-Allegato XV punto 2.1.2. lett.a 1,2,3 del D.Lgs 81/08
2.1 Anagrafica del cantiere - All. XV punto 2.1.2 a) 1
Natura dell’opera Opere di riqualificazione energetica dell’ Edificio Scolastico “II Circolo Didattico Giovanni XXIII”
Ubicazione cantiere Via San Francesco da Paola , 74015 Martina Franca (TA)
Importo lavori € 558.403,49
Oneri sicurezza € 50.177,75
Numero imprese in cantiere (previsto) 3 Numero di lavoratori autonomi
(previsto)
-- Numero massimo presunto di lavoratori in cantiere
8
Entità presunta del cantiere 1200 U/G Durata presunta dei lavori 5 mesi
2.2 Descrizione del contesto dell’area di cantiere - All. XV punto 2.1.2 a) 2
Il cantiere interesserà il plesso scolastico “II Circolo Didattico Giovanni XXIII” di Martina Franca ubicato alla Via San Francesco da Paola n.3; questo risulterà in parte occupato da studenti e personale docente durante l’esecuzione delle opere.
Figura 1 – Area di intervento
Allo stato attuale, infatti, il plesso scolastico e frequentato da circa 925 studenti così suddivisi:
• Scuola dell’infanzia, formata da 5 classi ubicate al piano terra;
• Scuola primaria formata da 28 classi;
• Scuola secondaria di primo grado con 4 classi di I e II livello
L’attività didattica si svolge principalmente in orari diurni e in minor misura in orari pomeridiani (corsi di formazione, collegi docenti, PON, attività extrascolastiche, etc).
L’istituto, ed in particolar modo la palestra, è concessa dal Comune anche ad associazioni terze che svolgono, in orari pomeridiani e seriali, attività sociali e sportive di diverso genere che si rivolgono ad una fascia molto variegata di popolazione.
L’edificio si compone di un unico corpo di fabbrica che si sviluppa su tre livelli, un piano seminterrato, piano terra e piano primo, con una palestra in adiacenza.
Le caratteristiche edilizie dell’involucro sono quelle tipiche dell’epoca di costruzione dell’edificio (1965/70) ed ammodernate grazie ad un intervento di consolidamento effettuato negli anni ’90.
Le struttura portante è in cemento armato rinforzata con elementi in acciaio affiancati all’originario telaio cementizio; il solaio è del tipo latero-cementizio di spessore 30 cm. I rinforzi strutturali sono individuabili, nelle planimetrie di progetto da dimensioni planimetriche molto più rilevanti rispetto alla strutture portanti risalenti all’epoca di costruzione. Le strutture verticali affiancate dall’intelaiatura in acciaio sono state rivestite con tavelle in laterizio intonacate.
La zona in cui insiste l’edifico scolastico comprende aree sistemate a piazze ed a giardini pubblici; nelle immediate vicinanze dell’edificio sono presenti il presidio ospedaliero e la Chiesa di San Francesco da Paola.
Figura 2 – Contesto dell’ area di cantiere
Per le necessità idriche di cantiere, anche considerato che non sono necessarie grandi quantità di acqua, vi è la possibilità di approvvigionamento diretto.
Per quanto riguarda la fornitura elettrica, sarà richiesto allacciamento provvisorio per cantiere edile.
Non sono presenti nella zona di intervento linee elettriche in tensione che possano produrre pericoli nei lavori.
Ospedale Chiesa
Scuola
Parcheggio
2.3 Descrizione sintetica dell’opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche
- All. XV punto 2.1.2 a) 3 Situazione esistente
L’involucro edilizio all’interno si presenta in buono stato di conservazione e manutenzione.
Particolari criticità invece si riscontrano sulle pareti esterne e in copertura, laddove l’esposizione agli agenti termici ha stressato maggiormente l’involucro edilizio.
Un paio di pilastri, sul lato esterno, presentano distacchi del copriferro d’armatura e l’intonaco esterno, in più punti, presenta numerosi punti di distacco. Gli stipiti in marmo in alcuni punti necessitano di interventi di sostituzione.
Figura 3 – Ingresso principale Figura 4 – Particolare guaina copertura
Figura 5 – Particolare infissi Figura 6 – Particolare involucro edilizio
Il solaio di copertura risente indirettamente della cattiva efficienza residua della guaina di impermeabilizzazione, in più punti deteriorata a causa dell’esposizione alle connaturate escursioni termiche giornaliere e stagionali.
