Capitolo 2 Mappatura dei process
2.4 Individuazione dei punti di debolezza
Analizzato e studiato il modo di lavorare della Joshua Srl e le dinamiche dei suoi rapporti, è stato possibile individuare gli aspetti carenti dell’azienda.
I punti individuati nascono da un’analisi dettagliata ed approfondita, condotta con il titolare dell’azienda e con gli operai che poi si trovavano a riscontrare questi problemi quotidianamente.
La debolezza principale riscontrata da un’analisi preliminare e consolidata con l’analisi nel tempo è stata la mancanza di un sistema di controllo. Infatti, attualmente, l’azienda non è dotata di nessun sistema per effettuare controlli sui costi sostenuti sia per la manodopera che per le quantità di materiale consumato per ogni commessa. Ciò rappresenta un problema da non sottovalutare. Un sistema di controllo permette di valutare l’andamento dell’azienda nel tempo, di comprendere gli scostamenti da quanto preventivato a quanto consuntivato in modo tale da stabilire l’errore commesso e modificare il tiro nella commessa successiva.
Le altre debolezze riscontrate sono:
mancanza di una pianificazione della produzione e ovviamente un sistema in grado di controllare l’avanzamento della stessa. Attualmente il lavoro viene suddiviso dal titolare dell’azienda ai propri falegnami. Ognuno di loro inizia il lavoro secondo propri metodi e conoscenze, in questo modo non può essere realizzata nessuna pianificazione del lavoro alle macchine. Il principio si basa su “chi prima arriva lavora”, in questo modo le macchine rappresentano un collo di bottiglia, che potrebbe essere risolto effettuando uno studio preliminare del lavoro da eseguire e quindi stabilire quali attività svolgere. In questo modo si eliminerebbe il problema di trovarsi nel medesimo istante tutti a fare la stessa operazione. Ovviamente non essendoci nessuna pianificazione del lavoro non vi è nessun sistema per valutare l’avanzamento della lavorazione. Per la programmazione delle attività potrebbe essere utilizzato un sistema semplice come un GANTT, mentre per l’avanzamento del lavoro si potrebbe usare uno strumento come il PERT. La mancanza di una pianificazione delle lavorazioni genera disguidi
Capitolo 2 La mappatura dei processi alla tappezzeria, in quanto si trova spesso con periodi morti intervallati da periodi di sovraccarico di lavoro.
Mancanza di sistemazione e pulizia del posto e dell’intero ambiente di lavoro. Detto così può essere visto come un problema secondario e di poco interesse, ma in realtà lavorare in un ambiente pulito ed organizzato rappresenta un elemento fondamentale. Infatti trovare “ogni cosa al posto giusto” non è un eufemismo di poco conto, ma è fondamentale perché vi è un risparmio di tempo nel cercare gli arnesi piuttosto che il pezzo di legno necessario. La pulizia del posto di lavoro è necessaria per due motivi: uno per motivi estetici, rappresenta un biglietto da visita, chi visita l’azienda deve trovarsi davanti un ambiente accogliente e organizzato per potersi fidare dell’azienda e credere nelle competenze di cui dispone. I visitatori di questa azienda sono i responsabili dei cantieri ma soprattutto gli armatori e le armatrici che vanno a vedere l’avanzamento dei lavori. Il secondo motivo è l’aspetto ergonomico, lavorare in un ambiente sistemato, organizzato permette di lavorare meglio e in condizioni migliori. La soluzione a tutto ciò è rappresentata dall’organizzazione del posto di lavoro.
Mancanza di istituzioni di riunioni. Hanno il compito di motivare e coinvolgere tutto il personale nelle scelte aziendali e nel lavoro da realizzare. Le riunioni sarebbero necessarie nel momento in cui bisogna generare preventivi per concorrere a nuove commesse, dovrebbero servire per stabilire le quantità di materiale necessario e il tempo che si spenderà per realizzare la commessa e nel momento in cui la commessa viene vinta per iniziare a suddividere i lavori e organizzare i gruppi di lavoro.
