui c’erano solo delle stradine romane.
Quindi da quello che è stato rilevato delle costruzioni degli antichi romani, il fatto che le tombe si trovano in Via Cecchetti e in Via Indipendenza, ecco che la grandezza di Clauna era limitata tra Via Cecchetti e
Via Indipendenza, quindi occupava una parte della Cecchetti, Via Torino, Via Trimestre, questa zona, non di più. Quindi tutte le altre erano centuriazioni romane, che erano di 50 ettari ognuna, erano 705x705 metri, quindi ognuno di questi 50 ettari ci doveva essere una casa, chiamiamola “colonica antica”, perché
“colonica”? Perché era riservata ai veterani delle guerre.
Ora, anche lì non tutte le case antiche erano di importanza: chi aveva la possibilità di costruire delle ville interessanti, con mosaici, etc., questi si ritrovano ancora, e poi c’era anche chi aveva solo la possibilità di costruire delle casette, non delle ville, quindi erano case di poco conto, e attualmente di fatti noi, andando verso il torrente Asola, abbiamo trovato dei resti archeologici, però, a dire la verità mosaici quasi nulla, erano tutte case più o meno di basso costo, mentre sulla costa ci sono i mosaici;
quindi a Benprovvisto ci sono i mosaici, dietro a Benprovvisto ci sono i mosaici, e nelle zone circostanti. Cioè praticamente chi stava sulla costa sembra che avesse avuto un privilegio rispetto a chi stava sull’entroterra, chissà perché, forse questa
disparita che si può vedere anche ora, le ville che stanno etc. c’erano anche ai tempi dei romani!
E comunque le cose più importanti, di un certo interesse stanno tutte sulla costa invece che nell’entroterra. Dico questo perché sono stati fatti dei sondaggi, la Sovrintendenza ha scavato a Mori, ha trovato delle cisterne che portavano l’acqua alla villa, però ha chiuso e non ha detto più nulla.
Un’altra nelle vicinanze di casa mia, infatti la segnalai, venne la Sovrintendenza, scavo e ha ricoperto perché non c’era nulla di interessante.
Un’altra è tra il Comune di Civitanova e Montecosaro, anche lì è venuta però dice che è una fornace, non è una casa, per cui costantemente interessiamo la Sovrintendenza, però penso che se non ha i fondi per scavare non viene. Interessante, ripeto, sarebbe trovare finanziamenti per scavare a Benprovvisto e dietro l’Orso, perché lì ci sono due ville per me interessanti perché ci sono sia mosaici sia intonaci dipinti, sono dipinti! Quindi quelle hanno una certa rilevanza!
All’interno abbiamo bloccato la Cecchetti per 3 ettari perché a mio avviso lì ci sono dei reperti interessanti, la Sovrintendenza quando fece… scavo sul
Cecchetti ha trovato dei mosaici, che ha “strappato” e portato ad Ancona, si spera che un domani, se verrà fatto un museo archeologico, ci restituisca il tutto, che quella cosa… e quando verrà fatto il sottopasso di Via Venezia sono convinto che lì troveremo qualcosa di interessante, perché è proprio per me il centro dell’antica Cluana!
Per il resto bisogna trovare i soldi, senza soldi non…
dopo, lì, sempre verso il Benprovvisto, com’è ***, abbiamo scavato e abbiamo trovato una tomba! Quella è una che sta attualmente presso la scuola “Pirandello”:
se andate a vederla lì c’è uno scheletro e c’è proprio la tomba scavata lì verso il Benprovvisto. Siccome i cimiteri all’epoca non esistevano, ognuno che aveva una casa di un certo interesse seppelliva i morti a nord della proprietà; lì ne abbiamo trovata una, sicuramente lì intorno non ce n’è solo una, ce ne sarà più di una!
PRESIDENTE
La parola al Consigliere Concetti.
