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134^ INDAGINE CONGIUNTURALE FEDERMECCANICA

consuntivi: primo trimestre 2015 previsioni: secondo trimestre 2015

I risultati della 134° indagine che la Federmeccanica conduce presso un campione di imprese associate mostrano, nel complesso, un miglioramento della congiuntura settoriale ma, nei giudizi espressi dalle imprese sia sui livelli di produzione conseguiti che sulle consistenze del portafoglio ordini, prevalgono tuttora valutazioni diffusa-mente negative.

Nel primo trimestre del 2015 l’attività produttiva metalmeccanica, nel confronto con il precedente trimestre, ha registrato una prevalenza di risultati positivi grazie, soprattutto, alla componente estera della domanda ma, ancora il 40% delle imprese intervistate si dichiara insoddisfatto dei volumi complessivamente realizzati. A fine marzo migliora anche il portafoglio ordini rispetto alle consistenze pre-cedentemente in essere, ma, anche in questo caso, il volume degli ordini è giudicato diffusamente insufficiente a garantire il normale utilizzo della capacità produttiva installata.

Sulla base delle indicazioni che emergono dall’indagine sulle prospettive a breve, il miglioramento osservato dovrebbe proseguire anche nel corso del secondo trimestre e potrebbe determinare effetti positivi anche sulle dinamiche occu-pazionali attese per i prossimi sei mesi.

II

Produzione

Nei primi tre mesi del 2015 la produzione metalmeccanica ha re-gistrato risultati positivi , ma sono ancora molte le imprese che ritengono che i livelli conseguiti siano insuf-ficienti a garantire il normale svol-gimento dell’attività aziendale.

Con riferimento alla produzione totale, il 39% delle imprese intervistate ha mantenuto invariati i volumi di produzione, il 38% li ha incrementati, mentre il restante 23% li ha invece diminuiti.

Il saldo pari a +15% migliora signi-ficativamente rispetto al +1% ottenuto nella scorsa indagine e anche, seppure in misura più contenuta, nel confronto con il +10% registrato nell’analogo periodo dell’anno precedente.

Per quanto riguarda la produzione indirizzata all’estero, a fronte del 50% di imprese che non hanno registrato variazioni nelle quantità esportate, sono pari al 34% quelle che hanno aumentato l’attività di export contro il 16% che invece ha subito contrazioni. Anche in questo caso il saldo di +18% registra un miglioramento più accen-tuato rispetto al precedente trimestre (+8%) e più moderato con riferimento a fine marzo 2014 (+15%).

Nonostante il sostanziale migliora-mento dell’evoluzione congiunturale, tra le imprese intervistate continua a prevalere un giudizio di insod-disfazione circa i livelli di produzione conseguiti.

Il 22% delle imprese si dichiara sod-disfatto dei risultati ottenuti rispetto alla potenzialità dell’azienda contro il 40% che invece esprime valutazioni di segno opposto.

Il saldo negativo, pari a -18%, confer-ma i giudizi della precedente rileva-zione e risulta solo in parziale attenua-zione rispetto all’anno prima (-21%).

Ordinativi e scorte

A fine marzo, il portafoglio ordini evidenzia un miglioramento, tuttavia il giudizio sulle consistenze in essere si conferma decisamente negativo.

I risultati della rilevazione indicano che il 41% delle imprese non ha registrato variazioni delle consistenze del porta-foglio ordini, il 37% le ha aumentate mentre il restante 22% ha subito con-trazioni.

Il saldo positivo di +15% sottolinea un sensibile miglioramento rispetto alla sostanziale stabilità osservata a fine dicembre 2014, ma si colloca al di sotto del +18% ottenuto nell’analogo periodo dell’anno precedente.

Nonostante l’accumulo di ordini nel portafoglio, permane una diffusa insoddisfazione sulle consistenze in essere.

Sono, infatti, pari al 26% le imprese che esprimono giudizi positivi contro il 35% che invece si dichiara insod-disfatto.

Il conseguente saldo, seppure negativo e pari a -9%, migliora sia rispetto al

III -14% rilevato nel precedente trimestre sia nel confronto con il -16% registrato a fine marzo dell’anno passato.

Con riferimento alla consistenza delle scorte, si registra un accumulo più accentuato per quelle di materie prime (saldo pari a +13%) e più contenuto per quelle di prodotti finiti (+6%), mentre i livelli complessivi vengono valutati moderatamente in eccesso per le materie prime e parzialmente insufficienti per i prodotti finiti.

Prospettive produttive e occupazionali

Nelle prospettive di breve periodo l’attività produttiva dovrebbe confer-marsi positiva grazie soprattutto alla componente estera della domanda. Relativamente alla produzione totale, il 52% delle imprese intervistate non pensa di modificare i volumi di pro-duzione realizzati, il 36% prevede incrementi e il restante 12% prono-stica contrazioni.

Il saldo, pari a +24%, migliora signi-ficativamente sia rispetto al +8% registrato nella scorsa rilevazione sia nei confronti del +16% ottenuto nell’analogo periodo dell’anno prece-dente.

