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Gli aggregati patrimoniali

Nel documento Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2019 (pagine 23-28)

3. BPER FACTOR nel 2019

3.3 I RISULTATI DEL 2019

3.3.2 Gli aggregati patrimoniali

Di seguito sono riportate le poste e gli aggregati patrimoniali più significativi al 31 dicembre 2019, raffrontati con i valori al 31 dicembre 2018. Le voci riferite alle immobilizzazioni per il 2019 contengono gli effetti della prima applicazione del principio contabile internazionale IFRS16.

Stato Patrimoniale riclassificato

Attivo (dati in milioni di Euro)

2019 2018

31-dic 31-dic Ass. %

Attività finanziarie valutate al fair value con

impatto sulla redditività complessiva 1,66 1,58 0,08 5,14%

Crediti 1.081,68 860,41 221,27 25,72%

Attività materiali e immateriali 10,86 6,71 4,15 61,76%

di cui : avviamento 5,47 5,47 0,00 0,00%

Attività fiscali 4,69 4,26 0,43 10,01%

Altre voci dell attivo 2,39 1,18 1,21 102,12%

TOTALE ATTIVO 1.101,29 874,15 227,13 25,98%

Voci dell'attivo

Variazioni 2019/2018

Passivo (dati in milioni di Euro)

2019 2018

31-dic 31-dic Ass. %

Passività finanziarie valutate al costo

ammortizzato 898,49 701,85 196,63 28,02%

Passività fiscali 0,05 0,45 -0,40 -89,06%

Altre voci del passivo 56,81 31,40 25,40 80,89%

Fondi rischi ed oneri 12,99 12,75 0,24 1,92%

Parimonio netto 132,95 127,70 5,25 4,11%

a) Capitale 54,59 54,59 0,00 0,00%

b) Sovrapprezzo di emissione 20,81 20,81 0,00 0,00%

c) Riserve 52,47 47,16 5,31 11,26%

d) Riserve di valutazione -0,14 -0,17 0,04 -21,68%

e) Utile di periodo 5,21 5,31 -0,10 -1,87%

Totale passività e patrimonio netto 1.101,29 874,15 227,13 25,98%

Voci del passivo e del patrimonio netto

Variazioni 2019/2018

Il totale delle attività e delle passività ammonta a Euro 1,1 miliardi e rispetto al 2018 l’incremento

è stato del 25,98%.

Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Lo stock dei crediti al netto delle rettifiche di valore a fine 2019 ammonta a Euro 1,1 miliardi e fanno registrare una crescita rispetto al 31 dicembre 2018 del 25,72%.

Crediti netti

(dati in milioni di Euro)

Crediti netti

Composizione

%

Crediti netti

Composizione

% Ass. %

Crediti per Factoring: 1.074 99,3% 848 98,6% 225,6 26,6%

-verso cedenti 546 50,5% 491 57,1% 54,9 11,2%

-verso debitori ceduti 528 48,8% 357 41,5% 170,7 47,8%

Crediti per Leasing Finanziario 6 0,6% 11 1,3% -5,3 -46,2%

Altri crediti 2 0,2% 1 0,1% 1,0 127,4%

totale crediti 1.081,68 100% 860,41 100% 221,27 25,7%

Voci 31/12/2018

Variazione 2019-2018 31/12/2019

La positiva dinamica dei crediti ha riguardato l’attività di factoring, che è cresciuta del 26,6%, ed in particolare dei crediti ceduti in pro soluto, che sono aumentati del 47,8%, attestandosi a Euro 528 milioni; anche le operazioni in pro solvendo sono cresciute dell’11,2%. L’incasso delle rate sui contratti a reddito e la vendita dei beni sui contratti risolti giustificano la diminuzione dell’attività di leasing. Gli altri crediti, invece, si attestano a Euro 2 milioni. I crediti per factoring al 31 dicembre 2019 raggiungono il 99,3% del totale crediti. Nella voce altri crediti risiedono principalmente le momentanee giacenze sui c/c bancari.

Sul fronte del passivo i debiti, che fanno riferimento alla voce del passivo “passività finanziarie valutate al costo ammortizzato”, ammontano ad Euro 898 milioni e rispetto al 31 dicembre 2018 la loro crescita è del 28%. Tra i debiti compaiono anche i quelli riferiti ai contratti di leasing operativo (effetto IFRS16) per Euro 4,2 milioni.

Il funding necessario a finanziare l’attività dell’azienda è fornito principalmente dalla Capogruppo a condizioni di mercato.

