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Indice delle immagin

2.1 Vista notturna della cittadella storica. Tratta da: Walter Fangio, p.18

2.2 Vista panormica di Feltre immersa tra le Vette. Tratta da: Antonio Zaetta, p. 21

2.3 North Face Lavaredo Ultra Trail, Cortina. Tratta da: Canofotosports, 2018, p.25 3.1 Affreschi di Palazzo Muffoni, Feltre.

Tratto da: Anonimo, (http://www.visitfeltre.info) p. 36

3.2 Sbandieratori del quartiere Santo Stefano in Piazza Maggiore, Feltre Tratto da: Valente Francesca, 2015, p. 41

3.3 Video proiezioni durante il Festival dei Fuochi Fatui nel cortile del Castello d’Alboino, Feltre Tratto da: Associazione Culturale Visioni, 2016, p. 43

3.4 Vista dall’alto del distastro causato nei boschi bellunesi in seguito all’uragano Vaia Tratto da: Lorenzo Barbante, 13 novembe 2018, p. 51

4.1 Vista dall’altro della statua equestre di Cangrande della Scala a Castelvecchio, Verona. Tratta da: Anonimo (http://bookmama.info/Carlo-scarpa-verona-museo.html), p. 54 4.2 Allestimento del cortile esterno del Castel d’Emporda, Spagna.

Tratto da: Ewout Huibers, p.56

4.3 Progetto di riqualificazione al Castello di Pombal, Portogallo Tratto da: Fernando Guerra, p. 57

4.4 Modular display frames

Tratto da: Anonimo (www.themobilestudio.co.uk/project/modular-display-frames), p.59 4.5 Dettaglio d’aggancio degli espositori Playwood

Tratto da: P op den Kamp, 2018, p. 60

4.6 Installazione nella Mostra “Ghosts in the Machine”: “Man, Machine and Motion” 1955/2012, New York Tratta da: Richard Hamilton, 2012, p. 61

4.7 Esempio di camerata al Long Story Short Hostel & Cafe’, Repubblica Ceca Tratta da: Josef Kubicek, p. 63

4.8 Esempio di camerata al Native Hostel, Texas Tratta da: Charles Reagan, p.64

4.9 Esempio di camerata al Book and Bed, Giappone Tratto da: Ha Truong, p.65

4.10 Il belvedere Forest Stair in Stokke, Norvegia Tratto da: Bent Renè Synnevag, p. 67

4.11 Cattedrale vegetale del percorso espositivo di Arte Sella, Trentino Alto Adige Tratto da: Giacomo Bianchi, p. 69

4.12 Percorsi comunicanti. Ludoscopi praticabili a raccordi seminterrati. Tratto da: Anonimo, 1999, p.71

4.13 Dettaglio dell’installazione luminosa di Dan Flavin riprodotta alla Cardi Gallery, Milano Tratto da: David Zwirner & Cardi Gallery, 2018, p. 72

4.14 Vista notturna dell’Alfa Est Tunnel di James Turrell, Arizona Tratto da: Florian Holzherr, p.73

Ringraziamenti

Sono finalmente giunta alla fine di un percorso molto importante della mia vita, sia dal punto di vista formativo che da quello personale.

Partita dalla triennale di Design del prodotto per arredo a Como e arrivata fino alla tanto desiderata Milano, continuando con la magistrale in Interior and Spatial Design. Una città sì desiderata, dalle mille sfaccettature e ricca di opportunità, ma che molto si allontana dall’atmosfera di casa mia, che, se all’inizio della mia avventura poteva andarmi stretta, ora ho capito essere per me di primaria importanza.

Se sono arrivata fino a qui è merito di molte persone, le quali hanno saputo sempre sostenermi e spingermi anche nei momenti più duri. In queste situazioni non sono mai stata una persona che si sbilancia facilmente a parole, diciamo che sono un pò un orso da questo punto di vista, ma voglio cogliere l’occasione per ringraziare coloro che hanno reso possibile tutto ciò.