Per quanto riguarda la produzione da indirizzare sui mercati esteri, il53% pensa di mantenere stabile la quota di produzione, il 39% aumenterà l’attività di export, mentre solo l’8% si attende riduzioni.

Il saldo di +31% migliora sensibilmente rispetto al +13% del precedente tri-mestre e in misura più contenuta nel confronto con il +25% registrato a fine marzo 2014.

Le prospettive positive circa l’evo-luzione dell’attività produttiva si rifletteranno positivamente anche sulle dinamiche occupazionali attese nei prossimi sei mesi.

A fronte del 72% di imprese inter-vistate che non prevede variazioni nei livelli della forza lavoro occupata, sono pari al 15% quelle che stimano di aumentare gli organici contro il 12% che, al contrario, pensa di essere co-stretta a ridurli.

Il saldo moderatamente positivo (+3%) evidenzia un’inversione delle tendenze negative che nei precedenti trimestri risultavano già in attenuazione: -4% nella scorsa indagine e -7% in quella precedente.

Liquidità aziendale

A fine marzo 2015 le imprese che giudicano cattiva o pessima la situazione della liquidità aziendale sono state pari all’11% di poco superiore al 10% della precedente indagine.

Il 63% di tali imprese ritiene di ricorrere a dilazione nei pagamenti, il 23% avrà difficoltà negli approv-vigionamenti, il 5% prevede di ridurre l’attività produttiva, mentre il restante 9% adotterà altre soluzioni.

IV (primo trimestre)

produzione totale produzione per l'estero giudizio

+ = - + = - S. N. I. Comparti Metallurgia 44 34 22 41 41 18 17 27 56 Meccanica 32 45 23 30 54 16 23 45 32 Mezzi di trasporto 53 24 24 41 47 12 24 23 53 Classi di ampiezza 100-200 40 37 23 37 48 15 21 38 41 201-500 37 50 13 35 52 13 23 51 26 501-1.000 32 29 39 37 43 20 36 20 44 oltre 1.000 21 59 20 0 69 31 0 55 45 Metalmeccanica 38 39 23 34 50 16 22 38 40

S. = Soddisfacente; N. = Normale; I. = Insoddisfacente

V

(fine primo trimestre)

Scorte Giudizio sul livello delle scorte

materie prime prodotti finiti materie prime prodotti finiti

+ = - + = - A. N. B. A. N. B. Comparti Metallurgia 33 56 11 22 61 17 11 83 6 6 88 6 Meccanica 20 65 15 22 57 21 15 75 10 11 76 13 Mezzi di trasporto 44 50 6 31 63 6 6 81 13 6 81 13 Classi di ampiezza 100-200 27 60 13 21 62 17 14 74 12 8 78 14 201-500 20 67 13 27 56 17 13 84 3 13 80 7 501-1.000 41 43 16 30 31 39 18 82 0 10 85 5 oltre 1.000 15 77 8 31 69 0 0 100 0 8 92 0 Metalmeccanica 26 61 13 24 58 18 13 78 9 9 79 12

A. = Alte; N. = Normali; B. = Basse

VI

(fine primo trimestre)

consistenza giudizio + = - S. N. I. Comparti Metallurgia 28 50 22 22 34 44 Meccanica 40 37 23 25 43 32 Mezzi di trasporto 41 41 18 35 30 35 Classi di ampiezza 100-200 38 40 22 28 35 37 201-500 45 39 16 27 40 33 501-1.000 36 25 39 26 35 39 oltre 1.000 13 67 20 0 93 7 Metalmeccanica 37 41 22 26 39 35

S. = Soddisfacente; N. = Normale; I. = Insoddisfacente

VII

(per il secondo trimestre)

tendenza dell'occupazione produzione totale produzione per l'estero a 6 mesi

+ = - + = - + = -Comparti Metallurgia 33 50 17 41 53 6 16 70 14 Meccanica 36 53 11 37 54 9 15 73 12 Mezzi di trasporto 41 47 12 41 53 6 17 70 13 Classi di ampiezza 100-200 36 52 12 42 51 7 17 70 13 201-500 49 48 3 45 52 3 13 77 10 501-1.000 31 35 34 16 64 20 16 65 19 oltre 1.000 21 66 13 21 66 13 4 89 7 Metalmeccanica 36 52 12 39 53 8 15 73 12 Fonte: Federmeccanica

VIII

(fine primo trimestre)

giudizio conseguenze da cattiva o pessima liquidità

B. N. C. P. D.P. D.A. R.P. A. Comparti Metallurgia 39 50 11 0 100 0 0 0 Meccanica 35 54 9 2 47 33 7 13 Mezzi di trasporto 29 59 12 0 100 0 0 0 Classi di ampiezza 100-200 37 51 11 1 64 30 0 6 201-500 45 41 14 0 76 24 0 0 501-1.000 22 73 0 5 0 0 0 100 oltre 1.000 7 93 0 0 0 0 0 0 Metalmeccanica 35 54 10 1 63 23 5 9

B.= buona; N.= normale; C.= cattiva; P.= pessima

D.P.= dilazione pagamenti; D.A.= difficolta' approvvigionamenti; R.P.= riduzione produzione; A.= altro

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