8. Portafoglio di attività
8.1 Il quadro complessivo per l’allocazione delle risorse
Le attività di ricerca dell’Ente, secondo la nuova programmazione, sono classificabili
in tre direttrici fortemente correlate agli assi previsti dal PNR per i quali il Consiglio di
amministrazione ha stabilito i criteri di ripartizione dei fondi complessivi a
disposizione:
- attività di ricerca spontanea a tema libero (curiosity driven) cui è destinato il
15% dei fondi totali;
- attività di ricerca finalizzata allo sviluppo delle competenze cui è destinato il
15% dei fondi totali;
- attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione finalizzata alla realizzazione dagli
obiettivi posti dalle aree tematiche a carattere strategico, sulle quali l’Ente è
prioritariamente impegnato e alle quali è destinato il 70% dei fondi totali.
Alla ricerca spontanea a tema libero non si applica il sistema di gestione per
commessa, in quanto tale attività compete al singolo ricercatore, o a un gruppo di essi,
e la decisione di procedere, nell’ambito del budget preassegnato dal Consiglio di
amministrazione alle diverse aree scientifiche disciplinari, è affidata a una procedura
selettiva, cui partecipano direttori di istituto e Consiglio scientifico generale.
Lo svolgimento delle attività tematiche a carattere strategico è regolato dal
dipartimento, che assume il ruolo di committente attivando bandi, selezionando aree
di interesse e valutando le singole proposte. In tale contesto il dipartimento deve
privilegiare le proposte presentate da più unità di ricerca. Con questa scelta si
raggiunge una ulteriore garanzia di superare la frammentazione e la scarsa
integrazione, oltre che una possibile duplicazione dell’attività dell’Ente. Nel processo
di scelta un vero e proprio vantaggio esiste a favore di quelle proposte che coinvolgano
anche soggetti esterni al CNR, quando questi apportino risorse aggiuntive di personale
e/o finanziarie o che, comunque, valorizzino i risultati della ricerca.
L’attività di ricerca per lo sviluppo delle competenze è prioritaria per il CNR sia per la
preparazione di nuove leve di ricercatori, sia per acquisire la disponibilità di
strumentazione, e di dotarsi di laboratori e di grandi infrastrutture di ricerca a alto
livello di competitività. A questo fine vanno attivate linee di ricerca e sviluppo, nonché
attività di progettazione, costruzione e qualificazione di impianti sperimentali. Queste
attività costituiscono un patrimonio di valori scientifici e strumentali, che possono
essere messe a disposizione di future tematiche strategiche. Un dato acquisito nel
Piano 2005-2007 è la consapevolezza che il CNR sviluppi continuamente le proprie
competenze. In particolare, oltre alla preparazione di nuove leve di ricercatori che è
una esigenza prioritaria, deve essere assicurata la disponibilità di strumentazione,
laboratori, grandi infrastrutture di ricerca a livello competitivo. A questo scopo l’Ente
attiverà linee di ricerca e sviluppo (ma anche attività di progettazione, costruzione e
qualificazione di impianti sperimentali) che non mirano a fornire risposte nel senso di
contributi al conseguimento di specifici obiettivi legati a tematiche strategiche, ma a
Obiettivi progettuali
acquisire, invece, capacità di ricerca che sono ritenute un valore in sé, e che comunque
si dovranno mettere successivamente a disposizione delle tematiche strategiche.
Questo compito è affidato in modo particolare ad alcuni dipartimenti e, a beneficio
della opportunità della scelta, è bene ricordare che ne è riscontro anche nelle scelte di
carattere generale sulle cosiddette “tecnologie chiave abilitanti intersettoriali”, quali
quelle adottate nel PNR italiano e nello strumento Piattaforme Tecnologiche,
perseguito congiuntamente da Commissione Europea e Banca Europea degli
Investimenti (BEI), con riferimento sia al Sesto, sia al Settimo Programma Quadro.
Ai fini di una presentazione sintetica, la seguente tabella riporta la ripartizione
percentuale tra le diverse macroaree, per l’anno 2005, delle risorse di personale e
delle risorse economiche destinate alla rete scientifica per attività connesse a tematiche
di carattere strategico (quindi escluse le attività di ricerca spontanea a tema libero).
