• Non ci sono risultati.

Iniziative formative e di promozione sociale a titolarità regionale

REGIONE XXX SERVIZIO VETERINARIO

POLITICHE DI WELFARE 2021 - PIANI DI ZONA

6. Iniziative formative e di promozione sociale a titolarità regionale

Le risorse complessivamente destinate alle finalità di cui al presente punto 6 ammontano a Euro 500.000,00 trovano allocazione ai seguenti capitoli di spesa del bilancio finanziario gestionale 2021-2023, anni di previsione 2021, 2022, 2023:

Anno di previsione 2021:

Mezzi regionali

quanto a Euro 100.000,00 al capitolo U57150 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e loro forme associative e alle AUSL per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2)";

quanto a Euro 125.000,00 al capitolo U57154 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2 L.R. 12 marzo 2003, n. 2”;

Mezzi statali

Quanto a euro 35.000,00 al capitolo U57123 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all'art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e l. 8 novembre 2000, n. 328 - mezzi statali;

Anno di previsione 2022:

quanto a Euro 80.000,00 al capitolo U57150 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e loro forme associative e alle AUSL per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2)";

quanto a Euro 100.000,00 al capitolo U57154 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2 L.R. 12 marzo 2003, n. 2”;

Anno di previsione 2023:

Mezzi regionali

quanto a Euro 30.000,00 al capitolo U57150 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e loro forme associative e alle AUSL per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2)";

quanto a Euro 30.000,00 al capitolo U57154 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2 L.R. 12 marzo 2003, n. 2”;

Obiettivi

a) sostegno a sperimentazioni volte a rispondere a emergenti bisogni sociali;

b) contributi a programmi di intervento nazionali o di ambito comunitario;

c) attivazione e promozione di iniziative di comunicazione sociale e convegnistiche, di studio e ricerca, di formazione su temi rilevanti di carattere sociale, socio-educativo e socio-sanitario;

d) promozione di iniziative sperimentali e/o di attività di studio, analisi, documentazione ed informazione anche finalizzate alla costruzione di un quadro conoscitivo relativo a specifici target di popolazione;

e) attività di formazione, informazione, documentazione e consulenza sui temi della disabilità così come previsto anche all’art. 11 della L.R. n. 29/1997;

f) promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti in attuazione dell’art. 14 della L.R. n. 14/2008 e anche in riferimento ad interventi in favore di minori inseriti nel circuito penale e incentivazione alla partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita civile in attuazione della L.R. n. 10/2004, anche in collegamento con le

esperienze di servizio civile, ai sensi della L.R. n. 20/2003;

g) promozione di laboratori, di percorsi teatrali e musicali rivolti a minori sottoposti a limitazioni della libertà personale, sia internamente che esternamente all’istituto penale minorile di Bologna;

h) tutela e attività di contrasto alle forme di violenza e disagio, anche mediante sostegno ad iniziative formative, informative, di coordinamento e scambio nonché di supporto all’attività dei servizi, anche mediante gli esperti giuridici in diritto minorile, anche in attuazione della L.R. n. 14/2008;

i) promozione delle banche del tempo finalizzate allo scambio solidale;

j) promozione e sviluppo dei soggetti del Terzo Settore e degli organismi rappresentativi;

k) avvio del percorso di istituzione del Centro regionale sulle discriminazioni e sostegno ad iniziative innovative per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati ai sensi della normativa regionale (L.R. n.

5/2004), anche in collegamento con le esperienze di servizio civile previste dalla L.R. n. 20/2003;

l) promozione e creazione di percorsi ed attività rivolte alle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale, sia internamente che esternamente alle carceri, ed ai soggetti in condizione di disagio;

m) Iniziative per il sostegno del sistema regionale di interventi nel campo della lotta alla prostituzione e alla tratta;

n) Iniziative per la qualificazione e l’innovazione dei servizi sociali e socio-sanitari; anche attraverso metodologie di intervento partecipative;

o) monitoraggio e studio dell’attività di accoglienza della rete regionale delle case e dei centri antiviolenza e nuovi progetti sperimentali per la prevenzione della violenza intra-familiare;

p) promozione e sostegno di interventi a carattere sperimentale volti a favorire l'inclusione sociale mediante attività di volontariato;

q) promozione e sviluppo di attività nell’ambito del recupero e distribuzione di beni alimentari e non a fini di solidarietà sociale, anche in attuazione della L.R. n. 12 del 6 luglio 2007;

r) promozione e sostegno a iniziative, anche a carattere sperimentale, per prevenire e contrastare situazioni di grave emarginazione;

s) Promozione e sostegno a iniziative, per la diffusione in Regione Emilia-Romagna dei contenuti del paradigma di lavoro per i Care Leavers, anche nell’ambito della Sperimentazione avviata dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.

