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CRITERI DI EDIZIONE

III. Restauro testuale

2. Guasti tipografic

Come è già stato appurato, la stampa conservata a Oporto presenta numerose inesattezze grafiche, sia per quanto riguarda il processo prettamente meccanico di impressione dei caratteri, sia per quanto riguarda la copiatura del testo della bozza di stampa (o del manoscritto). I tipi dell’ignoto stampatore sembrano essere molto usurati, danno vita infatti a una casistica piuttosto ampia di errori tipografici che vengono qui emendati; per ogni caso si fornisce la lezione errata di A seguita dalla parentesi quadra e la correzione introdotta, inoltre si evidenzia in corsivo la precisa

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porzione su cui si è intervenuti. I criteri di ricostruzione si attuano in base al sistema rimico e alle lezioni giunteci dalla restante tradizione. Nei casi più interessanti si motivano le ragioni che hanno determinato l’invalidità della lezione del testo di riferimento, citando la restande tradizione del testo quando necessario. Per completezza, tutti i cambiamenti qui elencati vengono documentati nell’apparato che accompagna il testo critico.

- Inversioni di battute (emendate)

Jor II, vv. 293-294 La battuta è di Vizcaíno ma A omette il nome del personaggio e lega questi versi alla battuta precedente pronunciata da Moñiz.

Jor II, vv. 301-302 La battuta è del Escalco, ma A omette il nome del personaggio e lega questi versi alla battuta precedente pronunciata da Vizcaíno.

- fraintendimento di caratteri

Int, 23 segum] según La forma segum è un occorrenza molto rara sia all’interno del testo riportato da A che all’interno della tradizione (solo B copia questa lezione ma a partire dalla Napoletana del 1524 compare la lezione emendata), inoltre compaiono solo 12 occorrenze in CORDE. Si tratta evidentemente di un errore.

Jor I, 94 mañre] madre Evidentemente la lezione di A va corretta con madre. Si noti tuttavia la presenza di n con tilde in un testimone che normalmente rende la nasale palatale [ɲ] con doppia n.

Jor I, 95 biem] bien Jor II, 295 tiramo] tirano

- errori di copiatura

Jor I, 13 cadada] cada; Jor III, 35 mal direms] mal direm[o]s; Jor V, 3 didichado] di[s]dichado; Jor V, 66 companero] compañero; Jor III, 267 ni[n]gun] ningún; Jor III, 293 señora] señor; Jor III, 408 ni[n]guno] ninguno; Jor III, 408 castigastiga] castiga; Jor IV, 99 ca[r]lines] carlines Jor IV, 426 pagagar] pagarJor IV, 452 a[u]n] aun

- inversione dei caratteri

31 - mancata o parziale impressione dei caratteri2

Int, 81 person:s] personas; Int, 82 d:] de; Jor I, 203 puodo] puedo; Jor II, 103 [l]uego] luego; Jor II, 249 d:z] diz; Jor II, 278 test:gos] testigos; Jor II, 306 Card:nal] Cardenal; Jor II, 330 aba[di]as] abadías3; Jor III, 46 Co.] Godoy4; Jor III, 113 s:lencio] silencio; Jor III, 229 caua[l]ga] caualga; Jor V, 48 s[e]ria] seria; Jor V, 266 detemboluemos] desemboluemos5; Jor IV, 157 rrabaia] trabaia; Jor V, 359 ei] el ; Jor V, 383 companneres] compañeros; Jor V, 387 pontos] poneos

- rovesciamento u-n

Int, 111 pnede] puede; Jor I, 4 dnermo] duermo; Jor I, 96 rnin] ruin; Jor I, 122 tuno] tuuo; Jor I, 164 Indas] Iudas; Jor I, 224 fanor] fauor; Jor I, 230 na] ua; Jor I, 249 nieias] uieias; Jor I, 338 qne] que; Jor I, 369 sernicios] seruicios; Jor II, 12 nna] una; Jor II, 14 duua] duna; Jor II, 21

nisto] uisto; Jor II, 51 qnes] ques; Jor II, 68 seguudo] segundo; Jor II, 98 nos] uos; Jor II, 280 nooto]voto; Jor II, 380 qne] que; Jor III, 36 benemos] beuemos; Jor III, 71 nos] uos; Jor III, 101

eu] en; Jor III, 258 braneer] bravear; Jor III, 484 qne] que; Jor IV, 364 sernira] seruira; Jor IV, 383 reqnieren] requieren; Jor V, 93 nengan] uengan; Jor V, 219 niste] uiste; Jor V, 250 nu] un; Jor V, 279 benemos] beuemos; Jor V, 307 nos] uos; Jor V, 319 nna] una

- rovesciamento a-e,d-p

Jor I, 160 uardad] verdad Poiché la lezione riportata da A non ha senso e non viene sostenuta dal resto della tradizione, ad eccezione di C che può non essersi reso conto dell’errore e averlo trascritto tale e quale ad A

Jor II, 221 uate] vete La forma vate non è mai stata prevista dalla varietà standard del castigliano e difficilmente potrebbe trattarsi di una volontaria distorsione del verbo in quanto il personaggio che pronuncia questi versi (Godoy) non ha origini straniere. Già l’edizione successiva corregge questo errore.

Jor III, 42 oraias] oreias Il termine oraias si rivela chiaramente errato all’analisi della parola con cui rima al v.44 uieias e infatti il resto della tradizione lo emenda usando orejas.

2 Quando gli esempi elencati sotto questa voce indicano una mancanza nel testo di riferimento A significa che al posto

dei caratteri presentano uno spazio vuoto. Si differenziano in questo modo da semplici inaccuratezze dovute al procedimento di copiatura che vengono invece elencate nella categoria “errori di copiatura”.

3 Sia il testimone A che il testimone G non riportano la sillaba di e presentano al suo posto uno spazio vuoto; si tratta

probabilmente di una semplice lacuna di stampa che viene emendata completando la parola abadías, riportata infatti dagli altri esemplari della tradizione.

4 Il nome del personaggio viene abbreviato in ogni edizione con Go. ma evidentemente il carattere di G nel testimone di

riferimento è talmente consumato che finisce per imprimere il carattere C nel testo, poi copiato anche dalle altre stampe italiane. Il nome viene poi sciolto come descritto nei criteri di edizione e trascrizione.

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Jor III, 258 braneer] bravear L’inversione di n per u è un errore comune tanto che anche B e C lo riportano ma la lezione di A è inaccettabile anche perché non rispetta la rima di

espantar al v. 256. Si corregge quindi con brauear, lezione presente infatti nel resto

della tradizione.

Jor IV, 94 uesta] veste In questo modo può rimare con cueste al v. 92. Jor V, 339 dor] por

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Appendice I