3. FATTORI DI RISCHIO ED INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
3.2. Informazioni finanziarie selezionate dell’Emittente
Si riporta di seguito una sintesi dei dati e degli indicatori patrimoniali, economici e finanziari su base individuale maggiormente significativi, tratti dal bilancio sottoposto a revisione degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013, redatti secondo i principi contabili internazionali.
Il patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali sono stati calcolati sulla base tenendo conto degli aggiornamenti normativi per quanto riguarda il calcolo dei coefficienti e dei rischi di mercato nonché della nuova normativa di Basilea 3, ed in conformità con quanto disposto dalla Banca d’Italia con la Circolare n 285 del 17 dicembre 2013 (Disposizioni di vigilanza per le banche) e successive modifiche e in conformità alla normativa di volta in volta vigente.
Tabella 1 – Indicatori patrimoniali e fondi propri (dati in migliaia di Euro e valori in percentuale) INDICATORI E base / Attività di rischio ponderate - RWA)
1.134.022 - PATRIMONIO DI
VIGILANZA 1.152.664 Capitale Primario di
Classe 1 (CET1) 1.134.022 - PATRIMONIO DI
BASE 1.152.664
1 I dati al 31 dicembre 2014 non sono confrontabili con quelli al 31 dicembre 2013 in quanto la normativa di riferimento ha subito un radicale cambiamento così come meglio specificato nella “Parte F - Informazioni sul Patrimonio” del fascicolo di Bilancio al 31.12.2014.
Dal 1° gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell’Unione europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd.
framework Basilea 3).
Si precisa che l’Emittente non fornisce coefficienti patrimoniali fully phased e che Banca d’Italia non ha imposto all’Emittente requisiti prudenziali ulteriori rispetto a quelli vigenti.
La Banca, a seguito di autorizzazione da parte dell’Autorità di vigilanza*, utilizza i modelli interni per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito - segmento “Esposizioni verso imprese” (“Corporate”) – e dei rischi operativi, a far data dalla segnalazione al 30 giugno 2012.
In seguito al provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia n. 689988 del 19 luglio 2013, dalla segnalazione al 30 giugno 2013 la Banca utilizza i modelli interni per il calcolo dei requisiti patrimoniali anche a fronte del rischio di credito relativo al segmento Retail regolamentare (sotto-classi “Altre esposizioni al dettaglio” (“SME Retail”) ed “Esposizioni garantite da immobili residenziali”).
Di seguito si riporta una tabella con gli indicatori della qualità del credito raffrontati con i dati di sistema riferiti alla classe dimensionale comparabile a quella dell’Emittente.
Tabella 2 - Principali indicatori di rischiosità creditizia ESERCIZIO
14,61% 13,75% 17,5% 12,87% 16,6%
PARTITE ANOMALE
21,38% 21,38% 44,7% 21,02% 44,6%
RAPPORTO DI
* Provvedimento della Banca d’Italia n. 423940 del 16 maggio 2012.
INDICE GRANDI RISCHI / IMPIEGHI NETTI (****)
4,14% 3,91% n.d. 3,54% n.d.
(*)I dati di sistema, laddove disponibili, sono fonte Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola 3.4 (novembre 2014) e Tavola 3.1 (maggio 2014) riferiti ai primi 5 gruppi.
(**) Categorie che compongono i crediti deteriorati: sofferenze, incagli, crediti ristrutturati, esposizioni scadute e sconfinate;
(***) Patrimonio netto comprensivo del risultato dell’esercizio.
(****) Al numeratore del rapporto viene considerata l’effettiva esposizione al rischio della Banca, dopo l’applicazione delle ponderazioni alle posizioni rilevate come “grandi rischi”.
1 Partite Anomale Nette / Impieghi Netti e Rapporto di copertura delle sofferenze.
La crescita annua dei crediti deteriorati netti è prevalentemente correlata alla voce "Mutui", caratterizzata dalla presenza di garanzie reali che rendono fisiologico un più contenuto livello di copertura.
Inoltre, nel corso del 2014, sono state realizzate cessioni di crediti in sofferenza per circa 33,3 milioni di euro, rettificate per circa 28 milioni, che hanno influenzato negativamente l'indice di copertura che si attesta al 35,9%
(42,3% nel periodo di raffronto).
