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I numeri dell’apprendistato nell’Istruzione Superiore

1. Francia

1.3 L’Apprendistato nell’Istruzione Superiore

1.3.5 I numeri dell’apprendistato nell’Istruzione Superiore

Come descritto in precedenza, in Francia il percorso in apprendistato consente di conseguire tutti i titoli rilasciati nell’ambito del sistema di istruzione a partire dal livello secondario. Dai dati disponibili al 31 dicembre 2018, il numero complessivo di apprendisti in formazione presso un centro di formazione per l’apprendistato è di 448.100 in aumento del 4,2% rispetto al 2017100.

A ogni modo la componente che ha visto il maggiore sviluppo negli ultimi decenni è quella legata all’acquisizione dei titoli dell’istruzione superiore. La crescita dell'apprendistato nell'istruzione superiore rimane a un livello elevato. Istituito nel 1987 con la riforma Seguin, ha cominciato a svilupparsi negli anni 90' del secolo scorso registrando una crescita dagli anni 2000, accelerata con la Riforma LMD (Licence, Master, Doctorat) attuata nel 2002 allo scopo di armonizzare i diplomi degli insegnamenti superiori europei, modificando in questo modo il sistema di insegnamento superiore francese.

100 Ministère de L’Education National et de la Jeunesse, Direction de l’évaluation, de la Prospective et de la Performance, L’apprentissage au 31 décembre 2018, N° 19.30 – Juillet 2019

Fig.5 Andamento del numero di apprendisti in base al livello di formazione tra il 2000 e il 2018

Fonte: MENJ-MESRI-DEPP, enquête SIFA - (France métropolitaine + DOM)

Nel 2018, 179.800 apprendisti hanno seguito una formazione superiore in apprendistato. Dopo una crescita più moderata nel 2015 e nel 2016 l’aumento dell’apprendistato nell’istruzione superiore è proseguito registrando un +8,1% nel 2018, dopo un +9,1% nel 2017. Il numero di apprendisti del livello III è nuovamente in aumento (+ 7,7% nel 2018), grazie alla continua crescita del numero di studenti in DUT e BTS, il principale diploma di istruzione superiore rilasciato dall'apprendistato. Il numero di apprendisti del livello I continua ad aumentare (+9,8%): gli apprendisti che preparano un Master sono aumentati dell’8,9%, nel diplôme d'Ingénieur dell’8,2% e in altri diplomi del 13,4%. Allo stesso modo, il numero di apprendisti del livello II è aumentato del 6,2%, con + 4,5% per la License e + 9,7% per gli altri diplomi di livello II.

Fig.6 Distribuzione e andamento del numero di apprendisti per titolo preparato

Fonte: MENJ-MESRI-DEPP, enquête SIFA - France métropolitaine + DOM.

Al 31 dicembre 2018 i nuovi apprendisti erano 265.500, un incremento del 4,6% rispetto al 31 dicembre 2017. Ciò è dovuto al significativo aumento (8,2%) degli ingressi nella formazione superiore (+ 8.526 giovani) e al moderato aumento (2,1%) degli ingressi nell'istruzione secondaria (+ 3.194 giovani).

Nell'istruzione superiore, gli ingressi in apprendistato aumentano per i tre livelli, in particolare del 9,6% per il DUT, del 10,1% per gli altri diplomi di livello II, del 10,4% per i Master, del 6,2% per i diplomi del livello I.

Fig. 7 Ripartizione per formazione degli apprendisti che preparano un diploma di istruzione superiore nel 2017-18 (in%)

Fonte: MENJ-MESRI-DEPP, SIFA (Système d’Information de la Formation des Apprentis - SIFA)

Tra i diplomi preparati in apprendistato, il Brevet de Technicien Supérieur (BTS) occupa un posto di rilievo, in quanto raggruppa oltre il 40% degli apprendisti dell'istruzione superiore. Gli altri diplomi preparati dagli apprendisti sono principalmente il diplôme d’ingénieur (14%), la Licence e il Master, che nel periodo 2017-2018 registrano ciascuno tra i 17.800 e i 22.500 apprendisti. Dopo un decennio di forte crescita dell'apprendistato per la License e il Master, questi due corsi rappresentano rispettivamente il 12% e l'11% degli apprendisti nel periodo 2017-2018.

Fonte: Repères et références statistiques sur les enseignements, la formation et la recherche 2019, Ministère de l’Education101

L’apprendistato nell'istruzione superiore, così come l'apprendistato in generale riguarda essenzialmente i ragazzi ma la quota delle ragazze è più alta rispetto all'apprendistato nel suo complesso: il 39% a fronte del 33%. La quota è particolarmente elevata per i Master (55%) e le

Licences (46%), i diplomi più orientati verso il settore dei servizi (72% e 61% rispettivamente) e

inferiore per il diplôme d’ingénieur più orientato all’ambito produttivo (14%). L'età media degli apprendisti nell'istruzione superiore è di 21,4 anni.

