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“INIZIATIVE PER IL CENTENARIO DEL MANIFESTO DEL FUTURISMO Premesso che:

 Nel 2009 ricorre il centenario del Manifesto Futurista di Tommaso Marinetti;

 il Futurismo è stata uno dei principali movimenti artistico-letterali del ‘900, per alcuni l’unico;

 si è trattato di un movimento originato da un gruppo di intellettuali italiani che ha però contaminato tutta l’Europa;

 le principali città italiane stanno rendendo omaggio al Futurismo con mostre, conferenze, seminari ed iniziative varie, la più nota a pochi chilometri da Vicenza, al Mart di Rovereto;

 il Comune di Vicenza non ha previsto nulla per ricordare il centenario del Manifesto Futurista;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI VICENZA IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A REALIZZARE ENTRO IL CORRENTE ANNO INIZIATIVE CONNESSE AL CENTENARIO DEL MANIFESTO FUTURISTA PREVEDENDO MOSTRE, SPETTACOLI E PROGETTI DIDATTICI CON LE SCUOLE DELLA CITTA’

Vicenza, 12 marzo 2009 I consiglieri comunali

Arrigo Abalti f.to A. Abalti Maurizio Franzina f.to Franzina

Valerio Sorrentino f.to Valerio Sorrentino Francesco Rucco f.to Francesco Rucco

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Gerardo Meridio f.to G. Meridio Lucio Zoppello f.to Lucio Zoppello”

Il Presidente pone in votazione il soprascritto ordine del giorno n.35.

Aperta la fase delle dichiarazioni di voto, interviene il cons.Pigato, a nome del gruppo consiliare Cicero … impegno a 360°.

Interviene l’assessore Lazzari.

Interviene, sempre per dichiarazione di voto, il cons.Franzina, a nome del gruppo consiliare Il Popolo della Libertà.

Nessun altro consigliere intervenendo, l’ordine del giorno n.35, già posti ai voti, viene approvato, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, avendo riportato 21 voti favorevoli, 2 voti contrari ed essendosi astenuti 4 consiglieri (consiglieri presenti 27).

Il Presidente proclama l’esito della votazione.

Il risultato della votazione è stato accertato con l’assistenza degli scrutatori nominati.

Il Presidente dà la parola al cons.Guaiti per la presentazione del seguente ordine del giorno n. 36, relativo all’oggetto 29, sottoscritto anche dai cons. Baccarin, Serafin, Formisano, Sgreva, Volpiana, Veltroni, Balbi, Docimo, Appoggi, Nisticò, Balzi, Soprana, Bottene, Vigneri e Barbieri:

Ordine del giorno n.36:

““La prevenzione a volte prevede anche la repressione, laddove il buonsenso del rispetto della velocità non c’e’.

Premesso che:

Da tempo i cittadini residenti lungo strada Pasubio e Villaggio del Sole segnalano la pericolosità del traffico e lamentano l’eccessivo rumore causato dell’intenso flusso in particolare dei mezzi pesanti, i quali spesso non rispettano il limite di velocità dei 50 km orari, specialmente durante le ore notturne;

In tali condizioni, proprio il passaggio di mezzi pesanti particolarmente intenso nelle ore notturne, accentua il rumore causa del manto stradale accidentato il quale provoca il sobbalzo dei camion;

Il rispetto del limite di velocità (che andrebbe abbassato in tali strade a 40 Km ora) abbatterebbe l’inquinamento acustico (dati ARPA) potrebbe risolvere piu’ problemi sia legati alla quiete dei residenti, sia di prevenzione degli incidenti, sia per il diritto delle attività lavorative.

Ciò premesso,

il Consiglio comunale impegna l’amministrazione

1. a valutare la possibilità che nelle strade sopraindicate si proceda all’installazione di un sistema di rilevazione della velocità fisso, ai sensi degli articoli 142 del Codice della Strada, che escluda l’obbligo di contestazione immediata di cui all’articolo 200/201 del medesimo codice;

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2. a considerare altri sistemi che possano limitare la velocità del traffico pesante.

Vicenza, 12 marzo 2009

F.to Sandro Guaiti f.to Baccarin Lorella f.to Pio Serafin f.to Federico Formisano f.to Silvano Sgreva f.to Luigi Volpiana f.to C.Veltroni f.to Cristina Balbi f.to M. Docimo f.to M. Appoggi f.to F. Nisticò f.to Luca Balzi f.to Stefano Soprana f.to Cinzia Bottene f.to R. Vigneri f.to Barbieri”

Interviene il Sindaco.

