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CAPITOLO SECONDO:LA CORNICE TEORICA

4.2 IL DIFFERENZIALE SEMANTICO

La seconda parte dell’analisi, quantitativa e descrittiva, è stata effettuata con il pacchetto statistico SPSS. Si sono calcolati i profili medi delle risposte al differenziale semantico dei gruppi di “giovani italiani” (GI), “adulti italiani”

(AI), “giovani finlandesi” (GF), “adulti finlandesi” (AF). Ricordo che le scale di valutazione partono da 1 (termine a sinistra che per comodità mostra sempre polarità negativa) fino a 7 (termine a destra che per comodità mostra sempre polarità positiva) e il 4 rappresenta un valore neutro. Si è poi passati al controllo delle differenze tra medie rilevando la significatività con la t di Student.

• Osservando il grafico che mostra il confronto tra i profili medi dei giovani italiani con gli adulti italiani (Fig.15) si nota che i punteggi riferiti al vino mostrano medie positive in tutte le scale tranne che in Sregolatezza-Tranquillità, Pazzo-Sobrio e Dipendenza-Autonomia che invece mostrano punteggi neutri. Da notare come al vino venga associata una forte tradizionalità, non riscontrabile nelle altre due bevande.

Anche la birra mostra punteggi positivi, soprattutto quelli espressi dal gruppo dei giovani. Le medie delle scale Sregolatezza-Tranquillità, Pazzo-Sobrio e Dipendenza-Autonomia anche in questo caso sono vicine alla neutralità.

Per quanto riguarda i superalcolici invece le medie dei punteggi sono risultate vicine alla neutralità tranne che nelle scale Sregolatezza-Tranquillità, Pazzo-

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CONFRONTO GIOVANI ITALIANI E ADULTI ITALIANI Vino

Sobrio, Dipendenza-Autonomia, Nocivo-Salutare e Morte-Vita dove invece presentano punteggi elevati alle polarità negative delle scale.

Tra i due gruppi di età risultano differenze significative, per quanto riguarda il vino, soltanto in due scale Tristezza-Felicità (GI:4,95; AI:6,02) e Tradizione-Moda (GI:2,36; AI:2,34).

Riguardo la birra risultano differenze nei punteggi di tre scale: Indesiderabile-Desiderabile (GI:5,13; AI:3,88) Singolo-Gruppo (GI:6,20; AI:5,15) Dipendenza-Autonomia (GI:3,65; AI:3,29).

Sono invece quattro le scale differenti riguardo i superalcolici: Indesiderabile-Desiderabile (GI:4,25; AI:3,97), Sregolatezza-Tranquillità (GI:2,25; AI:3,00), Pazzo-Sobrio (GI:2,38; AI:3,06), Nocivo-Salutare (GI:2,31; AI:2,36).

• Confrontando il gruppo dei giovani finlandesi con quello degli adulti finlandesi (Fig.16) si può notare come i punteggi medi riferiti al vino siano anche in questo caso positivi, eccezion fatta per quelli riferiti alle scale Pazzo-Sobrio e Dipendenza-Autonomia che invece sono vicini alla neutralità.

La birra è valutata positivamente anche se con medie inferiori rispetto al vino.

Molto positiva la valutazione per quanto riguarda le scale che potrebbero essere associabili ad una dimensione sociale: Emarginante-Socievole e Singolo-Gruppo.

E’ questa la bevanda ritenuta come la più tradizionale delle tre.

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I superalcolici ottengono valutazioni neutre tranne che per le scale Sregolatezza-Tranquillità, Pazzo-Sobrio, Dipendenza-Autonomia, Nocivo-Salutare dove invece i punteggi sono negativi.

Interessante il fatto di come la scala Illegalità-Legalità mostri punteggi alti per tutte e tre le bevande, ritenute perfettamente legali e di conseguenza fruibili.

Si possono riscontrare differenze nei punteggi di tre scale per ognuna delle bevande alcoliche.

Per il vino sono Brutto-Bello (GF:5,15; AF:5,06), Singolo-Gruppo (GF:5,84;

AF:4,81), Illegalità-Legalità (GF:6,63; AF:6,16).

Per la birra sono Sregolatezza-Tranquillità (GF:3,13; AF:3,40), Dipendenza-Autonomia (GF:3,20; AF:3,61), Illegalità-Legalità (GF:6,31; AF:5,70).

