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INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Il nostro istituto vanta un’ottima tradizione nell’accoglienza e nell’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali. I gruppi di docenti e l’equipe degli insegnanti di sostegno operano attivamente per una ottimale inclusione, nell’ottica secondo cui gli alunni con B.E.S. non solo trovano nella scuola l’ambiente più idoneo allo sviluppo delle loro potenzialità personali, ma anche sono una fondamentale risorsa educativa per tutta la scuola. L’inclusione è un modo di vedere la vita, di concepire i rapporti interpersonali, di stabilire priorità nei valori dell’esistenza, di considerare la diversità come valore universale. In linea con quanto indicato dalla recente normativa di settore (Direttiva e Circolare applicativa) la scuola elabora un percorso individualizzato per alunni con BES attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serve come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed ha la funzione di documentare alle famiglie e condividere con loro il percorso progettato.

Il nostro istituto scolastico ha istituito un Gruppo di lavoro per l’inclusione (G.L.O.) i cui compiti si estendono a tutti i BES, attraverso queste azioni:

❏ rilevazione dei BES presenti nella scuola;

❏ raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere;

❏ focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi;

❏ rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

❏ elaborazione del Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES (vedesi in allegato al PTOF)

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Dalla Direttiva di dicembre 2012 sui Bisogni Educativi Speciali vengono indicati come BES i ragazzi che si trovano in una di queste tre condizioni:

1. disabilità. La nostra scuola si propone di realizzare l’integrazione scolastica attraverso la costituzione di una rete di risorse di sostegno che prevede il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola (dirigente scolastico, insegnanti di sostegno, insegnanti curricolari, specialisti, alunni, collaboratori scolastici), dei genitori e degli operatori dei servizi presenti sul territorio. Lo scopo di una rete di sostegno è quello di creare una comunità educativa alla quale ciascun membro senta di appartenere e nella quale ciascuno senta di essere accettato e sia in grado di aiutare e di essere aiutato, affinché i bisogni educativi di ognuno trovino una risposta adeguata. Questi obiettivi sono perseguibili grazie anche all’ottima disponibilità di spazi e risorse che la nostra scuola può offrire.

Ci si propone in particolare di:

❏ promuovere vera socializzazione fatta di accettazione reciproca, di collaborazione e di crescita insieme.

❏ far raggiungere gli obiettivi educativi e curricolari, soddisfare cioè i bisogni di apprendimento di tutti gli alunni seguendo programmi didattici integrati

❏ incrementare la normale collaborazione con la famiglia per condividere obiettivi, comportamenti, responsabilità, anche coinvolgendo gli operatori di altri servizi del territorio.

❏ incrementare gli interventi per la continuità educativa didattica tra i diversi gradi di scuola La scuola promuove e coordina regolarmente gli incontri con i servizi sanitari, con le famiglie, e dove necessario con gli enti locali, curando gli adempimenti previsti dalla legge 104/92. Gli alunni in uscita dalla secondaria, assieme ai loro genitori, vengono accompagnati in un approfondito percorso di orientamento.

Tutti gli alunni diversamente abili partecipano in varia misura ai progetti attivati dalla scuola.

Gli insegnanti di sostegno si tengono costantemente aggiornati e nel recente passato molte prassi educative legate ai diversamente abili, nate all’interno dell’istituto, sono state pubblicate su riviste specializzate.

2. disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit linguaggio, ADHD, livello intellettivo limite, ritardo maturativo, Asperger non certificati...). Una particolare attenzione viene posta agli alunni con DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, area alla quale sono state dedicate due funzioni strumentali e un gruppo di lavoro. Attraverso il lavoro di referenti d’istituto viene svolta un’attività di individuazione precoce e supporto alla didattica rivolta agli alunni con Diagnosi DSA.

3. svantaggio (socio-economico, linguistico, culturale...). La scuola presta attenzione inoltre a tutte le forme di svantaggio che in qualche modo possono limitare

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le potenzialità di apprendimento degli alunni, in particolare per quanto riguarda gli alunni di nazionalità non italiana tramite le azioni del progetto I COLORI DEL MONDO e in sinergia con altre realtà del territorio soprattutto tramite il Progetto FAMI IMPACT (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020).

La presenza nella scuola di alunni di diversa provenienza sociale, culturale, etnica e con differenti capacità ed esperienze di apprendimento rispecchia la società plurale e globalizzata del nostro territorio. La nostra scuola, in collaborazione con famiglie, enti e associazioni, si propone di avere particolare attenzione e cura all'inclusione, all'integrazione degli alunni stranieri. (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale” art.2 Costituzione Italiana).

Si attuano pertanto:

❏ pratiche di accoglienza e modalità di inserimento per rimuovere gli ostacoli che impediscono a famiglie ed alunni di usufruire nel migliore dei modi del servizio educativo. E' infatti nel momento dell'accoglienza dove si pongono le basi per un percorso scolastico positivo.

❏ laboratori di L2 per l’acquisizione e l'apprendimento dell'italiano per gli alunni neo–

arrivati e laboratori per supportare la comprensione e l'uso dei linguaggi dei differenti ambiti disciplinari per gli alunni che già hanno già acquisito l'italiano orale. La conoscenza della lingua rappresenta infatti una componente essenziale del processo di integrazione, costituisce la condizione di base per capire ed essere capiti, per partecipare e sentirsi parte della comunità, scolastica e non. La scuola promuove l’educazione alla cittadinanza globale (UNESCO GLOBAL CITIZENSHIP EDUCATION, Topics and learning objectives, 2015). Nella classe interculturale, luogo di incontro di identità diverse, gli alunni imparano a tradurre concretamente i principi di accoglienza e di rispetto reciproco l'educazione interculturale affronta tra i suoi compiti l'elaborazione di strategie contro il razzismo, antisemitismo, islamofobia, antiziganismo, all'interno di un quadro globale di incontro tra persone di culture diverse” M.P.I. La nostra scuola si propone di “essere laboratorio di convivenza democratica ove si apprende a convivere costruttivamente con le differenze, sperimentando nel concreto la cittadinanza planetaria vista come nuova dimensione della convivenza democratica” (M.P.I. La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri) “…ove i discenti imparano a conoscere e comprendere le questioni locali, nazionali e globali e le relazioni e l’interdipendenza esistente fra i diversi paesi e i diversi popoli… sviluppano atteggiamenti di empatia, solidarietà e rispetto per le

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differenze e l’alterità… motivazione e volontà di intraprendere le azioni necessari”

(UNESCO GLOBAL CITIZENSHIP EDUCATION).

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