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DOCUMENTAZIONE

Nel documento PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (pagine 21-0)

Certificati Imprese

A scopo preventivo e per le esigenze normative le imprese che operano in cantiere dovranno fornire, al Coordinatore in fase di Esecuzione, prima del reale inizio delle lavorazioni la seguente documentazione:

· i dati dell'Impresa (addetti, sede sociale, telefono ecc..);

· copia iscrizione alla C.C.I.A.A.;

· organigramma dell'Impresa in riferimento al cantiere in oggetto (legale rappresentante, direttore tecnico, assistente di cantiere, capo cantiere ecc..);

· denuncia apertura cantiere all'INAIL;

· elenco dipendenti utilizzati presso il cantiere;

· elenco degli addetti al pronto soccorso e antincendio presenti c/o il cantiere

· copia del libro matricola dei dipendenti;

· copia del registro infortuni;

· registro infortuni vidimato c/o AUSL Provinciale (nel caso in cui le Imprese operanti risulti come sede in Provincia diversa dalla Provincia in cui è sito il Cantiere);

· certificati regolarità contributiva INPS;

· certificati iscrizione Cassa Edile;

· comunicazione apertura nuovo cantiere Cassa Edile;

· Piano Operativo di Sicurezza (POS);

· Piano, Istallazione, Montaggio, Uso, Smontaggio del Ponteggio (PIMUS);

· cronoprogramma degli interventi (diagramma di Gantt);

· DURC;

· dichiarazione di avvenuta valutazione dei rischi in relazione al D.Lgs 81/2008 e s.m.i.;

· dichiarazione di corretta applicazione dei contratti di categoria e di regolarità contributiva;

· dichiarazione organico medio annuo calcolato rispetto agli ultimi tre anni;

· copia del documento di valutazione generale dell'esposizione dei lavoratori alla rumorosità secondo D.Lgs 81/2008;

· copia del documento di valutazione specifico al cantiere dell'esposizione dei lavoratori alla rumorosità secondo D.Lgs 81/2008;

Inoltre, oltre a custodire c/o gli uffici di cantiere copia della documentazione precedentemente richiesta, dovranno essere conservati copia dei seguenti libretti uso/manutenzione :

· libretti di omologazione degli apparecchi di sollevamento ad azione non manuale di portata superiore a 200 kg.;

· copia di denuncia di installazione, c/o gli Enti di controllo (AUSL) per gli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg.;

· verifica trimestrale delle funi e delle catene riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamento;

· verifica annuale degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg.;

· dichiarazione di stabilità degli impianti di betonaggio;

· copia di autorizzazione ministeriale e relazione tecnica per i ponteggi metallici fissi;

· disegno esecutivo del ponteggio firmato dal responsabile di cantiere per ponteggi montati secondo schemi tipo;

· progetto del ponteggio ad opera di ingegnere abilitato per ponteggi difformi da schemi tipo o per altezze superiori a 20 m;

· dichiarazione di conformità Legge 81/08 per impianto elettrico di cantiere;

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· segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati a meno di 5 metri dalle linee elettriche stesse;

· scheda di denuncia degli impianti di protezione inoltrata all'ISPELS competente per territorio;

· scheda di denuncia degli impianti di messa a terra inoltrata all'ISPELS competente per territorio;

· copia dell’avvenuta denuncia all’AUSL di competenza relativa al montaggio degli impianti di sollevamento;

· copia dei libretti uso e manutenzione relativi alle macchine e attrezzature utilizzate.

Certificati Lavoratori

A scopo preventivo e per le esigenze normative va tenuta presso gli uffici del cantiere la seguente documentazione (anche in copia conforme):

· relazione sanitaria non nominativa;

· certificati di idoneità lavoratori;

· tesserino di vaccinazione antitetanica;

· informazione e formazione dei dipendenti sui rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori;

· nomina e formazione degli incaricati delle squadre antincendio, pronto soccorso.