Per i superalcolici sono Tristezza-Felicità (GF:4,20; AF:3,36), Dipendenza-Autonomia (GF:2,65; AF:2,95), Illegalità-Legalità (GF:5,61; AF:5,81).

• In Figura 17 si può osservare il confronto dei profili medi dei giovani italiani con i giovani finlandesi nei confronti di vino, birra e superalcolici.

Il profilo del vino denota punteggi alti e di valenza molto positiva tranne per le scale Pazzo-Sobrio e Dipendenza-Autonomia, si riscontrano differenze significative in quattro scale, di cui due associabili ad aspetti relativi alla salute:

Dipendenza-Autonomia (GI:3,02; GF:3,56) e Morte-Vita (GI:5,18; GF:5,75) mentre le altre due riferite ad aspetti culturali: Illegalità-Legalità (GI:5,81;

GF:6,63) e Anonimato-Prestigio (GI:4,70; GF:5,22).

CONFRONTO GIOVANI FINLANDESI E ADULTI FINLANDESI

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Interessante il fatto che in generale i giovani finlandesi considerano più positivamente la bevanda nonostante sia meno tradizionalmente legata alla loro cultura.

Riguardo la birra si riscontrano differenze significative soltanto nei punteggi riferiti alla scala Anonimato-Prestigio (GI:3,65; GF:5,59).

Anche nel confronto riguardo i superalcolici l’unica scala i cui punteggi mostrano differenze è Anonimato-Prestigio (GI:3,79; GF:5,04).

Nei confronti riferiti ad ogni bevanda sono risultate differenze nella scala Anonimato-Prestigio. Sembrerebbe quindi che per i giovani finlandesi le bevande alcoliche possano essere un mezzo per fuggire da una situazione di anonimato.

• Mettendo invece a confronto i profili medi degli adulti italiani e degli adulti finlandesi (Fig.18) si può notare come le differenze siano maggiori rispetto al confronto tra i gruppi di giovani.

Il profilo del vino presenta differenze nei punteggi di cinque scale: Emarginante-Socievole (AI:5,88; AF:5,95), Tristezza-Felicità (AI:6,02; AF:4,88), Pazzo-Sobrio (AI:4,29; AF:4,20), Morte-Vita (AI:5,09; AF:5,13) e Tradizione-Moda (AI:2,34; AF:4,33)

Anche riguardo la birra si riscontrano differenze tra le medie di cinque scale:

Cattivo-Buono (AI:4,54; AF:4,20), Singolo-Gruppo (AI:5,15; AF:5,90), Illegalità-Legalità (AI:4,88; AF:5,70), Anonimato-Prestigio (AI:3,81; AF:5,40).

CONFRONTO GIOVANI ITALIANI E GIOVANI FINLANDESI

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CONFRONTO ADULTI ITALIANI E ADULTI FINLANDESI Vino

Riguardo ai superalcolici possiamo osservare ben sette scale differenti: Cattivo-Buono (AI:3,38; AF:3,72), Indesiderabile-Desiderabile (AI:3,97; AF:3,93), Brutto-Bello (AI:2,90; AF:3,50), Tristezza-Felicità (AI:4,22; AF:3,26), Sregolatezza –Tranquillità (AI:3,00; AF:2,61), Illegalità-Legalità (AI:3,86;

AF:5,81), Anonimato-Prestigio (AI:3,79; AF:5,47).

• Si potrebbe quindi concludere che tra i vari confronti dei punteggi medi, i due gruppi che presentano le maggiori similitudini sono quello dei giovani italiani e giovani finlandesi, il confronto che invece mostra le maggiori differenze è quello tra gli adulti italiani e gli adulti finlandesi. .

Questa differenza di omogeneità tra il confronto giovani italiani-giovani finlandesi e adulti italiani-adulti finlandesi potrebbe condurre a ipotizzare uno spostamento della cultura del bere dalle tradizioni tipiche nazionali ad uno comune europeo.

Gli altri confronti tra adulti e giovani della stessa nazionalità nonostante mantengano molte similitudini, mostrano comunque maggiori differenze che rispetto al confronto tra i giovani delle due diverse culture.

.

