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136^ INDAGINE CONGIUNTURALE FEDERMECCANICA

Nel documento La situazione e l’ (pagine 33-40)

consuntivi: terzo trimestre 2015 previsioni: quarto trimestre 2015

I risultati della 136° indagine

congiunturale che la Federmeccanica conduce presso un campione di imprese associate indicano, per il trimestre estivo, una battuta d’arresto della fase espansiva avviatasi nella parte finale del 2014 ed un nuovo moderato miglioramento della

congiuntura settoriale nel quarto

trimestre dell’anno.

I dati di consuntivo relativi al terzo trimestre hanno mostrato una sostanziale stabilità dei volumi produttivi nel confronto con il trimestre precedente, in presenza di un lieve peggioramento della componente estera della domanda. In circa un terzo delle imprese intervistate continua a permanere un giudizio negativo sui volumi di produzione conseguiti.

Le previsioni relative all’ultima parte del 2015 lasciano intravedere un nuovo

parziale miglioramento del clima

congiunturale nel corso del quarto trimestre, in presenza di una valutazione degli ordini in portafoglio in positiva evoluzione e di attese produttive nuovamente favorevoli anche per quanto riguarda la componente estera della domanda.

Dall’indagine si rileva, inoltre, che i livelli occupazionali non dovrebbero registrare variazioni di rilievo nel corso dei prossimi sei mesi.

II

Produzione

Nel terzo trimestre del 2015, l’attività produttiva metalmeccanica, nono-stante la flessione registrata dalla componente estera della domanda, si è mantenuta complessivamente sta-bile mentre un terzo delle imprese intervistate si è dichiarato insod-disfatto dei volumi complessivamente realizzati.

Per quanto riguarda la produzione totale, il 46% delle imprese ha dichiarato di non avere registrato variazioni nei volumi prodotti, mentre quelle che li hanno aumentati sono state pari al 27% così come quelle che li hanno diminuiti.

Il saldo nullo si colloca a metà tra il risultato positivo di +14% ottenuto lo scorso trimestre e quello negativo di -12% realizzato nell’analogo periodo dell’anno precedente.

Con riferimento alla produzione esportata, la metà delle imprese ha confermato una stabilità delle quote indirizzate all’estero, incrementi sono stati invece indicati nel 23% dei casi a fronte di un 27% di aziende che, al contrario, le ha ridotte.

Il saldo negativo, uguale a -4%, evi-denzia un peggioramento rispetto al saldo della passata rilevazione (+10%) e un moderato miglioramento nei confronti di fine settembre 2014 (-7%). Gli andamenti osservati nel trimestre estivo hanno sostanzialmente confer-mato il giudizio negativo, già espresso

in passato dagli imprenditori, sui volumi realizzati.

Infatti, sono state pari al 30% le imprese che hanno espresso un giu-dizio di insoddisfazione sui livelli produttivi conseguiti nel trimestre a fronte del 21% che ha invece espresso una valutazione positiva.

Il saldo pari a -9%, è rimasto invariato rispetto alla scorsa indagine ma è signi-ficativamente migliorato nei confronti del -24% ottenuto nell’analogo perio-do dell’anno precedente.

Ordinativi e scorte

A fine settembre, il livello degli ordini in portafoglio non ha subito variazioni ma le valutazioni sulle consistenze in essere, seppure prevalentemente ne-gative, risultano in attenuazione rispetto al precedente trimestre.

Il 46% delle imprese intervistate ha mantenuto stabili gli ordini in porta-foglio, mentre sono state pari al 27% sia quelle che ne hanno aumentato la consistenza sia quelle che invece hanno registrato contrazioni.

Il saldo nullo ha evidenziato un de-terioramento rispetto al +1% registrato nel passato trimestre, ma in ripresa se confrontato con il -13% relativo all’analogo periodo dell’anno prece-dente.

Per quanto riguarda il giudizio espresso sulla consistenza in essere, sono state pari al 28% le imprese che hanno dichiarato insoddisfazione del

III

livello degli ordini acquisiti contro il 24% che invece ha espresso una valutazione positiva.

Il saldo pari a -4%, pur confermandosi negativo è migliorato nei confronti della scorsa indagine (-6%) e ancor di più rispetto a fine settembre dell’anno passato (-21%).

Relativamente alle scorte, nel terzo trimestre del 2015 si è registrato un decumulo più modesto per le materie prime rispetto a quanto rilevato per i prodotti finiti (saldi rispettivamente pari a -2% e -5%), mentre è prevalso il giudizio di eccedentarietà per il livello delle scorte di materie prime (saldo uguale a +6%).

Prospettive produttive e occupazionali

Le prospettive a breve sono all’insegna di un nuovo parziale miglioramento dell’attività produttiva nel corso dell’ultimo trimestre, mentre per i prossimi sei mesi non sono previste variazioni nei livelli occupazionali. Se, nel quarto trimestre, oltre la metà delle imprese intervistate pensa di mantenere stabili i livelli di produzione totale, sono pari al 25% quelle che prevedono di aumentarli contro il 17% che, al contrario, ipotizza riduzioni. Il saldo positivo, pari a +8%, migliora rispetto al +1% conseguito a fine giugno e ancor di più nei confronti dello scorso anno quando il risultato era stato negativo (-1%).

