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Identificazione del target di riferimento: il giocatore online

CAPITOLO 3: Le ragioni della crescita del gioco online in Italia: il profilo del

3.2. Il profilo del giocatore: un'analisi multidisciplinare

3.2.2. Identificazione del target di riferimento: il giocatore online

Nello specifico chi sono i nuovi appassionati del poker online?

La maggioranza dei giocatori ha tra i ventisei e i trentacinque anni e gioca tra le due e le tre volte alla settimana, con sessioni della durata media di due o tre ore. Come momento della giornata prediligono la sera, e come luogo il proprio domicilio. Dato da non trascurare, visto lo stereotipo maschile del giocatore, è che il 30-40% del target è rappresentato da soggetti di sesso femminile. Il fattore anonimato e il mezzo elettronico giustificano la preferenza delle donne per il poker online, ciò consente infatti di essere invisibili agli occhi dei giocatori uomini ed evitare eventuali loro note di sarcasmo in merito al gioco femminile.

Nei primi anni di successo del poker online, il numero di donne partecipanti ai tornei era limitato, e le motivazioni a riguardo sono soprattutto di carattere psicologico-sociologico. Da un punto di vista biologico gli uomini sono spinti a rischiare, e a partecipare a competizioni al fine di riscattare la propria posizione nella gerarchia sociale, mentre le donne non sono spinte da questa necessità e risultano, di conseguenza indifferenti alla competizione.

Nel settore del gioco, In Italia, prevale il pubblico maschile e, in generale, il divario d'età va dai quindici fino ai sessantaquattro anni. Con l'avvento del digitale sono i più giovani, i cosiddetti studenti-giocatori, che ne pagano le spese.

Nei teenagers il gioco si sta trasformando in un'abitudine, diventando quindi una voce di spesa maggiore. Secondo un'indagine resa nota nel Settembre del 2009 sul rapporto che i giovani hanno con il gioco, emerge che fra gli ottomila ragazzi tra i sedici e i diciannove anni presi a campione, il 68% di questi nel 2008 aveva giocato almeno una volta, mentre il 48% considerava il gioco semplicemente come un passatempo.

Quali sono le motivazioni che portano i giovani a giocare? Il professor Francesco Di Maria64 spiega che il motivo che li spinge a giocare è

innanzitutto fragilità dei minorenni i quali, guidati dalla curiosità e dal desiderio di essere adulti, dalla maturazione affettiva insufficiente riversano il proprio interesse sul gioco mettendo in secondo piano il rischio associato a questa azione. Sempre secondo lo studio esposto precedentemente relativo al tema giovani-genitori-gioco, circa il 24% dei soggetti intervistati ha nascosto ai tutori le proprie azioni di gioco, che spaziano tra Gratta e Vinci, Superenalotto, Lotto e scommesse sportive. In passato i valori del gioco digitale erano inferiori, ma dopo 4 anni questi sono aumentati raggiungendo e superando i valori del gioco offline.

Lo studio del comportamento del giocatore online è stato negli anni materia di analisi per molti studiosi, sia in relazione alle variabili che portano il soggetto a giocare, sia per quanto riguarda le abitudini di gioco.

Uno degli ultimi studi effettuati è di Ingo Fiendler65 (Settembre 2011), il quale

ha analizzato le abitudini di un campione composto da 2.127.887 giocatori di poker online sulla piattaforma di Pokerstars durante un periodo della durata di sei mesi. Dall'analisi è emerso la maggioranza dei giocatori di poker online hanno il desiderio di giocare solamente alcune partite e per basse puntate. Il giocatore medio gioca sette sessioni e in media 4,87 ore di gioco in 6 mesi. Per quanto riguarda la funzione multi-tavolo, si è osservato che sono pochi i giocatori che la scelgono (media 1.05), e gran parte di questi vuole pagare dei piccoli contributi per ora (media di $0,87 per ora per tavolo).

Elemento che emerge nello studio del comportamento dei giocatori è l'aiuto reciproco, e la capacità di rinforzarsi tra avversarsi, scambiandosi opinioni ed utilizzando il meccanismo comunicativo dell' “impariamo insieme”. In Italia sono all'incirca 2,6 milioni gli utenti Internet che hanno partecipato almeno una volta a giochi online con vincite di denaro, sono meno invece i giocatori che in un mese mediamente giocano, ovvero 800.000.

Dal 2008, ovvero anno del boom del gioco online in Italia, almeno un internauta maggiorenne su 10 ha giocato online per lo meno una volta, per un totale pari a 2,6 milioni di giocatori; ogni giocatore movimenta all'interno

del mese almeno un conto. Altro dato rilevante è il numero totale di conti di gioco che sono stati attivati da coloro che non abbiano mai giocato online, ovvero 4,6 milioni, da ciò emerge che mediamente ciascun giocatore si è rivolto in passato ad almeno due operatori.

Si può quindi delineare un profilo distintivo del giocatore online italiano: uomo, con età compresa tra i 25-44 anni, che abita nel Centro-Sud del territorio italiano.

L'86% dei giocatori pantofolai è composto da uomini e la quota che si riferisce alle donne è in crescita, soprattutto per quei giochi che risultano maggiormente femminili come ad esempio il bingo, che attualmente sta entrando nel mondo digitale.

Suddividendo i giocatori online in fasce d'età si identificano i seguenti gruppi: – 25-34 anni (32%)

– 35-44 anni (27%).

Figura 3.26 Suddivisione dei giocatori per variabili socio-demografiche

Figura 3.27 Classificazione delle diverse tipologie di giocatori

Fonte Osservatori.net (2012)

Circa il 50% dei giocatori online abita nel Sud d'Italia (comprese le isole), ai quali aggiungendo il Centro Italia si raggiunge una percentuale pari al 70%; di conseguenza per il Nord, si ha una percentuale che sfiora il 30% sul totale. Un dato da non sottovalutare è il 16% degli utenti della rete, composto da italiani uomini e maggiorenni, che ha giocato per lo meno una volta a giochi online, se si considera per zone geografiche, solo il Sud ricopre il 25%.

Considerando la spesa, circa il 75% dei giocatori attivi in rete, spende meno di 50 euro per ogni mese, dato che sottolinea la dimensione ludica e ricreativa dell'azione di gioco. Suddividendo i giocatori per spesa si sottolinea che il 39% spende poco meno di 25 euro, il 14% gioca tra i 25 e i 50 euro, mentre il 35% spende molto più di 50 euro; di questi il 13% chiude il mese registrando una vincita, di conseguenza circa il 65% dei giocatori online spende più o meno 50 euro al mese.

Figura 3.28 Suddivisione dei giocatori attivi in base alle fasce di vincita e spesa

Fonte Osservatori.net (2012)

Figura 3.29 Suddivisione dei giocatori attivi in base alle fasce di vincita e spesa (2)

Figura 3.30 Suddivisione dei giocatori attivi in base alle fasce di vincita e spesa (3)

Fonte Osservatori.net (2012)

La discontinuità nel gioco è uno degli elementi da non sottovalutare e che riprende l'aspetto ricreativo del gioco sul Web; ciò significa che la frequentazione di portali di gioco online è vista dal giocatore come fonte primaria di intrattenimento, più che fonte di arricchimento monetario.