Gli infissi e le porte esterne, anche se in sufficiente stato di conservazione, risultano ampiamente superati dal punto di vista costruttivo e tecnologico. Non offrono aperture
comode (tipo VASISTAS) che consentono una corretta circolazione dell’aria unitamente a idonee condizioni di sicurezza per gli utenti principalmente di bassa statura.
Gli impianti elettrici sono in sufficiente stato di conservazione ed efficienza fatte salve considerazioni in merito alla sicurezza degli impianti non valutabile in questa sede.
Anche gli impianti termici sono in sufficiente stato di conservazione ovviamente commisurata a quella che era la tecnologia impiantistica risalente al periodo di costruzione.
Interventi di progetto
• Infissi
Gli infissi e le protezioni esistenti saranno rimossi e sostituiti.
Gli infissi, realizzati con anta a ribalta tipo vasistas, saranno in PVC a 5 camere con vetro antinfortunistico 3+3 sia interno che esterno, basso emissivo a controllo solare (tipo Saint Gobain solar 4S o equivalente) con uno spessore minimo complessivo di 24 mm.
• Isolamento termico pareti e solaio
L’isolamento termico delle pareti avverrà mediante la posa sulla facciata esterna di
“cappotto termico” a lastre di polistirene espanso estruso (omologato EN 13163) dotato di marchio UNI-IIP di spessore pari a 10cm, ad alta resistenza meccanica, completo di intonaco sottile di spessore di 1-2cm, armato con rete in fibra di vetro.
Il polistirene sarà posto in opera sfalsate su superfici di facciata, predisposte in perfetto piano, mediante malta adesiva e successivo fissaggio meccanico con appositi tasselli ad espansione in plastica o chiodi di nylon in n° di 6 per metro quadro, in funzione della tipologia del supporto murario con profondità di ancoraggio di almeno 5 cm.
Successivamente verrà realizzato un rivestimento al quarzo pigmentato colorato secondo quanto indicato dalla DL.
Sul tetto è prevista la rimozione della pavimentazione (lastre-massetto-guaina) ed il successivo rifacimento mediante impermeabilizzazione con guaina costituita da una membrana prefabbricata impermeabile elasto-plastomerica armata e l'installazione di un cappello termico realizzato in lastre in polistirene espanso ad alta resistenza meccanica dello spessore di 10cm. Completa la copertura lo posa in opera della guaina ardesiata.
• Impianto fotovoltaico
Sul tetto dell’edificio verrà installato un impianto fotovoltaico del tipo completamente integrato montato su struttura tubolare in acciaio zincato ed inclinato con la faccia fotovoltaica esposta a SUD/SUD EST.
L’intervento sarà subordinato alla verifica della portanza strutturale del solaio di copertura e qualora non fosse compatibile, l’impianto fotovoltaico potrà essere ulteriormente integrato come elemento archiettonico (pensilina, copertura in facciata, etc.)
• Impianto solare termico
Verrà installato un impianto solare termico collegato in serie con il nuovo boiler e la caldaia di condensazione per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria;
l’impianto da 50 mq di superficie esposta, verrà collocato sul terrazzo o in apposita struttura esterna analogamente funzionale allo scopo.
• Rimozione della canna fumaria in amianto
Questa lavorazione prevede l’impiego della procedura propria della rimozione e smaltimento dei materiali in eternit.
La squadra e l’impresa dovrà essere qualificata per tale lavorazione (art. 256 comma 1) del D.Lgs. 81.08 e s.m.i.)
La canna fumaria in oggetto è esterna e va dal locale caldaia posto nell’atrio interno sino al lastrico solare.
Non dovranno essere presenti nelle aree limitrofe di cantiere altre squadre di lavoro e si dispone l’obbligo di tenere chiuse le finestre che danno sull’atrio; a tale fine si dovranno cartelli di avvertimento almeno un settimana prima delle lavorazioni.
Dovrà essere redatto da parte della ditta incaricata il Piano di lavoro per interventi che prevedono la rimozione di materiali contenenti amianto (art. 256 comma 2) D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) e si dovrà provvedere alla Notifica all’ASL (da inviarsi almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori), così come previsto dall’art. 250 comma 1) D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Il Piano di lavoro non sostituisce il POS e la notifica della presenza di amianto non sostituisce la notifica preliminare del cantiere.
3. INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI CON COMPITI DI SICUREZZA