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Un vigoroso tappeto erboso in Stenotaphrum secundatum, “soffoca” la maggior parte delle infestanti. Ma, se un tappeto erboso non è correttamente gestito, oppure è

indebolito da insetti nocivi o malattie, può essere invaso da infestanti dicotiledoni (a foglia larga) o monocotiledoni.

Le infestanti microterme (C3) come il Trifolium spp. , Lamium amplexicaule, sono un serio problema nei tappeti erbosi di Stenotaphrum secundatum in dormienza.

Figura 22- Lamium amplexicaule, infestante invernale annuale dei tappeti erbosi. Comune negli stati dell’EST degli USA

Questo tipo di infestanti dicotiledoni può essere controllato con erbicidi ormonici RESET ® (P.A. dicamba) applicati all’inizio della primavera.

Particolare attenzione deve essere mostrata verso gli erbicidi per dicotiledoni che contengono auxina di sintesi 2,4 – D come lo Scoots weedcontrol ®, i quali possono uccidere lo Stenotaphrum.

Le infestanti monocotiledoni come la Poa Annua, Digitara spp. sono meglio controllate con applicazioni periodiche di erbicidi in pre-emergenza PEGASO® (P.A. trifluralin)

Figura 23 - University of Illinois – Digitaria spp. con infiorescenza, in un tappeto erboso

PARTE SPERIMENTALE 1. SCOPO DELLA RICERCA

I parametri utilizzati per valutare un tappeto erboso di macroterma, e in particolare St. Augustinegrass, tipicamente includono la qualità e il colore del tappeto erboso, la percentuale di inverdimento primaverile (spring green-up), la velocità di insediamento, la ritenzione del colore verde in autunno (Magni et al., 2014, Kimball et al.,, 2016).

Anche le caratteristiche morfologiche, tra cui larghezza e lunghezza della foglia (Wilkinson e Beard, 1974), lunghezza e diametro degli internodi (Peacock and Dudeck,1981; Winstead e Ward, 1974), sono importanti per determinare la variabilità delle diverse cultivar di St.Augustinegrass.

Poiché l'industria dei tappeti erbosi si muove verso pratiche gestionali più sostenibili, i parametri potenzialmente legati alla migliore tolleranza allo stress sono sempre più importanti (Baldwin e Liu, 2013).

La conoscenza di quali cultivar commerciali possano adattarsi meglio nell'area mediterranea è un tema importante per ricercatori paesaggisti e operatori nel settore dei tappeti erbosi.

Lo scopo della ricerca è stato quello di determinare la variabilità di cinque cultivar commerciali di St. Augustinegrass e di confrontarne le caratteristiche di crescita e le caratteristiche morfologiche durante l’insediamento in tre località dell’area mediterranea al fine di valutarne le relative prestazioni per la realizzazione di tappeti erbosi.

Nella ricerca, sono stati inclusi anche cinque ecotipi per valutarne le prestazioni rispetto alle migliori cultivar commerciali e per identificare nuove cultivar, potenzialmente utilizzabili. Queste informazioni potranno fornire ulteriori indicazioni sull'adattabilità di St. Augustinegrass al clima mediterraneo.

2. MATERIALI E METODI

La prova ha incluso 10 accessioni di Stenotaphrum secundatum Kuntze: cinque cultivar commerciali (Floragarden, Floratine, Captiva, Saffire, Palmetto) e cinque ecotipi raccolti in ambienti pedoclimatici diversi. I siti di raccolta degli ecotipi si trovano nei Caraibi (CeRTES 201), Tunisia (CeRTE), Argentina (CeRTES 203 e CeRTES 204 ), e Florida (CeRTES 205 ).

La prova è stata effettuata in tre località italiane nel 2016. Presso la stazione sperimentale dell'Università di Pisa (43° 40'N, 10° 19'E, 6 m a.s.1.), la stazione sperimentale dell'Università di Padova (45° 20'N, 11 ° 57'E, 8 m a.s.l.) e la stazione sperimentale dell'Università di Palermo (38° 06'N, 13 ° 20'E, 50 m a.s.1.).

Il tipo di terreno a Pisa è un limo-argilloso (28% sabbia, 55% limo e 17% di argilla) con un pH di 7,8 e 18 g per Kg di sostanza organica; A Padova è un limo-argilloso (18% sabbia, 63% limo e 19% argilla) con un pH di 8 e 27 g per kg di sostanza organica; Il tipo di terreno di Palermo è un sabbioso-argilloso (54% sabbia, 23% limo e 23% argilla) con un pH di 7,6 e 14 g per kg di sostanza organica. Le temperature e le precipitazioni registrate nel 2016 nei tre siti di prova sono riportate nella tabella 2.