CONSIGLIERE CONCETTI
Sento il dovere di apprezzare e anche ringraziare l’interessamento del nostro tecnico, l’Arch. Giannoni,
per le cose antiche, per queste scoperte che devono essere tentate e quindi il massimo apprezzamento… si sente?...
SINDACO
Vada avanti, si sente bene!
CONSIGLIERE CONCETTI
Però dicevo, prima d... sono uno di quelli che sperano di trovare, ma prima vogliamo un momento pensare a quello che abbiamo trovato? Perché sulle cose incerte - augurabili, senz’altro - ma prima vengono le cose certe, e tra le cose certe mi riferisco a pochi giorni fa: sentendo puzzo di perdita di gas in un vicolo vicino alla chiesa, dove normalmente passa il Consigliere Berdini per andare a casa… (INTERVENTO FUORI MICROFONO)… va beh, comunque avrà sentito il puzzo anche lui, e nella ricerca di qualche fonte, qualche tubo che perdeva metano, etc., siamo andati un po’ sotto e abbiamo trovato una tomba con delle ossa, ossa di un bambino.
Allora sono intervenute subito tutte le autorità possibili e immaginabili ma nessuno è riuscito a capire di cosa si trattasse. La spiegazione non era tanto
difficile, perché quel punto era il cuore della vecchia chiesa! Sapete benissimo che nelle chiese, prima dell’istituzione dei cimiteri venivano poste le salme, e nel mezzo della chiesa era quasi un obbligo, un’usanza seppellire i morti, in questo caso un bambino perché dal teschio si è capito che era giovane. Ora volevo dire, cosa abbiamo fatto?
Abbiamo spedito le ossa, siamo in attesa non so di cosa, che qualcuno stabilisca l’epoca precisa, non occorrevano tante indagini, perché la chiesa è stata ricostruita nel 1754 e quelle ossa erano del 1700 circa, anno più anno meno. Vogliamo dare una sistemazione definitiva a questo punto, per i passaggi pedonali e anche per vedere se riusciamo a trovare qualcos’altro, perché sì, cerchiamo l’impossibile o speriamo di trovare quello che possiamo trovare ma quando abbiamo trovato qualcosa, vediamo quello che possiamo trovare!
Perché mi risulta che nelle zone centrali delle chiese si seppellissero le spoglie delle famiglie nobili, o quasi, ossia… purtroppo c’era una differenza anche in quell’epoca, che i poveri e i meno nobili venivano seppelliti nelle periferie, non so deve mentre le persone conosciute, stimate, quelli che se la passavano
bene venivano prescelte per le località delle chiese più famose e più centrali. Allora mi sorge il dubbio che in quel punto potremmo trovare anche qualcosa, perché la chiesa si è trasformata… l’ubicazione di questa chiesa di San Paolo si è trasformata da orizzontale a verticale, guardando dalla piazza! Prima l’ingresso della chiesa non era sulla piazza, era di fronte all’ingresso della chiesa di San Francesco.
Poi nel 1750 hanno pensato di cambiare la destinazione della chiesa, da così a così, quindi hanno lasciato libera la parte sinistra - dove poi è stato costruito il palazzo attualmente occupato dalla parrocchia - e hanno occupato alcune case espropriando i cittadini dell’epoca per finire la chiesa verticalmente. Questo spazio, che è rimasto piccolo, era il cuore della chiesta! E’ chiaro che sotto si doveva trovare qualcosa, l’hanno trovata! Allora volevo chiedere
Poi nel 1750 hanno pensato di cambiare la destinazione della chiesa, da così a così, quindi hanno lasciato libera la parte sinistra - dove poi è stato costruito il palazzo attualmente occupato dalla parrocchia - e hanno occupato alcune case espropriando i cittadini dell’epoca per finire la chiesa verticalmente. Questo spazio, che è rimasto piccolo, era il cuore della chiesta! E’ chiaro che sotto si doveva trovare qualcosa, l’hanno trovata! Allora volevo chiedere