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Il settore terziario non comunale e commerciale

Nel documento Relazione_ PAES PAES (pagine 102-108)

6. SCHEDE DELLE AZIONI

6.2 AZIONI DEL PAES

6.2.2 Il settore terziario non comunale e commerciale

INTERVENTI PER RIDURRE I CONSUMI ELETTRICI

RE R ED D MC M C EF E FE E EF E FT T IF I FE ER R SU S UR R MO M O S S

Interventi per ridurre i consumi elettrici TERZIARIO NON COMUNALE

breve descrizione

Questa azione comprende in generale gli effetti delle attività di promozione e di coinvolgimento degli stakeholder realizzate nell’ambito del settore terziario non comunale volte ad una razionalizzazione e ad una riduzione dei consumi elettrici, mediante l’efficientamento tecnologico degli apparecchi elettrici (impianto di illuminazione, condizionamento, etc.) e l’adozione di buone norme di comportamento per la riduzione degli sprechi. La stima del risparmio energetico viene condotta in termini percentuali sulla base dei consumi elettrici riportati nel BEI e dei dati forniti dagli stakeholder locali (Flydeco, Iperdì).

ambito di applicazione e grado di incidenza

Complessivamente si ipotizzano risparmi di energia elettrica pari al 3% dei consumi elettrici del terziario non comunale. Di questi risparmi, poco meno della metà è conseguibile attraverso il coinvolgimento diretto degli stakeholder che attualmente si sono resi disponibili a collaborare nell’ambito della raccolta dati per il PAES.

costi

Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune per questo tipo di azione risultano di difficile stima. Ad ogni modo si prevede una spesa pari a 2'000€ per le attività di coinvolgimento degli stakeholder.

indicatori di monitoraggio

Il monitoraggio può avvenire in generale osservando l’andamento dei consumi elettrici del settore; nel caso di coinvolgimento diretto di stakeholder, è possibile effettuare un controllo puntuale sugli interventi effettuati dalle aziende e sul trend dei relativi consumi elettrici.

quota emissioni del settore abbattute

10%

Interventi per ridurre i consumi elettrici TERZIARIO NON COMUNALE

caratterizzazione temporale

ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO

2005 2012 2016 2020

costo stimato n.d. € risparmio

energetico 1'202 MWh/a

FER prodotta 0 MWh/a

INTERVENTI PER RIDURRE I CONSUMI TERMICI

Interventi su impianti termici (stakeholder) TERZIARIO NON COMUNALE

breve descrizione

Questa azione comprende gli effetti delle attività di coinvolgimento degli stakeholder realizzate nell’ambito del settore terziario non comunale volte al contenimento dei consumi di gas naturale, mediante la sostituzione di tecnologie poco efficienti (caldaie obsolete) e la riduzione degli sprechi (installazione di valvole termostatiche, termostati, etc.). La stima del risparmio energetico viene condotta in termini percentuali, sulla base dei consumi termici forniti dagli stakeholder locali (Flydeco, Iperdì).

ambito di applicazione e grado di incidenza

Sulla base dei dati forniti dagli stakeholder che attualmente si sono resi disponibili a collaborare nell’ambito della raccolta dati per il PAES (dati di consumo e potenze degli impianti di riscaldamento), si stima che attraverso gli interventi previsti sia possibile conseguire risparmi pari al 5%-10% dei consumi di gas naturale attuali.

costi

Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune per questo tipo di azione risultano di difficile stima. Ad ogni modo si prevede una spesa pari a 2'000€ per le attività di coinvolgimento degli stakeholder.

indicatori di monitoraggio

Nel caso di coinvolgimento diretto di stakeholder, è possibile effettuare un controllo puntuale sugli interventi effettuati dalle aziende e sul trend dei relativi consumi di gas naturale.

quota emissioni del settore abbattute

10%

Interventi su impianti termici (stakeholder) TERZIARIO NON COMUNALE

caratterizzazione temporale

ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO

2005 2012 2016 2020

INTERVENTI SU INVOLUCRO _ cappotto esterno

Riqualificazione involucro - Intervento su pareti TERZIARIO NON COMUNALE

breve descrizione

La realizzazione di un cappotto esterno in un edificio permette di ottenere un risparmio nei consumi legati al soddisfacimento del fabbisogno termico dell’edificio stesso.

Questo intervento risulta avere impatti differenti in termini di risparmio energetico a seconda della trasmittanza termica delle pareti prima che venga realizzato il cappotto. In questo caso è stato considerato un coefficiente di risparmio medio, non avendo informazioni specifiche in merito alla tipologia di pareti. Per maggiori dettagli consultare la Scheda Tecnica n°6 dell’AEEG.

ambito di applicazione e grado di incidenza

L’intervento è stato valutato considerando le superfici di pareti relative ad attività del terziario riconducibili ad edifici isolati (centri commerciali, ristoranti, etc.); sono state invece escluse le attività che vengono solitamente esercitate all’interno di edifici destinati prevalentemente ad uso residenziale (come bar, cartolerie, etc.). Si considera che si possa intervenire sul 50% della superficie di pareti stimata dai dati TARSU disponibili relativi al 2011, tenendo conto che su alcuni edifici sono già stati effettuati interventi di cappottatura e che almeno il 30% venga riqualificata entro il 2020.

