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7.8 Analisi dell’estratto in acqua regia

8.2 Inquadramento pedologico

Per la realizzazione di questo inquadramento è stata utilizzata la “Carta dei suoli” alla scala del semidettaglio (1:50.000), versione 2005, realizzata dal Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna e il catalogo dei tipi di suolo della pianura Emiliano-Romagnola ad essa associato.

L’area di studio comprende 35 delineazioni e 27 unità cartografiche. In base alla classificazione proposta sono state identificate quattro aree su base geologica, per la maggior parte delle quali sono stati creati dei sottogruppi su base geomorfologica (Figura 8.2.1):

1. Pianura alluvionale:

· Suoli impostati su argini naturali. All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: SCN1, SMB1/SMB2, SMB34 SEC1, SMB2, VIL2, VIL2/SCN1. I suoli presenti in questo raggruppamento presentano tessiture da franca a franca argillosa limosa a franca sabbiosa, molto calcarei e moderatamente alcalini.

· Suoli impostati su zone morfologicamente depresse solo recentemente bonificate. All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: GLS2, RSD1, RSD1- GLS2. I suoli presenti in questo raggruppamento presentano tessitura da argillosa limosa a argillosa, molto calcarei e moderatamente alcalini. Dato l’elevato contenuto in argilla sono soggetti a fessurazioni nel periodo secco.

· Suoli impostati su zone di transizione tra gli argini naturali e le depressioni. All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: PRD1/GLS1, PRD1-LBA1, PRD1/FSL1. I suoli presenti in questo raggruppamento presentano tessitura da argillosa limosa a argillosa, molto calcarei e moderatamente alcalini.

2. Pianura deltizia interna:

· Suoli impostati sui dossi del delta. All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: BOC1-GAR1, GAR1, VOL1/BOC1. I suoli presenti in questo raggruppamento presentano tessitura da franca limosa a franca limosa argillosa a franca sabbiosa, da moderatamente a molto calcarei e moderatamente alcalini.

· Suoli impostati su zone depresse. All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: BTR1-TER1. I suoli presenti in questo raggruppamento presentano tessitura da argillosa limosa a argillosa, da moderatamente a scarsamente calcarei e da debolmente a moderatamente alcalini.

· Suoli impostati su zone di transizione tra i dossi e le zone depresse. All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: BAU1, BAU4. I suoli presenti in questo

185 raggruppamento presentano tessitura da franca argillosa limosa a franca limosa, da moderatamente a molto calcarei e moderatamente alcalini.

3. Aree di transizione tra l’apparato deltizio interno ed esterno:

In questa area sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: LFI1-FOR1. I suoli presenti in questo raggruppamento presentano tessitura franca limosa, molto calcarei, da fortemente a moderatamente alcalini.

4. Pianura deltizia esterna:

· Suoli impostati su depressioni bonificate. All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: LCO1, LCO1-CDS2. I suoli presenti in questo raggruppamento presentano tessitura argillosa limosa, molto calcarei, moderatamente alcalini fino ad acidi nelle porzioni più profonde (1m di profondità).

· Suoli impostati su depressioni recentemente bonificate:

All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: AGO1, AGOz, CSP1. I suoli presenti in questo raggruppamento sono, torbosi, estremamente salini, debolmente alcalini fino ad acidi nelle porzioni più profonde (1m di profondità).

· Suoli impostati su antichi apparati dunari:

All’interno di questa classe sono state comprese le U.C della Carta dei Suoli 1:50.000: BUR1/MOT1. I suoli presenti in questo raggruppamento presentano tessitura sabbiosa fine franca, da neutri a moderatamente alcalini, scarsamente salini.

Nonostante l’area oggetto di studio sia caratterizzata da una notevole variabilità pedologica, evidenziata anche dalla “Carta dei suoli alla scala di semidettaglio (1:50000)”, non è corretto definire i terreni campionati come veri e propri suoli: infatti, come evidenziato dai lavoro di Bondesan et al. (1990) e Bondesan (2001), l’immaturità pedologica è tale da impedire la formazione di orizzonti ben delineati tipici di un suolo.

186 Figura 8.2.1. Carta pedologica del Comune di Argenta (modificata dalla “Carta dei suoli” alla scala del semidettaglio (1:50.000), edizione 2005, realizzata dal Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia Romagna).