Crediti verso la clientela: qualità del credito

Crediti verso la clientela

Esposizioni lorde deteriorate 29,11 2,65 57,08% 35,54 4,05 48,43% -6,44 -18,11

Sofferenze 23,61 2,15 67,61% 26,84 3,06 61,98% -3,23 -12,03

Inadempienze probabili 4,60 0,42 12,98% 2,19 0,25 21,72% 2,41 109,92

Esposizioni scadute 0,90 0,08 5,83% 6,51 0,74 1,56% -5,61 -86,23

Esposizioni lorde in bonis 1070,63 97,35 0,20% 841,79 95,95 0,17% 228,83 27,18

Totale esposizione lorda 1099,73 100,00 1,70% 877,34 100,00 2,13% 222,40 25,35 Rettifiche di valore su esposizioni

deteriorate 16,61 88,70 17,21 92,19 -0,60 -3,48

Sofferenze 15,97 85,23 16,64 89,10 -0,67 -4,03

Inadempienze probabili 0,60 3,19 0,48 2,55 0,12 25,48

Esposizioni scadute 0,05 0,28 0,10 0,54 -0,05 -48,45

Rettifiche di valore su esposizioni in

bonis 2,12 11,30 1,46 7,81 0,66 45,16

Totale rettifiche di valore 18,73 100,00 18,67 100,00 0,06 0,32

Esposizioni nette deteriorate 12,49 1,16 18,33 2,13 -5,84 -31,84

Sofferenze 7,65 0,71 10,21 1,19 -2,56 -25,07

Inadempienze probabili 4,00 0,37 1,72 0,20 2,29 133,35

Esposizioni scadute 0,84 0,08 6,41 0,75 -5,57 -86,83

Esposizioni nette in bonis 1068,51 98,84 840,33 97,87 228,18 27,15

Totale esposizione netta 1081,00 100,00 858,66 100,00 222,34 25,89

Variazioni

31-dic-19 31-dic-18

Voci

I crediti verso la clientela, ad esclusione di quelli nei confronti degli Istituti di credito, al netto delle rettifiche di valore, sono pari a Euro 1,1 miliardi, con un incremento rispetto al 2018 di Euro 222 milioni, che rappresenta una crescita del 25,89%, quale effetto del significativo aumento dei crediti in bonis, che crescono del 27,15%.

Nel confronto con il 2018, i crediti deteriorati lordi diminuiscono del 31,84% e il loro calo è da riferire alle posizioni classificate a sofferenze, che passano da Euro 10,2 milioni a Euro 7,6 milioni, ed a quelle scadute (past due) che diminuiscono di circa l’87%. In aumento, invece, i crediti per inadempienze probabili che raggiungono Euro 4 milioni (Euro 1,7 milioni nel 2018).

Il calo delle posizioni a sofferenza deriva dalla chiusura di posizioni di leasing a seguito della vendita dei relativi beni.

Le rettifiche di valore sui crediti deteriorati scendono del 3,48% ed ammontano ad Euro 16,6 milioni, raggiungendo un grado di copertura del 57,08%, contro il 48,43% dello scorso dicembre 2018.

I crediti in bonis lordi aumentano del 27,18% e sono rettificati per Euro 2,12 milioni.

Nella tabella sottostante viene fornita un ulteriore ripartizione della clientela per staging come stabilito dall’IFRS9.

Coverage ratio 0,17% 1,35% 57,08% 1,70% 0,16% 1,27% 48,43% 2,13% 0,01% 0,08% 8,65% -0,43% 5,56% 5,81% 15,15% -19,97%

Composizione

valori netti 96,61% 2,23% 1,16% 100,00% 96,82% 1,04% 2,13% 100,00%

31-dic-19

VARIAZIONI

Ass. %

31-dic-18

I crediti in bonis netti e classificati a stage 2 rappresentano il 2,23% del totale crediti netti verso la clientela. Si segnala che la maggior parte delle esposizioni classificate nello stage 2 è derivante dalla presenza di trigger automatici di classificazione (principalmente, scaduti da oltre 30 giorni).

Le posizioni classificate in stage 2 risultano rettificate all’1,35% (1,27% nel 2018). I crediti lordi classificati in stage 1 ammontano a Euro 1,05 miliardi e, rispetto al dato riferito a dicembre 2018, aumentano del 20,4%, sono rettificati complessivamente dello 0,17% (0,16% nel 2018) e rappresentano il 96,61% del totale crediti netti.

