che precede, registrata al n. 6678 di impegno sul capitolo 32107
“Contributi agli enti delle amministrazioni locali di fondi destina-ti a inquilini morosi incolpevoli (art. 6, comma 5, D.L. 31 agosto 2013 n. 102 convertito con modificazioni dalla L. 23 ottobre 2013, n. 104)” del Bilancio finanziario gestionale 2020-2022 anno di previsione 20 20 approvato con propria deliberazione n. 2386 del 9 dicembre 2019 che presenta la necessaria disponibilità;
5. di dare atto che in attuazione del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., le stringhe concernenti la codificazione della Transa-zione elementare, come definita dal citato decreto, risultano, in rapporto ai soggetti beneficiari, essere le seguenti:
- Missione 12 - Programma 06 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.6 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040102003 - C.I. spesa 3 - Gestione sanitaria 3;
- Missione 12 - Programma 06 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.6 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040102005 - C.I. spesa 3 - Gestione sanitaria 3;
6. di dare atto che alla liquidazione dei contributi provvederà il Dirigente competente ai sensi della normativa contabile vigente;
7. di dare atto, che le economi e del Fondo nazionale inqui-lini morosi incolpevoli che non sono state riallocate sul Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione con la pro-pria deliberazione n. 1815/2019 e le risorse dell’annualità 2019 concesse con il presente atto deliberativo sono destinate esclusi-vamente a soddisfare le domande di contributo di inquilini morosi incolpevoli;
8. di stabilire che nel medesimo anno non è possibile conce-dere sia il contributo per la morosità incolpevole sia il contributo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (legge n.
431/1998 e legge regionale n. 24/2001 e ss.mm.ii.) oppure per l'emergenza abitativa (derivanti sia dai fondi concessi nel passato con proprie deliberazioni n. 817/2012, n. 1709/2013, n. 2221/2015 e n. 2365/2019 sia dai fondi eventualmente ancora da concedere nel corso dell’anno 20 20 );
9. di stabilire altresì che sia le risorse trasferite a favore dei Comun i e alle Unioni di Comuni con il presente atto deliberativo sia le eventuali economie che gli enti beneficiari continueranno ad utilizzare per il funzionamento del Fondo e che sono già nel-la loro disponibilità, renel-lative alle risorse già trasferite negli anni precedenti, possono essere gestite con bandi che rimangono aperti fino al 31/12/202 1 con la procedura a “Bando aperto”;
10. di stabilire infine che la rendicontazione dell’utilizzo dei fondi concessi con il presente provvedimento avverrà con le mo-dalità definite con circolare del Servizio regionale competente in materia;
11. di prendere atto che, secondo quanto disposto dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 1/8/2017 all’art.
1, comma 4, sia le somme trasferite ai Comuni e alle Unioni di Co-muni negli anni precedenti sia le somme trasferite con il presente atto deliberativo possono essere utilizzate con i criteri del Decre-to del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 30/3/2016;
12. di dare atto che si provvederà agli adempimenti previsti dall'art. 56, 7° comma, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss. mm.ii.;
13. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26 comma 2 del D.Lgs. n. 33/2013 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ai sensi dell’art.
7 comma 3 del medesimo D.Lgs.;
14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uf-ficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.
29-4-2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 132 77
ALLEGATO A)
ATA/ADA Enti beneficiari risorse finanziarie
trasferite
ATA Bologna 494.961,47
ATA Parma 268.151,70
ATA Modena 313.844,25
ATA Reggio nell'Emilia 243.518,74
ATA Ravenna 169.231,55
ATA Rimini 105.277,62
ATA Ferrara 161.794,81
ATA Forlì 130.270,82
ATA Piacenza 163.640,44
ATA Unione di Comuni Valle del Savio
(interventi nel Comune di Cesena) 105.567,16
ATA Imola 78.303,28
ATA Carpi 75.808,44
ATA Unione di Comuni Romagna Faentina
(interventi nel Comune di Faenza) 64.971,29
ATA Casalecchio di Reno 44.031,69
ATA
Unione di Comuni del Distretto Ceramico (interventi nel Comune
di Sassuolo) 42.856,07
ATA Riccione 40.389,44
ATA San Lazzaro di Savena 37.716,38
ATA Cento 36.699,75
ATA
Unione di Comuni della Bassa Romagna (interventi nel Comune di
Lugo) 36.166,36
ATA
Unione di Comuni del Distretto Ceramico (interventi nel Comune
di Formigine) 35.211,28
ATA Castelfranco Emilia 33.848,46
ATA Fidenza 29.675,38
ATA
Unione di Comuni Rubicone e Mare (interventi nel Comune di
Cesenatico) 28.752,36
ATA Scandiano 26.307,53
ATA Correggio 25.951,07
ATA Zola Predosa 21.851,08
ATA
Unione di Comuni Reno Galliera (interventi nel Comune di Castel
Maggiore) 20.775,48
ATA Pianoro 19.662,69
ATA Cattolica 19.478,05
ATA Casalgrande 19.422,92
ATA Castenaso 16.997,32
ATA Fiorenzuola d'Arda 16.807,55
ATA Sasso Marconi 16.762,67