Destinatari

I soggetti individuati all’art. 47, comma 2, della L.R. n. 2/2003 e ss.mm.ii..

Criteri

Con le risorse destinate alle “Iniziative formative e di promozione sociale a titolarità regionale” potranno essere finanziate iniziative progettuali, rientranti in uno o più degli obiettivi sopra descritti ed aventi almeno una delle seguenti caratteristiche:

• azioni a rilievo regionale

• azioni di sistema

• attuazione di accordi quadro/protocolli di intesa

• azioni sperimentali/innovative

• azioni rispondenti a bisogni emergenziali

• azioni in cui sia richiesta la complementarità con altri fondi (co-finanziamenti) Atti successivi

Con propri successivi atti si provvederà all'individuazione di iniziative di carattere promozionale e formativo in ambito sociale, ancorché già avviate nel corrente anno, rispondenti agli obiettivi sopra indicati e ritenute meritevoli dell'intervento regionale, alla quantificazione delle risorse ad esse destinate, stabilendo altresì le

modalità attuative, procedurali e gestionali in conformità alle norme e ai principi contabili del D.lgs. n.

118/2011 e ss.mm.ii., nonché delle disposizioni della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2018 e Direttiva attuativa del Capo di Gabinetto di cui alle circolari PG/2017/0660476 e PG/2017/0779385;

Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Delibe-re di Giunta Delibe-regionale n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019, n. 289/2020 e n. 338/2020 - Ulteriori disposizioni in merito al-le domande di variante a seguito della pandemia COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regola-menti (CEE) n. 922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, ed in particolare l'art. 46 che regola la Misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2016/1149 della Com-missione del 15 aprile 2016 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e che modifica il regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Com-missione del 15 aprile 2016 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo, come modificato dal Regolamento di ese-cuzione (UE) 2017/256 della Commissione del 14 febbraio 2017;

Richiamato il Programma nazionale di sostegno nel setto-re del vino 2019-2023, psetto-redisposto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) e pubblicato sul sito internet MIPAAF, notificato alla Commissione europea in data 1° marzo 2018, successivamente modificato con la versione in-viata il 30 giugno 2019;

Visto altresì il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 1411 del 3 marzo 2017 recante “Disposi-zioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo, dei regolamenti delega-to (UE) n. 2016/1149 e di esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Commissione per quanto riguarda l'applicazione della misura del-la riconversione e ristrutturazione dei vigneti”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 605 del 5 maggio 2017 recante “Reg. (UE) n. 1308/2013 e Regolamenti delegato (UE) n. 2016/1149 e di esecuzione (UE) n.

2016/1150 della Commissione. Approvazione disposizioni appli-cative della misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2017/2018”;

- n. 770 del 21 maggio 2018 recante “Reg. (UE) n. 1308/2013 e Regolamenti della Commissione (UE) n. 2016/1149 e n.

2016/1150. Approvazione disposizioni applicative della misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2018/2019”;

- n. 467 del 25 marzo 2019 recante “Regolamento (UE) n.

1308/2013, articolo 46. Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Approvazione delle disposizioni applicative per la campagna 2019/2020”;

- n. 2331 del 22 novembre 2019 recante “Regolamento (UE) n. 1308/2013, articolo 46. Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Approvazione modifiche alle disposizioni applicative per la campagna 2019/2020 adottate con deliberazione di Giunta

n. 1308/2013, articolo 46. Misura ristrutturazione e riconversio-ne dei vigriconversio-neti. Approvazioriconversio-ne delle disposizioni applicative per la campagna 2020/2021”;

- n. 338 del 14 aprile 2020 recante “Regolamento (UE) n. 1308/2013, articolo 46. Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Delibere di Giunta regionale n. 605/2017, n. 770/2018 e n. 467/2019. Approvazione deroghe e differimento termini di presentazione domande di pagamento finale a seguito dell'emer-genza covid-19 e modifica della deliberazione n. 289/2020;

Dato atto che le citate proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 stabiliscono che tutte le domande di varianti devono essere protocollate a SIAG almeno 60 giorni prima della data di fine lavori;

Dato atto altresì che con determinazione del Responsabi-le del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera n.