L'area sperimentale in campo è stata trattata applicando ossadiazone [5-tert-butyl-3- (2,4- dicloro-5- isopropossifenil)-1,3,4- ossadiazol-2(3H)-one] at 2.24 kg ha-1 il giorno prima del trapianto.

Il disegno sperimentale era un blocco randomizzato con quattro repliche con parcelle 1,5x1,5 m. Al centro di ogni parcella è stato trapiantato un plug di tappeto erboso prelevato da tappeti erbosi maturi delle singole varietà. Il trapianto è stato realizzato il 18 maggio 2016 a Pisa e Padova e il 19 maggio 2016 a Palermo. Da maggio ad Agosto 2016 le parcelle hanno ricevuto 50 kg ha-1 N da Nitrophoska

Gold (15-9-15+2+16) al mese. Le erbe infestanti cresciute durante il periodo di prova sono state rimosse manualmente. Il programma di irrigazione è stato adeguato al tasso

di evapotraspirazione del terreno e alla quantità d’acqua necessaria per incoraggiare la crescita.

Durante l’insediamento, sono state effettuate le seguenti determinazioni:

Copertura del terreno (%): la valutazione visiva è stata effettuata ogni settimana, da 14 giorni dopo il trapianto (DAP) fino a 126 DAP.

Tasso di crescita degli Stoloni: misurato da 42 a 70 DAP marcando con degli

stuzzicadenti la punta di due stoloni rappresentativi in ogni parcella. L'allungamento

è stato misurato settimanalmente con un righello e i dati sono riportati come crescita settimanale media (cm settimana-1).

Colore e qualità: due valutazioni visive a 70 DAP e 126 DAP (colore con una scala di rating fra 1=verde chiaro e 9=verde scuro, qualità con una scala di rating fra 1=scarsa e 9=migliore) secondo gli standard del National Turfgrass Evaluation Program NTEP, 2012).

Diametro internodi: misurato con un micrometro (Digimatic, Mitutoyo Corp., Giappone) su dieci unità di nodo-internodo casualmente raccolte a 119 DAP. Al fine di effettuare misure solo su tessuti maturi, i primi quattro internodi dello stolone sono stati scartati.

Lunghezza internodo: misurata a 119 DAP con un calibro Vernier di precisione selezionando gli internodi come per il diametro.

Larghezza e lunghezza della foglia: misurato a 119 DAP con un calibro Vernier di precisione, solo nella stazione di ricerca di Pisa.

Ritenzione del colore in autunno: è stata valutata ogni due settimane dal 12 Ottobre al 21 dicembre . 2016. ed espresso come percentuale di copertura verde.

I dati sono stati sottoposti ad analisi della varianza usando il software CoStat (Monterey, CA, USA). Una combinazione fattoriale è stata utilizzata per testare gli effetti della location, delle accessioni e della loro interazione. Le differenze significative fra le medie sono state separate utilizzando il test di Fisher della differenza minima significativa (LSD) al livello di probabilità di 0,05%.

3. RISULTATI E DISCUSSIONE Effetto della location

Durante l'insediamento, la crescita degli stoloni è stata influenzata significativamente dal luogo di svolgimento della ricerca. Le misure sono state effettuate dal 42 esimo al 70 esimo giorno dopo il trapianto (da 42 a 70 DAP). Gli stoloni registrano una crescita più elevata a Padova (5.20 cm a settimana) rispetto a Pisa e Palermo (rispettivamente 3.58 and 3.57 cm per settimana) (Tab. 3). Per quanto riguarda il diametro degli internodi, 119 giorni dopo il trapianto a Padova questi sono mediamente più spessi (5.55 mm) e di volume più elevato (907 mm3) in confronto alle altre due località nonostante un valore più basso per quanto riguarda la lunghezza degli internodi (3.75 cm). Infatti, per questo parametro, Palermo presentava internodi più lunghi (4.07 cm) rispetto a Padova e Pisa.

Basandoci su questi risultati, sembra che la lunghezza degli internodi effettivamente non contribuisca alla crescita dello stolone, mentre questo aspetto sembra invece essere influenzato dalle riserve e dal contenuto in carboidrati dello stolone, collegati invece al diametro e volume degli internodi. (Tab. 3).

Sebbene i valori registrati siano piuttosto bassi, la qualità del tappeto erboso era significativamente più bassa a Palermo con 4.45 di punteggio, mentre Padova e Pisa mostrano valori non diversi fra loro (rispettivamente 5.95 and 5.79).

La ritenzione del colore verde in autunno evidenzia una maggiore percentuale di copertura a Palermo, mentre fra Pisa e Padova le differenze non sono significative

Effetto medio delle cultivar

Ecotipi

La crescita degli stoloni, la lunghezza degli internodi, il volume degli internodi e la qualità del tappeto erboso sono state significativamente influenzate dall’effetto medio delle varietà. (Tab. 4).

