• Non ci sono risultati.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- con propria deliberazione n. 1512 del 23 ottobre 2012, esecutiva ai sensi di legge, si è provveduto tra l’altro, a:

1. prendere atto del quadro economico relativo al progetto definitivo dell’intervento di “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato” – CUP B72I12000100002, approvato dal Comune di Ferrara con D.G.C. n. 40727 del 5 giugno 2012, di importo pari a € 1.349.700,00, ripartiti come segue:

2. assegnare e concedere al Comune di Ferrara (FE) il finanziamento di € 1.349.700,00 a totale copertura delle spese previste per l’intervento di “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato” – CUP B72I12000100002;

3. imputare la spesa complessiva di € 1.349.700,00 al n.

3336 di impegno sul Capitolo 37374 “Finanziamenti a favore dei soggetti pubblici attuatori di interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale

QUADRO ECONOMICO Quadrante est A) Importo a base d’appalto:

A1) lavori €. 700.000,00

A2) smaltimento percolato €. 300.000,00

B) Importo per l’attuazione dei Piani di Sicurezza €. 10.000,00

Totale (A+B) €. 1.010.000,00

C) Somme a disposizione dell'Amministrazione:

C1) Monitoraggio ambientale €. 40.000,00

C2) Imprevisti 5% di A1 €. 35.000,00

C3) Spese tecniche €. 95.000,00

Totale €. 170.000,00

D) I.V.A.:

D1) I.V.A. al 10% su A1+B €. 71.000,00

D2) I.V.A. al 21% su A2+C €. 98.700,00

Sommano €. 169.700,00

TOTALE COMPLESSIVO €. 1.349.700,00

===============

delle aree pubbliche o soggette ad uso pubblico (art.

196, comma 1, lett. c), D. Lgs. 152 del 3 aprile 2006)”, di cui all'U.P.B. 1.4.2.3.14220 del Bilancio per l’esercizio finanziario 2012, che presenta la necessaria disponibilità;

4. dare atto che alla liquidazione del suddetto finanziamento provvederà il Dirigente regionale competente con propri atti formali ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.

mm., secondo le modalità stabilite dalla L.R. n. 29 del 12 dicembre 1985, stabilendo che il primo acconto verrà erogato nella misura del 20% del finanziamento stesso su presentazione del verbale consegna lavori nonché nel rispetto delle prescrizioni di cui al punto 5) che segue;

5. dare atto che la consegna dei lavori dovrà avvenire, pena la revoca del contributo, entro 12 mesi dalla data di esecutività della presente deliberazione ed il completamento degli stessi dovrà avvenire entro 24 mesi dalla data di consegna dei suddetti lavori;

6. di dare atto infine che:

 i soggetti attuatori si impegnano a trasmettere alla Regione Emilia-Romagna, ai fini della approvazione definitiva, le eventuali varianti, tecniche o solo economiche, del quadro economico che si rendessero necessarie al progetto approvato;

 soggetti attuatori si impegnano a trasmettere alla Regione Emilia-Romagna le risultanze delle procedure di affidamento lavori e/o attività, da espletarsi secondo le disposizioni previste e ammesse dal D. Lgs.

163/2006;

 qualora a seguito dell’espletamento della procedura di gara ovvero in sede di attestazione di fine lavori, vengano ottenuti ribassi d’asta e/o economie a qualunque titolo determinatesi, tali somme saranno decurtate dal finanziamento originario assegnato e torneranno nella disponibilità dei pertinenti capitoli di Bilancio della Regione Emilia-Romagna per consentire il finanziamento di ulteriori interventi di messa in sicurezza e/o bonifica di siti inquinati;

 la Regione può valutare di finanziare varianti e/o modifiche al progetto originario nei limiti di quanto al comma 3 dell’art. 132 del D. Lgs. 163/2006;

