• Non ci sono risultati.

I RISULTATI DELL’INITIAL ASSESSMENT DELLA PRIMA TORNATA

CAPITOLO 4: LO SVILUPPO DEL PROGETTO DELL’AUDIT ACADEMY

4.4 I RISULTATI DELL’INITIAL ASSESSMENT DELLA PRIMA TORNATA

I risultati ottenuti dai 114 partecipanti denotano un gran fabbisogno formativo, incrementativo delle conoscenze attualmente possedute dagli auditor di Unicredit.

Analizzando i singoli test sicuramente una delle cause di questo risultato è l’utilizzo della lingua inglese. Molti auditors, soprattutto italiani, nei feedback rilasciati hanno dichiarato di non aver spesso compreso la formulazione delle domande. Questa non può, comunque, essere considerata una giustificazione, in quanto ormai Unicredit sta andando nella direzione di utilizzare l’inglese come lingua di gruppo, in quanto gruppo internazionale. Nonostante ciò, analizzando i dati della tabella successiva, dove valutiamo le percentuali ottenute dai partecipanti, molti hanno ottenuto punteggi molto bassi che non possono essere unicamente dati dalla scarsa conoscenza della lingua inglese.

Possiamo vedere che i risultati del test relativo al Data Sampling e al Data Analytics sono quelli sui quali bisogna porre maggior attenzione. Il problema relativo al campionamento dei dati e

169

alla considerazione di un rilievo come rilevante o meno è fondamentale. Spesso infatti,in relazione all’attività di audit svolta all’interno della Banca, molti auditati si lamentano sui rilievi effettuati dagli auditors, sostenendo che non si concentrano su aspetti rilevanti ma unicamente su cavilli burocratici e che spesso non sono in grado di riportare valutazioni oggettive dei propri rilievi.

Sicuramente i rilievi hanno bisogno di attenzione sul dettaglio e sull’analisi del particolare, soprattutto per quanto riguarda le pratiche di fido, ma il rapporto con l’auditato deve essere di completa fiducia e incoraggiamento al miglioramento. L’auditor preciso, chiaro e puntuale, non è colui che riporta come rilievo un cavillo (es. una mancata firma superflua), ma colui che insieme all’area degli operativi collabora come consigliere e sostenitore.

Di seguito i risultati dei corsi di Principle of Corporate Governance and of Internal Auditing, Audit Engagement, Audit Report Writing, IT Auditing for non IT auditors. Anche qui si rileva un discreto fabbisogno formativo. Nella tabella seguente vediamo come il fabbisogno formativo sia omogeneo all’interno di Unicredit come gruppo. Se da un lato ci fa pensare che bisogna dare ampio spazio alla formazione degli auditors nel gruppo, dall’altro ci mostra omogeneità nella preparazione degli auditors.

*Per il data sampling, l’Austria ha avuto qualche problema di visualizzazione delle immagini, che purtroppo non si è riusciti a risolvere prima della chiusura dell’Initial Assessment (in questo caso i partecipanti possono scegliere a loro discrezione se frequentare

170

I Corsi che hanno invece ottenuto punteggi più elevati e risultati favorevoli sono Ethics e Fraud. Questo è da considerare positivamente, in quanto denota una condivisa visione di quelli che sono i principi etici della Banca che permettono di poter svolgere meglio il proprio mandato. Allo stesso modo, una conoscenza delle frodi e delle metodologie utilizzate per combatterle, indica ad Unicredit che i propri dipendenti sono sulla strada giusta per ottenere discreti risultati. Come già enunciato nei capitoli precedenti, lo scopo dell’Initial Assessment non era valutativo, ma sicuramente indicativo di quelle che sono le tematiche che gli auditors hanno bisogno di approfondire. Per questo gli esiti hanno portato a sottolineare l’importanza del progetto formativo, scommettendo sui possibili risultati e sui miglioramenti a seguito della frequentazione dell’Audit Academy.

171

CONCLUSIONI

Nel presente lavoro abbiamo voluto illustrare la pianificazione dell’attività di Audit all’interno di Unicredit, per poi comprendere le motivazioni che hanno spinto Unicredit a creare un percorso formativo specifico per i propri dipendenti.

La Pianificazione descrive il processo volto a determinare l’audit coverage e a definire le priorità relative alle attività di Internal audit. Abbiamo visto la pianificazione nelle sue diverse sfaccettature: piano pluriennale, annuale ed operativo.

L’importanza delle librerie di Gruppo come fonte principe di indirizzo e di guida per ogni singolo auditor. L’efficienza del processo di gestione, aggiornamento e personalizzazione dell’Audit Universe fondamentale per l’area Audit di Unicredit.

Un quadro generale sui sistemi di controllo interni, in quanto il mondo bancario, con le sue peculiarità dovute ai rischi, alla volatilità dei mercati finanziari e all’ampliarsi della gamma dei prodotti e servizi offerti, ha visto nascere l’esigenza di norme precise che facessero da linee guida per il raggiungimento di una sana e prudente gestione.

La condivisione nel dettaglio delle varie fasi che un Auditor deve conoscere e si trova ad affrontare sottolineano l’importanza di questa funzione all’interno di una banca.