costi

È stato ipotizzato un costo al metro quadro pari a 75€ (costo dell’intervento). L’AC deve effettuare attività di promozione in modo tale da garantire il raggiungimento del 30% del potenziale massimo: si prevede un costo pari a 1'000€.

indicatori di monitoraggio

Il monitoraggio di tale azione può avvenire direttamente tenendo conto degli interventi realizzati dai privati o indirettamente valutando l’effettiva diminuzione dei consumi termici del settore terziario.

quota emissioni del settore abbattute

10%

Riqualificazione involucro - Intervento su pareti TERZIARIO NON COMUNALE

caratterizzazione temporale

2005 2012 2016 2020

ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO

costo stimato 113'000 €

INTERVENTI SU INVOLUCRO _ copertura

Riqualificazione involucro - Intervento su copertura TERZIARIO NON COMUNALE

breve descrizione

In questa azione si tiene conto della riduzione di consumi termici che è possibile ottenere aumentando la resistenza termica delle coperture, anche attraverso interventi consistenti come il rifacimento completo della copertura stessa o comunque interventi che prevedano l’aggiunta di uno strato isolante. Il risparmio energetico risulta essere variabile a seconda del tipo di copertura che viene sostituita/riqualificata; in questo caso è stato considerato un coefficiente di risparmio medio. Per maggiori dettagli consultare la Scheda Tecnica n°6 dell’AEEG.

ambito di applicazione e grado di incidenza

L’intervento è stato valutato considerando le superfici di copertura relative ad attività del terziario riconducibili ad edifici isolati (centri commerciali, ristoranti, etc.); sono state invece escluse le attività che vengono solitamente esercitate all’interno di edifici destinati prevalentemente ad uso residenziale (come bar, cartolerie, etc.). Si considera che si possa intervenire sul 50% della superficie di copertura stimata dai dati TARSU disponibili relativi al 2011, tenendo conto che su alcuni edifici sono già stati effettuati interventi di cappottatura e che almeno il 30% venga riqualificata entro il 2020.

costi

È stato ipotizzato un costo al metro quadro pari a 40€ (costo dell’intervento). L’AC deve effettuare attività di promozione in modo tale da garantire il raggiungimento del 30% del potenziale massimo: si prevede un costo pari a 1'000€.

indicatori di monitoraggio

Il monitoraggio di tale azione può avvenire direttamente tenendo conto degli interventi realizzati dai privati o indirettamente valutando l’effettiva diminuzione dei consumi termici del settore terziario.

quota emissioni del settore abbattute

10%

Riqualificazione involucro - Intervento su copertura TERZIARIO NON COMUNALE

caratterizzazione temporale

2005 2012 2016 2020

ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO

costo stimato 1'300'000 € risparmio

energetico 1'150 MWh/a

FER prodotta 0 MWh/a

MIGLIORAMENTO DELLA CLASSE ENERGETICA DEGLI

Le nuove edificazioni sono caratterizzate da una maggiore efficienza energetica rispetto al parco attuale. Questa azione tiene conto di tale miglioramento, in parte ‘naturale’, dato che il calcolo degli incrementi emissivi effettuato al paragrafo 4.1.1 è invece basato su coefficienti di consumo riferiti al 2005, in parte dipendente dai vincoli costruttivi imposti dall’AC mediante l’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio (vedi paragrafo 6.2.7).

ambito di applicazione e grado di incidenza

Tale azione si applica su tutte le nuove edificazioni, ipotizzando che esse siano almeno di classe energetica non inferiore alla B.

costi

Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune per questo tipo di azione risultano di difficile stima.

indicatori di monitoraggio

Il monitoraggio può avvenire mediante consultazione del Catasto Regionale delle Certificazioni Energetiche degli edifici, essendo la Certificazione obbligatoria per tutti i nuovi edifici.

quota emissioni del settore abbattute

10%

ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO

2005 2012 2016 2020

costo stimato n.d. € risparmio

energetico 3'025 MWh/a

FER prodotta 0 MWh/a

FER PER CONSUMI TERMICI EDIFICI FUTURI

FER su nuovi edifici (D.lgs. 28/2011) TERZIARIO NON COMUNALE

Il D.lgs. 28/2011 prevede un calendario secondo il quale dal 2012 le nuove edificazioni dovranno avere una dotazione minima obbligatoria di impianti di produzione di energia rinnovabile. Ad esempio, dal 2017 le nuove edificazioni devono essere attrezzate in modo tale da soddisfare autonomamente il 50% del loro fabbisogno energetico termico attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Il Comune può invece incentivare la realizzazione di tale azione mediante attività di promozione o agendo in termini di Allegato energetico al Regolamento Edilizio (vedi paragrafo 6.2.7).

ambito di applicazione e grado di incidenza

La stima è stata condotta ipotizzando che il 35% dei consumi termici dei nuovi edifici sia coperto da FER (valore di riferimento per gli edifici costruiti dal 2013).

costi

Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune per questo tipo di azione risultano di difficile stima.

indicatori di monitoraggio

Il monitoraggio può avvenire mediante consultazione del Catasto Regionale delle Certificazioni Energetiche degli edifici, essendo la Certificazione obbligatoria per tutti i nuovi edifici.

quota emissioni del settore abbattute

10%

FER su nuovi edifici (D.lgs. 28/2011) TERZIARIO NON COMUNALE

caratterizzazione temporale

ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO

2005 2012 2016 2020

Nel documento Relazione_ PAES PAES (pagine 102-108)