5. SCENARIO DI INTERVENTO AL 2020
5.3 INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE AZIONI
Lo scenario obiettivo presentato nel paragrafo precedente è il risultato di un’operazione che, a partire dalle dotazioni territoriali presenti, ha portato ad individuare le azioni da prevedere per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione della CO2.
La matrice a seguire intende restituire il percorso logico effettuato per i diversi settori considerati:
↘ Terziario comunale
↘ Terziario non comunale
↘ Residenziale
↘ Industriale
↘ Illuminazione pubblica
↘ Trasporti
↘ Pianificazione territoriale
In particolare, per ciascuno di essi viene restituita una scheda riassuntiva, articolata in due parti:
↘ quadro conoscitivo al 2005 costituito dalle risultanze emerse durante la fase analitico-quantitativa del BEI relativamente ai caratteri e ai consumi dei diversi settori e campi di azione che caratterizzano il territorio restituendoli attraverso:
le criticità che manifesta, ovvero le situazioni spaziali e/o funzionali e/o energetiche che non permettono un buon efficientamento energetico attuale
le opportunità cui rimanda, ovvero la possibilità di ri-connotare l’elemento descritto in modo da migliorare le prestazioni energetiche esistenti
le emissioni del settore e dei suoi principali vettori al 2005
↘ meta progetto elaborato sulla base delle indicazioni che emergono dal percorso di
“costruzione condivisa” del Piano, ovvero attraverso il processo di interlocuzione e che ha visto il coinvolgimento di alcuni soggetti portatori di interessi, e si articola secondo le seguenti individuazioni:
le strategie necessarie per una sua qualificazione affinché sia possibile il raggiungimento dell’obiettivo e l’individuazione di azioni specifiche per il contesto territoriale
le azioni che devono essere attuate e monitorate ogni due anni.
il ruolo dell’AC: restituisce le azioni specifiche che l'AC dovrebbe attuare in prima persona
Terziario comunale
CRITICITÀ
Difficoltà nella raccolta dei dati di consumo di ogni singolo edificio
OPPORTUNITÀ Presenza in alcuni edifici di una rete di
telecontrollo a chiamata - emergenza
Nel 2008 sono stati effettuati 28 Audit leggeri di cui 4 di dettaglio
Monitorare i consumi reali degli edifici restituisca i consumi reali sia termici che elettrici
Interventi di miglioramento
dell’efficienza energetica degli edifici pubblici con priorità su quelli già oggetto di diagnosi
realizzazione di una rete di telecontrollo avvenute dopo il 2005 (Municipio e Scuola
Acquisto di energia verde per consumi elettrici
Emissioni evitate: 1'165 t
20%
Terziario non comunale
CRITICITÀ
Presenza di tessuto insediativo terziario commerciale e ricettivo poco performante
Consumi elettrici particolarmente elevati rispetto ai consumi totali del settore.
OPPORTUNITÀ Presenza di alcuni centri
commerciali caratterizzati da ampie superfici
STRATEGIE
Incentivare la riqualificazione energetica del patrimonio esistente
Efficientamento tecnologico Promuovere l’energia rinnovabile
AZIONI
Interventi di riqualificazione dell’involucro
Efficientamento degli impianti di illuminazione e di condizionamento estivo
Installazione di impianti fotovoltaici su coperture
Obblighi FER su nuove edificazioni (D.lgs. 28/2011)
RUOLO dell’AC Allegato energetico al Regolamento Edilizio Campagne di informazione sulle possibilità di intervento
Coinvolgimento diretto degli stakeholder (energy management)
BE B EI I_ _2 20 0 05 0 5 PA P AE ES S
Emissioni per vettore
64%
36% Energia Elettrica
Altri vettori
Quota delle emissioni comunali
1 1 7 7 . . 9 9 % %
pari a 25'063 t
Emissioni evitate: 1'813 t
26%
49%
25%
Riduzione dei consumi elettrici
Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER
Edifici residenziali
CRITICITÀ
Il settore maggiormente energivoro a Treviglio è il residenziale (39% dei consumi comunali)
L’80% degli edifici è stato costruito prima che entrassero in vigore le prime leggi con prescrizioni di efficienza e risparmio energetico (consumo medio 160 kWh/m2)
OPPORTUNITÀ Il 35% dei consumi termici è
riconducibile a edifici costruiti negli anni ’60 e ’70, che quindi
potrebbero essere soggetti a ristrutturazioni
Si stima che almeno il 40% delle abitazioni abbia un orientamento sud-nord ottimale per l’esposizione solare dell’impianto termico e elettrico Installazione dispositivi di fotovoltaici e solare termico su edifici esistenti
Obblighi FER su nuove edificazioni (D.lgs. 28/2011)
RUOLO dell’AC
Intermediazione per incentivare la contabilizzazione dei consumi energetici degli impianti centralizzati (LR 3/2011)
Incentivazione per interventi rivolti all’efficientamento energetico degli edifici esistenti
Allegato energetico al Regolamento Edilizio Campagne di informazione sulle possibilità di intervento
BE B EI I_ _2 20 0 05 0 5 PA P AE ES S
Emissioni evitate: 15'596 t
25%
Illuminazione pubblica
CRITICITÀ
Al 2005, più del 60% dei corpi illuminanti è di tipo a vapori di mercurio
I consumi procapite risultano essere superiori alla media lombarda (94 kWh/ab. contro una media lombarda pari a 86 kWh/ab.)