Ringrazio in primis il mio relatore Davide Fassi ed il tutor Francesco Vargani, che insieme mi hanno stimolata sin dall’inizio a portare a termine questo progetto. Sono sempre stati molto disponibili per incontri e chiarimenti. Spero davvero d’avergli trasmesso la passione per il mio territorio e che magari, in futuro, Feltre possa essere una delle loro mete turistiche.

Il mio grazie più doveroso va ai miei genitori, che mi hanno sempre supportata, sia moralmente che economicamente. So che è stato per loro molto impegnativo, ma non mi hanno mai fatto pesare nulla e soprattutto non mi hanno mai fatto mancare assolutamente niente.

A mio papà che, orso come me (avrò preso da qualcuno), non eccede mai in manifestazioni d’affetto eclatanti, ma so che dimostra il suo amore per la sua famiglia in ogni suo singolo gesto quotidiano.

A mia mamma che si fa sempre in quattro per noi e che grazie al suo “Stefania fai una cosa alla volta”, mi ha insegnato che per fare le cose per bene bisogna sempre fare un passo alla volta cercando di capire quali sono le vere priorità.

A Matteo, mio fratello, una guida sia nella mia vita quotdiana che in quella universitaria. Sa sempre qual’è la cosa più giusta per me e, nonostante i suoi AMOREVOLI modi nel dirmi le cose (... o forse no), apprezzo come riesca sempre a starmi accanto.

Ringrazio le mie amiche storiche Martina, Veronica, Giorgia e Francesca, per le quali porto una stima grandissima.

A Martina (MP The Queen) che dall’asilo ad oggi mi sta accanto sia nei momenti belli ma anche e soprattutto in quelli difficili; è la classica persona che speri di portarti accanto per tutta la vita.

A Veronica (per gli amici WC) la bocca della verità. Anche lei sempre al mio fianco, ha un modo tutto suo per darmi consigli, ma una cosa è certa, ha ragione il 99,9% delle volte e non posso far altro che ringraziarla.

A Giorgia (chiamata anche Giorgianna), che so esserci in qualsiasi momento e che non manca mai nel supportarmi (o sopportarmi?) nonostante la mia testardaggine. Abbiamo condiviso tantissime avventure e spero ce ne aspettino altrettante da vivere insieme.

Alla mia Franci, una ragazza dal cuore d’oro. Sono felice d’averla ritrovata al mio fianco dopo tanto tempo e soprattutto in un periodo della mia vita (anzi, direi della nostra) così ricco

di emozioni.

Ringrazio anche Sara, Marta e VDM (ho provato a scrivere Veronica ma non ha lo stesso effetto). Sono fortunata ad avervi al mio fianco come compagne di vita, di viaggio, di post gara impegnativi, di pianti e di risate, non potrei davvero chiedere di meglio.

Infine, ma assolutamente non per importanza, le mie compagne di vita comasca e milanese: Rosita, Arianna, Sara e Marika con le quali si è instaurato in poco tempo un rapporto di totale fiducia e complicità.

A Rosi, con la quale ho condiviso casa, ospedale, spesa, serate, esami, arrabbiature e tante (ma tante) risate. Si dice che con una persona ci stai bene davvero anche quando non serve parlare; beh, direi che io e te siamo l’esempio per eccellenza.

Ad Ari, la mia psicologa preferita. Abbiamo affrontato insieme dei momenti della nostra vita molto significativi e sono abbastanza sicura del fatto che senza te accanto non sarebbe mai stata la stessa cosa. Grazie.

A Sara, una Donna che ammiro tantissimo, sia dal punto di vista umano che da quello lavorativo. Mi hai sempre trasmesso positività e voglia di fare, anche quando molte cose remavano contro. Decisamente un esempio.

A Mariku, che è stata il mio confessore per più di un anno. Difficilmente dimenticherò le serate a base di film e camomilla accompagnate da ore di chiacchiere.

Sono felice d’avere al mio fianco tutte queste persone meravigliose e, anche se spesso e volentieri non lo dico, so di essere una ragazza molto fortunata.

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