Telefoni Utili

Carabinieri tel. 112

Polizia tel. 113

Vigili del fuoco tel. 115 Pronto soccorso tel. 118

Coordinatore della Sicurezza

tel. 059. 34 65 48 cell. 335. 71 66 798

Direttore dei Lavori

tel.

cell.

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5. RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

5.a – Area di cantiere

RELAZIONE

L’Impresa appaltatrice dovrà confermare o proporre nella planimetria dell’accantieramento il posizionamento delle baracche e servizi igienico-sanitario necessari che verrà predisposto per ogni singolo cantiere.

L’impresa appaltatrice dovrà individuare l’area di cantiere realizzando opportuna recinzione, dotata di accessi pedonale e carraio allo scopo di delimitare le aree utilizzata per lo stoccaggio del materiale e per i servizi del cantiere mediante elementi in metallo e rete plastificata fino ad un’altezza non inferiore a 2 metri, in modo tale da impedire l’accesso da parte di persone non autorizzate, e dotata dei necessari passi carrai e pedonali.

L’Impresa dovrà ovviamente verificare la presenza di sottoservizi (acqua, gas, Telecom, Enel, ecc) rivolgendosi agli Enti gestori allo scopo di ottenere informazioni relative alla loro eventuale presenza e relativo posizionamento.

L’Impresa appaltatrice dovrà effettuare l’accantieramento, comprensivo di tutte le opere impiantistiche necessarie al cantiere fornendo tutta la documentazione relativa alle varie dichiarazioni di conformità, comunicazioni agli Enti preposti al controllo, ecc..; tutte le opere provvisionali di protezione generale e le macchine/attrezzature necessarie per l’esecuzione delle opere.

Sarà comunque a carico dell’Impresa Esecutrice verifica c/o gli Enti gestori della presenza di reti di servizio (ENEL, TELECOM, ecc,) ulteriori, concordando con loro l’eventuale sospensione dell’erogazione;

oltre eventuali permessi, e oneri relativi, rilasciati dai vigili urbani relativamente alle necessità operative che determineranno eventuali occupazioni di suolo pubblico e variazioni alla viabilità cittadina.

Si sottolinea la necessità di evitare, a fine giornata, di lasciare situazioni di scavi aperti provvedendo alla loro chiusura momentanea utilizzando ad esempio dei “lamieroni carrabili”, presenza sulla sede stradale di detriti fonti sicuramente di pericolo provvedendo a fine giornata alla totale pulizia della strada.

ANALISI DEI RISCHI

In relazione alla valutazione dei rischi derivanti dalle caratteristiche dell’area oggetto dell’intervento si è rilevato:

a) causa la presenza di strade limitrofe:



rischio di investimento – alto –



rischio da rumore – medio -



rischi fumi, polveri –medio-

b) causa la presenza di tralicci elettrici e di linee interrate:



rischio elettrocuzione – medio –

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5.b – Organizzazione cantiere

RELAZIONE

L’Impresa appaltatrice dovrà comunicare al Direttore dei Lavori e al Coordinatore in esecuzione il nominativo della persona individuata come Capo Cantiere e preposta all’applicazione delle prescrizioni in materia di organizzazione del lavoro e di sicurezza contenute nel PDS e POS e nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza.

In considerazione che la tipologia delle lavorazioni permette di prevedere la possibilità che la loro esecuzione possa essere realizzata da un'unica Impresa, le valutazioni dei rischi determinati dalla presenza di più imprese e lavorati autonomi risultano di importanza relativa, ma comunque nell’eventualità che l’Impresa appaltatrice conceda in subappalto alcune opere, il CSE dovrà rivalutare le situazioni determinate dalla interferenze ed adeguare il PDS.

Inoltre, nel caso che l’Impresa permetta l’uso delle macchine/attrezzature, delle opere provvisionali già posizionate e presenti in cantiere, dovrà effettuare verifica contestuale fra i responsabili delle imprese di rispetto delle stesse in materia di sicurezza.

La suddetta verifica dovrà essere verbalizzata e controfirmata dalle parti che si impegneranno al mantenimento a norma delle macchine/attrezzature e delle opere provvisionali.