Non utilizzo di energia certificata verde
OPPORTUNITÀ Tra il 2005 e il 2011 sono stati effettuati diversi interventi di sostituzione dei corpi illuminanti
STRATEGIE
Efficientamento tecnologico Razionalizzazione e contenimento dei consumi energetici
Requisiti/standard di energia rinnovabile
AZIONI
Completare la sostituzione di lampade obsolete con lampade ad alta efficienza
Utilizzo di sistemi di regolazione e riduzione di flusso luminoso
Acquisto di energia certificata verde 100%
RUOLO dell’AC
Risparmi di energia pari al 5%
mediante sostituzione vapori di mercurio con vapori di sodio avvenute tra il 2005 e il 2010 (circa 560 lampade)
Risparmi di energia pari al 15%
mediante sostituzione vapori di mercurio con tecnologia a LED in corso tra il 2010 e il 2012 (circa 1'700 lampade)
Installazione di sistemi automatici di regolazione su corpi illuminanti a vapori di sodio (risparmi sui consumi totali pari all’11%)
Contrattualizzazione con gestori che erogano energia verde per la restante parte dei consumi elettrici (72% dei consumi previsti al 2020)
BE B EI I_ _2 20 0 05 0 5 PA P AE ES S
Emissioni evitate: 1'513 t
28%
Settore produttivo
CRITICITÀ Il settore maggiormente emissivo presso il comune di Treviglio è il produttivo, che però è attualmente interessato dalla crisi economica
La maggior parte dei consumi del settore è riconducibile al vettore elettrico
OPPORTUNITÀ Sono attive aziende soggette ad AIA e a RIR già in parte coinvolte nella raccolta dati
STRATEGIE
Efficientamento tecnologico Promuovere l’energia rinnovabile
AZIONI
Corretto dimensionamento (tramite inverter) ed eventuale sostituzione di macchinari poco efficienti:
compressori, motori, pompe…
Installazione di impianti fotovoltaici su coperture Realizzazione impianto a biogas
RUOLO dell’AC Allegato energetico al Regolamento Edilizio Campagne di informazione sulle possibilità di intervento Coinvolgimento diretto degli stakeholder (energy management)
Campagne di informazione sulle possibilità di intervento e sulle forme di incentivazione e finanziamento
BE B EI I_ _2 20 0 05 0 5 PA P AE ES S
Emissioni per vettore
78%
22%
Energia Elettrica
Altri vettori
Quota delle emissioni comunali
3 3 2 2 . . 9 9 % %
pari a 45'972 t
Emissioni evitate: 7'065 t
15%
85%
Riduzione dei consumi elettrici
Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER
Trasporti
CRITICITÀ
In generale, i consumi di gas metano e GPL (vettori più efficienti)
rappresentano una piccola parte rispetto ai consumi totali
Non si rileva la presenza di mezzi elettrici
Alcuni tratti ciclopedonali non sono stati realizzati
OPPORTUNITÀ Il parco veicoli comunale è molto ampio e non particolarmente recente
L’ambito produttivo è localizzato adiacente alla ferrovia
Il Comune ha già avviato iniziative per favorire la mobilità pedonale (pedibus, bikesharing)
Dal 2005 all’attualità sono state realizzati diversi tratti di piste ciclabili a integrazione dei tratti già esistenti
STRATEGIE di nuovi mezzi meno emissivi
Realizzazione di circa 14 km di piste ciclabili avvenuta tra il 2005 e l’attualità che porta ad un risparmio emissivo pari circa a 88 tonnellate
BEI_2005 PAES
Pianificazione territoriale
CRITICITÀ Il Regolamento Edilizio
Comunale vigente è stato approvato nel 1957
Il Comune è dotato di un PRIC non aggiornato
OPPORTUNITÀ È stato approvato il Piano di Governo del Territorio
La VAS del documento di Piano prevede indirizzi rivolti all’efficienza energetica
STRATEGIE Promuovere temi energetici negli strumenti urbanistici comunali
AZIONI
Strumenti a supporto dei convenzionamenti per le aree di trasformazione
Condivisione di Linee guida per la sostenibilità energetica degli ambiti di trasformazione previsti Introdurre forme di incentivazione che promuovano interventi rivolti al risparmio energetico
Assunzione dell’apparato normativo vigente nazionale/regionale nel campo energetico all’interno dell’RE e del PGT.
Attuazione degli interventi previsti dal PRIC
Incrementi emissivi al 2020 PAES
Emissioni per vettore
Emissioni evitate: 9'470 t
8%