5610 in data 31 marzo 2021 sono stati prorogati i termini di fine lavori dal 31 maggio 2021 al 10 giugno 2021 e di conseguenza il termine ultimo per presentare le domande di varianti è slitta-to al 12 aprile 2021;

Considerato:

- che il Regolamento delegato (UE) n. 374/2021 del 27 genna-io 2021 della Commissgenna-ione ha, tra l’altro, modificato l’articolo 53 paragrafo 1 del Regolamento delegato (UE) 1149/2016, preveden-do che “In deroga all’articolo 53, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2016/1149, in casi debitamente giustificati col-legati alla pandemia di COVID-19, gli Stati membri possono consentire di attuare senza approvazione preventiva le modifiche introdotte entro il 15 ottobre 2021, a condizione che non pregiu-dichino l’ammissibilità di nessuna parte dell’operazione e i suoi obiettivi generali e purché non sia superato l’importo totale del sostegno approvato per l’operazione. Il beneficiario comunica la modifica all’autorità competente entro il termine fissato da cia-scuno Stato membro”;

- che tale previsione consente di ampliare le modifiche mag-giori che possono essere attuate senza preventiva autorizzazione, comprendendovi pertanto anche la modifica del vitigno che, tal-volta, pur comportando la modifica di azione da riconversione varietale (escluso il sovrainnesto) a ristrutturazione non pregiu-dica, secondo il tenore del regolamento stesso, l’ammissibilità di alcuna parte dell’operazione e nemmeno i suoi obiettivi generali, a condizione che non si ricada nel rinnovo normale del vigneto;

- che peraltro il dettato comunitario individua un termine per effettuare tali modifiche entro il 15 ottobre 2021 e ben oltre il 60°

giorno dalla fine lavori;

- che il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e fo-restali ha predisposto uno schema di Decreto che dà attuazione alla previsione comunitaria suddetta e che tale decreto è ancora in fase di approvazione;

Atteso che è interesse dell’Amministrazione regionale as-sicurare ai beneficiari dei contributi in questione di apportare le eventuali variazioni alle iniziative presentate nel quadro della di-sciplina comunitaria di riferimento;

Ritenuto, nelle more dell’approvazione della disciplina nazionale di riferimento, di consentire ugualmente la presenta-zione delle domande di variante alle domande di aiuto di cui alle proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 (sia tecniche che al cronoprogramma, per

quest’ul-gio 2021, stabilendo, tuttavia, che la ricevibilità delle stesse resti subordinata all’approvazione da parte del Ministero delle Politi-che agricole, alimentari e forestali del decreto di attuazione del Reg. (UE) n. 374/2021;

Ritenuto, al contempo, di prevedere che resti a carico de-gli interessati ogni responsabilità in ordine alla realizzazione di varianti per le quali è qui prevista la presentazione subordi-nata all’approvazione della suddetta normativa nazionale e che l’Amministrazione regionale provveda ad effettuare le attività istruttorie solo a seguito dell’emanazione del citato decreto e con-formemente ai limiti in esso individuati;

Ritenuto, inoltre, di ridefinire, sempre in base alle previsioni comunitarie e condizionatamente all’adozione del più volte ci-tato decreto, come modifica minore l’attuale modifica connessa al cambio di vitigno che comporti il passaggio tra azioni, da ri-strutturazione a riconversione varietale (escluso il sovrainnesto) o viceversa, stabilendo che le modifiche del vitigno debbano es-sere sempre comunicate quale modifica minore;

Ritenuto, altresì, di confermare tutte le ulteriori previsioni riportate nelle proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 e successive modifiche;

Ritenuto, da ultimo, di demandare ad eventuali atti del Re-sponsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera l’adeguamento di quanto qui disposto ad avvenuta appro-vazione del decreto di attuazione del Reg. (UE) n. 374/2021;

Visti in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., ri-guardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ed in par-ticolare la lett. d) dell'art. 23;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 re-cante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” ed in particolare l’allegato D) re-cante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. At-tuazione del Piano triennale della prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Vista altresì la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43

“Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed inte-grazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in or-dine alle relazioni organizzative tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla de-libera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della dede-libera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capa-cità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture re-gionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Affida-mento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale

to e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proro-ga degli incarichi”;

Viste infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di con-flitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi delibera

Per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmen-te richiamaintegralmen-te:

1. di consentire, oltre il termine del 12 aprile 2021 e fino al 10 maggio 2021, la presentazione delle domande di varian-te alle domande di aiuto di cui alle proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 (sia tec-niche che al cronoprogramma, per quest’ultime limitatamente alle istanze riferite alla propria deliberazione n. 289/2020), stabilendo, tuttavia, che la ricevibilità delle stesse resti subor-dinata all’approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del decreto di attuazione del Reg. (UE) n. 374/2021;