- il Comune di Ferrara (FE) con verbale del 24 settembre 2013, prot. 77179/2013, trasmesso in data 22 gennaio 2014 ed acquisito agli atti del Servizio regionale competente con il Prot. n. PG.2014.0017839 del 23 gennaio 2014, ha provveduto alla consegna dei lavori preliminari e della progettazione esecutiva dell’intervento di “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato”

alla ATI SGM Geologia e Ambiente S.r.l. (capogruppo) e SGM Ingegneria S.r.l. (mandante). Pertanto, ai sensi di quanto previsto dalla citata propria deliberazione n. 1512/2012, i lavori inerenti all'intervento in oggetto avrebbero dovuto concludersi entro il 24 settembre 2015;

- il Comune di Ferrara (FE), con nota in data 3 settembre 2015, prot. n. 89605, acquisita agli atti del Servizio regionale competente con il Prot. n. PG.2015.0634177 del 3 settembre 2015 ha chiesto una proroga di 7 mesi, con scadenza al 24 aprile 2016, del termine previsto dalla citata propria deliberazione n. 1512/2012 per la conclusione di tutte le operazioni di messa in sicurezza relative all’intervento in oggetto;

- con la determinazione dirigenziale n. 11584 del 15 settembre 2015 è stato prorogato al 24 aprile 2016 il termine per la conclusione dell’intervento di “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato” – CUP B72I12000100002, finanziato con la citata propria deliberazione n. 1512/2012

- il Comune di Ferrara (FE), con nota in data 7 aprile 2016, prot. n. 39272, acquisita agli atti del Servizio regionale competente con il Prot. n. PG.2016.0250807 del 8 aprile 2016, ha chiesto una proroga fino al 15 ottobre 2016 del termine per la conclusione di tutte le operazioni di messa in sicurezza relative all’intervento di cui alla deliberazione n. 1512/2012;

- con la determinazione dirigenziale n. 6466 del 21 aprile 2016 è stato prorogato al 15 ottobre 2016 il termine per la conclusione dell’intervento di “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato” – CUP B72I12000100002, finanziato con la citata propria deliberazione n.

1512/2012;

- il Comune di Ferrara (FE), con note prot. n. 116014 del 14 ottobre 2016 e prot. n. 119399 del 21 ottobre 2016, acquisite agli atti del Servizio regionale competente

rispettivamente con il Prot. n. PG.2016.0667136 del 14 ottobre 2016 e Prot. n. PG.2016.0680182 del 21 ottobre 2016, ha chiesto una proroga al 30 ottobre 2017 del termine per la conclusione dell’intervento di “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato” – CUP B72I12000100002, finanziato con la citata propria deliberazione n. 1512/2012;

- con la propria deliberazione n. 1794 del 31 ottobre 2016 è stato prorogato al 30 ottobre 2017 il termine per la conclusione dell’intervento di “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato” – CUP B72I12000100002, finanziato con la citata propria deliberazione n.

1512/2012;

- con la medesima deliberazione n. 1794/2016 si è provveduto a rideterminare il finanziamento in oggetto in € 1.282.710,00 a seguito del ribasso d’asta di € 66.990,00 conseguito dal Comune di Ferrara (FE) per effetto dell’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori e del servizio di smaltimento del percolato;

Considerato che:

- il Comune di Ferrara (FE), con nota prot. n. 127184 del 23 ottobre 2017, acquisita agli atti del Servizio regionale competente con il Prot. n. PG.2017.0675135 del 23 ottobre 2017, ha comunicato che:

 a causa di malfunzionamento, le pompe dell’impianto di pompaggio sono in corso di sostituzione ed è stata sospesa l’attività per il trattamento delle acque contaminate;

 si prevede pertanto di concludere le attività in aprile 2019 e a tal fine si chiede una proroga di 18 mesi del termine di conclusione dell’intervento in oggetto;

In considerazione delle attività necessarie per ripristinare il pompaggio ed il successivo trattamento delle acque di falda contaminate, si ritiene opportuno prorogare al 30 aprile 2019 il termine di conclusione dell'intervento in oggetto;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss. mm.;

- la propria deliberazione 29 dicembre 2008 n. 2416 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- il D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss. mm.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n.

136” e ss. mm.;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm. ii.;

- il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, in particolare il comma 1 dell'art. 42;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 avente per oggetto: “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017–2019”;

Viste:

- le LL. RR. n. 26 e 27 del 23 dicembre 2016 e le LL. RR. n.

