• Non ci sono risultati.

L’informazione nel Web

Nel documento Search Advertising: opportunità e rischi (pagine 75-81)

a f f e r m a re c h e i n t e r n e t è la più importante inven- zione dopo quella della carta stampata di Gutenberg non è un eufemismo. Questa infrastruttura di rete globale consente l’accesso all’informazione in modalità nuove e differenti ri- spetto alla carta stampata e interazioni comunicative rapide e semplici. per quanto riguarda l’accesso all’informazione il servizio internet che offre primariamente questa funzionalità è rappresentato dal World Wide Web, le cui particolari pro- prietà vengono descritte di seguito.

il World Wide Web (WWW), istituito dal cern (european Laboratory for particle physics), nacque come un consorzio di utenti che ha realizzato una sintassi standard, non pro- prietaria, denominata HtmL (HyperText Markup Language) per la composizione di documenti.

L’HtmL permette all’utente di visualizzare correttamente sul proprio monitor pagine Web provenienti da computer

differenti, superando così l’incompatibilità tra il formato di documenti provenienti da computer aventi differenti sistemi operativi: Windows, ios, Linux.

L’aspetto più importante del WWW è l’uso dell’ipertesto. un sistema ipertestuale è un sistema di gestione dell’infor- mazione in cui le unità informative sono contenute all’interno di nodi connessi tra loro tramite collegamenti ipertestuali che mettono in relazione nodi semanticamente correlati (fi- gura 1).

Le unità di informazione che compongono un sistema iper- testuale possono essere associate in modo non sequenziale, attraverso correlazioni semantiche decise dall’autore, e suc- cessivamente possono essere consultate dall’utente secondo percorsi personalizzati.

Quando i nodi oltre al testo includono oggetti multimediali,

76

fiGura 1 - esempio di sistema ipertestuale

           

quali immagini fisse, audio e sequenze video, si parla di iper- media.

il concetto di ipermedia è pertanto un’estensione del concetto di ipertesto, anche se quest’ultimo termine viene generalmente utilizzato per indicare ambedue le situazioni.

L’unità di base del sistema di informazioni disponibile sul WWW è la pagina Web, spesso chiamata documento. per la realizzazione di tali pagine viene utilizzato il linguaggio HtmL, che consente di implementare il concetto di iper- testo.

il sistema di informazioni utilizzato nel WWW non è dun- que di tipo sequenziale ma ipertestuale ed è formato da un insieme di documenti collegati tra loro. i collegamenti (links) tra le unità informative rappresentano il cuore della flessibilità e della potenzialità del Web: essi permettono di navigare attraverso una rete di informazione che correla do- cumenti di vario genere (testo, immagini, sequenze audio e video), prodotti e gestiti da persone diverse, in un ambiente non sequenziale, interattivo che consente all’utente di ap- profondire progressivamente argomenti di proprio interesse. Le caratteristiche ipertestuali ed interattive del Web offrono all’utente la possibilità di consultare il materiale digitale a disposizione seguendo un percorso di fruizione personaliz- zato adatto alle proprie conoscenze ed esigenze, incorag- giando in tal modo l’esplorazione e facilitando i processi di apprendimento.

all’interno dei documenti HtmL i legami ipertestuali sono generalmente riconoscibili in quanto le parole chiave che ri- feriscono un collegamento sono rappresentate da testo sot- tolineato avente un diverso colore; in questo modo il lettore è consapevole della presenza di un riferimento a materiale correlato e può decidere se e quando utilizzarlo. per attivare questi collegamenti, e quindi per passare da un documento ad un altro, è sufficiente selezionarli con il mouse; in tal modo

viene attivato il riferimento associato al file di interesse e il documento viene recuperato e mostrato sul monitor del com- puter (figura 2).

un aspetto chiave del WWW è rappresentato dal fatto che le unità informative correlate possono risiedere su qualsiasi computer collegato ad internet, e che uno stesso documento HtmL può contenere collegamenti ipertestuali che si rife- riscono a documenti memorizzati in uno o più computer geograficamente lontani. il World Wide Web può quindi es- sere immaginato come un database multimediale distribuito su internet che fornisce una nuova modalità di accesso al- l’informazione.

La multimedialità e l’ipertestualità, che permette all’utente di selezionare i collegamenti in modo interattivo, sono i fattori

7



fiGura 2 - pagine web interconnesse tramite links

By Andreariverac - Own work, CC BY-SA 3.0,

tecnologici abilitanti la diffusione del Web e la sua pervasiva adozione.

La prima decade del Web ha visto prevalere la presenza di pagine HtmL statiche (Web 1.0) la cui produzione era li- mitata a coloro che possedevano un minimo di competenza informatica, i cosiddetti webmaster. nella produzione di pagine Web essi decidono la posizione dei collegamenti e di conseguenza guidano, almeno in parte, la fruizione dei contenuti degli utenti. a partire dagli inizi del 2000 si sono diffusi ulteriori strumenti tecnologici che hanno ampliato e modificato le possibilità di comunicazione e interazione tra gli utenti, tanto che è stato coniato il termine Web 2.0.

Wiki, blog, e rss (RDF Site Summary) sono i nomi di queste

applicazioni software caratterizzanti il Web 2.0, a cui ap- partengono anche siti di social networking (per esempio fa- cebook).

Questi strumenti hanno trasformato il Web da strumento di sola lettura (The Read Web – Web 1.0), in cui venivano di- stribuiti in modo unidirezionale contenuti precostituiti e scarsamente modificabili nella forma di pagine statiche, al

Read/Write Web (Web 2.0), rendendo più semplice e imme-

diato l’inserimento e l’aggiornamento dei contenuti pubblicati. ciò ha amplificato la partecipazione e l’interazione tra gli utenti. inoltre la granularità minima dell’informazione in rete non è più solo rappresentata da documenti (pagine Web), ma anche da unità di micro contenuto (post) distribuite e accessibili attraverso centinaia di domini. il Web da mezzo diventa piattaforma, dove il contenuto pubblicato viene con- tinuamente rigenerato e riproposto in modalità diversa, ag- giungendo ulteriori significati al materiale originario. poiché questi strumenti hanno contribuito a modificare l’ap- proccio degli utenti nei confronti del Web, la rivoluzione, più che tecnologica, è sociale e partecipativa. connesso allo

7

sviluppo del Web 2.0 è il concetto di Web-based social net- working, intendendo in tal modo un servizio basato su World Wide Web (WWW) che permette agli individui di costruire un profilo pubblico o semipubblico all’interno di un sistema confinato, di articolare una lista di utenti con cui condividere una connessione, e di accedere e attraversare le proprie liste e quelle di altri all’interno del sistema. La caratteristica dei siti di social networking, quali Facebook o Linkedin, non è tanto l’amplificazione degli incontri virtuali, ma piuttosto la possibilità di strutturare e rendere visibili le proprie reti so- ciali.

b i b l i o G r a f i a

mr Guelfi, m masoni. Guida Internet per la Medicina. mattioli 1885, fidenza 2000. urL: http://e-learning.med.unifi.it/curriculum/libri/guida_

internet/guida_internet.html (free full text)

mr Guelfi, m masoni, a conti, Gf Gensini. E-learning in Sanità. springer-Verlag 2011

1

capitolo 

Nel documento Search Advertising: opportunità e rischi (pagine 75-81)