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8.3 Campionamento

Il campionamento effettuato per la caratterizzazione geochimica dei terreni agricoli del Comune di Argenta è stato eseguito secondo un sistema che potesse fornire una copertura totale del distretto comunale, ponendo però attenzione all’assetto geologico del territorio.

Consapevoli che la natura dei sedimenti alluvionali e deltizi è fortemente legata alla provenienza e alla dinamica evolutiva della pianura il campionamento ha dovuto tenere in debito conto dei principali lineamenti geomorfologici dell’area di studio. Data la mancanza di una cartografia geologica di dettaglio dell’area in esame il campionamento è stato pianificato incrociando diverse tipologie di dati. In particolare si sono utilizzate la “Carta geologica di pianura dell’Emilia Romagna alla scala 1.250.000, le ortofoto Quick Bird (1:5000) e la carta altimetrica del Comune di Argenta. L’identificazione delle diverse facies deposizionali riferite al fiume Po e ai fiumi appenninici sono state poi individuate grazie alle indicazioni del Prof. Stefani (Figura 8.3.1)

Oltre ai suddetti criteri, la scelta dei punti di campionamento è stata condizionata anche dalla libertà di accesso ai terreni agricoli concessa dai proprietari. La campagna di prelievo si è svolta nel periodo compreso tra i mesi di aprile e maggio 2009 mediante l’impiego di una trivella manuale ”Eijkelkamp”. Nonostante il campionamento sia stato precedentemente pianificato al momento del sondaggio si è prestata attenzione alla natura del terreno, verificando che questo non fosse di origine non naturale. I campioni prelevati, sono stati immediatamente sottoposti ad una descrizione di massima riguardante granulometria, colore, presenza di sostanza organica e presenza di bioclasti, tutti fattori che si sono ritenuti utili nella fase di elaborazione dei dati chimici.

Ad ogni foro ha corrisposto il prelievo di due campioni distinti: uno superficiale prelevato a 20-30 cm, e uno profondo a 90-100 cm dal piano campagna.

Per il riconoscimento dei campioni si è utilizzata la sigla AR per identificare il Comune di provenienza, la serie numerica da 1 a 42 per indicare la posizione di prelievo e la lettera A (Alto) o B (Basso) per distinguere le differenti profondità di campionamento. Tutte queste informazioni sono state riportate sui sacchetti nei quali sono stati sigillati i campioni immediatamente dopo il prelievo. Di seguito sono elencati i campioni prelevati specificando la provenienza (fiume Po o fiumi appenninici), il contesto geologico (piana alluvionale o piana deltizia) e la facies deposizionale in cui si è prelevato il campione.

Piana alluvionale fiumi appenninici

A1 - “sabbie e limi di riempimento canale”: AR21

A2 - “sabbie e limi di argine e ventagli di rotta”: AR22, AR23, AR25, AR30, AR36 A3 - “limi e argille di pianura inondabile”: AR1, AR10, AR11, AR12, AR26, AR27,

188 AR40, AR42;

A4 - “ argille organiche di palude e torbe”: AR24, AR28;

Piana deltizia del fiume Po

P1. “sabbie e limi di riempimento canale”: AR7;

P2. “sabbie e limi di argine e ventagli di rotta”: AR2, AR3, AR9, AR15, AR16, AR17, AR18, AR19, AR31, AR33, AR34;

P3. “fanghi di piana interdistributrice inondabile”: AR6, AR13, AR20, AR29;

P4. “argille organiche di palude e torbe”: AR4, AR5, AR8, AR14, AR38, AR39, AR41; P5. “sabbie bioclastiche di piana deltizia”: AR37;

189 Figura 8.3.1- Carta dei punti di campionamento basato sullo studio delle ortofoto Quick Bird (1:5000) e della carta altimetrica alla scala 1:25000 del Comune di Argenta (estratta dalla carta altimetrica e dei rilevati (Tavola B.2.3) presente nel Piano Strutturale

Comunale in Forma Associata Argenta-Migliarino- Ostellato-Portomaggiore-Voghiera). Le sigle rappresentano il numero identificativo di ogni campione. I colori rappresentano le diverse facies deposizionali.

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