18 e 19 del 01 agosto 2017;

- la propria deliberazione n. 2338 del 21 dicembre 2016 e s.

m.;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 56 del 27 febbraio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 702 del 16 maggio 2016 e n. 1107 del 11 luglio 2016;

Viste inoltre le proprie deliberazioni n. 468 del 10 aprile 2017, n. 477 del 10 aprile 2017 e n. 486 del 10 aprile 2017;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi;

d e l i b e r a

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1) di prorogare al 30 aprile 2019 il termine per la conclusione dell’intervento di “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato” – CUP B72I12000100002, finanziato con la citata propria deliberazione n.

1512/2012 e rideterminato con la propria deliberazione n.

1794/2016;

2) di rinviare, per tutto quanto non espressamente previsto nel presente atto, alle disposizioni tecnico – procedurali ed amministrativo – gestionali indicate nelle citate proprie deliberazioni n. 1512/2012 e n. 1794/2016 e nelle citate determinazioni dirigenziali n. 11584/2015 e n.

6466/2016;

3) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

4) di dare atto altresì che il presente provvedimento sarà trasmesso al Comune di Ferrara (FE);

5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia – Romagna.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 NO-VEMBRE 2017, N. 1813

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di "Re-alizzazione di un impianto di potabilizzazione presso lo stabilimento di Conserve Italia Soc. Coop. Agricola" in co-mune di Codigoro (FE)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera:

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPA-E SAC di Ferrara e trasmessa alla Regione con nota prot. PGFARPA-E 11821/2017 del 17/10/2017, acquisita dalla Regione Emilia-Roma-gna al PG/2017/664662 del 17/10/2017, e che costituisce Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente delibera;

b) di dare atto che sono stati applicati i criteri indicati nell’Al-legato V alla Parte Seconda del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

c) di escludere, sulla base della Relazione istruttoria, che co-stituisce Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente delibera, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. e dell’art. 19, comma 8, del D.lgs.

152/2006 e s.m.i., il progetto relativo alla "Realizzazione di un im-pianto di potabilizzazione presso lo stabilimento di Conserve Italia Soc. Coop. Agricola” in Comune di Codigoro (FE) dall’ulteriore procedura di V.I.A., a patto che vengano rispettate le condizioni poste in narrativa al precedente ritenuto e che si intendono qui ri-chiamate, con le seguenti prescrizioni:

1. nell'ambito della successiva procedura di modifica di A.I.A., è necessario presentare la seguente documentazione proget-tuale di dettaglio:

- specificare le portate dello scarico in tutti i periodi dell'anno (AIA, par. D 2.5. lettera k) e l'incremento atteso dei flussi di massa di inquinanti, in relazione alla qualità delle acque in uscita dall'impianto di depurazione, evidenziando anche le eventuali variazioni di gestione dell'impianto stesso a segui-to dell'incremensegui-to della portata;

- evidenziare le eventuali modifiche nella gestione delle acque meteoriche a seguito dell'incremento delle superfici imper-meabilizzate;

- presentare su idonea planimetria i punti di scarico idrici, sog-getti ad autorizzazione e non, specificando in modo univoco i corpi ricettori superficiali delle acque di processo, meteoriche e di emergenza evidenziando i tratti di percorso di competenza di Conserve Italia, Comune, CADF o Consorzio di Bonifi-ca (nel rapporto ambientale di screening viene introdotto il Condotto Dune Nord, erroneamente chiamato Condotto Bo-sco Spada, per lo sfioro delle acque in ingresso, che non è citato mai in AIA);

- indicare il valore massimo della portata istantanea (lt/sec) pre-vista, nell'anno, per lo scarico delle acque di processo per verificare se si rimane o meno all'interno del valore totale già autorizzato;

- indicare la distanza minima prevista tra la nuova struttura e il confine demaniale del condotto Celletta precisando che l'attua-le regolamento per i fabbricati prevede una distanza minima di m. 10, salvo possibilità di deroga in specifiche situazioni;

già rilasciata e rinnovata con DET. 18515/2015, deve essere istruita con la relativa procedura di cui all’art. 31, comma 1, del R.R. n. 41/2001;

