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113Inquinante Valore limite/soglia di informazione Data di raggiungimento

L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEI PRINCIPALI AGGLOMERATI ITALIANI

113Inquinante Valore limite/soglia di informazione Data di raggiungimento

del valore limite

NO2

Valore limite orario per la protezione della salute umana

200 µg/m3da non superare più di 18 per anno civile.

1° gennaio 2010 (DM 60/02) Valore limite annuale per la

protezione della salute umana 40 µg/m3

1° gennaio 2010 (DM 60/02)

PM10

Valore limite di 24 h per la protezione della salute umana

50 µg/m3PM10da non superare più di 35 volte

per anno civile

1° gennaio 2005 (DM 60/02) Valore limite annuale per la

protezione della salute umana 40 µg/m3

1° gennaio 2005 (DM 60/02) C6H6 Valore limite annuale per la

protezione della salute umana 5 µg/m3

1° gennaio 2010 (DM 60/02) SO2 Valore limite di 24 h per la

protezione della salute umana

125 µg/m3da non superare più di 3 volte per anno civile

1° gennaio 2005 (DM 60/02)

O3 Soglia di informazione 180 µg/m3 Agosto 2004

µ g/m 3 µ g/m 3 µ g/m 3

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Figura 1/B: Valori minimi e massimi delle concentrazioni medie annue di PM10registrati nelle stazioni con-siderate (valore limite al 2005 ai sensi del DM60/02: 40 µg/m3)

µ g/m 3 µ g/m 3 µ g/m 3

µ g/m 3 µ g/m 3 µ g/m 3

117

Figura 1/D: Valori minimi e massimi delle concentrazioni medie annue di PM10registrati nelle stazioni considerate (valore limite al 2005 ai sensi del DM60/02: 40 µg/m3)

µg/m 3 µ g/m 3 µ g/m 3

119

Figura 2/B: Valori minimi e massimi del numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero di PM10registrati nelle stazioni considerate (numero massimo di superamenti consentiti al 2005 ai sensi del DM60/02: 35)

121

Figura 2/D: Valori minimi e massimi del numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero di PM10registrati nelle stazioni considerate (numero massimo di superamenti consentiti al 2005 ai sensi del DM60/02: 35)

Le concentrazioni di O3: confronto con la soglia di informazione

Nella figura 3/A/B/C/D è riportato il numero di giorni di superamento della soglia di informa-zione di 180 µg/m3registrati nelle stazioni degli agglomerati considerati negli anni dal 1993 al 2004 sia nelle stazioni di tipo fondo che di tipo traffico.

Nel caso degli agglomerati di Milano, Genova, Firenze e Roma non essendo disponibili infor-mazioni sul set di stazioni selezionate ai fini della valutazione e gestione della qualità dell’a-ria relativamente all’ozono nell’anno di riferimento 2003 sono stati considerati i dati registrati dalla totalità delle stazioni forniteci dai referenti che hanno collaborato con APAT alla stesura del presente contributo.

Analoga scelta è stata compiuta per il caso della Regione Siciliana per la quale non sono stati compilati gli allegati XII al DM 60/02 relativi all’anno 2003.

I dati mostrati rivelano complessivamente un andamento piuttosto irregolare.

Figura 2/E10: Valori minimi e massimi del numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero di PM10registrati nelle stazioni considerate (numero massimo di superamenti consentiti al 2005 ai sensi del DM60/02: 35)

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Figura 3/A: Valori minimi e massimi del numero di giorni di superamento della soglia di informazione di O3registrati nelle stazioni considerate (DLgs183/04)

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Figura 3/C: Valori minimi e massimi del numero di giorni di superamento della soglia di informazione di O3registrati nelle stazioni considerate (DLgs183/04)

Le concentrazioni di NO2: confronto con i valori limite

La figura 4/A/B/C/D/E mostra i valori massimi e minimi delle concentrazioni medie annue di NO2registrati dal 1993 al 2004. Per quanto riguarda le stazioni di tipo traffico, per tutti gli anni considerati, in tutte le città ad eccezione di Bari e di Cagliari, i valori massimi superano il valo-Figura 3/D: Valori minimi e massimi del numero di giorni di superamento della soglia di informazione di O3registrati nelle stazioni considerate (DLgs183/04)

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Figura 4/A: Valori minimi e massimi delle concentrazioni medie annue di NO2registrati nelle stazioni con-siderate (valore limite al 2010 ai sensi del DM60/02: 40 µg/m3)

µg/m 3 µg/m 3 µ g/m 3

µ g/m 3 µ g/m 3 µ g/m 3

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Figura 4/C: Valori minimi e massimi delle concentrazioni medie annue di NO2registrati nelle stazioni con-siderate (valore limite al 2010 ai sensi del DM60/02: 40 µg/m3)

µ g/m 3 µg/m 3 µg/m 3

µg/m 3 µ g/m 3 µg/m 3

Nella figura 5/A/B/C/D sono riportati i valori massimi e minimi del numero di ore di supera-mento del valore limite orario di 200 µg/m3di NO2per la protezione della salute umana. Per quanto riguarda le stazioni di tipo traffico, si registrano superamenti dei valori massimi per l’intero periodo esaminato a Torino (ad eccezione dell’anno 2003), Roma (ad eccezione degli anni 2001 e 2004) e Napoli.A Bologna e Trieste i valori massimi sono sempre al di sotto o al più coincidenti con il limite consentito.