Resta inteso che saranno a carico dell’impresa appaltatrice eventuali permessi, e oneri relativi, rilasciati dai vigili urbani relativamente alle necessità operative che determineranno eventuali occupazioni di suolo pubblico e variazioni alla viabilità cittadina.

Il Capo Cantiere dovrà verificare giornalmente l’integrità delle recinzioni - delimitazioni, delle opere provvisionali, la leggibilità della segnaletica, il corretto funzionamento delle lampade e l’utilizzo costante dei DPI da parte delle maestranze.

ANALISI DEI RISCHI

In relazione alla valutazione dei rischi derivanti dalle caratteristiche dell’area oggetto dell’intervento e della specifica organizzazione si è rilevato:

a) causa la presenza in entrata/uscita dall’area di cantiere di automezzi ed autovetture:



rischio investimento – alto –

b) causa la presenza di strade limitrofe:



rischio investimento –medio–



rischi fumi, polveri –medio-



rischio rumore –basso-

5.c - Interferenza tra le lavorazioni

RELAZIONE

In considerazione della tipologia di intervento da eseguire, sarà inevitabile avere interferenze tra le lavorazioni; tuttavia esse verranno organizzate in modo tale da ridurre il più possibile i rischi derivanti fra le varie lavorazioni.

Sarà necessario pertanto, da parte dell’Impresa Appaltatrice, garantire in cantiere la presenza di un responsabile con il compito di coordinare le lavorazioni, informare i lavoratori, verificare che tutte le norme, secondo D.Lg. 81/08, vengano applicate e rispettate.

Inoltre l’Impresa Appaltatrice dovrà indicare nel proprio POS tutti le misure preventive e protettive volte a ridurre il più possibile i rischi da interferenze tra le lavorazioni.

Sarà necessario da parte del responsabile incaricato, coordinare le lavorazioni in modo tale da avere il meno possibile lavoratori impiegati nella stessa zona di cantiere, se ciò non fosse possibile sarà necessario informare i lavoratori ed integrare i normali DPI con ulteriori DPI specifici per i pericoli dovuti all’interferenza.

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5.d – Rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici propri dell’attività delle singole imprese

esecutrici o dei lavoratori autonomi

RELAZIONE

Il cantiere andrà ad interferire con la normale vita quotidiana svolta dalle persone che vivono e frequentano quelle zone.

L’Impresa dovrà tener conto nel proprio POS anche e particolarmente delle interferenze sopraccitate, prevedendo misure preventive e protettive come il rispetto degli orari di silenzio, la riduzione massima dei rumori, la delimitazione del cantiere e l’organizzare della viabilità dei mezzi in corrispondenza degli accessi e delle aree private.

ANALISI DEI RISCHI

In relazione alla valutazione dei rischi derivanti dalle caratteristiche dell’area oggetto dell’intervento e della specifiche interferenze si è rilevato:

a) causa la presenza di strade limitrofe:



rischio di investimento – alto –



rischio da rumore – medio -



rischi fumi, polveri –medio-

6. SCELTE PROGETTUALI

6.a – Area di cantiere

L’area di cantiere presenta rischi legati a:

Linee aeree Ferrovie Caduta di materiali dall’alto

Condutture sotterranee Aereoporti Polveri

Alberi Altri cantieri Fibre

Fossati Viabilità Fumi

Falde Rumore Vapori

Alvei fluviali Scuole Gas

Banchine portuali Ospedali Odori

Manufatti interferenti Case di riposo Caduta dall’alto

Strade Abitazioni Amianto

6.a.1. Linee aeree e condutture sotterranee:

Sarà comunque a carico dell’Impresa Esecutrice verifica c/o gli Enti gestori della presenza di reti di servizio (ENEL, TELECOM, ecc,) ulteriori, concordando con loro l’eventuale sospensione dell’erogazione;

oltre eventuali permessi, e oneri relativi, rilasciati dai vigili urbani relativamente alle necessità operative che determineranno eventuali occupazioni di suolo pubblico e variazioni alla viabilità cittadina.