Nel 2017-2018, oltre la metà degli apprendisti del primo anno di istruzione superiore (64%) proviene da una formazione scolastica a tempo pieno (statut scolaire). Il 20% risulta già inserito dall'anno precedente in un percorso di apprendistato e il 16% proviene un'altra situazione (contratto di professionalizzazione, occupazione, disoccupazione, ecc.).

La quota di istruzione superiore in apprendistato varia notevolmente tra le regioni accademiche. Nell'Ile-de-France il 62% degli apprendisti segue una formazione nell'istruzione superiore, dal 30 al 47% nelle regioni accademiche di Guyana, Martinica, Hauts-de-France, Grand-Est, Centre-Val de Loire, Occitania, Alvernia-Rodano-Alpi, Guadalupa, Corsica e Nouvelle-Aquitaine. La quota di istruzione superiore è compresa tra il 27 e il 30% nelle altre regioni accademiche.

Il dottorato è infine il più elevato titolo accademico nell'istruzione superiore e rappresenta anche una prima esperienza professionale per molti dottorandi. I dottorati costituiscono in particolare il terreno fertile per l'attività di ricerca francese. Nel periodo 2017-2018 gli apprendisti che preparavano il titolo di Master erano 17.816, un aumento del 494,1% dal 2005102.

Gli ultimi dati diffusi dal governo il 4 febbraio 2020 in occasione di una presentazione del Ministro del Lavoro sui risultati dell’apprendistato nel 2019, a distanza di un anno dalla promulgazione della “Loi Avenir” fanno registrare un aumento del 16% degli ingressi in apprendistato, ovvero 353.000 nuovi contratti nel 2019 rispetto ai 302.000 del 2018: al 31 dicembre 2019 il numero degli apprendisti in Francia ammonta quindi a 485.800. I dati registrano inoltre una progressione dell’apprendistato in 96 dipartimenti su 100; più di 200 nuovi CFA ovvero complessivi 1.200 CFA erano aperti alla fine del 2019 rispetto ai 965 esistenti prima della promulgazione della “Loi Avenir” (sono in programma altri 350 CFA). La crescita dell'apprendistato è tuttavia diversa a seconda del livello: + 8% nell'istruzione secondaria (CAP-Bac pro) e + 30% nell'istruzione superiore (+ 23% per i BTS e + 37% per il Livello I). I dati sono stati fortemente confutati dalle Regioni103 che fino al 31 dicembre 2019 erano responsabili della gestione dell’apprendistato e in parte rivendicano i risultati positivi frutto dell’attività svolta nel tempo e dei finanziamenti erogati negli ultimi cinque anni (fino a nove miliardi di euro). L’attenzione delle Regioni in passato si è maggiormente focalizzata sul supporto alla formazione per i primi livelli di qualificazione dell’apprendistato. Esse sottolineano in particolare come la legge di riforma tenda a

101 https://www.education.gouv.fr/cid57096/reperes-et-references-statistiques.html 102

https://publication.enseignementsup-recherche.gouv.fr/eesr/FR/T260/l_apprentissage_dans_l_enseignement_superieur/

promuove piuttosto l'apprendistato nell'istruzione superiore, il cui finanziamento è considerato più attrattivo rispetto a quello relativo alla formazione di livello inferiore (di tipo infra-bac finalizzato ad apprendere un mestiere) in quanto attualmente con riferimento alla creazione di un CFA, viene considerato più conveniente preferire una formazione superiore piuttosto che una formazione per l’acquisizione di mestieri o attività industriali che richiede maggiori investimenti (attrezzature, piattaforme tecniche, ecc.).

Soprattutto, le Regioni hanno sollevato critiche verso il governo per aver "guidato unilateralmente una riforma segnata dalla centralità”, e che a loro avviso “non tiene in debito conto le esigenze dei territori a beneficio degli interessi dei settori professionali più potenti".

Con la remunerazione dei CFA a contratto, i mezzi di finanziamento provenienti dai contributi versati dalle aziende, vengono ripartiti, secondo le Regioni, in base a logiche quantitative. A loro avviso, la formazione post-Bac, più remunerativa, rischia di essere favorita a scapito delle qualifiche iniziali (CAP), sebbene in Francia la sfida relativa all’apprendistato riguardi i livelli più bassi di qualifica. Le Regioni sostengono che il recente ri-accentramento della politica formativa dell’apprendistato metta la formazione relativa ai mestieri meno praticati e che registrano pochi apprendisti in grave pericolo finanziario e che rischi di minacciare il mantenimento della formazione nelle aree rurali e nei quartieri popolari, indispensabile per l'equilibrio di questi territori.

In sostanza l’apprendistato in Francia registra delle buone performance nei livelli dell’istruzione superiore che continuano a trainare da anni l’apprendistato nel suo complesso. Tuttavia, affinché l’apprendistato possa raggiungere un rango di eccellenza, a tutti i livelli, è essenziale affrontare una sfida educativa sempre più centrale che punti al trasferimento continuo di conoscenze, saperi, abilità e competenze in grado di generare e rigenerare capacità professionali volte a sostenerne lo sviluppo economico, tecnologico e socio-culturale e a consentire ai giovani di compiere un importante passo nel mondo del lavoro.