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Gli scenari

Nel documento Protocollo di Sicurezza Covid 19 (pagine 39-46)

Vengono qui presentati gli scenari più frequenti per eventuale comparsa di casi e focolai da COVID-19.

1. Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico.

● L’operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19.

● Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve telefonare immediatamente ai genitori/tutore legale.

● Ospitare l’alunno in una stanza dedicata o in un’area di isolamento.

● Procedere all’eventuale rilevazione della temperatura corporea, da parte del personale scolastico mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto.

● Il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto che preferibilmente non deve presentare fattori di rischio per una forma severa di COVID-19 come, ad esempio, malattie croniche preesistenti (Nipunie Rajapakse et al., 2020; Götzinger F at al 2020) e che dovrà mantenere, ove possibile, il

distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale.

● Far indossare una mascherina chirurgica all’alunno se ha un’età superiore ai 6 anni e se la tollera.

● Dovrà essere dotato di mascherina chirurgica chiunque entri in contatto con il caso sospetto, compresi i genitori o i tutori legali che si recano in Istituto per condurlo presso la propria abitazione.

● Fare rispettare, in assenza di mascherina, l’etichetta respiratoria (tossire e starnutire direttamente su di un fazzoletto di carta o nella piega del gomito). Questi fazzoletti dovranno essere riposti dallo stesso alunno, se possibile, ponendoli dentro un sacchetto chiuso.

● Pulire e disinfettare le superfici della stanza o area di isolamento dopo che l’alunno sintomatico è tornato a casa.

● I genitori devono contattare il PLS/MMG per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso.

● Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.

● Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.

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● Il Dipartimento di prevenzione si attiva per l'approfondimento dell'indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.

● Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata.

● Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione nonché degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore

precedenti l’insorgenza dei sintomi. I contatti stretti individuati dal Dipartimento di Prevenzione con le consuete attività di contact tracing, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato.

● Il DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni.

Se il tampone naso-oro faringeo è negativo, in paziente sospetto per infezione da SARS-CoV-2, a giudizio del pediatra o medico curante, si ripete il test a distanza di 2-3 gg. Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test.

● In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19 (tampone negativo), il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del PLS/MMG che redigerà una attestazione che il bambino/studente può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui sopra e come disposto da documenti nazionali e regionali.

● Verrà richiesto l’elenco dei compagni di classe.

2. Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, presso il proprio domicilio

1. L'alunno deve restare a casa.

2. I genitori devono informare il PLS/MMG.

3. I genitori dello studente devono comunicare l’assenza scolastica per motivi di salute.

4. Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.

5. Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.

6. Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.

7. Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato al paragrafo 2.1.

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3. Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico:

1. Assicurarsi che l’operatore scolastico indossi, come già previsto, una mascherina chirurgica;

invitare e ad allontanarsi dalla struttura, rientrando al proprio domicilio e contattando il proprio MMG per la valutazione clinica necessaria. Il Medico curante valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico.

2. Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.

3. Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.

4. Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.

5. Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico e si procede come

indicato al paragrafo

In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti nazionali e regionali.

● Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test diagnostici.

4. Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, al proprio domicilio

1. L’operatore deve restare a casa.

2. Informare il MMG.

3. Comunicare l’assenza dal lavoro per motivi di salute, con certificato medico.

4. Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.

5. Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico.

6. Il DdP si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.

7. Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato al paragrafo 2.1.1

8. In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti nazionali e regionali.

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9. Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test diagnostici.

5. Nel caso di un numero elevato di assenze in una classe

1. Il referente scolastico per il COVID-19 deve comunicare al DdP se si verifica un numero elevato di assenze improvvise di studenti in una classe (es. 40%; il valore deve tenere conto anche della situazione delle altre classi) o di insegnanti.

2. Il DdP effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da intraprendere, tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai di COVID-19 nella comunità.

6. Catena di trasmissione non nota

Qualora un alunno risultasse contatto stretto asintomatico di un caso di cui non è nota la catena di trasmissione, il DdP valuterà l’opportunità di effettuare un tampone contestualmente alla

prescrizione della quarantena. Il tampone avrà lo scopo di verificare il ruolo dei minori asintomatici nella trasmissione del virus nella comunità.

7. Alunno o operatore scolastico convivente di un caso

Si sottolinea che qualora un alunno o un operatore scolastico fosse convivente di un caso, esso, su valutazione del DdP, sarà considerato contatto stretto e posto in quarantena. Eventuali suoi contatti stretti (esempio compagni di classe dell’alunno in quarantena), non necessitano di quarantena, a meno di successive valutazioni del DdP in seguito a positività di eventuali test diagnostici sul contatto stretto convivente di un caso (si consulti il capitolo 2.3).