Mancanza di automazione. In effetti si parla di un’azienda ad elevata matrice artigianale ma la l’automazione rappresenterebbe solamente uno strumento di supporto al lavoro dei falegnami, non potrà mai sostituire l’artigianalità e la manualità degli stessi. Infatti l’azienda è dotato di un pantografo a controllo numerico a 3 assi che dovrà essere messo in funzione per agevolare le operazioni di taglio.
Molto tempo viene perso dietro la raccolta delle misure, visto che i progetti che vengono consegnati dai cantieri sono progetti di massima e il più delle 85
Capitolo 2 La mappatura dei processi volte riportano scritte del tipo “controllare le misure a bordo” è necessario ogni volta crearsi le dime. Quindi l’azienda ha deciso di investire nelle nuove tecnologie ed utilizzare un sistema che sia in grado di rilevare le reali dimensioni dell’imbarcazione. Ciò porterebbe anche a ridurre gli sprechi in fase di realizzazione dei mobili, visto che vengono costruiti con tolleranze molto ampie per paura di errori delle misure.
Mancanza di un’organizzazione del lavoro in maniera procedurale. Questo punto è collegato al problema della mancanza di un sistema di controllo ed organizzativo. Ogni operatore lavora in maniera diversa senza interagire con gli altri, in maniera autonoma. Si dovrebbe inserire un iter da seguire da tutti nel momento in cui l’azienda vince una nuova commessa. Ottenuto il lavoro, i falegnami dovrebbero analizzare la cabina o i mobili da realizzare, effettuare una stima del materiale necessario, di qualsiasi genere dal legno o compensato alla colla, viti, cerniere e quanto altro, stabilire il tempo totale per realizzare il lavoro assegnatogli. Dall’analisi del lavoro si eseguirà la pianificazione delle attività di ognuno in modo tale da organizzare il lavoro alle macchine. In questo modo ci sarebbe una riduzione dei tempi, sia nelle lavorazioni che nell’attesa dei materiali quando si ha uno stock out di magazzino.
Mancanza di una gestione del magazzino e dei fornitori. Non esiste una politica di gestione del magazzino, il più delle volte si va in stock out per alcuni prodotti, mentre per altri si hanno elevate quantità stoccate. Sarebbe necessario realizzare un database delle giacenze di magazzino e stabilire per ogni prodotto quale politica di riordino applicare. Inoltre sarebbe necessario realizzare una valutazione dei fornitori, soprattutto di coloro che riforniscono di materiale critico per l’azienda.
Mancanza di un know-how proceduralizzato. L’azienda non è dotata di nessuna procedura. Il know-how non rimane all’interno dell’azienda e non viene trasmesso dal detentore all’apprendista. Sarebbe necessario creare alcune procedure basi necessarie per realizzare i mobili piuttosto che le coperte, anche se rimane comunque necessario l’apprendimento sul campo.
Capitolo 2 La mappatura dei processi Mancanza di un archivio dime. Le dime in questo caso rappresentano dei
prototipi di alcuni mobili che hanno forme particolari non realizzabili in altro modo se non manualmente seguendo un determinato iter. Visto che bisogna esaudire i desideri dei propri clienti è necessario generare spesso forme complesse, l’azienda già possiede alcune di queste, ma non si conoscono quelle presenti in azienda. Sarebbe quindi necessario realizzare un archivio in cui vengono protocollate le dime presenti, per quali imbarcazioni sono state utilizzate e ovviamente le dimensioni che esse hanno.
Layout. L’azienda come già visto è stata edificata su uno stabilimento di due piani. Per ovvi motivi strutturali le macchine sono posizionate a piano terra, mentre al primo piano ci sono alcune postazioni di lavoro. Ogni volta bisogna scendere giù per tagliare o lavorare il legno; una volta che i mobili sono terminati devono essere smontati e trasportati alla verniciatura. Questi spostamenti rappresentano una perdita di tempo che potrebbe essere eliminati facendo delle valutazioni accurate sul layout.
Capitolo 3 Proposta di un sistema di controllo del processo produttivo