%
fondi
%
ricercatori
Terra e Ambiente
20 18Energia e Trasporti
5 5Agroalimentare
7 10Medicina
15 13Scienze della Vita
5 6Progettazione Molecolare
9 12Materiali e Dispositivi
19 11Sistemi di Produzione
6 6ICT
7 8Identità Culturale
4 7Patrimonio Culturale
3 4Totale 100 100
La non coincidenza dei valori tra le risorse finanziarie e quelle di personale riflette due
aspetti:
- attività che richiedono importanti attrezzature a parità di personale impiegato;
- attività che includono azioni di formazione di nuove leve (borse di studio,
dottorandi, assegnisti, ecc.) i cui costi ricadono nella quota di finanziamento
delle attività correnti.
Nella tabella seguente sono evidenziati gli impegni economici, in logica full cost
8, per il
triennio per ciascuna area tematica. Sono mostrati anche i cosiddetti costi figurativi
(costi non accompagnati da esborsi effettivi) per rappresentare complessivamente,
anche ai fini dei rapporti con terzi, il valore delle attività svolte. Tali costi comprendono
la quota relativa all’ammortamento di immobili di proprietà dell’Ente in uso
all’istituto, la quota di ammortamento delle attrezzature tecnico-scientifiche e la quota
dell’esercizio per l’accantonamento del TFR.
8
Per la ripartizione dei costi generali fra le varie commesse utilizzata ai fini della pianificazione
2005, in questa parte del documento sono stati impiegati, allo stato, valori medi dei costi
unitari di personale, spese generali o simili voci, mentre nella rappresentazione dei dati di
bilancio sono stati utilizzati valori più puntuali.
Obiettivi progettuali
37.
risorse finanziarie totali allocate di cui risorse da terzi costi figurativi valore effettivo anno A B C D = A + C 2005 173,88 64,05 10,31 184,19 2006 169,97 51,07 10,31 180,28 Terra e Ambiente 2007 165,29 54,65 10,31 175,59 2005 40,45 14,67 6,25 46,70 2006 39,54 9,42 6,25 45,79 Energia e Trasporti 2007 38,45 10,08 6,25 44,70 2005 62,51 17,43 5,77 68,28 2006 61,11 12,97 5,77 66,87 Agroalimentare 2007 59,42 13,87 5,77 65,19 2005 125,03 61,13 5,78 130,81 2006 122,22 59,77 5,78 128,00 Medicina 2007 118,85 63,94 5,78 124,63 2005 40,01 12,75 2,80 42,81 2006 39,11 7,91 2,80 41,91Scienze della Vita
2007 38,03 8,46 2,80 40,83 2005 76,18 18,06 5,31 81,49 2006 74,47 19,42 5,31 79,78 Progettazione Molecolare 2007 72,41 20,78 5,31 77,72 2005 165,13 36,33 6,85 171,98 2006 161,42 9,74 6,85 168,27 Materiali e Dispositivi 2007 156,97 10,43 6,85 163,81 2005 52,41 19,08 4,04 56,45 2006 51,23 16,90 4,04 55,28 Sistemi di Produzione 2007 49,82 18,08 4,04 53,86 2005 61,46 25,12 4,83 66,29 2006 60,08 20,32 4,83 64,91 ICT 2007 58,42 21,71 4,83 63,25 2005 33,05 5,41 1,75 34,80 2006 32,31 3,12 1,75 34,06 Identità Culturale 2007 31,42 3,33 1,75 33,17 2005 23,06 4,22 1,47 24,53 2006 22,54 3,29 1,47 24,01 Patrimonio Culturale 2007 21,92 3,53 1,47 23,39 2005 853,17 278,25 55,16 908,33 2006 834,00 213,93 55,16 889,16 Totale Complessivo 2007 811,00 228,86 55,16 866,16
(valori in milioni di euro)
Va osservato che per l’anno 2005 nell’applicazione della logica full cost si utilizza una
ripartizione indicativa di alcune voci di costo generale (30 milioni di euro di
investimenti in edilizia e 56 milioni di euro di fondi di riserva).
Vanno inoltre considerate le cifre relative alle attività di ricerca spontanea a tema
libero.
Obiettivi progettuali
Risorse finanziarie totali allocate
2005 2006 2007
Attività di ricerca spontanea a tema libero
21 (*) 116 114
(valori in milioni di euro)
(*) Se viene accolta la richiesta di integrazione del contributo MIUR, anziché 21 milioni di euro si potranno destinare alle attività di ricerca spontanea a tema libero 52 milioni di euro già nel 2005; si tenga conto che metà esercizio è già trascorso.