6.a.2. Fattori esterni:



I lavori in progetto ricadono nella tipologia di lavori stradali/autostradali, pertanto comportano rischi derivanti dal traffico circostante; a tal fine sarà necessario recintare e segnalare il cantiere nella zona posta nelle strette vicinanze della strada.

6.a.3. Rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l’area circostante:

L’intervento previsto comporterà un aumento di alcuni rischi, derivanti dalle singole lavorazioni, nei confronti delle maestranze impegnate sia nel cantiere che di terzi, in particolare:



rischio investimento: derivante dalla vicinanza alla strada e alla movimentazione dei mezzi al servizio del cantiere;



rischio rumore;



rischio polveri;

A riduzione del rischio investimento determinato dalla presenza contemporanea di automezzi in entrata/uscita dovrà essere posizionata la segnaletica indicante la presenza del cantiere, di automezzi in entrata/uscita, la presenza di pedoni in attraversamento, le limitazioni di velocità; oltre ad informare e formare gli autisti in merito alle prescrizioni e procedure.

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6.b – Organizzazione del cantiere

La tipologia del cantiere richiede:

Realizzazione recinzione Impianto contro le scariche

atmosferiche

Realizzazione accessi Indicazione modalità accesso dei mezzi

Segnalazioni luminose e cartelli Indicazione degli impianti di cantiere Servizi igienico-assistenziali Indicazione zone carico e scarico

materiali Organizzazione viabilità principale di

cantiere

Indicazione delle zone di deposito e stoccaggio materiale

Impianto elettrico Indicazione zone di deposito materiali

pericolosi (infiammabili, esplosivi, cancerogeni)

Impianto idrico

Impianto di messa a terra

6.b.1. Recinzioni, accessi e segnalazioni:

L’impresa appaltatrice dovrà individuare l’area di cantiere realizzando opportuna recinzione, dotata di accessi pedonale e carraio allo scopo di delimitare le aree utilizzata per lo stoccaggio del materiale e per i servizi del cantiere mediante elementi in metallo e rete plastificata fino ad un’altezza non inferiore a 2 metri, in modo tale da impedire l’accesso da parte di persone non autorizzate; in particolare dovrà essere tenuta in considerazione la presenza di autovetture e di autocarri in entrata/uscita delle attività presenti e realizzati percorsi preferenziali per l’attività di cantiere in modo da ridurne le interferenze e posizionare la segnaletica indicante la presenza di mezzi operativi e la presenza del cantiere.

6.b.2. Servizi igienico-assistenziali:

L’Impresa dovrà predisporre servizi igienico-assistenziali idonei (secondo D.Lg. 81/08).

6.b.3. Viabilità principale di cantiere:

Realizzare percorsi preferenziali, per l’accesso all’area di cantiere da parte sia di automezzi che di personale in entrata/uscita.

6.b.4. Impianti di alimentazione:

Le utenze necessarie all’esecuzione dell’opera (energia elettrica, acqua) dovranno essere realizzate dall’Impresa e certificate da tecnico abilitato, oltre ad approfondire nel POS tramite relazione, procedure ed elaborati grafici.

6.b.5. Impianti di terra e protezione scariche atmosferiche:

Gli impianti di terra e protezione scariche atmosferiche non saranno necessari visto che la tipologia dell’opera non richiede l’utilizzo di ponteggi, gru o altre attrezzature che necessitano l’esecuzione di tali impianti.

6.b.6. Attuazione art. 102 (Consultazione rappresentanti per la sicurezza):

Il datore di lavoro dovrà verbalizzare in apposito verbale l’avvenuta consegna del PSC e POS al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) nei tempi e modi determinati dalla normativa e la relativa e successiva approvazione dei suddetti documenti.

6.b.7. Attuazione art. 92, comma 1.c (Coordinamento attività lavorative):

Per le caratteristiche dei lavori da eseguire non dovrebbe presentarsi la necessità di organizzare la cooperazione e il coordinamento tra più imprese o lavoratori autonomi, poiché al momento l’incarico di svolgimento dei lavori è affidato ad una sola impresa. Sarà necessario tuttavia da parte della stessa impresa coordinare e informare i propri lavoratori su rischi e caratteristiche dell’opera e sui rischi legati alle lavorazioni interferenti.