Il Presidente pone in votazione il soprascritto ordine del giorno n.36.

Aperta la fase delle dichiarazioni di voto, intervengono i cons. Pecori, a nome del gruppo consiliare UDC, e Serafin, a nome del gruppo consiliare Partito Democratico.

Nessun altro consigliere intervenendo, l’ordine del giorno n.36, già posto ai voti, viene approvato, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, avendo riportato 21 voti favorevoli, 3 voti contrari ed essendosi astenuti 4 consiglieri (consiglieri presenti 28).

Il Presidente proclama l’esito della votazione.

Il risultato della votazione è stato accertato con l’assistenza degli scrutatori nominati.

Il Presidente dà la parola al cons.Formisano per la presentazione del seguente ordine del giorno n. 37, relativo all’oggetto 29, sottoscritto anche dai cons. Rolando e Soprana:

Ordine del giorno n.37:

“Il Gruppo AIM rafforzi una strategia di relazione e alleanze nel settore della vendita gas e energia elettrica.

Il Consiglio Comunale di Vicenza

Sentita la relazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione AIM Spa con la quale ha presentato il Piano operativo annuale di sviluppo della Società comprensivo di budget di gruppo e piano degli investimenti ritiene che importante obiettivo delle strategie del gruppo AIM nel settore dell’energia debba essere la necessità di gestire la vendita di gas ed energia elettrica ai cittadini e imprese clienti finali in modo da garantire la massima efficienza, efficacia ed economicità.

Per efficientare le attività e garantire una gestione priva di rischi la Società è opportuno avvii una serie di scelte finalizzate alla realizzazione di sinergie di rete attraverso alleanze strategiche.

Tali alleanze devono avere innanzitutto lo scopo di migliorare il posizionamento di AIM ENERGY rispetto alle forme e condizioni di approvvigionamento.

In questa ottica il Consiglio Comunale condivide l’obiettivo illustrato in aula dal Presidente del

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Consiglio di Amministrazione prof. Fazioli di raggiungere un’alleanza strategica tra AIM ENERGY, AGSM ENERGIA di Verona e TRENTA di Trento.

La gestione delle fonti energetiche, con particolare riferimento all’approvvigionamento di energia, è un rilevante aspetto della gestione dei servizi di vendita gas ed energia elettrica.

La gestione delle fonti energetiche, anche in previsione degli impatti ambientali connessi, non può non passare anche attraverso una logica delle fonti rinnovabili, tema su cui ulteriormente potrà trovare spazio l’alleanza tra le società coinvolte.

Ulteriormente, per potenziare la capacità operativa e l’efficacia ed economicità del processo, si concorda con il perseguire l’alleanza anche con soggetti omologhi radicati sul territorio provinciale come la Società Pasubio Servizi srl, società operativa nel settore liberalizzato della vendita Gas ed Energie e non titolare di servizi pubblici locali soggetti a regolazione.

Il Consiglio Comunale concorda quindi con l’opportunità che AIM Vicenza Spa unitamente ad AGSM Verona Spa partecipi alla procedura selettiva per l’acquisto dell’intera partecipazione di Pasubio Servizi srl.

F.to F. Formisano f.to Giovanni Rolando f.to Stefano Soprana”

Il Presidente pone in votazione il soprascritto ordine del giorno n.37.

Aperta la fase delle dichiarazioni di voto, interviene il cons.Franzina, a nome del gruppo consiliare Il Popolo della Libertà.

Interviene il Sindaco.

Nessun altro consigliere intervenendo, l’ordine del giorno n.37, già posto ai voti, viene approvato, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, avendo riportato 23 voti favorevoli, 5 voti contrari ed essendosi astenuti 2 consiglieri (consiglieri presenti 30).

Il Presidente proclama l’esito della votazione.

Il risultato della votazione è stato accertato con l’assistenza degli scrutatori nominati.

Il Presidente dà la parola al cons.Borò per la presentazione del seguente ordine del giorno n.