Forborne

(dati in milioni di Euro)

Crediti per Factoring

Crediti per

Factoring Ass. %

Valori Lordi 0,55 0,50 0,04 0,09 Rettifiche di valore 0,37 0,37 0,00 0,01 Valori netti 0,18 0,13 0,04 0,31

Grado di copertura 67,79% 73,25% -5,46% -7,45%

Valori Lordi 0,50 0,33 0,17 0,49 Rettifiche di valore 0,37 0,32 0,04 0,13 Valori netti 0,13 0,01 0,12 11,72

Grado di copertura 73,42% 96,88% -23,45% -24,21%

Valori Lordi 0,05 0,17 - 0,12 -0,73 Rettifiche di valore 0,00 0,04 - 0,04 -0,94 Valori netti 0,04 0,12 - 0,08 -0,65

Grado di copertura 5,83% 25,66% -19,83% -77,29%

Variazioni

Voci 31.12.2019

Totale crediti ad inadempienze probabili Totale crediti deteriorati

Totale crediti in sofferenza

31.12.2018

Tra le esposizioni forborne, che in base alla definizione dell’European Banking Authority indicano le concessioni effettuate verso clienti che hanno difficoltà a far fronte ai propri impegni, rispetto al 31 dicembre 2018 si è aggiunta una posizione e complessivamente i soggetti con concessioni ammontano a 4, di cui in 3 casi si tratta di esposizioni verso cedenti in stato di sofferenza ed una posizione nei confronti di un debitore classificato ad inadempienza probabile, e quindi tutti rientranti nella classificazione del forborne non performing .

Evoluzione delle cause passive

Nel 2019 la Società ha ricevuto:

- atto di citazione per asserita firma apocrifa sul contratto di pegno a favore di Emil-Ro Leasing, ora incorporata in BPER Factor, con accertamento ed eventuale obbligo di richiesta di restituzione dell’importo di Euro 1,1 milioni, incassati quale garanzia su 4 contratti di leasing immobiliare;

- notifica di causa di revocatoria fallimentare per l’importo di Euro 0,5 milioni; si sta esaminando

la richiesta per eventuale rischio di soccombenza;

- 3 cedenti di un debitore fallito sono stati oggetto di revocatoria per la restituzione di somme su crediti ceduti in pro-soluto a BPER Factor; gli stessi si sono riservati un eventuale azione di rivalsa nei confronti della Società.

In merito alle cause in essere al 31 dicembre 2018 l’evento più significato riguarda un Giudizio pendente tra l’Agenzia delle Entrate ed una Società cedente, oggi in concordato preventivo, per l’accertamento della infondatezza delle pretese restitutorie dell’Agenzia delle Entrate a fronte di un rimborso IVA, ceduto alla società ABF Factoring incorporata nel 2010 da BPER Factor, e ritenuto non dovuto dall’Amministrazione Finanziaria.

Dopo un primo grado di giudizio parzialmente favorevole ed una sentenza pienamente favorevole in secondo grado al cedente, oggi si è avanti la Corte di Cassazione.

Nelle more del giudizio di cassazione gli organi della procedura hanno depositato istanza c.d.

“pace fiscale”, offrendo una transazione. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato la propria accettazione tale per cui conseguirà l’estinzione della causa sopra richiamata.

Le attività finanziarie e le partecipazioni

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ammontano ad Euro 1,7 milioni e sono costituite da titoli di debito e di capitale. La voce, nella sua composizione, non ha subito variazioni rispetto a dicembre 2018 e comprende, tra l’altro, la partecipazione in Emil-Ro Service e la partecipazione nella BPER Credit Management S.c.p.a., Società del Gruppo BPER destinata alla gestione dei crediti non performing del Gruppo.

L’avviamento e il patrimonio netto

In conformità a quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 36, l’avviamento non dà luogo ad alcun ammortamento ma è sottoposto annualmente ad impairment test, in base al quale si attesta se l’attività è supportata dai flussi di cassa generati dalla gestione. Al 31 dicembre 2019 la Società ha effettuato l’impairment test che ha evidenziato la tenuta dell’avviamento iscritto.

Il patrimonio netto comprensivo dell’utile in corso di formazione al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 133 milioni e, rispetto al 31 dicembre 2018, evidenzia un incremento di 5,2 milioni, principalmente dovuto all’utile dello scorso esercizio che è stato interamente capitalizzato.

Relazione con la clientela

Nel 2019 BPER Factor ha ricevuto n. 5 reclami dalla clientela: per tutti si è provveduto alla presa in carico ed alla relativa istruttoria. Tutti i reclami sono stati chiusi con esito negativo per il reclamante.

La piattaforma WIP, portale di dialogo “operativo” tra la Società e la clientela, ha continuato ad

arricchirsi di nuove funzionalità ed a migliorare quelle già esistenti onde permettere una sempre

maggiore integrazione “digitale”. In funzione dal 2016, l’applicazione WIP continua a riscontrare

successo presso la clientela, tant’è che il 74% dei cedenti che hanno effettuato cessioni nel mese

di dicembre risultano censiti in piattaforma. Nel 2019 sono stati censiti 242 nuovi clienti. In netto

miglioramento anche i tempi medi di carico dei crediti e di erogazione, che nel 2019 si sono

attestati da un minimo di 2 ore ad un massimo di 6 ore.

Nel documento Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2019 (pagine 23-28)