ATA Rubiera 15.551,16
ATA Calderara di Reno 14.538,38
ATA Granarolo dell'Emilia 13.201,20
29-4-2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 132 78
ATA Anzola dell'Emilia 13.143,51
ATA Montecchio Emilia 10.671,75
ATA Campogalliano 9.112,75
ADA Cervia 34.066,43
ADA Valsamoggia 33.884,36
ADA San Giovanni Persiceto 30.195,96
ADA Comacchio 26.269,06
ADA
Unione di Comuni Terre di
Castelli (interventi nel Comune
di Vignola) 26.213,93
ADA Mirandola 25.781,82
ADA Castel San Pietro Terme 23.444,70
ADA Argenta 23.412,64
ADA Salsomaggiore Terme 23.161,33
ADA
Unione di Comuni Valmarecchia (interventi nel Comune di
Santarcangelo di Romagna) 22.201,12
ADA Bellaria-Igea Marina 20.615,20
ADA Budrio 20.584,43
ADA
Unione di Comuni del Frignano (interventi nel Comune di Pavullo
nel Frignano) 19.342,14
ADA
Unione di Comuni della Bassa Romagna (interventi nel Comune di
Bagnacavallo) 19.212,64
ADA Copparo 18.547,33
ADA Medicina 18.172,93
ADA
Unione di Comuni del Distretto Ceramico (interventi nel Comune
di Maranello) 17.917,78
ADA
Unione di Comuni Rubicone e Mare (interventi nel Comune di
Savignano sul Rubicone) 17.202,47
ADA Molinella 16.974,24
ADA
Unione di Comuni del Distretto Ceramico (interventi nel Comune
di Fiorano Modenese) 16.801,14
ADA Finale Emilia 16.740,88
ADA Nonantola 16.731,90
ADA Collecchio 15.811,44
ADA Soliera 15.711,43
ADA Bondeno 15.701,17
ADA Guastalla 15.629,37
ADA Ozzano dell'Emilia 15.590,90
ADA Castellarano 15.471,66
ADA
Unione di Comuni Terre di
Castelli (interventi nel Comune
di Castelnuovo Rangone) 15.351,13
ADA Forlimpopoli 14.298,61
ADA Castel San Giovanni 14.278,09
ADA Crevalcore 14.244,75
ADA Misano Adriatico 14.194,75
ADA Noceto 14.062,68
29-4-2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 132 79
ADA Russi 14.037,04
ADA Novellara 13.997,29
ADA Codigoro 13.347,37
ADA San Pietro in Casale 13.270,44
ADA Quattro Castella 13.199,92
ADA
Unione di Comuni della Bassa Romagna (interventi nel Comune di
Alfonsine) 13.169,15
ADA Portomaggiore 13.107,60
ADA Sorbolo Mezzani 13.097,35
ADA
Unione di Comuni Terre di
Castelli (interventi nel Comune
di Spilamberto) 13.053,75
ADA Rottofreno 12.840,91
ADA Montechiarugolo 11.921,73
ADA Monte San Pietro 11.876,85
ADA
Unione di Comuni Rubicone e Mare (interventi nel Comune di San
Mauro Pascoli) 11.762,74
ADA Bertinoro 11.694,78
ADA Castelnovo ne' Monti 11.672,98
ADA Sant'Ilario d'Enza 11.648,62
ADA
Unione di Comuni della Bassa Romagna (interventi nel Comune di
Massa Lombarda) 11.575,54
ADA Medesano 11.522,97
ADA
Unione di Comuni Terre di
Castelli (interventi nel Comune
di Castelvetro di Modena) 11.522,97
ADA San Felice sul Panaro 11.444,75
ADA Langhirano 11.383,21
ADA Terre del Reno 10.589,68
ADA
Unione di Comuni Rubicone e Mare (interventi nel Comune di
Gambettola) 10.547,37
ADA Coriano 10.515,32
ADA Cadelbosco di Sopra 10.443,51
ADA Bibbiano 10.353,76
ADA Bomporto 10.307,60
ADA Novi di Modena 10.264,01
ADA
Unione di Comuni Valmarecchia (interventi nel Comune di
Verucchio) 10.149,85
totale 4.033.063,32
29-4-2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 132 80
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAzIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 APRI-LE 2020, N. 318
POR FESR 2014-2020 - Asse 4 - Azioni 4.1.1 e 4.1.2 - DGR 1978/2017 - Definizione delle tempistiche di realizzazione de-gli interventi e di ammissibilità delle spese per i beneficiari le cui domande di contributo hanno, in presenza di richiesta di proroga, il termine ultimo per la conclusione dei lavori fissa-to al 31 agosfissa-to 2020
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comu-ni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo so-ciale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato mem-bro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commis-sione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimen-to europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Com-missione Europea C (2015) 928 del 12 febbraio 2015;
- la propria deliberazione n.179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;
- la Legge Regionale 23 dicembre 2004, n. 26, recante “Di-sciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” e ss.mm.ii.;
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa 1 marzo 2017, n. 111 che approva il Piano Energetico Regionale 2030 e il Pia-no Triennale di Attuazione 2017-2019;
- la Deliberazione dell'Assemblea Legislativa 20 luglio 2015, n. 967, recante “Approvazione dell'atto di coordinamento tecni-co regionale per la definizione dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici (artt. 25 e 25-bis L.R. 26/2004 e s.m.)”;
- la Deliberazione dell'Assemblea Legislativa 7 settembre 2015, n. 1275, recante “Approvazione delle disposizioni regionali in materia di attestazione della prestazione energetica degli edi-fici (certificazione energetica) (art. 25-ter L.R. 26/2004 e s.m.)”
e ss.mm.;