42, relativo all’oggetto 29, sottoscritto anche dai cons. Dal Lago, Barbieri, Pecori, Zocca, Abalti e Meridio:

Ordine del giorno n.42:

“Oggetto: Torre Girardi in zona industriale ovest – Sanzioni conseguenti alla condizione di abuso

Nell’ambito del Bilancio di previsione 2009, si prevedono ENTRATE per 1.500.000,00 euro relative agli abusi presenti in z.i. ovest. Tra questi vi è il caso emblematico della cosiddetta Torre Girardi, il cui permesso di costruire rilasciato dal Comune di Vicenza venne annullato dal Presidente della Provincia in base alle procedure di cui alla Legge 61/85.

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A conclusione di una lunga vicenda, che ha coinvolto la magistratura amministrativa fino al Consiglio di Stato, il Comune di Vicenza emise una ordinanza di demolizione del fabbricato.

La normativa applicabile al caso in questione (L.R. 61/1985 “Sanzioni conseguenti all’annullamento della concessione o dell’autorizzazione” – art. 96 – e T.U. Edilizia DPR 380/2001 “Interventi eseguiti in base a permesso annullato” – art 38) recita:

“Qualora non sia possibile la rimozione dei vizi delle procedure amministrative o la riduzione in pristino il Sindaco applica con ordinanza motivata una sanzione amministrativa (pecuniaria) pari al valore venale delle opere o delle parti ritenute illegittime (abusivamente eseguite)”.

A parte la disquisizione in merito all’onere di provare l’impossibilità della restituzione in pristino, nel caso Girardi solo la mancanza di standard può essere sanata con il reperimento degli stessi in misura adeguata. Per quanto riguarda invece l’abuso relativo all’altezza, le richiamate disposizioni impongono, in sequenza logica:

 la “restituzione in pristino” della parte contra legem (nel caso di specie i due ultimi piani del fabbricato), oppure

 l’applicazione di una sanzione pecuniaria pari al valore venale della parte d’opera abusiva (si tratta sempre degli ultimi due piani del fabbricato).

Tutto ciò premesso, e con riserva di presentare conteggi precisi, il Consiglio vincola l’Amministrazione a presentare una ipotesi di soluzione del tutto conforme alle disposizioni di legge citate.

In particolare, il Consiglio sottolinea la necessità che l’accordo preveda:

 il reperimento di parcheggi commisurati all’ampiezza dell’area e alla sua destinazione urbanistica (commerciale/direzionale)

 la riduzione in pristino per gli ultimi due piani del fabbricato o, in alternativa, la sanzione amministrativa pecuniaria secondo le previsioni dell’art 96 della L. 61 e 38 del T.U. sull’Edilizia.

F.to Daniele Borò f.to Massimo Pecori f.to Marco Zocca f.to Barbieri f.to Arrigo Abalti f.to G. Meridio”

Interviene l’assessore Cangini che chiede la votazione per punti del soprascritto ordine del giorno n.42.

Il Presidente pone in votazione la richiesta di votazione per punti dell’ordine del giorno n.42.

Aperta la fase delle dichiarazioni di voto, intervengono i cons.Cicero, a nome del gruppo consiliare Cicero…impegno a 360° e Borò, a nome del gruppo consiliare Lega Nord-Liga Veneta.

Nessun altro consigliere intervenendo, la richiesta di votazione per punti dell’ordine del giorno n.42, già posta ai voti, viene approvata, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, all’unanimità (consiglieri presenti 30).

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Intervengono l’assessore Cangini ed il Sindaco.

Il Presidente pone in votazione il seguente punto dell’ordine del giorno n.42:

 il reperimento di parcheggi commisurati all’ampiezza dell’area e alla sua destinazione urbanistica (commerciale/direzionale)”

Aperta la fase delle dichiarazioni di voto, nessun consigliere intervenendo, il soprariportato punto dell’ordine del giorno n.42, già posto ai voti, viene respinto, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, avendo riportato 25 voti contrari, 2 voti favorevoli ed essendosi astenuti 2 consiglieri (consiglieri presenti 29).

Il Presidente pone in votazione il seguente punto dell’ordine del giorno n.42:

 la riduzione in pristino per gli ultimi due piani del fabbricato o, in alternativa, la sanzione amministrativa pecuniaria secondo le previsioni dell’art 96 della L. 61 e 38 del T.U.

sull’Edilizia.”

Aperta la fase delle dichiarazioni di voto, nessun consigliere intervenendo, il soprariportato punto dell’ordine del giorno n.42, già posto ai voti, viene approvato, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, avendo riportato 25 voti favorevoli ed essendosi astenuti 3 consiglieri (consiglieri presenti 28).