3. condizioni per la realizzazione e la gestione dell'impianto:

- che gli impianti di attingimento, trasporto, raccolta e distri-buzione dell'acqua potabile all'interno dello stabilimento rispondano ai requisiti strutturali e vengano realizzati in con-formità a quanto previsto al punto 2 e 3 dell'Allegato II del DM 26.03.1991;

- che i materiali utilizzati per la realizzazione e gestione dei suddetti impianti risultino idonei al contatto con l'acqua pota-bile e non rappresentino possibili elementi di contaminazione delle acque trattate. Per gli stessi dovranno essere acquisite le certificazioni di conformità/idoneità previste Decreto 6 aprile 2004 n. 174; quanto sopra vale altresì per i reagenti/disinfet-tanti/additivi utilizzati nel processo di potabilizzazione per i quali dovranno essere disponibili schede tecniche e di sicu-rezza aggiornate;

- che vengano installati rubinetti per il prelievo di campioni finalizzati alla verifica dei requisiti di potabilità delle acque trattate prima della loro immissione nel “serbatoio atmosfe-rico”; è fatto tassativo divieto di raggiungere la rispondenza ai requisiti di cui alle parti A, B e C dell'Allegato I del D.

Lgs. 31/2001, così come modificato dal D.M. 14.06.2017, mediante diluizione con acque provenienti dal pubblico acquedotto;

- in fase di gestione dovranno essere garantiti regolari interventi di manutenzione all'impianto e alle reti di distribuzione se-condo quanto previsto nell'Allegato V del D.M. 26.03.1991;

detti interventi dovranno diventare parte integrante del pia-no di autocontrollo aziendale redatto ai sensi del REG CE 852/2004;

- dovrà altresì essere predisposto un piano di campionamento analitico per la verifica delle caratteristiche di qualità e dei requisiti di potabilità sia dell'acqua di approvvigionamento sia dell'acqua trattata rispettivamente, secondo quanto pre-visto dall'Art. 7 del D.lgs. 31/2001 così come modificato dal D.M. 14.06.2017, sulla base dei criteri nello stesso specifi-cato e con le frequenze indicate nella tabella 1 dell'allegato I della parte A del decreto di modifica;

- i requisiti di potabilità dovranno essere tassativamente garan-titi e rispettati per tutti i parametri previsti dall'art. 4 del D.lgs.

31/2001 e s.m.i. stante l'utilizzo dell'acqua in questione, ol-tre che per usi industriali, anche per usi umani diretti e per la preparazione dei pasti in mensa;

d) di determinare le spese per l’istruttoria relativa al-la procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 ai sensi dell’articolo 28 della Legge Regionale 18/5/1999, n. 9 e successive modificazioni e della D.G.R. n. 1238/2002 importo correttamente versato alla ARPAE SAC di Ferrara all’avvio del procedimento;

e) di trasmettere la presente delibera alla Soc. Conserve Ita-lia Società Coop. Agricola, ad ARPAE SAC di Ferrara, al SUAP del Comune di Codigoro, all'AUSL Ferrara – Dipartimento Sanità Pubblica, ad ARPAE DT – Area Coordinamento rilascio conces-sioni, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara;

f) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR

g) di pubblicare il presente atto sul sito WEB della Regione Emilia-Romagna.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 NO-VEMBRE 2017, N. 1815

Provvedimento relativo alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di ristrutturazione con adeguamento tec-nologico e aumento della capacità produttiva dell'impianto ceramico esistente in Via Canaletto n. 141, nel comune di Fiorano Modenese (MO) - Proponente: Ceramiche Atlas Con-corde Spa (D.Lgs. 152/06 - L.R. n. 9/1999)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera:

