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5. ANALISI FAUNISTICA DI SITI DELLA TRANSCAUCASIA E DELL’ANATOLIA

5.6. Sos Höyük

Fig. 5.6. Posizione geografica di Sos Höyük rispetto ad Aradetis Orgora.

Questo sito si trova a 24 km dell’attuale città di Erzurum, nel nord-est della Turchia, nella valle di Pasinler (Fig. 5.6). È circondato dalle montagne e presenta un contesto ambientale simile a quello caucasico. Le analisi botaniche hanno evidenziato un territorio boscoso, con salici e pioppi sulle rive dei fiumi e boschi di querce, betulle e pini sull’altipiano, abitati da una varietà di specie selvatiche quali orsi, cervi e tassi.

Il sito vede un’occupazione continuativa a partire dal Tardo Calcolitico. I livelli appartenenti al Bronzo Antico sono il Vb e il Vd, con una datazione dal 3000 al 2200 a.C. I reperti provenienti dalla sequenza abitativa sono riconducibili alla cultura Kura-Araxes, con andirons portatili, strumenti in osso e ossidiana e resti ceramici, oltre a strutture in wattle-and-daub. Alla fase Vd appartiene anche la prima sepoltura in questo sito, con una tipica tomba a fossa Kura-Araxes, contenente un singolo individuo, un corredo di contenitori ceramici e due anelli in conchiglia26.

I resti faunistici sono stati analizzati da Piro27 con una suddivisione di quelli inerenti il Bronzo Antico in due fasi: Antico Bronzo I e Antico Bronzo II/III (Tab. 5.6). Su un totale di 826 elementi identificati, nella prima fase del Bronzo Antico 560 (67,7%) appartengono a caprovini, con una netta prevalenza di pecore (150 frammenti), 199 (24%) sono di Bos taurus e solo 2 di Sus scrofa (0,2%). Per quanto riguarda i resti di animali selvatici, la specie maggiormente cacciata è il cervo, con 13 elementi riconosciuti.

Dai livelli del Bronzo Antico II/III provengono 708 resti identificati: anche in questo caso i caprovini sono le specie maggioritarie, con il 67,2% (476 ossa), seguiti dai bovini al 25,5% (181)28 e, ugualmente, l’animale più cacciato è il cervo, con 11 elementi scheletrici riconosciuti (0,4%)29. L’età di morte dei caprovini si aggira per un 47,4% attorno ai due anni, così come quella dei bovini30.

I livelli Sos IVa-IVb datati al 2200-1500 a.C. riguardano il Medio Bronzo, che presenta cambiamenti in tutti gli aspetti della vita e dell’insediamento stesso. Al periodo IVa appartiene un’abitazione a due stanze con fondamenta in pietra, che viene poi rimpiazzata alla fine del III millennio a.C. da un livello disturbato da numerose fosse: quest’ultima fase è stata interpretata come un campo temporaneo. Collegate a questi livelli sono state trovate tre sepolture con elementi appartenenti alla cultura Trialeti31. I resti faunistici identificati sono pari a 562, fornendo un quadro di produzione maggiormente proiettato sull’allevamento piuttosto che sulla caccia, con una prevalenza di caprovini, 363 (64,5%), 175 resti di Bos taurus (31,1%) e otto elementi riferibili a suini (1,4%). È visibile quindi l’aumento di bue e maiale rispetto all’epoca precedente32. I caprovini allevati fino al terzo anno d’età sono almeno il 72,7% sottolineando una tendenza a una produzione secondaria con il mantenimento del gregge fino all’età adulta. È importante sottolineare la totale assenza nel contesto di neonati. Il modello di allevamento dei bovini, invece, è difficilmente interpretabile a causa della minima quantità di elementi disponibili: sulla base dell’eruzione dentaria emerge un elevato numero di animali adulti o sub-adulti, corrispondente a una produzione secondaria, con la prevalenza del mantenimento di individui femminili33, sicuramente non assimilabile con un pastoralismo nomade.

27 Piro, 2009.

28 I suini rimangono secondari nella produzione del sito, con 2 elementi scheletrici trovati, pari allo 0,1%. 29 Piro, 2009, pp. 165-168.

30 Piro, 2009, p. 209. 31 Piro, 2009, pp. 59-60. 32 Piro, 2009, pp. 165-168. 33

Antico Bronzo I Antico Bronzo II/III Medio Bronzo Bos taurus 199 24% 181 25,5% 175 31,1% Caprovini 560 67,7% 476 67,2% 363 64,5% Capra hircus 36 53 20 Ovis aries 150 124 109 Sus scrofa 2 0,2% 2 0,2% 8 1,4%

Tab. 5.6. Elementi determinati di caprovini, bovini e suini dal sito di Sos Höyük durante l’Antico e il Medio Bronzo.

5.7. Arslantepe

Fig. 5.7. Posizione geografica di Arslantepe rispetto ad Aradetis Orgora.

Il sito di Arslantepe si trova nella piana di Malatya, nell’Anatolia Orientale, lungo l’alto corso dell’Eufrate (Fig. 5.7). Durante il IV millennio a.C. la forte influenza mesopotamica rese l’insediamento di Arslantepe un centro amministrativo, economico e religioso di notevole importanza (fase VIA, periodo Uruk Tardo). Con la caduta del controllo centralizzato, la cultura Kura-Araxes poté imporsi anche questa parte dell'Anatolia. Essa corrisponde alle fasi VIB1, tra il 3000 e il 2900 a.C., e VIB2, tra il 2900 e il 2750 a.C. del sito. In questo periodo emergono strutture simili a quelle delle regioni transcaucasiche, come abitazioni in wattle-and-daub e viene introdotta la ceramica brunita rosso-nera (Red-Black Burnished Ware). Scompaiono, invece, i centri di potere e culto derivanti da ideologie straniere, a favore di una gestione localizzata dei conflitti tra le comunità34. Sulla base degli studi più recenti, si pensa però che una comunità di pastori transumanti fosse già presente nella piana di Malatya nella fase IVA e si sia integrata poi con la comunità sedentaria di Arslantepe in seguito al collasso del potere alla fine del periodo di Uruk tardo35.

34 Frangipane, 2004, pp. 103-104. 35

L’analisi faunistica si basa sugli studi di G. Siracusano36 riguardanti il Bronzo Antico (Tab. 5.7). I resti faunistici riflettono il passaggio dall’influenza Uruk alla cultura Kura-Araxes, con l’abbandono di un allevamento specializzato focalizzato unicamente sui caprovini per un incremento nell’allevamento dei bovini37. Tuttavia, come risulta evidente, i caprovini rimangono le prime specie ad essere allevate, rappresentando il 75% del campione. Secondariamente, i bovini compongono il 20% e i suini appena l’1% del campione. La mortalità dei caprovini mostra un picco tra gli esemplari sub-adulti e un’assenza di animali anziani, in una produzione finalizzata alla produzione carnea e probabilmente alla raccolta di lana38.

Antico Bronzo

Bos taurus 20%

Caprovini 75%

Sus scrofa 1%

Tab. 5.7. Elementi determinati di caprovini, bovini e suini dal sito di Arslantepe durante l’Antico Bronzo.

36 Siracusano, Bartosiewicz, 2012. 37 Frangipane, Siracusano, 1998, p. 243.

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