ne di CLIVIO - Verifica ass. VAS SUAP Forza Dog Rescue ONLUS4 Gli indicatori ambientali
COSTRUTTIVE NON AFFINI A QUELLE PRESENTI NELL’INTORNO PER LE
3. Incidenza visiva • INGOMBRO VISIVO
• OCCULTAMENTO DI VISUALI
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Criteri di Valutazione Valutazione sintetica in relazione
ai parametri di cui alla tabella 2A Classe di incidenza Incidenza morfologica e
tipologica
Per quanto riguarda il fabbricato
esistente non si prevede
un’incidenza in quanto l’intervento si limita al solo recupero.
Per quanto riguarda i rifugi, data la limitata entità dei fabbricati, non si rileva che tali strutture possano determinare un elevata incidenza morfologica e tipologica.
I fabbricati equestri e le strutture ed infrastrutture collegate risultano quelli con maggior potenziale incidenza.
Tuttavia si ritiene che i materiali, colori , soluzioni costruttive e
collocazione nel contesto,
contribuiscano a rendere compatibili tali strutture dal punto di vista
un’incidenza in quanto l’intervento si limita al suo recupero. campo equestre risultano non direttamente riscontrabili nella tipologia linguistica prevalente nell’immediato intorno. La tipologia adottata è comunque assimilata alle strutture agricole presenti nel territorio del varesotto. I colori risultano coerenti con il contesto edificato e naturale.
Incidenza visiva Per quanto riguarda il fabbricato non si prevede la realizzazione di nuovi volumi oltre la sagoma esistente.
I fabbricati delle aree rifugio risultano di limitata altezza e ben integrati nella morfologia dei luoghi tali da non avere alcuna incidenza visiva.
I fabbricati equestri risultano quelli con maggior volumi e altezze. I fabbricati risultano tuttavia ben mitigati dalle cortine vegetali poste all’intorno dell’area. La collocazione dei fabbricati in rapporto alla morfologia dei suoli contribuisce ad un loro miglior inserimento visivo.
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Incidenza simbolica
Non si rileva una potenziale incidenza simbolica rilevante rispetto al significato delle aree.
Dal punto di vista simbolico l’inserimento delle strutture equestri resta comunque allineato con il valore simbolico agricolo attribuito all’area.
Giudizio complessivo Le modifiche al paesaggio introdotte dal progetto sono determinate soprattutto in coerenza delle strutture equestri dove verranno realizzati i fabbricati di maggior volume e altezze.
Tuttavia, la tipologia costruttiva adottata, i materiali, i colori e l’articolazione dei fabbricati nel rapporto con la morfologia dei suoli portano in effettuate nei capitoli precedenti vengono così sintetizzate:
Incidenza morfologica e tipologica MEDIA
Incidenza linguistica: stile, materiali, colori MEDIA
Incidenza simbolica BASSA
Incidenza visiva BASSA
In conclusione delle considerazioni e della valutazioni effettuate nella presente relazione il giudizio complessivo del grado di incidenza del progetto sotto il profilo paesistico viene considerato di media entità.. Il punteggio attribuito è quindi pari a 3.
Pertanto, come visto nei capitoli precedenti, avendo il PGT classificato l’area con classe di sensibilità paesaggistica 5 , l’impatto paesistico del progetto viene considerato di grado 15 ovvero sopra la soglia di rilevanza ma sotto la soglia di tolleranza.
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4.2 Coerenza esterna
Come da analisi effettuata nei capitoli precedenti è possibile affermare che gli elementi di variante dell’ambito oggetto di intervento è sostanzialmente coerente nei confronti delle indicazioni e delle prescrizioni degli strumenti urbanistici sovraordinati, in quanto:
- È coerente con i dettami del PTR e del PTPR
- È coerente con i dettami del PTCP, ad eccezione delle aree agricole, ma con impatto completamente compensabile (vedasi successivo paragrafo).
- E’ coerente con gli elementi della rete ecologica sovraordinata
- E’ coerente con il Piano di Indirizzo forestale in quanto le opere in progetto non impattano su aree boscate
- E’ coerente con le aree di limitazione d’uso e i vincoli rilevati.
4.3 Minimizzazione dell’uso del suolo agro - boschivo
La trasformazione globalmente determina un moderato consumo di suolo agricolo dovuto alla realizzazione di strutture, di aree pavimentate di servizio, dell’area parcheggio e della nuova viabilità interna.
Tuttavia, come sopra sottolineato (cap. 2.6), il recupero di strutture esistenti per la realizzazione di centri ippici in area agricola è a tutti gli effetti equiparato dalla normativa (l.r. 12/2005, art. 56) a strutture agricole, anche se richieste da operatori privi della qualifica di imprenditore agricolo.
Per la parte delle opere non riconducibili a strutture ippiche (ovvero le aree rifugio cani e aree pavimentate ad esse afferibili, la viabilità e il parcheggio), è possibile recuperare la superficie interessata riconvertendo ad ambito agricolo la porzione dell’area dei lavori non considerata tale dal PTCP (cfr.
estratto della carta degli ambiti agricoli – AA - del PTCP, area “bianca”). Lo specifico studio per la verifica della sottrazione di AA, steso per approfondire tale aspetto e inserito in allegato, dimostra che la superficie di AA che si può considerare sottratta (mq 3.816,86) è ampiamente compensabile recuperando i terreni agricoli in tale settore (ampi mq 4.577).
Tali terreni sono contermini agli AA e hanno medesime caratteristiche, e come tali lo “scambio” proposto non avrebbe conseguenze negative e risulterà privo di soluzione di continuità.