2. di prevedere inoltre che resti a carico degli interessati ogni re-sponsabilità in ordine alla realizzazione di varianti per le quali è qui prevista la presentazione subordinata all’approvazione della suddetta normativa nazionale e che l’Amministrazione regionale provveda ad effettuare le attività istruttorie solo a seguito dell’emanazione del citato decreto e conformemen-te ai limiti in esso individuati;

3. di ridefinire, sempre in base alle previsioni comunitarie e condizionatamente all’adozione della necessaria decreta-zione ministeriale, come modifica minore l’attuale modifica connessa al cambio di vitigno che comporti il passaggio tra azioni, da ristrutturazione a riconversione varietale (esclu-so il (esclu-sovrainnesto) o viceversa, stabilendo che le modifiche del vitigno debbano essere sempre comunicate quale modi-fica minore;

4. di confermare tutte le ulteriori previsioni riportate nelle pro-prie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 e relative modifiche;

5. di demandare ad eventuali atti del Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera l’adeguamento di quanto qui disposto ad avvenuta approvazione del decreto ministeriale di attuazione del Reg. (UE) n. 374/2021;

6. di trasmettere il presente atto al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, ad AGEA Coordinamento e all’Organismo Pagatore Regionale AGREA;

7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblici-tà, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richia-mate in parte narrativa;

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 APRILE 2021, N. 515

Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile L.R. n. 19/1998 e ss.mm.ii.. Approvazione della proposta di accordo integrativo all'accordo di programma sottoscritto in data 15 dicembre 2010 per la realizzazione del PRU "Case Canova" del Comune di San Lazzaro di Savena (BO)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

DELIBERA

1) di approvare, per le motivazioni e con i contenuti richia-mati in premessa, e a seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza di programma nella seduta del 04/11/2020, la proposta di Accordo integrativo per l’attuazione del Programma di riquali-ficazione urbana per alloggi a canone sostenibile “Case Canova”

del Comune di San Lazzaro di Savena (BO) di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, avente ad og-getto la rimodulazione dell’Accordo di programma sottoscritto

il 15/12/2010;

2) di dare atto che, in attuazione delle disposizioni normati-ve vigenti ed in applicazione delle prescrizioni rinnormati-venibili nella propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., alla sottoscrizione dell’Accordo Integrativo di cui al precedente punto 1), Allegato 1 parte integrante della presente deliberazione, provvederà, in rap-presentanza della Regione Emilia–Romagna, il Direttore Generale alla Cura del Territorio e dell’Ambiente, autorizzando lo stesso ad apportare eventuali precisazioni o modifiche che si dovesse-ro rendere necessarie in sede di sottoscrizione, senza alterazione dei contenuti sostanziali previsti negli accordi medesimi, ai sen-si dell’art. 15, comma 2-bis, della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., con firma digitale, firma elettronica avanzata, o con altra firma elet-tronica qualificata, pena la nullità dello stesso;

3) Dato atto che si provvederà alla pubblicazione del presen-te atto ai sensi dell’art. 23 e dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs.

n. 33/2013 e ss.mm.ii., come previsto nel Piano Triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) 2021-2023 approvato con propria deliberazione n. 111/2021, ai sensi del medesimo decreto;

4) di provvedere alla pubblicazione, per estratto, della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emi-lia-Romagna Telematico.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 APRILE 2021, N. 600

PSR 2014-2020 - Deliberazioni n. 1920 del 14/11/2016, n. 6 e n. 7 dell'11/01/2017 - Avvisi pubblici - Misura 7 - Tipi di operazio-ne 7.4.01, 7.2.01 e 7.4.02: ulteriore differimento del termioperazio-ne unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presenta-zione della domanda di pagamento a saldo e differimento del termine di presentazione del progetto esecutivo in seguito ai disagi dovuti alle misure per il contenimento della pandemia da Covid-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni co-muni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo re-gionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo ru-rale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento euro-peo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune

e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Com-missione dell’11 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le con-dizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commis-sione dell’11 marzo 2014, che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introdu-ce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Com-missione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Com-missione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestio-ne e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europe-o e del Ceurope-onsiglieurope-o del 13 dicembre 2017, che meurope-odifica, tra l’altreurope-o, i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo ru-rale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo ruru-rale

- il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europe-o e del Ceurope-onsiglieurope-o del 13 dicembre 2017, che meurope-odifica, tra l’altreurope-o, i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo ru-rale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo ruru-rale