Il Risk assessment, con ogni tipologia di rischio e con la definizione del questionario.

Abbiamo illustrato, a seguito di questa prima parte relativa alla pianificazione, l’intervento di Audit nella sua fase di preparazione: scheduling, background analysis e pianificazione dell’intervento.

La fase di esecuzione dell’intervento, descrivendo a livello operativo le varie mansioni che il team degli auditors di Unicredit si trova ad affrontare.

Infine la comunicazione dei risultati emersi dall’ispezione con la redazione dei documenti, con specificate le tipologie di rilievi effettuati ed i risultati.

172

A partire da queste riflessioni sull’attività di audit, con particolare riferimento all’intervento di audit da parte di un Team di auditor, nasce l’idea dell’Audit Academy.

Ne analizziamo l’ideazione, la struttura e le sue caratteristiche principali. L’Audit Academy è un percorso formativo studiato per formare e convalidare le competenze di ogni singolo auditor del Gruppo. Ha la durata di circa due anni e si suddivide in due step: CORE CURRICULUM E DIPLOMA.

Ci soffermiamo, con particolare attenzione, sulla parte relativa al Core Curriculum perché è quella che è partita immediatamente nel NOVEMBRE 2014, mentre il Diploma era sempre in fase di approvazione definitiva, per quanto, comunque già strutturato.

Nella parte finale riflettiamo sulla fase di lancio del progetto, analizziamo i risultati del progetto, stilando il fabbisogno formativo degli auditors del gruppo.

Audit Academy è una scommessa per Unicredit. Una scommessa che cerca di superare le barriere nazionali della Banca, cerca di coinvolgere le diverse Legal Entities del gruppo, di unirle e di omogeneizzarle. Audit Academy diventa il primo progetto Global di Unicredit.

173

BIBLIOGRAFIA

Tettamanzi, Patrizia: “Internal Auditing evoluzione storica, stato dell’arte e tendenze di sviluppo Italia e Regno Unito a confronto” edito da EGEA, 2003.

Livatino, Massimo: “Principi e metodologie di auditing” edito da EGEA, 2012.

Associazione Italiana Internal Auditors: “Codice etico della professione di Internal Auditor”, a cura del comitato etico A.I.I.A: Sergio Bianco, Flaviano Bruno, Pierantonio Piana.

Associazione Bancaria Italiana, I lavori delle commissioni Tecniche: “Sistemi di Controllo Interno ed evoluzione dell’Internal Auditing”, Aprile 2007

Allegrini M. (a cura di): “Il controllo interno nei gruppi aziendali” Mc Grow Hill,2008, Milano.

MATERIALE INTERNO AD UNICREDIT:

 Brochure Audit Academy,2014

 Spot Audit Academy,2014

 Tutorial Audit Academy, 2014

 Manuale Internal Auditors, 2014

 Brochure Risk Academy, 2012

174

SITOGRAFIA:

 www.unicreditgroup.eu

 Portale intranet Unicredit

 MyLearning durante lo stage (Piattaforma Unicredit)

175

RINGRAZIAMENTI

Desidero ringraziare il professore Riccardo Cambini, relatore di questa tesi, per la grande disponibilità dimostratomi e per il sostegno durante la scrittura della tesi. Allo stesso modo il professore Pierantonio Baroni, docente di lingua inglese negli anni del liceo, sostegno continuo e punto di riferimento anche durante il mio percorso universitario.

Un sentito ringraziamento alla “Famiglia di Unicredit”, mi piace definirla così, perché mi hanno accolto nella grande realtà, la sede della Direzione Generale di Unicredit S.P.A come una figlia. Massimo Cregut, mio Tutor durante lo stage, è stato un punto di riferimento, un vero esempio e allo stesso tempo una figura in grado di indirizzarmi e formarmi. Ringrazio Eugenia, una collega, una mamma, che mi ha sostenuto in qualsiasi momento durante questa bellissima esperienza di sei mesi a Milano, nelle gioie e nelle difficoltà.

Ringrazio Michele, un compagno, che in tutto questo percorso mi ha saputo capire, aiutare e sostenere. Mi ha dato la forza per non arrendermi mai, e mi ha reso la persona più felice del mondo.

Come dimenticare la mia famiglia, che nonostante le sue problematiche, le sue difficoltà mi ha permesso di intraprendere questo percorso formativo, non lasciandomi mai sola. In particolare lo “Gno”, mio fratello, colonna portante della mia vita. Non posso dimenticare chi adesso non c’è più, ma che ho sentito vicino ogni volta che rischiavo di arrendermi…

A loro dedico tutto quello che otterrò da qui in avanti….

Desidero ringraziare anche tutte le persone che mi vogliono bene, che mi hanno spronato, sopportato e incoraggiato: gli amici.

Non voglio fare distinzioni, perché ognuno di loro è stato per me importante, quindi scrivere un elenco infinito non avrebbe senso. Sapete che vi voglio bene, e questo traguardo è per voi che ci siete stati, che ci siete ancora e che ci sarete. Senza di voi oggi non sarei mai stata qui’, perché con la spensieratezza che ha accompagnato e che ancora accompagnerà la nostra quotidianità, avete reso la mia vita meravigliosa.