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ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DI DATI RACCOLTI DA QUOTIDIANI SPAGNOLI PRESENTI IN

3.2 Il giornalismo spagnolo online

Oggigiorno Internet è la piattaforma per eccellenza nella quale la stampa è particolarmente presente attraverso la pubblicazione digitale delle sue edizioni. Tuttavia è importante sottolineare come il solo fatto dell’esistenza di questo nuovo mezzo di comunicazione non implichi necessariamente la scomparsa della stampa cartacea, la quale al contrario continua a mantenere la sua importanza; la maggior parte dei quotidiani presenti in Internet, infatti, hanno tutt’ora il proprio referente non digitale. Le maggiori differenze tra le due versioni dunque sono principalmente l’immediatezza e l’ubiquità, caratteristiche entrambe appartenenti ai quotidiani online, oltre ovviamente anche ai diversi modi di presentare le notizie. Quattro possono essere i modelli e quindi le diverse fasi affrontate nella evoluzione dei quotidiani digitali:

 il formato “facsimilar”, ovvero la scansione della versione stampata del quotidiano;

 il modello “adattato”, differenziato soprattutto per via del suo ipertesto e dell’utilizzo di link;

 il modello “digitale”, il quale risponde alla esigenza di ricreare il quotidiano attraverso un nuovo disegno dell’interfaccia, di essere maggiormente interattivo e di offrire servizi e di avere contenuti diversi dal corrispondente cartaceo;

 il modello “multimediale”, dato da una maggior interattività e multimedialità e da un modo di offrire le notizie completamente diverso e caratterizzato da molteplici formati (sonoro, visivo, testuale).47

Anche in Spagna la maggior parte dei giornali stampati hanno il proprio corrispondente digitale.

47 M. Á. Cabrera González, “Convivencia de la prensa escrita y la prensa “on line” en su transición hacia el modelo de comunicación multimedia”, Estudios sobre el Mensaje Periodístico, n° 7, 2001, p. 75.

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Nel 1994 venne pubblicato il primo periodico spagnolo in Internet, la rivista settimanale di informazione generale redatta in catalano El Temps di Valencia. Non è una coincidenza questa, dato che tra il 1994 e il 1995 il centro principale dove vennero prese tutte le iniziative relative al giornalismo in rete fu proprio la Catalogna, poiché anche Avui, El Periódico de Catalunya e La Vanguardia vi parteciparono in quegli anni. Queste prime pubblicazioni digitali segnarono una nuova era nella storia della Spagna, ma soprattutto con il primo quotidiano nazionale di informazione generale in formato digitale ABC (uscito il 20 settembre 1995) si è davanti ad una svolta storica: esso è l’unico quotidiano la cui entrata in Internet ha segnato la chiusura della corrispettiva edizione cartacea. Anche altri due importanti periodici internazionali crearono le proprie edizioni digitali nel 1996: El País e El Mundo. Nel 1997 si contavano 38 quotidiani spagnoli con relative pubblicazioni online, nel 2001 il numero aveva superato il centinaio.

I social media stanno cambiando radicalmente la maniera in cui i giornalisti si rivolgono ai e si relazionano con i propri lettori, e Twitter sta diventando uno strumento sempre più innovativo per fare notizia. In particolare quest’ultimo sembra essere molto importante per i giornalisti spagnoli, dal momento che tramite esso possono reinventarsi come reporter più indipendenti rispetto al loro lavoro all’interno della stampa tradizionale e possono utilizzarlo per lavori più “facili”, come riportare notizie già esistenti piuttosto che dover cercarne di nuove. Ciò che non è in dubbio, è che Twitter è una delle piattaforme più utilizzate soprattutto perché come blog permette di ricevere risposte immediate da parte dei lettori, i quali possono partecipare attivamente alle attività giornalistiche.

Secondo il sondaggio “Journalism and Social Networks” effettuato tra l’aprile e il giugno del 2011 riguardante il giornalismo nei social media, è risultato come la maggior parte dei giornalisti intervistati pensino che l’aspetto per loro più positivo sia la creazione di un diverso tipo di contatto e di rapporto con il pubblico (88% di importanza), seguito, in ordine decrescente, dalla possibilità di essere seguiti da nuovi lettori (84%), di poter sfruttare un maggior numero di fonti e poter allargare le proprie ricerche (80%), e di conseguenza di poter trovare nuovi motivi per fare notizia (72%), ed infine di poter seguire e fare nuovi generi di giornalismo e narrativa (56%). Per entrare più nello specifico, il sondaggio è stato

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direzionato solamente verso utenti di Twitter, e grazie a questo di possono evincere le principali preferenze dei giornalisti spagnoli riguardanti il loro utilizzo di Twitter e le gratificazioni che ne derivano. Per quanto concerne le motivazioni, i giornalisti si creano un account attivo su Twitter per poter:

 distribuire e pubblicare informazioni (98%);

 sondare il territorio e segnalare le nuove tendenze (88%);

 cercare notizie (86%);

 avere un pubblico (84%);

 rendere digitali e diffondere le informazioni derivanti dai loro propri mezzi di comunicazione (80%);

 cercare nuove idee (72%);

 digitalizzare e distribuire informazioni derivanti da altre fonti mediatiche (70%);

 essere sempre pronti a riportare le notizie (58%);

 avvicinare un pubblico più giovane e contattare le fonti cittadine (52%);

 utilizzare il blog come un semplice mezzo di diffusione (48%);

 avere informazioni da fonti istituzionali (42%);

 fare ricerche investigative (24%).

Per quanto riguarda invece le gratificazioni, essi utilizzano Twitter per:

 ricevere feedback dagli altri utenti (90%);

 ottenere informazioni dagli utenti (78%);

 avere maggior prestigio (74%);

 avere più libertà di stile e di notizie da seguire (72%);

 riportare tematiche più personali (60%).48

48 P. Carrera Álvarez, et al., “Journalism and Social Meida: How Spanish Journalists Are Using Twitter”, Estudios sobre el Mensaje Periodístico, Vol. 18, n° 1, 2012, pp. 31-44.

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Non tutto ciò che viene riportato dai giornalisti spagnoli su Twitter è a titolo informativo, spesso la maggior parte delle loro attività è caratterizzato dalle conversazioni che avvengono tra loro e gli utenti, dai retweet, dalle informazioni o riflessioni personali riguardanti anche tematiche che ben si distaccano dal giornalismo.

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