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Il rapporto tra colleghi

Proposta di progetto Green per la Scuola dell'Infanzia

3. Un’esperienza per riflettere

3.1. Il rapporto tra colleghi

L’esperienza vissuta quest’anno non è stata facile, ma mi è servita per riflettere sulle dinamiche relazionali tra insegnanti, sull’importanza e sul significato del team docente.

La legge sull’autonomia scolastica, Legge n.59 del 15 marzo 1997 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa" ha comportato una progressiva articolazione delle competenze dei docenti, definendo nuove funzioni e attribuendo loro maggiori responsabilità. In particolare è stata messa in luce una nuova cultura professionale: abbandonando la logica del docente autoreferenziale il docente acquisisce ruoli di responsabilità rispetto ai processi attivati a livello collegiale, col fine di conseguire i risultati ed innalzare la qualità del sistema formativo. Parlare di équipe significa andare al di là di una semplice pluralità di professionisti, significa identificarli come impegnati ad apprendere reciprocamente, a riflettere su ciò che fanno e sulle teorie possedute in merito a ciò che fanno.

Ho imparato che il clima tra i colleghi è fondamentale, per lavorare e vivere con serenità la quotidianità e che questo si riversa anche sulle pratiche didattiche con i bambini. Le richieste provenienti dal contesto mi hanno dato la spinta per riattivare le mie risorse personali e adattive, il cui scopo era quello di portare a termine la maggior parte degli obiettivi del mio progetto.

3.2. I presupposti per la buona riuscita di un progetto

Quest’anno ho avuto modo di capire come lo spirito di squadra sia fondamentale anche nel contesto scolastico. Michelini (2016) fa riferimento al concetto di “agorà”, auspicando che il pensiero del docente riflessivo possa nascere, nutrirsi e crescere in uno spazio comunitario. Schön (1987), considerando che l’attività riflessiva è insita a tutte le professioni, descrive i contesti professionali collettivi basati su quello che lui

definisce contratto riflessivo, ovvero quel contratto che, in prospettiva sociale, permette al professionista e al cliente di associarsi per comprendere meglio, scambiarsi informazioni, analizzare i giudizi, condividere una scoperta in merito ad una situazione. Le caratteristiche che Michelini (2016) identifica come caratteristiche delle comunità di pensiero sono la reciprocità, la democrazia, la riflessività e la dialogicità, tutti elementi che ho sentito venire a mancare man mano che procedevo nel mio progetto e che, invece, ritengo fondamentali per la buona riuscita di qualsiasi progetto.

Un insegnante saggio, dice Tomlinson (2006), agisce pensando che tutto nella classe funzionerà meglio se “ci appartiene” anziché mi appartiene. Ciò si traduce in un ambiente positivo, una chiara comunicazione, regole costruite in modo condiviso, chiare routine e un'abbondanza di supporti al successo scolastico di ciascuno, per aiutare tutti a sentire un senso di orgoglio, appartenenza, proprietà della classe.

3.3. Ieri, oggi, domani: dal tirocinio alla professione

È evidente come fare l’insegnante sia una professione complessa. Anzi, Danielson (1996) afferma che potrebbe essere utile pensare all’insegnamento come non una, ma molte professioni diverse, poiché combina le competenze del mondo degli affari (definire e raggiungere obiettivi per gruppi, organizzando tempo e risorse senza dimenticare l’aspetto socio-emotivo), dei rapporti umani (tenendo conto delle dinamiche fatte di bisogni, desideri, affetti che sottendono i gruppi di individui) e delle professioni in ambito teatrale (competenze a livello di regia, recitazione, scenografia, drammaturgia). La Prof.ssa Milani, nelle sue lezioni, ha utilizzato la metafora di Robinson, l’insegnante come giardiniere. Infatti, un buon giardiniere sa che non è lui a far crescere la pianta, ad allungare le radici o far spuntare le foglie: il suo compito è quello di creare le migliori condizioni possibili per il suo sviluppo, accompagnando la pianta nella sua crescita spontanea, prendendosene cura, così dovrebbe fare un buon insegnante con i suoi alunni. Al centro c’è lo studente, come persona, come studente e come cittadino e il compito della scuola e dell’insegnante è quello di formare individui consapevoli delle proprie capacità e in grado di sfruttarle appieno.

l tirocinio va letto, quindi, come un’esperienza che si traduce in un banco di prova per sé stessi, un momento in cui il futuro insegnante ha l’opportunità di valutare se ha acquisito le conoscenze necessarie per orientarsi nella professione educativa, facendo allo stesso tempo una riflessione sulla propria persona, sulla propria professionalità e sulla propria operatività, in una professione prima pensata e poi agita.

Mi auguro che la curiosità e voglia di imparare non mi abbandonino mai nel futuro della mia professione e che le convinzioni che non si smetta mai di imparare e che ognuno abbia qualcosa da dare non mi abbandonino mai.

Conserverò il framework proposto da Danielson (1996) perché penso che mi aiuterà proprio a tenere a mente tutti i vari aspetti, considerandoli tutti come essenziali e aiutandomi a tendere sempre più verso una formazione pronta per l’azione ed un’azione improntata sulla formazione.

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MATERIALE GRIGIO

Appunti del corso “Asilo nel bosco, ed.2019” del maestro Paolo Mai, fondatore dell'Asilo nel Bosco

Appunti del corso e del laboratorio di “Didattica della Lingua Inglese” delle Prof.sse Pavan e Canapero Appunti del corso di “Didattica della Geografia” della Prof.ssa Rocca

Appunti del corso di “Etica della professione Docente” della Prof.ssa Benetton

SITOGRAFIA

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NORMATIVA

“Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico” approvato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS, 2020)

Carta di Intenti, 27/11/2018

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 04/11/2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19».

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25/10/2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da

COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»”.

Decreto del presidente della Repubblica n. 122 del 22/06/2009, “Regolamento per la valutazione degli alunni”

Decreto Legislativo n.152 del 03/04/2006, “Norme in materia ambientale”

Decreto Legislativo n.59 del 19/02/2004 “Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53”

Decreto Ministeriale n. 39/2020 D.M. Prot.39 del 26/06/2020 “Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”

Indicazioni nazionali e nuovi scenari, 2018

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, 2012

Le nuove competenze chiave europee, 2018

Legge n.92 del 20/10/2019 “Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica”

Legge n.59 del 15 marzo 1997 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa"

Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile, 2014 Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile, 2014 Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, MATTM, 2017

DOCUMENTAZIONE SCOLASTICA

Documento Esperienze di insegnamento in lingua straniera nella Scuola dell’infanzia - Rapporto sulla rilevazione effettuata nel novembre 2014

Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia

Piano Triennale Offerta Formativa 2019/2022 dell’IC “G.Zanellato” di Monselice

ALLEGATI

Allegato 1: Format per la progettazione dell’intervento didattico

Allegato 2: Fascicolo finale con attività cartacee rilegate

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