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Il Direct Reporting e il possibile ruolo dell’Uic

5. PER UN SISTEMA INTEGRATO DI RILEVAZIONE DEGLI IDE

5.2. Le indagini internazionali e le risposte italiane

5.2.2. Il Direct Reporting e il possibile ruolo dell’Uic

L’attività “istituzionale” dell’Uic relativa ai flussi internazionali di capitali è stata ampiamente trattata nella prima parte del rapporto, in cui è stata illustrata la metodologia con cui vengono calcolate le voci riportate nella Bilancia dei Pagamenti.

Come è stato anticipato, l’Uic è stato coinvolto nel progetto promosso dall’Eurostat per l’utilizzo della metodologia del Direct Reporting (DR) per la costruzione del dato degli investimenti diretti e il monitoraggio delle imprese multinazionali, progetto che è ancora in fase di studio.

Il sistema del DR utilizza le segnalazioni che vengono effettuate periodicamente da un insieme di imprese considerato rappresentativo e che copre una quota molto elevata di un certo flusso. Tale sistema si propone di incrementare la copertura dei soggetti interessati e di individuare informazioni che non sono normalmente desumibili dalle segnalazioni di origine bancaria. Tra i vantaggi di questo sistema sono stati individuati l’aumento della qualità dei dati (proprio perché ci sono transazioni che solo l’impresa conosce, perché vengono offuscate da operazioni di compensazione, perché vengono

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A questo proposito è stato più volte segnalato dalla stampa il caso delle imprese impiantate in Romania che, secondo stime certamente approssimative, dovrebbero toccare le 7.000 unità.

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Questa banca daticontinua comunque ad essere utilizzata per analisi sulle attività delle imprese multinazionali. Si veda ad esempio Konings-Murphy (2001), Do Multinational Enterprises substitute

effettuate tramite conti accesi sul sistema bancario estero), il risparmio di costi delle banche (per le segnalazioni alle Banche centrali) e per le imprese (per le segnalazioni alle banche) e i bassi costi di mantenimento del sistema di informazione (dopo l’investimento iniziale); possono inoltre essere inclusi una maggiore armonizzazione delle informazioni tra i vari paesi (se si utilizza un unico questionario) e una maggiore disponibilità di dati per le stesse imprese segnalanti, se si riesce a instaurare un meccanismo di feedback informativo. Tra i costi si possono individuare quelli relativi all’allestimento iniziale del sistema di segnalazione da parte delle imprese, nonché quelli del successivo monitoraggio della qualità e aggiornamento delle routine. Il sistema dovrà innanzitutto individuare delle imprese segnalanti. In particolare si distingue tra General Direct Reporting Companies (GDRC), che tendenzialmente sono chiamate a segnalare tutte le loro transazioni cross-border, indipendentemente dal fatto che alcune possano essere anche incluse nelle segnalazioni bancarie e le Partial Direct Reporting Companies (PDRC) che sono invece chiamate a segnalare un sottoinsieme delle loro transazioni35

Le imprese rispondenti possono poi essere selezionate sulla base del settore di attività, di una soglia (un certo ammontare di una voce di bilancio, una percentuale di un flusso nazionale…) o semplicemente per decisione dell’Autorità preposta e vengono poi classificate come GRDC o PDRC. In alternativa o in aggiunta può essere stabilita una soglia per il tipo di transazione, evitando all’impresa di dover segnalare anche transazioni considerate di modesta entità. Per la descrizione del sistema sarà poi importante verificare l’esistenza di un supporto legale che renda cioè obbligatoria la risposta da parte delle imprese, la scelta sul criterio delle segnalazioni sulla base dei pagamenti o delle transazioni (cassa e competenza, settlements o transactions) e la periodicità delle segnalazioni stesse (che dovrà essere necessariamente mensile se il

Direct Reporting nasce anche per costruire alcune voci della Bilancia dei Pagamenti

europea)36.

parent jobs for foreign ones? Evidence from European firm-level panel data, CEPR Discussion Paper

n.2972 . 35

Tale segnalazioni dovranno includere:

a. le transazioni che sono incluse in sistemi di compensazione b. le transazioni effettuate direttamente con il sistema bancario estero c. transazioni specifiche di interesse

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Va sottolineato come la richiesta di dati su base mensile richiederà alle imprese uno sforzo aggiuntivo se dovranno segnalare le operazioni con un criterio della competenza.

A prescindere dalle decisioni che verranno prese in sede Eurostat sulle singole caratteristiche del sistema (al momento si ritiene comunque che le GDRC saranno selezionate sulle loro transazioni internazionali di servizi, ma poi dovranno segnalare tutte le loro operazioni con l’estero), risulta ben evidente che il direct reporting richiede un enorme sforzo iniziale da parte dell’ente responsabile per individuare il campione delle GDRC e PDRC e per stabilire sistemi di controllo della qualità dei dati. Basti pensare che nei recenti lavori preparatori del Technical Group, l’Italia è l’unico paese che non è stato in grado di individuare il numero di imprese necessario per avere una copertura di una certa percentuale delle voci “Servizi” della Bilancia dei Pagamenti37.

E’ infatti necessario disporre di un affidabile registro delle imprese per poter predisporre tali tipi di campionamento; il registro dovrà contenere specifiche notizie sull’attività con l’estero e al momento non è disponibile nel nostro paese con queste caratteristiche. Infatti, da un lato, la disponibilità di informazioni da parte dell’Istat è molto carente sulle relazioni di gruppo e sulle operazioni con l’estero delle imprese; dall’altro, l’elenco delle imprese che svolgono attività con l’estero, individuate attraverso le segnalazioni del nostro sistema bancario, è comunque non esaustivo e soggetto alle limitazioni di utilizzo da parte della normativa vigente (si veda il successivo paragrafo 5.4).

Appare dunque anche in questo caso necessario che, oltre ad utilizzare al meglio le informazioni già in possesso delle Autorità, si proceda ad una indagine ad hoc per individuare un registro di imprese affidabile anche per le operazioni con l’estero che contenga inoltre almeno indicazioni di massima sul valore di alcune transazioni.

Come già accennato, l’Uic è attualmente responsabile di questo progetto in coerenza con la sua attività istituzionale di redazione della Bilancia dei Pagamenti. Si dovrà peraltro accertare se le forze a disposizione e le specializzazioni acquisite gli consentiranno di costruire, in termini comparativamente migliori, un impianto statistico che risponda ai requisiti richiesti dalla metodologia del Direct Reporting. D’altra parte, nelle stesse raccomandazioni finali del gruppo di lavoro si sottolinea che “The success

of DR is fully dependent on the quality of the register of respondents. A strong and

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Ad esempio, è stato calcolato che per coprire il 70% della voce “servizi” della bilancia dei pagamenti (senza il dettaglio delle voci) è sufficiente monitorare 126 imprese in Francia, 596 in Germania etc…

efficient co-operation between Bop compilers and other sources of information like NSI’s is indispensable in order to maintain the register”38.

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