Alla data del presente Documento di Registrazione non sono disponibili i dati medi di sistema al 31.12.2014 in quanto Banca d’Italia non ha ancora pubblicato il Rapporto sulla stabilità finanziaria.
La tabella di seguito riportata espone alcuni indici che esprimono la composizione dei crediti deteriorati, per ciascuno dei periodi di riferimento.
Tabella 2bis – Composizione dei crediti deteriorati al 31.12.2014 e al 31.12.2013 (migliaia di Euro) ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE
2014
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2013
SOFFERENZE 641.080 -229.939 411.142 512.734 -216.744 295.990 INCAGLI 947.217 -143.249 803.968 812.576 -106.542 706.033
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE 228.201 -30.229 197.972 238.069 -26.121 211.949 ESPOSIZIONI SCADUTE 96.685 -5.694 90.991 118.028 -3.998 114.030
Tabella 3 – Principali dati di conto economico (in migliaia di Euro) ESERCIZIO
MARGINE D’INTERESSE 262.373 241.025 8,86%
COMMISSIONI NETTE 212.361 198.766 6,84%
MARGINE DI
INTERMEDIAZIONE 479.272 452.173 5,99%
RISULTATO NETTO DELLA
GESTIONE FINANZIARIA 294.906 304.047 -3,01%
COSTI OPERATIVI 274.089 286.637 -4,38%
UTILE DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE
25.315 18.041 40,32%
UTILE D’ESERCIZIO 9.046 3.386 n.s.
Tabella 4 – Principali dati di stato patrimoniale (in migliaia di Euro) ESERCIZIO CHIUSO
AL 31 DICEMBRE 2014
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE
2013
CREDITI VERSO CLIENTELA 12.615.509 12.644.164
RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA 10.555.021 11.369.332
RACCOLTA INDIRETTA DA CLIENTELA 21.434.939 18.947.588
POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA -1.174.109 -833.977
ATTIVITÀ FINANZIARIE (*) 77.188 64.573
TOTALE ATTIVO 13.991.526 14.448.453
PATRIMONIO NETTO (ESCLUSO UTILE
D’ESERCIZIO) 1.396.881 1.399.630
CAPITALE SOCIALE 615.632 615.632
(*) Sono state considerate le attività finanziarie detenute per la negoziazione, valutate al fair value, disponibili per la vendita e detenute fino alla scadenza.
Tabella 5 – Indicatori di liquidità
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE
2014
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE
2013
LOAN TO DEPOSIT RATIO 119,52% 111,21%
Il loan to deposit ratio è calcolato come rapporto tra impieghi a clienti e raccolta diretta (debiti verso clientela e titoli in circolazione) come riportati nel bilancio.
Non sono ancora disponibili informazioni relative agli indicatori Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio, che diventeranno obbligatori, rispettivamente a partire dal 1° ottobre 2015 e dal 1° gennaio 2018. Al momento il Gruppo UBI Banca nonché l’Emittente ha in corso il processo di implementazione di tali indicatori.
Esposizione dell’Emittente nei confronti dei titoli del debito sovrano
L’Emittente ha esposizioni verso debitori sovrani interamente nei confronti dello Stato Italiano. Il rating dello Stato Italiano rilasciato dall’agenzia di rating Standard & Poor’s è BBB-.
ESERCIZIO CHIUSO
bilancio Fair Value Valore nominale
Crediti 97.718 98.534 98.417 47.073 48.794 48.102
% incidenza rispetto all’ammontare dei crediti verso la clientela
0,75% 0,78% 0,76% 0,36% 0,39% 0,38%
Garanzie e Impegni 317.853 317.839 n.a. 302.158 301.745 n.a.
* Tali titoli sono classificati nella voce 40 dello stato patrimoniale (Attività finanziarie disponibili per la vendita).
** Al denominatore sono state considerate le attività finanziarie detenute per la negoziazione, valutate al fair value, disponibili per la vendita e detenute fino alla scadenza.
Esposizione dell’Emittente ai rischi di mercato (dati in Euro)
ESERCIZIO CHIUSO
VALUE AT RISK DELL’ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI MERCATO RELATIVAMENTE AL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE (TRADING BOOK)
15.765* 27.753*
VALUE AT RISK DELL’ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI MERCATO RELATIVAMENTE AL PORTAFOGLIO BANCARIO (BANKING BOOK)
108.593* 308.940*
*VaR a 1 giorno calcolato con modelli interni non validati da Banca d’Italia