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L’a ea i ui è p evista la ealizzazio e del pa o fotovoltai o è u i ata ei Co uni di RAMACCA e BELPASSO, in provincia di CATANIA.

L'i pia to de o i ato "KAIROS" è o posto da a ee CAMPO A – Contrada FONDACONUOVO , CAMPO B – Co t ada MAGAZZINAZZO , CAMPO C- Contrada FINOCCHIARA). L'impianto avrà una potenza complessiva installata di 120 MW in A.C. e 133,3 MW in D.C, e l'energia prodotta sarà immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) (vedi Relazione tecnica di progetto). Nella figura 1 viene riportata una mappa con l'inquadramento generale dell'area di intervento.

Figura 1 – U i azio e dell’a ea di p ogetto impianti evidenziati in VERDE)

L’a ea oggetto di i vesti e to, è ubicata a circa 10 km a nord-ovest del Biviere di Lentini, a 12 km sud-ovest della ittà di Cata ia e a i a k a est della ittà di Ra a a. L’a ea di p ogetto si t ova t a la SS e la SS : da uest’ulti a, a ivati alla oto da del k ,

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prendendo la terza uscita in direzione Iannarello e percorsi circa 4 km, si giunge ai fondi che costituiscono il Campo A. Da qui, superato il fiume Dittaino e svoltando a destra per la SP 106, percorsi circa 3 km, si rinvengono sulla destra i fondi costituenti il Campo B , poco più a nord sono ubicati i fondi del Campo C.

La zo a oggetto della ealizzazio e dell’i pia to fotovoltai o ie t a ell’Ambito Regionale 14 ed è individuata nelle sezioni n° 633140 (Campo A) e n° 633150 (Campi B e C) della Carta Tecnica Regionale Siciliana.

Topog afi a e te l’a ea di p ogetto si sviluppa su morfologia quasi pianeggiate e ricade in una fascia altimetrica compresa tra 17 e 10 m.s.l.m..

Figura 2 – U i azio e dell’a ea di p ogetto in CTR (impianti evidenziati in ROSSO)

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Le aree di progetto presentano una altitudine costante e in seguito vengono presentati gli aspetti morfologici principali dei tre campi.

Figura 3 - Inquadramento CAMPO A

Figura 4 - A da e to Sezio e - CAMPO A

Tutto il territorio preso in esame, ove saranno ubicati gli impianti nel CAMPO A, può considerarsi pianeggiante.

5 | P a g . Figura 5 – Inquadramento CAMPO B

Figura 6 – A da e to Sezio e - CAMPO B

Figura 7 – A da e to Sezio e - CAMPO B

Tutto il territorio preso in esame, ove saranno ubicati gli impianti nel CAMPO B, può considerarsi pianeggiante.

6 | P a g . Figura 8 – Inquadramento CAMPO C

Figura 9 – A da e to Sezio e - CAMPO C

Tutto il territorio preso in esame, ove saranno ubicati gli impianti nel CAMPO C, può considerarsi pianeggiante.

L’a ea di studio in un contesto geomorfologico generale i ade all’i te o del a i o idrografico del fiume Simeto, che si estende per una superficie di circa 4.030 km2. Esso è ostituito da u a vasta ga a di o fologie he e a atte izza o l’ide tità e iò è eso possibile dalla presenza di diverse litologie che il Simeto e i suoi affluenti attraversano,

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modellando di conseguenza il paesaggio. In particolare nella porzione settentrionale prevalgono forme e aspre e accidentate condizionate dalla presenza di affioramenti arenaceo-conglomeratici e quarzarenitici che costituiscono, maggiormente, il gruppo montuoso dei Nebrodi. Ad Ovest ed a Sud-Ovest sono presenti i Monti Erei, essi si contraddistinguono per la loro natura arenacea e calcarenitico-sabbiosa, in tal caso prevale u a o fologia olli a e i ui l’e osio e, dipe de te dall’assetto tetto i o st uttu ale di ui è ostituita l’a ea, ne determina dei rilievi tabulari (mesas) e monoclinali (cuestas).