Un alunno o un operatore scolastico risultano SARS-CoV-2 positivi 1. Effettuare una sanificazione straordinaria della scuola

La sanificazione va effettuata se sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura.

● Chiudere le aree utilizzate dalla persona positiva fino al completamento della sanificazione.

● Aprire porte e finestre per favorire la circolazione dell'aria nell’ambiente.

● Sanificare (pulire e disinfettare) tutte le aree utilizzate dalla persona positiva, come

● uffici, aule, mense, bagni e aree comuni.

● Continuare con la pulizia e la disinfezione ordinaria.

2. Collaborare con il DdP

In presenza di casi confermati COVID-19, spetta al DdP della ASL competente territorialmente di occuparsi dell’indagine epidemiologica volta ad espletare le attività di contact tracing (ricerca e gestione dei contatti). Per gli alunni ed il personale scolastico individuati come contatti stretti del

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caso confermato COVID-19 il DdP provvederà alla prescrizione della quarantena per i 14 giorni successivi all’ultima esposizione.

Per agevolare le attività di contact tracing, il referente scolastico per COVID-19 dovrà:

1. fornire l’elenco degli studenti della classe in cui si è verificato il caso confermato;

2. fornire l’elenco degli insegnanti/educatori che hanno svolto l’attività di insegnamento all’interno della classe in cui si è verificato il caso confermato;

3. fornire elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e quelli avvenuti nei 14 giorni successivi alla comparsa dei sintomi. Per i casi asintomatici, considerare le 48 ore precedenti la raccolta del campione che ha portato alla diagnosi e i 14 giorni successivi alla diagnosi;

4. indicare eventuali alunni/operatori scolastici con fragilità;

5. fornire eventuali elenchi di operatori scolastici e/o alunni assenti.

3. Elementi per la valutazione della quarantena dei contatti stretti e della chiusura di una parte o dell’intera scuola

La valutazione dello stato di contatto stretto è di competenza del DdP e le azioni sono intraprese dopo una valutazione della eventuale esposizione. Se un alunno/operatore scolastico risulta COVID-19 positivo, il DdP valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti. La chiusura di una scuola o parte della stessa dovrà essere valutata dal DdP in base al numero di casi confermati e di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità. Un singolo caso confermato in una scuola non dovrebbe determinarne la chiusura soprattutto se la trasmissione nella comunità non è elevata. Inoltre, il DdP potrà prevedere l’invio di unità mobili per l’esecuzione di test diagnostici presso la struttura scolastica in base alla necessità di definire eventuale circolazione del virus.

Alunno o operatore scolastico contatto stretto di un contatto stretto di un caso

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie stabilisce che esiste un “contatto stretto” quando:

● una persona vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;

● una persona ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);

● una persona ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);

● una persona ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;

● una persona si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa

dell'ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;

● una persona ha viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una

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sintomatologia grave o abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).

● Si sottolinea che, qualora un alunno o un operatore scolastico risultasse contatto stretto di un contatto stretto (ovvero nessun contatto diretto con il caso), non vi è alcuna precauzione da prendere a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici disposti dal DdP e che quest’ultimo abbia accertato una possibile esposizione. In quel caso si consulti il capitolo 2.2.3.

12. Informazione e formazione

INFORMAZIONE

Saranno realizzati prima dell’avvio delle lezioni e nel corso dell’anno scolastico incontri di informazione (ai sensi del D.Lgs. 81/2008, art. 36), per docenti e personale ATA sui seguenti contenuti:

● nozioni base sul virus SARS-CoV-2, sulla malattia COVID-19 e sul concetto di “contatto stretto”;

● obiettivi generali del Protocollo;

● regole, indicazioni e modalità operative tratte dal Protocollo (per il personale scolastico, per le famiglie e gli allievi);

● spiegazioni in ordine ai principali concetti cardine contenuti nel Protocollo (ad es. perché il distanziamento fisico, l’uso della mascherina, la disinfezione, l’aerazione, ecc.);

● caratteristiche delle mascherine e modalità operative per il loro utilizzo;

● focus sulla sorveglianza sanitaria e i lavoratori/allievi fragili;

● focus sulla gestione dei casi sintomatici a scuola .

● Per i docenti saranno privilegiati incontri formativi a distanza, mentre per il personale ATA saranno realizzati in presenza sanitaria e i lavoratori/allievi fragili;

● focus sulla gestione dei casi sintomatici a scuola.

Tutti gli incontri di informazione saranno registrati e verbalizzati.

● La registrazione dell’avvenuta informazione avverrà attraverso la sottoscrizione di presa visione, sotto forma di autocertificazione, del presente protocollo da parte di personale, genitori e terzi.

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COMUNICAZIONE

Il Protocollo sarà pubblicato sul sito Internet di Istituto.