Con riferimento alla quota di

produzione diretta all’estero, il 61% delle imprese non prevede variazioni, il 26% pensa di incrementare i volumi da destinare ai mercati stranieri mentre il restante 13% pronostica un loro ridimensionamento.

Anche in questo caso, il saldo positivo di +13% è in risalita rispetto sia al +8% rilevato nella scorsa indagine sia al +5% conseguito nell’analogo periodo dell’anno precedente.

Le prospettive occupazionali per i prossimi sei mesi si confermano stabili: a fronte del 76% di imprese che prevede di mantenere inalterata il numero dei dipendenti, sono pari al 12% sia quelle che prospettano incrementi della propria forza lavoro sia quelle che, invece, pensano di dover ridurre gli organici.

Liquidità aziendale

Nel terzo trimestre del 2015 la percentuale di imprese che giudica negativamente la situazione relativa alla liquidità aziendale è stata pari al 9%, sostanzialmente in linea con la precedente indagine (8%).

Il 60% delle aziende con problemi di liquidità farà ricorso a dilazioni di pagamento, il 27% avrà difficoltà negli approvvigionamenti e il restante 13% dovrà ricorrere a riduzioni della produzione.

IV

(terzo trimestre)

produzione totale produzione per l'estero giudizio

+ = - + = - S. N. I. Comparti Metallurgia 23 39 38 28 36 36 15 50 35 Meccanica 29 46 25 22 52 26 20 50 30 Mezzi di trasporto 28 52 21 19 66 15 31 48 21 Classi di ampiezza 100-200 26 48 26 23 53 24 21 50 29 201-500 41 41 18 30 45 25 18 56 26 501-1.000 20 39 41 6 57 37 37 33 30 oltre 1.000 15 34 51 15 34 51 8 41 51 Metalmeccanica 27 46 27 23 50 27 21 49 30

S. = Soddisfacente; N. = Normale; I. = Insoddisfacente

V

Scorte di materie prime e prodotti finiti

(fine terzo trimestre)

Scorte Giudizio sul livello delle scorte

materie prime prodotti finiti materie prime prodotti finiti

+ = - + = - A. N. B. A. N. B. Comparti Metallurgia 12 69 19 8 71 21 8 92 0 4 92 4 Meccanica 12 73 15 11 72 17 13 78 9 11 78 11 Mezzi di trasporto 26 63 11 15 81 4 15 81 4 7 78 15 Classi di ampiezza 100-200 15 71 14 10 77 13 12 81 7 10 79 11 201-500 8 75 17 7 73 20 11 84 5 5 82 13 501-1.000 20 60 20 20 49 31 20 74 6 17 77 6 oltre 1.000 12 61 27 27 46 27 9 91 0 9 91 0 Metalmeccanica 14 70 16 11 73 16 12 82 6 9 81 10

A. = Alte; N. = Normali; B. = Basse

VI

Portafoglio ordini

(fine terzo trimestre)

consistenza giudizio + = - S. N. I. Comparti Metallurgia 19 50 31 19 43 38 Meccanica 29 42 30 24 48 28 Mezzi di trasporto 29 61 11 32 54 14 Classi di ampiezza 100-200 26 45 29 23 48 29 201-500 42 43 15 36 47 17 501-1.000 11 69 20 14 56 30 oltre 1.000 15 37 48 23 37 40 Metalmeccanica 27 46 27 24 48 28

S. = Soddisfacente; N. = Normale; I. = Insoddisfacente

VII

Prospettive produttive ed occupazionali

(per il quarto trimestre)

tendenza dell'occupazione produzione totale produzione per l'estero a 6 mesi

+ = - + = - + = - Comparti Metallurgia 23 65 12 23 65 12 12 69 19 Meccanica 26 55 19 26 62 12 12 77 11 Mezzi di trasporto 24 59 17 27 58 15 17 76 7 Classi di ampiezza 100-200 25 57 18 25 61 14 13 75 12 201-500 23 61 16 27 60 13 2 91 7 501-1.000 34 46 20 20 72 8 22 61 17 oltre 1.000 35 57 8 35 65 0 19 58 24 Metalmeccanica 25 58 17 26 61 13 12 76 12 Fonte: Federmeccanica

VIII

Liquidità aziendale

(fine terzo trimestre)

giudizio conseguenze da

cattiva o pessima liquidità

B. N. C. P. D.P. D.A. R.P. A. Comparti Metallurgia 27 69 4 0 100 0 0 0 Meccanica 30 61 8 1 50 31 19 0 Mezzi di trasporto 24 63 10 3 75 25 0 0 Classi di ampiezza 100-200 27 62 10 1 60 27 13 0 201-500 38 62 0 0 0 0 0 0 501-1.000 28 72 0 0 0 0 0 0 oltre 1.000 24 76 0 0 0 0 0 0 Metalmeccanica 28 63 8 1 60 27 13 0

B.= buona; N.= normale; C.= cattiva; P.= pessima

D.P.= dilazione pagamenti; D.A.= difficolta' approvvigionamenti; R.P.= riduzione produzione; A.= altro

Nel documento La situazione e l’ (pagine 33-40)

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