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– Impianto di scarico delle acque meteoriche

CAPO I - QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI

Articolo 89 – Impianto di scarico delle acque meteoriche

Si intende per impianto di scarico acque meteoriche l'insieme degli elementi di raccolta, convogliamento, e recapito a collettori fognari. li impianti di cui sopra si intendono funzionalmente suddivisi come segue:

 converse di convogliamento e canali di gronda;

 punti di raccolta per lo scarico;

 tubazioni di convogliamento tra i punti di raccolta ed i punti di smaltimento;

 punti di smaltimento nei corpi ricettori.

89.1 - Requisiti per materiali e componenti

Per la realizzazione delle diverse parti funzionali si utilizzeranno i materiali e i componenti indicati nei documenti progettuali. Qualora non siano specificati in dettaglio nel progetto o a suo completamento, si rispetteranno le prescrizioni seguenti:

 in generale tutti i materiali e i componenti devono resistere all'aggressione chimica degli inquinanti atmosferici, all'azione della grandine, ai cicli termici di temperatura (compreso gelo/disgelo) combinate con le azioni dei raggi IR, UV, ecc.);

 gli elementi di convogliamento e i canali di gronda se di metallo devono resistere alla corrosione, se di altro materiale devono rispondere alle prescrizioni per i prodotti per le coperture, se verniciate dovranno essere realizzate con prodotti per esterno rispondenti al comma a); la rispondenza delle gronde di plastica alla norma UNI 9031 soddisfa quanto detto sopra;

 i tubi di convogliamento dei pluviali e dei collettori devono rispondere a seconda del materiale a quanto indicato nell'articolo relativo allo scarico delle acque usate; inoltre i tubi di acciaio inossidabile devono rispondere alle norme UNI 6901 e UNI 8317;

 per i punti di smaltimento valgono per quanto applicabili le prescrizioni sulle fognature date dalle pubbliche autorità. Per i chiusini e le griglie di piazzali vale la norma UNI EN 124.

Vale inoltre quale prescrizione ulteriore cui fare riferimento la norma UNI 9184.

Per l'esecuzione delle tubazioni vale quanto riportato nell'articolo impianti di scarico acque nere.

I pozzetti della rete fognaria attualmente esistente dovranno essere portati in quota con la pavimentazione di progetto a cura e spese dell’Impresa, secondo le disposizioni del Direttore dei Lavori.

89.2 Fornitura e posa in opera delle tubazioni in PVC

Le prescrizioni per l’accettazione delle tubazioni e dei raccordi di PVC rigido nella costruzione di fognature sono contenute nelle norme seguenti:

 costruiti secondo: UNI 7447 (TIPO 303/2) UNI ISO/TR 7473;

 conformi al progetto di norma: EN 1401

89.3 Trasporto ed accatastamento dei tubi e dei raccordi

Nel trasporto, bisogna supportare i tubi per tutta la loro lunghezza onde evitare di danneggiarne le estremità a causa delle vibrazioni. Si devono evitare urti, inflessioni e sporgenze eccessive, contatti con corpi taglianti ed acuminati. Si deve fare attenzione affinché tubi, generalmente provvisti di giunto ad una delle estremità, siano adagiati in modo che il giunto non provochi una loro inflessione, se necessario si può intervenire con adatti distanziatori tra tubo e tubo.

É buona norma, nel caricare i mezzi di trasporto, procedere ad adagiare prima i tubi più pesanti, onde evitare la deformazione di quelli più leggeri.

Durante la movimentazione in cantiere e soprattutto durante il defilamento lungo gli scavi, si deve evitare il trascinamento dei tubi sul terreno onde evitare danni irreparabili dovuti a rigature profonde prodotte da sassi o da altri oggetti acuminati.

89.4 Carico e scarico

Queste operazioni devono essere effettuate con grande cura. I tubi non devono né buttati, né fatti strisciare sulle sponde degli automezzi caricandoli o scaricandoli; devono essere sollevati ed appoggiati con cura.

89.5 Accatastamento

I tubi lisci devono essere immagazzinati su superfici piene prive di parti taglienti e di sostanze che potrebbero intaccare i tubi. I tubi bicchierati, oltre alle avvertenze di cui sopra, devono essere accatastati su traversini di legno, in modo che i bicchieri della fila orizzontale inferiore non subiscano deformazioni; inoltre i bicchieri stessi devono essere sistemati alternativamente dall’una e dall’altra parte della catasta in modo da essere sporgenti. In questo modo i bicchieri non subiscono sollecitazioni ed i tubi si presentano appoggiati lungo un’intera generatrice. I tubi non devono essere accatastati ad un’altezza superiore a m 1.50 ( qualunque sia il loro diametro), per evitare possibili deformazioni nel tempo.

Nei cantieri dove la temperatura ambientale può superare per lunghi periodi i 25°C, è da evitare l’accatastamento di tubi infilati l’uno nell’altro.

89.6 Raccordi e accessori

Vengono in generale forniti in appositi imballaggi. Se invece sono sfusi, si dovrà evitare, in fase di immagazzinamento e di trasporto, di ammucchiarli disordinatamente così come si dovrà evitare che possano deformarsi o danneggiarsi per urti tra loro o con altri materiali pesanti.

89.7 Posa del tubo

Prima di procedere alla posa in opera, i tubi devono essere controllati uno ad uno per scoprire eventuali difetti. Le code, i bicchieri, le guarnizioni devono essere integre.

I tubi ed i raccordi devono essere sistemati sul letto di posa in modo da avere un contatto continuo con il letto stesso.

89.8 Letto di posa e rinfianco

Il letto di posa e il rinfianco devono essere realizzati in cls RcK 15 secondo le sezioni tipo e le dimensioni indicate negli elaborati di progetto. Il riempimento della trincea deve essere eseguito con sabbia di cava non lavata.

89.9 Collaudo

Dal punto di vista funzionale il collaudo deve verificare:

 la deformazione diametrale;

 la perfetta tenuta idraulica della tubazione.

Le prove suddette devono essere opportunamente programmate ed effettuate con il progredire dei lavori di posa della canalizzazione, a discrezione della Direzione lavori.

89.10 Tenuta idraulica della condotta

Si deve accertare la perfetta tenuta della canalizzazione. Si sottopone la canalizzazione a pressione idraulica mediante riempimento con acqua del tronco da collaudare (di lunghezza opportuna in relazione alla pendenza) oppure adottando altro sistema idoneo a conseguire lo stesso scopo.

La tubazione, alle due estremità verrà chiusa con tappi a perfetta tenuta, dotati ciascuno di un raccordo con un tubo verticale per consentire la creazione della pressione idrostatica voluta.

Il riempimento dovrà essere accuratamente effettuato dal basso in modo da favorire la fuoriuscita dell’aria, curando che, in ogni caso, non si formino sacche d’aria.

La perdita d’acqua non deve essere superiore a 3 l/Km per ogni 25 mm di diametro interno, per 3 bar e per 24 ore.

89.11 Prova di tenuta dei pozzetti

In questo caso la prova di tenuta si limita al riempimento del pozzetto con acqua ed alla verifica della stazionarietà del livello per un tempo non inferiore a 45 minuti primi. La variazione di livello non deve essere superiore a 50%.