Il Presidente pone, quindi, in votazione l’ordine del giorno n.42, nel seguente testo:

“Oggetto: Torre Girardi in zona industriale ovest – Sanzioni conseguenti alla condizione di abuso

Nell’ambito del Bilancio di previsione 2009, si prevedono ENTRATE per 1.500.000,00 euro relative agli abusi presenti in z.i. ovest. Tra questi vi è il caso emblematico della cosiddetta Torre Girardi, il cui permesso di costruire rilasciato dal Comune di Vicenza venne annullato dal Presidente della Provincia in base alle procedure di cui alla Legge 61/85.

A conclusione di una lunga vicenda, che ha coinvolto la magistratura amministrativa fino al Consiglio di Stato, il Comune di Vicenza emise una ordinanza di demolizione del fabbricato.

La normativa applicabile al caso in questione (L.R. 61/1985 “Sanzioni conseguenti all’annullamento della concessione o dell’autorizzazione” – art. 96 – e T.U. Edilizia DPR 380/2001 “Interventi eseguiti in base a permesso annullato” – art 38) recita:

“Qualora non sia possibile la rimozione dei vizi delle procedure amministrative o la riduzione in pristino il Sindaco applica con ordinanza motivata una sanzione amministrativa (pecuniaria) pari al valore venale delle opere o delle parti ritenute illegittime (abusivamente eseguite)”.

A parte la disquisizione in merito all’onere di provare l’impossibilità della restituzione in pristino, nel caso Girardi solo la mancanza di standard può essere sanata con il reperimento degli stessi in misura adeguata. Per quanto riguarda invece l’abuso relativo all’altezza, le richiamate disposizioni impongono, in sequenza logica:

 la “restituzione in pristino” della parte contra legem (nel caso di specie i due ultimi

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piani del fabbricato), oppure

 l’applicazione di una sanzione pecuniaria pari al valore venale della parte d’opera abusiva (si tratta sempre degli ultimi due piani del fabbricato).

Tutto ciò premesso, e con riserva di presentare conteggi precisi, il Consiglio vincola l’Amministrazione a presentare una ipotesi di soluzione del tutto conforme alle disposizioni di legge citate.

In particolare, il Consiglio sottolinea la necessità che l’accordo preveda:

 la riduzione in pristino per gli ultimi due piani del fabbricato o, in alternativa, la sanzione amministrativa pecuniaria secondo le previsioni dell’art 96 della L. 61 e 38 del T.U.

sull’Edilizia.”

Aperta la fase delle dichiarazioni di voto, nessun consigliere intervenendo, l’ordine del giorno n.42, già posto ai voti, viene approvato, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, avendo riportato 26 voti favorevoli ed essendosi astenuti 2 consiglieri (consiglieri presenti 28).

Il Presidente proclama l’esito delle votazioni.

Il risultato delle votazioni è stato accertato con l’assistenza degli scrutatori nominati.

Il Presidente dà la parola al cons.Borò per la presentazione del seguente ordine del giorno n.43, relativo all’oggetto 29, sottoscritto anche dai cons.Dal Lago, Barbieri, Pecori, Sorrentino, Rucco, Borò, Zocca, Abalti e Meridio:

Ordine del giorno n.43:

“Oggetto: Risparmio energetico

Premesso che il canone per l’lluminazione pubblica di vie strade e piazze, nel bilancio 2009, è previsto un aumento della spesa corrente con il canone che sale di altre 100.000,00 euro ( tot.

2.100.000,00)

Considerato che in questo campo la tecnologia esistente consente di intervenire mantenendo o potenziando il livello di servizio e contemporaneamente di comprimere i costi di esercizio in modo significativo.

Visto che è stato emanato il decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE.” Pubblicato in G.U. n. 154 del 03-07-2008, in cui viene fatto obbligo alla Pubblica Amministrazione di applicare le disposizioni di legge in ordine agli obblighi di miglioramento dell'efficienza energetica nel settore pubblico, sia per la pubblica illuminazione sia per gli edifici pubblici.

Visto che nel bilancio preventivo 2009 c’è un stanziamento di 20.000,00 euro per il piano energetico comunale.

Preso atto che altre amministrazioni locali hanno già avviato iniziative che hanno consentito di raggiungere significativi risparmi anche con l’utilizzo di impianti a LED.

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Ritenuto importante che l’Amministrazione, pur avendo attivato la funzione di Energy manager, assuma un ruolo deciso in materia,

si presenta il seguente