6.b.8. Accesso dei mezzi di fornitura dei materiali:

Il Capo Cantiere dovrà essere presente durante le fasi di movimentazione in entrata/uscita di mezzi operativi, organizzando le tempistiche e verificando che non vi siano problemi di interferenze con l’attività industriale esistente.

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Comunicazioni verbali e segnali gestuali.

Comando: Attenzione inizio operazioni Verbale: VIA

Gestuale: Le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti.

Comando: Alt interruzione fine del movimento Verbale: ALT

Gestuale: Il braccio destro è teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti.

Comando: Fine delle operazioni Verbale: FERMA

Gestuale: Le due mani sono giunte all'altezza del petto.

Comando: Sollevare Verbale: SOLLEVA

Gestuale: Il braccio destro, teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio.

Comando: Abbassare Verbale: ABBASSA

Gestuale: Il braccio destro teso verso il basso, con la palma della mano destra rivolta verso il corpo, descrive lentamente un cerchio.

Comando: Distanza verticale

Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza.

Comando: Avanzare Verbale: AVANTI

Gestuale: Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro; gli avambracci compiono movimenti lenti in direzione del corpo

Comando: Retrocedere Verbale: INDIETRO

Gestuale: Entrambe le braccia piegate, le palme delle mani rivolte in avanti; gli avambracci compiono movimenti lenti che si allontanano dal corpo.

Comando: A destra

Verbale: A DESTRA

Gestuale: Il braccio destro, teso più o meno lungo l'orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione.

Comando: A sinistra Verbale: A SINISTRA

Gestuale: Il braccio sinistro, teso più o meno in orizzontale, con la palma della mano sinistra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione.

Comando: Pericolo alt o arresto di emergenza Verbale: ATTENZIONE

Gestuale: Entrambe le braccia tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti.

Comando: Distanza orizzontale

Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza.

Comando: Movimento rapido Verbale: PRESTO

Gestuale: I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati con maggiore rapidità.

Comando: Movimento lento Verbale: PIANO

Gestuale: I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati molto lentamente.

6.b.9. Dislocazione impianti di cantiere:

Gli impianti di cantiere verranno collocati all’interno dell’area adibite a servizio del cantiere e ognuno di essi dovrà necessariamente essere certificato da persona abilitata.

6.b.10. Dislocazione zone di carico e scarico:

La zona di carico e scarico materiali principalmente sarà individuata all’interno della delimitazione di cantiere, in particolare in corrispondenza della recinzione esistente posta a Sud; mentre durante le fasi di bonifica e di realizzazione della copertura che necessitano di avere quantità inferiori di materiali, gli stessi verranno posizionati in prossimità delle zone di lavoro le quali verranno opportunamente delimitate.

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6.b.11. Dislocazione zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e rifiuti:

Il deposito attrezzature, lo stoccaggio materiali e rifiuti principalmente sarà individuata all’interno delle aree destinate al servizio del cantiere.

All’interno di tale area verranno delimitate e indicate le zone adibite a deposito delle attrezzature, a stoccaggio materiali e rifiuti, oltre alle zone destinata al posizionamento delle baracche.

I materiali necessari allo svolgimento dell’attività di cantiere, potranno essere prelevati e temporaneamente posizionati in prossimità dell’area di lavoro in quantità ridotte e limitate alle necessità della giornata lavorativa.

L’area a servizio del cantiere dovrà essere delimitate mediante elementi in metallo e rete plastificata fino ad un’altezza non inferiore a 2 metri, applicando segnalatori diurni e notturni;

in particolare:

 segnaletica specifica nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza;

 segnalatori luminosi di ingombro, ad esclusione dei segnalatori a fiamma libera.

Gli eventuali zavorramenti dei sostegni della segnaletica dovranno essere realizzati tramite sacchetti di sabbia o similari ad esclusione di elementi o materiali rigidi che possano costituire pericolo o intralcio per la circolazione.

Segnaletica sulla natura del pericolo.