Nella porzione centro- e idio ale dell’a ea i esa e sono presenti terreni post orogenici plastici ed arenacei che possono essere erosi facilmente, come ad esempio quelli appartenenti alla serie Gessoso-Solfifera. Da ciò ne deriva un paesaggio collinare dalle forme addolcite che vengono interrotte bruscamente da piccoli rilievi isolati, come guglie e pinnacoli, costituiti invece da litotipi più resistenti alla disgregazione fisica e alterazione chimica. Il settore orientale è interessato dalla presenza del rilievo vulcanico dell'Etna; la morfologia è caratterizzata da pendii non molto accentuati che, in presenza di colate recenti, assumono un aspetto più aspro. Infine il settore sud-orientale, i ui i ade l’a ea di studio, presenta una morfologia pianeggiante in corrispondenza della Piana di Catania.

Dal punto di vista idrografico il grande Bacino del Simeto è il prodotto della confluenza, per quanto riguarda il suo primo tratto più a monte, di 3 torrenti (Torrente Cutò, Fiume Martello e Torrente Saracena) che hanno origine nella parte meridionale dei Nebrodi, tali torrenti confluiscono nel fiume Simeto in corrispondenza della pianura di Maniace (Figura 10).

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Il bacino idrografico del Fiume Simeto è costituito dai seguenti 3 sotto-bacini:

 Salso - (808 Km2) comprende la parte più occidentale del versante meridionale dei Nebrodi e presenta una rete idrografica molto ramificata a monte (T.te di Sperlinga, T.te di Cerami, T.te Mande), un tronco centrale (a valle del serbatoio Pozzillo) che scorre nella vallata con andamento Ovest-Est e una parte finale che, dopo aver raccolto le ac ue del F. di Sotto T oi a, s o a el Si eto. L’asta p i ipale del Salso si sviluppa complessivamente per circa 65 km.

Dittaino - (959 Km2) è compreso tra il bacino del Salso a Nord e quello del Gornalunga a Sud e presenta una rete idrografica ramificata nella parte montana e o u a da e to a ea dri ella parte e trale e valliva. L’asta pri ipale si sviluppa complessivamente per circa 93 km.

 Gornalunga - (1.001 Km2 ha o igi e dai Mo ti E ei e olt e al o so d’a ua principale, sul quale è stato realizzato il serbatoio Don Sturzo (o Ogliastro), comprende il bacino del suo principale affluente di destra, il F. Monaci, costituito da u e osi afflue ti F.so A ua ia a, F.so Piet a ossa, F. Caltagi o e, e . L’asta principale del Gornalunga si sviluppa complessivamente per circa 80 km.

L’a ea di studio i ade all’i te no della porzione terminale bacino idrografico del fiume Dittaino.

9 | P a g . Figura 10 – Bacino idrografico del Fiume Simeto e Rete idrografica

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Nella Tavola GEO 1 – Carta del reticolo idrografico è stata riportata la fitta rete di corsi d’a ua he att ave sa o le a ee di p ogetto.

Il campo A è confinante a nord con il Fiume Dittaino ed è tagliato dal canale Lenzi di Guerrera (Figura 11).

Figura 11 – Reticolo idrografico (Campo A)

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Il campo B confina a sud con il Fiume Dittaino (Figura 12).

Figura 12 – Reticolo idrografico (Campo B)

Il campo C confina ad ovest con la Saia Magazzinazzo (Figura 13).

Figura 13 – Reticolo idrografico (Campo C)

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Nel caso dei canali e delle saie, si tratta di opere idrauliche (realizzate dal consorzio di bonifica pe la gestio e id i a delle p ati he ag i ole dell’i te a po zio e di piana alluvionale posta sia in sinistra sia in destra idrografica del Fiume Dittaino. Detti canali e scoli si presentano in parte ricoperti da detrito e folta vegetazione ma sostanzialmente mantengono ancora la funzione idraulica originaria, ad eccezione di qualche tratto modificato durante gli anni a causa di pratiche agricole non coordinate con il consorzio di bonifica e condotte dai privati.

E’ stata i fi e o dotta u a a alisi vi olisti a elativa al Pia o pe l’assetto id ogeologi o sia per gli aspetti di natura geomorfologica (dissesti) sia per gli aspetti di natura idraulica.

Per quanto attiene i dissesti, è stato possibile verificare o e ell’i te a a ea della pia u a alluvionale, ospitante le opere in progetto, non siano presenti dissesti.

Per quanto attiene alla pericolosità idraulica (Tavola GEO2) e il rischio idraulico (Tavola allo scarico e al collasso degli invasi posti a monte.

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