Nel periodo di maggiore crescita (42-70 giorni dopo il trapianto) per gli ecotipi, CeRTES 105 registra il tasso di crescita più elevato (4.9 cm settimana) insieme ad un alto valore per la lunghezza dell’internodo (3.7 cm). Anche CeRTES 101 comunque mostra valori elevati sia per la crescita degli stoloni (4.7 cm settimana) che per la lunghezza degli internodi (3.7 cm). Per questi due parametri, crescita deli stoloni (2.4 cm settimana) e lunghezza degli internodi (3.1 cm), CeRTES 104 fa registrare i valori più bassi fra gli ecotipi.

Questo andamento è stato osservato anche per il volume degli internodi e per la qualità, CeRTES 104 infatti registra rispettivamente valori di 375 mm3 e 5.8, significativamente più bassi degli altri ecotipi.

Cultivar commerciali

Fra le cultivar commerciali, per quanto riguarda la qualità e la crescita degli stoloni, Floragarden ha registrato i valori più elevati (rispettivamente 5.9 and 6.1 cm settimana) mentre valori più ridotti sono stati osservati in Saffire con una qualità di 4.8 e una crescita degli stoloni di 3.5 cm settimana. Anche per la lunghezza degli internodi, (3 cm) ed il volume (326 mm3), Saffire mostra valori più ridotti rispetto alle altre cultivar commerciali, mentre i valori più elevati sono sati registrati per Floratine con una lunghezza degli internodi di 5.4 cm ed un volume di 845 mm3.

Confronto fra ecotipi e cultivar commerciali

Confrontando tutte le cultivar, la qualità migliore del tappeto erboso è stata osservata nell’ecotipo CeRTES 101 (6.4), la peggiore nella cv commerciale Saffire (4.8) (Tab.4). Valori più elevati per la lunghezza dell’internodo (5.4 cm) e per il volume (845 mm3) sono stati rilevati per la cv commerciale Floratine, i più bassi per la cv commerciale Saffire (rispettivamente 3 cm e 326 mm3). Per quanto riguarda la crescita degli stoloni è stato osservato un trend diverso poiché il valore più elevato è stato osservato per

Floragarden con 6.1 cm settimana ed il più basso per l’ecotipo CeRTES 104 (2.4 cm settimana).

Interazione fra la location e le cultivar

126 giorni dopo il trapianto, la percentuale di copertura è influenzata dall’interazione fra la location e le cultivar. A Padova, la cv commerciale Floratine registra valori di copertura percentuale più elevati (93%) mentre il valore più ridotto è osservato per l’ecotipo CeRTES 103 (Tab.5).

A Pisa gli ecotipi CeRTES 102 e CeRTES 104 registrano rispettivamente la migliore (64%) e la peggiore (23%) percentuale di copertura, mentre a Palermo il valore più elevato è registrato per CeRTES 101 (100%), il più basso per CeRTES 103.

Considerando tutte le cultivars, CeRTES 101 registra una copertura del 100% 126 giorni dopo il trapianto a Palermo, sebbene non diversa significativamente fra gli ecotipi da CeRTES 105 a Palermo (81%), CeRTES 101 (71%), CeRTES 102 (91%) e CeRTES 105 (78%) a Padova. Fra le cv commerciali la percentuale di copertura più alta è stata osservata per Floratine a Padova con il 93%, e la più bassa per Palmetto a Pisa con il 29%.

Fra tutte le cultivars, la percentuale di copertura più bassa è stata registrata da CeRTES 103 a Palermo con un valore del 17%.

Larghezza e lunghezza della foglia

Questi due parametri sono stati misurati solo a Pisa 119 giorni dopo il trapianto. Il valore più elevato di larghezza fogliare è stato misurato per CeRTES 102 (7.2 mm), valore significativamente non diverso dalle altre cv e con l’eccezione di CeRTES 104 (4.7 mm) (Tab.6).

La lunghezza media più elevata delle foglie è stata misurata in CeRTES 105 (4.9 cm), valore significativamente più elevato di tutte le altre cultivar.

Tabella 2. Temperatura media dell'aria (°C) e precipitazioni (mm di pioggia) durante il periodo di prova (2016) a Padova, Pisa e Palermo

Padova Pisa Palermo

Temperature (°C) Pioggia (mm) Temperature (°C) Pioggia (mm) Temperature (°C) Piog gia (mm)

Min. Max. Min. Max. Min. Max.