- la propria deliberazione n. 1978 del 13 dicembre 2017, con cui si è approvato il bando "Modalità e criteri per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi per la riqualifica-zione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica in attuazione dell'Asse 4 - Priorità di Investimento "4C"
- obiettivo Specifico 4.1 - Azioni 4.1.1 e 4.1.2 del POR FESR 2014-2020 – Bando 2017";
- il D.Lgs. n. 118/2011 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche;
- il D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudica-zione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il ri-ordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e ss.mm.ii.;
Dato atto che:
- la Deliberazione n. 1978/2017 prevede che, per i sogget-ti beneficiari che hanno avanzato richiesta di proroga entro il 28 febbraio 2020, il termine ultimo di realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica sia il 31 agosto 2020 ed il termine del periodo di eleggibilità della spesa sia il 31 dicembre 2020;
- a seguito di ricognizione sullo stato di avanzamento delle attività è emerso un ritardo generalizzato, anche in considera-zione delle recenti vicende legate all’emergenza sanitaria, per la realizzazione degli interventi da parte dei soggetti beneficiari le cui domande di contributo, in presenza di richiesta di proroga, hanno il termine ultimo per la conclusione dei lavori fissato ad oggi al 31 agosto 2020;
- l’indagine in particolare ha evidenziato, come da documen-tazione agli atti del Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia sostenibile, che al momento circa la metà dei benefi-ciari ha avviato le procedure di affidamento dei lavori;
Ritenuto pertanto:
- di posticipare al 31 maggio 2021 il termine fissato al 31 agosto 2020, sopra richiamato, per consentire la conclusione de-gli interventi;
- di dover posticipare di conseguenza al 31 dicembre 2021 il termine dell’ammissibilità delle spese;
Dato atto che i termini di cui sopra (realizzazione degli inter-venti al 31/05/2021 e di ammissibilità delle spese al 31/12/2021) sono comunque compatibili con le tempistiche e condizioni previ-ste dal Programma Operativo Regionale POR FESR 2014-2020;
Richiamati:
- la Legge Regionale n. 43 del 26/11/2001, recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, e ss.mm.ii.;
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico, gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Viste altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29/12/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in or-dine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conse-guenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenzia-li rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generadirigenzia-li, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile
29-4-2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 132 81
dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Respon-sabile della Protezione dei Dati (DPO)";
- n. 83/2020 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Di-rettiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presiden-te della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei con-trolli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata la Determinazione del Direttore Generale Eco-nomia della Conoscenza, del Lavoro, dell’Impresa n. 898 del 21/1/2020 ad oggetto “Presa d’atto interim Servizio Ricerca, inno-vazione, energia ed economia sostenibile. Riattribuzione deleghe dirigenziali alle PO Q0001196 e Q0001508”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazione di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;
A voti unanimi e palesi delibera:
Per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendo-no integralmente richiamate:
1. di approvare la modifica delle tempistiche di realizzazio-ne degli interventi e di ammissibilità della spesa contenute realizzazio-nella propria deliberazione n. 1978/2017 per i soggetti beneficiari le cui domande di contributo hanno il termine per la chiusura dei lavori fissato attualmente al 31 agosto 2020, in considerazione delle criticità rilevate a seguito della ricognizione sullo stato di avanzamento delle attività nell’ambito della procedura in essere;
2. di posticipare pertanto il termine di chiusura degli inter-venti di cui al punto precedente al 31 maggio 2021;
3. di posticipare di conseguenza, sempre per gli interventi di cui al precedente punto 1, il termine di ammissibilità delle spe-se al 31 dicembre 2021;
4. di demandare al Dirigente competente la definizione di ul-teriori eventuali variazioni delle date di ultimazione lavori e di ammissibilità delle spese che si rendessero necessarie per far fron-te a criticità segnalafron-te e motivafron-te dai beneficiari o che possano rilevarsi in fase di future ricognizioni sullo stato di avanzamento delle attività, nel rispetto delle tempistiche e delle condizioni pre-viste dal Programma Operativo Regionale POR FESR 2014-2020;
5. di provvedere alla pubblicazione della presente delibe-razione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;
6. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubbli-cità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed ammini-strative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corru-zione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAzIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 APRI-LE 2020, N. 325
PSR 2014-2020: Disposizioni in merito agli avvisi pubblici della Misura 6 - Operazioni 6.4.01, 6.4.02 - della Misura 16 - Ope-razione 16.9.01 - e della Misura 7 - Operazioni 7.4.01, 7.2. 01 e 7.4.02. (Deliberazioni di Giunta regionale n. 1979/2019, n. 1212/2019, n. 928/2019, n. 1920/2016, n. 6/2017 e n. 7/2017) collegate all'emergenza COVID 19
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Euro-peo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo so-ciale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo ru-rale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Euro-peo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento,
sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comu-ne e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commis-sione del giorno 11 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le con-dizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità, e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commis-sione del giorno 11 marzo 2014, che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introdu-ce disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Com-missione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Com-missione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestio-ne e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
- il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo
29-4-2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 132 82
e del Consiglio del 13 dicembre 2017, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitorag-gio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei re-gimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei pro-dotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;
- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiu-ti “de minimis”;
- il Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014 che dichia-ra alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamen-to dell’Unione europea;
- il Decreto legge n. 6 del 23 febbraio 2020 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemio-logica da COVID-19” convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, e le ulteriori e successive disposizioni at-tuative applicabili sull’intero territorio nazionale;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2020 “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergen-za epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.”;
Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come PSR 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305/2013, nella formulazione approvata con Decisione C(2020) 2184 final del 3 aprile 2020, (Versione 9.2), di cui si è preso atto con specifica deliberazione in data odierna;
Atteso che con separate deliberazioni di seguito riportate sono stati approvati gli Avvisi pubblici regionali di attuazione di alcu-ni tipi di operazioalcu-ni della Misura 7, della Misura 6 e della Misura 16 del PSR 2014-2020, e precisamente:
- n. 1920 del 14 novembre 2016, Misura 7, tipo di operazione 7.4.01 “Strutture polifunzionali socio-assistenziali per la popo-lazione" - Approvazione avviso pubblico regionale anno 2016;
- n. 6 dell’11 gennaio 2017, Misura 7, tipo di operazione 7.2.01 “Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili" – Approvazione avviso pubblico re-gionale anno 2017;
- n. 7 dell’11 gennaio del 2017, Misura 7, tipo di operazio-ne 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici" - Approvaziooperazio-ne avviso pubblico regionale 2017;
- n. 928 del 5 giugno 2019, tipo di operazione 16.9.01 “Agri-coltura sociale in aziende agricole in cooperazione con i Comuni o altri enti pubblici" - Approvazione avviso pubblico anno 2019;
- n. 1212 del 15 luglio 2019, tipo di operazione 6.4.02 “Di-versificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative" - Approvazione avviso pubblico re-gionale anno 2019;
- n. 1979 dell’11 novembre 2019, Misura 6, tipo di operazione 6.4.01 “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche”;
Preso atto che il predetto avviso pubblico regionale di cui al-la propria deliberazione n. 1212/2019, tipo di operazione 6.4.02
“Diversificazione attività agricole con impianti per la produzio-ne di eproduzio-nergia da fonti alternative”, stabilisce in particolare che le istruttorie delle domande di sostegno devono concludersi entro 90 giorni dalla scadenza di presentazione delle domande di so-stegno indicata nel medesimo avviso;
Preso atto altresì che il predetto avviso pubblico regionale di cui alla propria deliberazione n. 1979/2019, tipo di operazione
Preso atto altresì che il predetto avviso pubblico regionale di cui alla propria deliberazione n. 1979/2019, tipo di operazione