94 CONCLUSIONI

Il lavoro è stato svolto con l’obbiettivo di indagare se ci fosse o meno una reale differenza nel considerare e valutare le bevande alcoliche tra i giovani e gli adulti di due culture appartenenti a modelli idel-tipici del bere differenti.

Osservando i risultati delle analisi delle corrispondenze si può notare come tale differenza venga in parte sostenuta.

Se si considera infatti una modalità di uso moderato, appartenente principalmente alle culture mediterranee, vediamo che sono i giovani finlandesi a fornire valutazioni molto distanti da quelle degli adulti della propria cultura, avvicinandosi alla valutazione dei giovani italiani che invece mostrano maggiore accordo nei confronti dei rispettivi adulti. Questo spostamento dei giovani finlandesi si può notare principalmente riguardo un uso moderato di vino e superalcolici.

Per quanto riguarda l’uso moderato di birra invece sembrerebbe che ognuno dei quattro gruppi lo consideri in maniera distinta dagli altri.

In generale nessuno dei quattro gruppi ha espresso valutazioni negative riguardo ad un uso moderato di bevande alcoliche, le differenze sono a livello dei modi d’uso, del valore sociale e delle qualità della bevanda.

Per quanto riguarda la modalità di abuso di alcol si nota dai grafici che avviene una tendenza opposta e cioè è il gruppo di giovani italiani a distaccarsi nelle

valutazione dai rispettivi adulti, mentre i finlandesi sembrano avere valutazioni comuni. Anche in questo caso sono i giovani appartenenti alla cultura meno tradizionalmente legata ad un abuso ad avvicinarsi alle valutazioni dell’altra.

Questo avviene per quanto riguarda il vino, nonostante abbia una forte componente tradizionale per gli italiani e la birra .

Interessanti i risultati ottenuti dalle valutazioni di un abuso di superalcolici, dai risultati si può osservare come sembri esserci una valutazione molto simile da parte di entrambi i gruppi di giovani che vanno a formare un’area semantica comune allontanandosi dai rispettivi gruppi di adulti che invece mostrano forti differenze.

Come previsto sono gli adulti italiani a valutare in tutti i casi negativamente gli abusi di bevande alcoliche confermando ciò che sostiene il modello del bere mediterraneo. Negli altri gruppi invece si verificano compresenze di valutazioni positive con la conoscenza degli effetti negativi che ne possono conseguire.

Per quanto riguarda le valutazioni rispetto alla condizione di giovane ubriaco si può osservare come i giovani mostrino forti somiglianze e si collochino in entrambi i gruppi nazionali in un’area semantica positiva. Molto distanti tra loro invece le valutazioni dei gruppi di adulti, da una parte estremamente negativa (Italiani), dall’altra invece con elementi di accettazione (Finlandesi).

Le valutazioni rispetto all’adulto ubriaco mostrano invece il caso più evidente di differenza culturale: da una parte una forte similitudine dei gruppi giovani e

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adulti italiani entro un’area semantica molto negativa, dall’altra i finlandesi che pur essendo più “distanti” rispetto agli italiani riescono a formare un’area semantica caratterizzata da valutazioni positive.

Ricapitolando sembrerebbe verificarsi un “distacco” da parte dei giovani rispetto agli adulti nel considerare le bevande alcoliche. Questo “distacco” avviene maggiormente nelle modalità e nelle bevande che meno sentono dell’influenza culturale e tradizionale: uso moderato per i finlandesi e abuso per gli italiani.

Si verifica anche nella maggior parte dei casi un avvicinamento dei due gruppi di giovani fino a formare, delle volte, aree semantiche comuni, cosa che non succede mai nel caso dei gruppi di adulti. Questo avvicinamento potrebbe essere confermato dai risultati ottenuti nella seconda parte dell’analisi e cioè quelli riferiti al differenziale semantico. Possiamo osservare come siano proprio i due gruppi di giovani a mostrare i profili dei punteggi medi più simili tra loro, Soprattutto per quanto riguarda birra e superalcolici.

Maggiormente differenti sono risultati i profili del confronto tra adulti italiani e adulti finlandesi.

Questo potrebbe significare un avvicinamento delle valutazioni sostenuto anche dal fatto che tra i gruppi di giovani italiani e finlandesi ci sono meno differenze che tra i giovani e gli adulti appartenenti alla stessa cultura.

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