Mag. 11.9 21.7 191.8 12.0 21.4 82.2 15.8 21.4 50.6 Giu. 16.5 26.9 134.2 16.1 24.8 81.4 19.9 25.8 32.4 Lug. 19.0 30.1 57.6 18.4 29.4 4.8 22.5 28.5 2.8 Ago. 17.2 28.5 51.0 18.2 29.4 37.2 22.7 28.4 9.4 Set. 15.2 26.7 66.6 16.2 27.1 164.6 21.1 26.0 52.2 Ott. 9.4 17.5 119.0 11.9 20.4 105.8 17.9 24.6 101.2 Nov. 6.1 12.5 135.2 8.4 16.1 122.6 14.2 20.3 46.6 Dic. -0.3 7.6 0.0 3.6 13.6 5.2 11.5 16.9 39.8

Tabella 3.Tasso di crescita degli Stoloni(42-70 DAP),Lunghezza internodi, Diametro internodi(119 DAP) (2016), volume internodi, determinati durante l’insediamento. Qualità (stima visiva basata sulla scala 1-9,valori medi 70 - 126 DAP. Ritenzione del colore in autunno, determinata il 21 dicembre 2016 (% verde). Effetto medio della location. Location Tasso di crescita degli stoloni Lunghezza internodi Diametro internodi Volume internodi Qualità Ritenzione del colore in autunno (cm sett. -1) (cm) (mm) (mm3) (1-9) Padova 5.20 3.75 5.55 907 5.95 30 Pisa 3.58 3.28 4.25 464 5.79 28 Palermo 3.57 4.07 3.15 317 4.45 54 LSD 0.05 0.96 0.52 0.51 170 1.04 10

a = DAP, giorni dopo il trapianto

Tabella 4. Tasso di crescita degli Stoloni (42-70 DAP), Lunghezza internodi (119 DAP) determinati durante il periodo di insediamento (2016), volume internodi e qualità (stima visiva basata sulla scala 1-9, valori medi 70 – 126 DAP a). Effetto medio delle cultivar Tasso di crescita degli stoloni Lunghezza internosi Volume internodi Qualità (cm sett-1) (cm) (mm3) (1-9) Ecotipi CeRTES 101 4.7 3.7 628 6.4 CeRTES 102 4.3 3.6 544 6.0 CeRTES 103 2.7 3.5 585 5.2 CeRTES 104 2.4 3.1 375 4.9 CeRTES 105 4.9 3.7 495 5.8 Commerciali Floragarden 6.1 3.7 795 5.9 Floratine 4.7 5.4 845 5.1 Captiva 4.2 3.6 542 5.0 Saffire 3.5 3.0 326 4.8 Palmetto 3.7 3.6 501 5.0 LSD 0.05 1.76 0.92 311 0.57

a = DAP, giorni dopo il trapianto

Tabella 5. Copertura del terreno (%) (126 DAP).Interazione "location × cultivar". Copertura del terreno

Padova Pisa Palermo

(%) Ecotipi CeRTES 101 71 51 100 CeRTES 102 91 64 65 CeRTES 103 29 36 17 CeRTES 104 33 23 23 CeRTES 105 78 35 81 Commerciali Floragarden 83 63 56 Floratine 93 55 34 Captiva 68 57 75 Saffire 42 44 30 Palmetto 51 29 33 LSD 0.05 30

Tabella 6. Larghezza (mm) e lunghezza della foglia (cm) misurata a Pisa (119 DAP). Larghezza della foglia (mm) Lunghezza della foglia (cm) Ecotipi CeRTES 101 6.2 3.3 CeRTES 102 7.2 3.2 CeRTES 103 5.7 2.7 CeRTES 104 4.7 2.7 CeRTES 105 6.4 4.9 Commerciali Floragarden 6.2 2.7 Floratine 6.2 4.0 Captiva 5.7 2.9 Saffire 4.9 2.5 Palmetto 5.6 2.6 LSD 0.05 1.4 0.7

4. CONCLUSIONI

I risultati della prova di insediamento di Stenotaphrum secundatum hanno evidenziato alcuni punti fondamentali.

 Durante l'insediamento, la crescita degli stoloni è influenzata significativamente dal luogo di svolgimento della prova così come la ritenzione del colore verde. Nel nostro caso, la location di Palermo con temperature medie più elevate ha fatto registrare valori più elevati per la ritenzione del colore.

 La crescita degli stoloni, la lunghezza degli internodi, il volume degli internodi e la qualità del tappeto erboso però sono significativamente determinate anche dalla varietà.

 La qualità del tappeto erboso costituito dagli ecotipi è in alcuni casi paragonabile a quella delle cv commerciali.

 Un altro parametro che contribuisce alla qualità del tappeto erboso come la larghezza della lamina fogliare, vede infatti alcuni ecotipi registrare valori vicini a quelli delle cv commerciali e in alcuni casi inferiori.

Alla ripresa vegetativa primaverile di Stenotaphrum secundatum, nel secondo anno dopo l’insediamento, sarà di fondamentale importanza sondare la resistenza al freddo della specie e quindi quantificare il winter-kill. L’assenza di organi sotterranei come i rizomi, espone infatti questa specie ai danni da freddo in misura maggiore rispetto alle altre specie macroterme.

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