Per quanto riguarda il bosco, le opere sono state collocate all’interno dei terreni agricoli esistenti, e sono pensate per non richiedere occupazione di suolo boschivo.
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4.4 Mitigazioni ambientali
Le opere in progetto, costituite da strutture in legno, sono a basso impatto e ben si integrano nella trama esistente di filari alberati e fasce boscate. Tutte le strutture sono riconducibili, per filosofia e destinazione, ad un’attività di tipo agricolo classico (ricoveri per animali, strutture per l’allevamento).
L’intero intervento si inserisce in tale contesto, i cui elementi costituivi (fasce alberate e boscate) verranno valorizzati con opportuni interventi di miglioramento, ripristino e integrazione. Nuovi alberi, inoltre, verranno messi a dimora a tale scopo. Le opere non comportano abbattimento di alberi esistenti o occupazione di aree boscate.
Parte dei terreni agricoli, inoltre, non saranno oggetto di intervento allo scopo di funzionare come elemento paesaggistico caratterizzante.
4.5 Viabilità e traffico veicolare generato
La realizzazione del nuovo centro ippico-cinofile comporterà un incremento di veicoli derivante dall’accesso degli utenti alle nuove strutture.
Si può stimare in n.20 gli utenti massimi che accederanno giornalmente, con un corrispondente numero di veicoli.
La dotazione teorica di parcheggi calcolata a progetto è pari a 14 posti auto. Nel progetto è previsto un parcheggio auto per visitatori e utenti superiore a tale soglia minima e pari a 21 posti (di cui 2 per portatori di handicap).
Il traffico veicolare deriverà interamente dall’asse viario principale della SP9 (Via Cantello), che collega Clivio al capoluogo provinciale. Le altre vie di accesso (la strada per Saltrio e la strada proveniente dalla Svizzera attraverso il vicino valico internazionale) non subiranno verosimilmente ripercussioni di transiti derivanti dalla presenza del nuovo centro ippico – cinofilo.
4.6 Inquinamento atmosferico
Stante l’insediamento delle nuove attività descritte si ritiene tale indicatore non significativo essendo le emissioni in atmosfera generate dall’attuazione del progetto per lo più determinate dall’incremento di traffico veicolare. Per quanto riguarda il condizionamento dei fabbricati si prevede l’utilizzo di sistemi conformi alle disposizioni vigenti in materia di contenimento energetico e pertanto prevalentemente in pompa di calore non determinando quindi emissioni per riscaldamento di tipo localizzato.
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4.7 Inquinamento acustico
L’azzonamento acustico individua l’area nelle classi III e II.
Si ritiene che la tipologia di attività insediata sia compatibile la zonizzazione stessa.
4.8 Risorse idriche
Secondo quanto riportato nello studio geologico Comunale il volume teorico dei fabbisogni idrici e volumi emunti dalle opere di captazione rivela che I fabbisogni indotti dal PGT (872.488 l/d, corrispondente ad una portata di circa 10,1 l/s) risultano quindi ampiamente soddisfatti anche in condizioni di punta.
Per quanto riguarda il progetto in trattazione si ritiene che, rispetto a quanto previsto dal PGT vigente (ovvero la realizzazione di un’attività di tipo ricettivo), non determini condizioni tali da creare condizioni di sofferenza del sistema idrico.
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4.9 Reflui
Data la limitata portate dei reflui prodotti e la distanza dei collettori fognari, si propone la realizzazione di sistemi di smaltimento delle acque reflue assimilate alle domestiche (ex art.4 RR 6/2019) per subirrigazione.
E’ prevista la realizzazione di n, 3 impianti localizzati:
- In corrispondenza del fabbricato esistente;
- In corrispondenza dei rifugi 1 e 2.
Per quanto riguarda i reflui di origine equina, verranno allontanati e gestiti conformemente alle deisposizioni in tema di reflui zootecnici. A tale scopo verrà utilizzata la concimaia già esistente in sito.
4.10 Compatibilità geologica e idrogeologica
In relazione a tale indicatore si ritiene che non sussistano criticità, richiamando gli opportuni approfondimenti progettuali dettati dalle norme tecniche dello studio geologico allegato al PGT vigente.
4.11 Beneficio pubblico
Il beneficio pubblico complessivamente atteso riguarda:
- il potenziamento di un servizio importante da un punto di vista socio-culturale che consiste nella cura e assistenza di cani anziani e malati, oltre che nell’intervento in situazioni di emergenza (abbandoni, sequestri, maltrattamenti), già oggi presente a Varese ma che intende trasferirsi a Clivio;
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- la fornitura di servizi per la collettività: oltre a quanto detto al punto precedente, anche attività sociali ed educative legate al rapporto uomo-animale (ippoterapia, attività terapeutiche con cani o animali in generale);
- il recupero di una struttura già oggi esistente ma da tempo dismessa e abbandonata;
- il recupero della compagine verde presente, costituita in parte (area attorno al suddetto edificio) da alberi stramaturi in precarie condizioni di stabilità e in parte già crollati.
4.12 Sintesi degli indicatori
Nella matrice successiva sono sintetizzate le analisi sugli indicatori ambientali. Si specifica che la variazione è considerata rispetto lo scenario considerato dal PGT vigente. Nella matrice ai singoli indicatori ambientali viene associata una scala di valori così suddivisa.
0 Irrilevante se mitigato +1 Effetti parzialmente
positivi -1 Effetti scarsamente o
potenzialmente negativi
+2 Effetti positivi -2 Effetti negativi