In tutti i plessi dell'istituto sono segnalati ingressi e uscite con apposita cartellonistica, così come ogni area di stazionamento esterno. Sono tracciati i flussi di transito in entrata e in uscita.

E' stata, inoltre, predisposta opportuna segnaletica verticale e calpestabile all’interno e all’esterno degli edifici per consentire una facile identificazione delle misure igieniche e di sicurezza adottate.

Non essendo un obbligo normato, non è indispensabile tenere traccia dell’avvenuta comunicazione.

Per gli alunni i primi 3 giorni di rientro a scuola saranno dedicati all'informazione degli alunni su tutte le misure contenute nel presente Protocollo.

FORMAZIONE

E' previsto un incontro di formazione per il personale docente ed ATA con l'Rspp di Istituto, Roberto Scarinzi.per i giorno 21/09/2020 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 in modalità videoconferenza on line su piattaforma Google Hangouts Meet.

Sono previsti corsi di formazione specifici per i referenti Covid di Istituto con il Dipartimento di Prevenzione della provincia di Treviso.

Alle ditte appaltatrici sarà trasmessa una completa informativa dei contenuti del Protocollo e si vigilerà affinché i lavoratori delle medesime ditte ne rispettino integralmente le disposizioni.

13. Commissione per l’applicazione del Protocollo

l Comitato anti-contagio Covid-19 ha lo scopo di verificare la puntuale applicazione delle procedure di igiene, prevenzione e protezione adottate per l’emergenza COVID-19 nonché di tutte le altre misure di prevenzione, protezione già disposte ordinariamente a scuola.

È compito del Comitato anche verificare nel complesso l’efficacia dell’attività d’informazione e di formazione profusa ai fini della sicurezza dei luoghi di lavoro sia ordinariamente che straordinariamente in relazione all’emergenza COVID-19.

In merito al suddetto protocollo l’RSPP e il Medico competente collaborano con il Datore di Lavoro e l’RLS con funzioni di consulenza nell’applicazione e verifica di tutte le misure di regolamentazione legate all’emergenza COVID-19, con la partecipazione dei collaboratori del Dirigente Scolastico, dell’RSU d’ Istituto, del D.S.G.A. e, successivamente, dei referenti di plesso dell’Istituto Comprensivo 2 di Mogliano Veneto.

L’obiettivo è verificare l’applicazione delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19 definite nel “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” (Allegato 6 del DPCM 26 aprile 2020 per le attività produttive e s.m.i.).

45 Il Comitato ha, tra gli altri, compiti di:

● analisi e monitoraggio della situazione dell’Istituto Comprensivo 2 di Mogliano Veneto, in ordine al contenimento del contagio e delle misure di prevenzione;

● supporto nella predisposizione ed approvazione dei protocolli sicurezza e dei regolamenti interni con particolare attenzione alla ripresa delle attività lavorative della ripresa delle lezioni a settembre 2020;

● espressione di parere in ordine all’integrazione del DVR - Valutazione del rischio da infezione da coronavirus in ambiente di lavoro e individuazione delle relative misure di prevenzione e protezione e per la procedura di sicurezza per la gestione dell’emergenza agente biologico coronavirus, per quanto attiene il rischio specifico da emergenza COVID-19.

Le eventuali riunioni del comitato potranno aver luogo sia a distanza, sia in presenza. Il Presidente ha facoltà di invitare alle sedute del Comitato di Istituto altri soggetti qualora sia necessario alla trattazione dei punti posti all’ordine del giorno. Le eventuali decisioni assunte dal comitato saranno rese pubbliche attraverso il sito web d’Istituto.

Elenco allegati al Protocollo forniti in facsimile

In allegato a queste linee guida vengono forniti i seguenti documenti:

1. Modello di autodichiarazione per il personale scolastico;

2. Modello di autodichiarazione per famiglie/allievi;

3. Facsimile di procedura da attuare per l’utilizzo dei termo scanner;

4. Facsimile di moduli di registrazione.

5. Gestione delle operazioni di pulizie, disinfezione e sanificazione negli ambienti scolastici 6. Planimetrie

“Al fine di consentire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 e per le finalità di cui all’articolo 231 -bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e del presente articolo, per l’anno scolastico 2020/2021 al personale scolastico e al personale coinvolto nei servizi erogati dalle istituzioni scolastiche in convenzione o tramite accordi, non si applicano le modalità di lavoro agile di cui all’articolo 263 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”.

Il seguente documento potrebbe subire modifiche in Itinere.

Le modifiche verranno gestite con allegati che diverranno parte integranti del documento e comunicate sul sito dell’istituto all’indirizzo: www.icminerbi.edu.it e sul Registro Elettronico

Allegato al Documento di Valutazione dei Rischi e al Regolamento del CDI

Nel documento Protocollo di Sicurezza Covid 19 (pagine 39-46)

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