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4. Raccolta Dati

4.7 Confronti

4.7.1 Grafici di confronto

Figura 48: Grafico di confronto sul contagio cumulato in Europa [46]

Da questo grafico si nota chiaramente un andamento similare delle curve con differenze più o meno imponenti riguardo i valori dovute principalmente ai provvedimenti presi e alla preparazione che gli stati avevano per affrontare la pandemia.

- Italia: Le curve mostrano chiaramente come lo stato della penisola sia stato il primo colpito in

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NUOVI CASI CUMULATA

ITALIA UK FRANCIA SVEZIA GERMANIA SPAGNA

d’Europa e di come una risposta così immediata e stringente della situazione con lockdown e protocolli di protezione individuale abbia poi permesso di gestire meglio la situazione, restando comunque alla fine dell’ondata il terzo paese più colpito in Europa per numero di contagi, frutto probabilmente di una situazione di grande impreparazione iniziale.

- UK: Le curve mostrano chiaramente il fatto che il Regno Unito è stato l’ultima nazione colpita ma anche quella che ha presentato l’impatto più grande a fine ondata, frutto di un sistema sanitario non pronto e di una scarsa reazione al problema che vedendo gli esempi degli altri paesi Europei poteva essere previsto e mitigato con provvedimenti preventivi prima che sfuggisse di mano. Le politiche contradditori e i continui cambi di rotta adottati sicuramente non hanno aiutato la gestione ed anche per questa confusione che il risultato è stato catastrofico.

- Francia: È stato uno degli ultimi paesi a subire l’inasprimento dei contagi, ed ha seguito un buon percorso di gestione chiudendo quando necessario e gestendo quando possibile, sono così riusciti, per quanto possibile a gestire la pandemia, risultando insieme alla Germania tra i paesi meno colpiti tra quelli più grandi. Hanno sfruttato bene l’esempio degli altri paesi colpiti fortemente prima di loro.

- Svezia: Il caso svedese è particolare e stona un po’ rispetto agli altri, il tutto è dovuto soprattutto alla differenza di popolazione e di gestione infatti la curva è molto più bassa per la popolazione e la densità demografica notevolmente inferiore, l’andamento diverso è dovuto all’approccio politico contenitivo completamente opposto a tutto il resto d’Europa.

- Germania: I tedeschi nel bilancio complessivo sono nettamente coloro che hanno saputo gestire meglio la situazione, risultando essere per contagi tra i grandi paesi europei, quelli meno colpiti, il tutto senza praticare un vero e proprio lockdown quindi riuscendo a ridurre più di chiunque altro il potenziale impatto economico. Nel grafico si vede bene come la loro curva sia sempre tra le più basse.

- Spagna: Quello iberico è stato il secondo paese investito dalla pandemia pochi giorni dopo l’Italia e alla fine dell’ondata come si evince dal grafico è risultato essere il secondo paese più colpito secondo solo all’UK con dei picchi nel mese di marzo abbastanza preoccupanti, per loro vale molto il discorso fatto gli italiani, ottima reazione soprattutto dopo l’esempio lombardo ma totale impreparazione della situazione nazionale-sanitaria di gestione di un’emergenza di questo livello e questo si evince chiaramente dal comportamento della curva.

Figura 49: Grafico di confronto sui decessi cumulati in Europa [46]

- Italia: Anche in questo caso l’Italia risulta il leader almeno inizialmente anche in termini di decessi, in ogni per tutta la prima ondata è risultato sempre uno dei paesi con il tasso di mortalità più elevato, questo è dovuto alla carenza di adeguate strutture sanitarie almeno inizialmente, al fatto che essendo un paese con un età media più alta rispetto al resto d’Europa la popolazione più a rischio è maggiore e quindi ha avuto più casi tra gli anziani ed infine perché il virus è stato molto aggressivo in una singola regione del paese che seppur avesse un buon sistema sanitario a causa degli elevatissimo volumi è andato in grande difficoltà. Questo li ha portati a fine ondati ad essere i secondi peggiori per morti secondi solo al Regno Unito.

- UK: La curva più ripida riscontrata in Europa, anche in questo caso molto ritardata ma molto più severa delle altre frutto di un sistema sanitario che non funziona adeguatamente nella gestione delle grandi emergenze e che necessiterà di essere rifondato una volta finita la pandemia per far si che ciò non accada più, perché in molti ospedali del Regno Unito nel mese di aprile è stata fatta una vera e propria strage.

- Francia: Nella gestione dei morti non è riuscita allo stesso modo dei contagiati a seguire il nobile percorso tedesco, questo anche a causa di un sistema sanitario non propriamente ben

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MORTI CUMULATA

ITALIA UK FRANCIA SVEZIA GERMANIA SPAGNA

sviluppato e pronto a questo tipo di situazioni, tuttavia la risposta è stata buona come dal resto quella italiana e spagnola e sono riusciti a limitare i danni per quanto possibile e non arrivare ai numeri degli inglesi.

- Svezia: Vale lo stesso discorso fatto per i contagiati, un caso a parte per politica e popolazione non si può analizzare in confronto agli altri paesi. Da notare comunque una curva dei morti piuttosto alta rispetto agli altri considerando la differenza di popolazione.

- Germania: Nettamente il paese migliore, di fatti non è una coincidenza che avesse il sistema sanitario più sviluppato e pronto già prima della pandemia, la gestione dei contagiati gravi è stata da manuale e questo a portato i numeri dei morti a dei livelli incredibilmente bassi quasi come quelli svedesi che hanno una densità demografica inferiore e 1/8 dei cittadini. Da menzionare anche qua il conteggio particolare dei decessi adottato che probabilmente ha un po’

drogato al ribasso i valori.

- Spagna: Per il paese iberico vale più o meno lo stesso discorso fatto per Italia e Francia, gravissima impreparazione iniziale ma buona gestione almeno per evitare una catastrofe, sicuramente andranno fatti interventi sul sistema post pandemia ma con il lockdown e i provvedimenti presi sono riusciti quantomeno a limitare i danni e raggiungere livelli degli altri paesi europei gravemente colpiti, cosa che sembrava altamente improbabile visti i numeri registrati nei momenti caldi. Da specificare però che rispetto a Francia e Italia sono state gestite 20 ML di persone in meno di popolazione con una nazione al livello delle altre per estensione e questo probabilmente può aver aiutato e ridotto la diffusione del contagio.

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