Materiale infiammabile o alta temperatura (in assenza di un controllo specifico per alta temperatura).

Carichi sospesi.

Carrelli di movimentazione.

Pericolo generico.

Materiale comburente.

Rischio biologico.

Sostanze nocive o irritanti.

Pericolo di inciampo.

6.b.12. Dislocazione zone di deposito materiali e rifiuti pericolosi:

Considerando che la tipologia di rifiuti provenienti dalle lavorazioni non ricade tra le sostanze pericolose per la salute dell’uomo, esplosive e nocive non sarà necessario predisporre aree isolate destinate a tale funzione.

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6.c – Lavorazioni

Suddividendo l’intervento complessivo in macro fasi, si possono individuare le seguenti lavorazioni che verranno eseguite:

 Accantieramento;

 Rifacimenti totali e parziali di pavimentazioni bituminose; in cubetti di porfido e in masselli autobloccanti; compreso la messa in quota e/o sostituzione di caditoie e chiusini;

 Tracciamento della segnaletica orizzontale sui manti bituminosi messi in opera e di ripasso sulle altre pavimentazioni;

 Esecuzione di scavi, scarifiche e rinterri, bonifiche di fondazioni;

 Modeste opere in calcestruzzo di cemento anche armato;

 Posa di cavidotti;

 Posa e/o rifacimento di tubazioni per fognature per la raccolta delle acque stradali, compreso i pozzetti, le cadotoie e i chiusini;

 Esecuzione di cordolature in cls o granito per la delimitazione cei bordi stradali, marciapiedi, aiuole e isole salvagente;

 Fornitura di materiali per la manutenzione delle strade, in particolare di stabilizzato;

 Noli a caldo e prestazioni di mano d’opera.

 Misure, verifiche e collaudi sulle opere eseguite.

 Smobilizzo cantiere.

Rischi provenienti dalle lavorazioni:

Investimento da veicoli circolanti nell’area di cantiere

Sbalzi eccessivi di temperatura

Seppellimento Elettrocuzione

Caduta dall’alto Rumore

Insalubrità dell’aria in galleria Sostanze chimiche Instabilità delle pareti e delle volte in

galleria

Caduta di materiale dall’alto

Estese demolizioni o manutenzioni Polveri Incendio o esplosione

6.c.1. Investimento da veicoli circolanti nell’area di cantiere

Le lavorazioni in progetto richiedono la movimentazione di mezzi per l’esecuzione delle opere, pertanto sarà presente il rischio da investimento derivante sia dall’esecuzione degli scavi sia all’approvigionamento e allo smaltimento dei materiali del cantiere. Sarà pertanto necessario:

posizionare la segnaletica indicante la presenza di mezzi operativi e la presenza del cantiere;

Realizzare percorsi preferenziali nelle aree destinate a servizio, per l’accesso all’area di cantiere da parte sia di automezzi che di personale in entrata/uscita.

Lungo l’area interessata dai lavori le maestranze dovranno indossare oltre ai DPI in dotazione, anche indumenti ad alta visibilità (tuta, pantaloni, maglietta, bretelle, ecc) e relativo cartellino di riconoscimento.

6.c.2. Seppellimento negli scavi

Le lavorazioni in progetto anche se non prevedono l’esecuzione di scavi a profondità rilevante, il tracciato dello scavo deve essere di lunghezza tale da permettere l’esecuzione della posa e del riempimento in modo da evitare lunghi tratti scoperti a fine giornata; il fronte di scavo deve essere sempre verificato dal responsabili di cantiere e in corrispondenza dei tratti aperti i cigli devono essere delimitati; si ricorda inoltre che i materiali devono essere depositati a distanza di sicurezza dai cigli scavo allo scopo di evitare improvvisi crolli.

6.c.3. Insalubrità dell’aria nelle gallerie

Le lavorazioni in progetto non prevedono l’esecuzione di lavorazioni all’interno di gallerie,

Le lavorazioni in progetto non prevedono l’esecuzione di lavorazioni all’interno di gallerie,

Nel documento PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (pagine 21-0)

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