a) di fare proprio il parere istruttorio contenuto nella rela-zione “Istruttoria Tecnico-Ambientale”, predisposta da ARPAE SAC di Modena, inviata con nota prot. PGMO 21409/2017 del 31/10/2017 di ARPAE SAC di Modena, acquisita dalla Regio-ne Emilia-Romagna al PG/2017/695498 del 31/10/2017, che costituisce l'Allegato 1 alla presente delibera e ne è parte inte-grante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 9/1999 e del vigente art.19 del Dlgs.152/2006, dalla ulteriore procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) il “Progetto di ristrut-turazione con adeguamento tecnologico e aumento della capacità produttiva dell’impianto ceramico esistente in Via Canaletto n.141, nel comune di Fiorano Modenese, proposto da Ceramiche Atlas Concorde Spa, con sede legale in comune di Fiorano Modenese, Via Canaletto n.141”, in quanto non comporterà impatti negativi e significativi sull'ambiente;

c) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla pro-cedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 ai sensi dell’articolo 28 della LR 9/99 e successive modificazioni e della deliberazione della Giunta Regionale 15/07/2002, n. 1238, impor-to correttamente versaimpor-to all'avvio del procedimenimpor-to;

d) di trasmettere il presente atto al competente Sportello Uni-co per le Attività Produttive per gli adempimenti di Uni-competenza, al proponente, ad A.R.P.A.E., al Comune di Fiorano Modenese, alla Provincia di Modena ed all'A.U.S.L. di Modena, per gli adempi-menti di rispettiva competenza;

e) di comunicare gli esiti del presente procedimento di Scree-ning per mezzo della pubblicazione del presente atto sul sito web della Regione e, per estratto, nel BURERT;

f) di informare che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Ammi-nistrativo Regionale entro 60 giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni; entrambi i termini decorrono dalla comunicazione del presente atto all’interessato.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 NO-VEMBRE 2017, N. 1816

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto per la realizzazione di modifiche impiantistiche con l'impiego di tecnologie di ultima generazione per la produzione di lastre ceramiche con aumento della capacità produttiva nell'impian-to esistente nei comuni di Maranello e di Fiorano Modenese (MO), in Via Giardini N.24 - Proponente: Nuova Riwal Cera-miche Srl (Titolo II LR. n. 9/1999)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera:

A. di fare proprio il parere istruttorio contenuto nella relazio-ne istruttoria predisposta da ARPAE SAC di Modena, inviata con nota prot. 21198/2017 del 27/10/2017, acquisita dalla Regione Emilia-Romagna al PG.2017.687895 del 27/10/2017 e che costi-tuisce l'ALLEGATO 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nella quale è stato dichiarato che sono stati appli-cati i criteri indiappli-cati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.lgs.

152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

B. di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n.

9 e s.m.i. e dell’art. 19, comma 8, del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto di modifiche impiantistiche con tecnologie di ultima ge-nerazione e aumento della capacità produttiva dello stabilimento ceramico esistente ubicato in Via Giardini n. 24, in Comune di Maranello (e parzialmente in Comune di Fiorano Modenese), pro-posto da Nuova Riwal Ceramiche Srl, con sede legale in Comune di Fiorano Modenese, Via Ghiarola Nuova n. 101, in quanto non comporterà impatti negativi e significativi sull'ambiente;

C. di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla pro-cedura predetta a carico del proponente in euro 3.600,00 ai sensi dell’articolo 28 della L.R. 9/99 e successive modificazioni e della deliberazione della Giunta Regionale 15/07/2002, n. 1238, impor-to correttamente versaimpor-to all'avvio del procedimenimpor-to;

D. di trasmettere il presente atto al competente Sportello Unico per le Attività Produttive, al proponente, ad A.R.P.A.E., ai Comu-ni di Maranello e Fiorano Modenese, alla Provincia di Modena, all'A.U.S.L. di Modena, al Consorzio della Bonifica Emilia Cen-trale per gli adempimenti di rispettiva competenza;

E. di comunicare gli esiti del presente procedimento di scree-ning per mezzo della pubblicazione del presente atto sul sito web della Regione;

F. di informare che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Ammi-nistrativo Regionale entro 60 giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni; entrambi i termini decorrono dalla comunicazione del presente atto all’interessato.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 NO-VEMBRE 2017, N. 1817

Provvedimento di VIA relativo alla domanda di concessione di derivazione idrica ad uso plurimo (irriguo ed idroelettrico)

Documenti correlati