A Milano e Palermo si riscontra una tendenza al miglioramento: a partire dall’ anno 2001 per Milano e dal 2000 per Palermo il valore massimo del numero di superamenti si mantiene al di sotto del limite consentito. Andamento più irregolare quello di Firenze.

Per quanto riguarda i valori di fondo non si registrano superamenti negli agglomerati di Trieste, Venezia, Bologna, Roma e Palermo. Situazioni di superamento si rilevano invece per diversi anni tra quelli presi in considerazione negli agglomerati di Torino e Milano. Andamento più irregolare quello di Firenze.

Un discorso a parte meritano gli agglomerati di Bari e di Catania.

Nel caso di Bari sono risultati disponibili i valori massimi e i valori minimi del numero di ore di superamento non del valore limite ma del valore limite più il margine di tolleranza. Tali dati sono stati riportati in figura.

Nel caso dell’agglomerato di Catania invece non sono risultate disponibili informazioni in meri-to alla tipologia di stazioni; i valori massimi e i valori minimi del numero di ore di superamen-to del valore limite sono stati pertansuperamen-to calcolati sulla superamen-totalità delle stazioni per cui risultavano disponibili tali superamenti.

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Figura 4/E11: Valori minimi e massimi delle concentrazioni medie annue di NO2registrati nelle stazioni considerate (valore limite al 2010 ai sensi del DM60/02: 40 µg/m3)

µ

g/m

3

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Figura 5/B: Valori minimi e massimi del numero di ore di superamento del valore limite orario di NO2 regi-strati nelle stazioni considerate (numero massimo di superamenti consentiti al 2010 ai sensi del DM60/02: 18)

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Figura 5/D12: Valori minimi e massimi del numero di ore di superamento del valore limite orario di NO2 regi-strati nelle stazioni considerate (numero massimo di superamenti consentiti al 2010 ai sensi del DM60/02: 18)

Le concentrazioni di C6H6: confronto con i valori limite

La figura 6/A/B/C/D/E mostra i valori massimi e minimi delle concentrazioni medie annue di C6H6negli anni 1993-2004. Il nuovo valore limite che entrerà in vigore nel 2010 ai sensi del DM 60/2002 è di 5 µg/m3.

Per quanto riguarda le stazioni di traffico negli agglomerati di Torino (ad eccezione del 2004), Trieste, Firenze, Roma, Bari e Palermo i valori massimi delle concentrazioni si mantengono sempre al di sopra del limite consentito anche se, ad esclusione di Palermo, sembra registrar-si una tendenza alla diminuzione. Il trend risulta decrescente anche a Venezia, dove a partire dal 2001 i valori registrati si collocano al di sotto del valore limite. Nell’agglomerato di Bologna i valori massimi registrati nelle stazioni di traffico si mantengono al di sopra del valore limite fino all’anno 2003, quando il valore risulta coincidente con il limite stesso, per diminuire ulte-riormente nel 2004. Situazione più irregolare a Milano, Genova e Cagliari.

Per le stazioni di fondo negli agglomerati di Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Cagliari e Palermo i valori si mantengono tutti al di sotto o al più coincidenti con il limite con-sentito. µ g/m 3 µg/m 3

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Figura 6/B: Valori minimi e massimi delle concentrazioni medie annue di C6H6registrati nelle stazioni con-siderate (valore limite al 2010 ai sensi del DM60/02: 5 µg/m3)

µg/m 3 µ g/m 3 µg/m 3

µ g/m 3 µ g/m 3 µg/m 3

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Figura 6/D: Valori minimi e massimi delle concentrazioni medie annue di C6H6registrati nelle stazioni con-siderate (valore limite al 2010 ai sensi del DM60/02: 5 µg/m3)

µ g/m 3 µ g/m 3 µg/m 3

Le concentrazioni di SO2: confronto con i valori limite

In figura 7/A/B/C/D sono riportati i valori massimi e minimi del numero di giorni di supera-mento del valore limite giornaliero di SO2per la protezione della salute umana di 125 µg/m3, da non superare più di 3 volte per anno.

L’unico superamento registrato risulta a Milano per l’anno 1993.

Figura 6/E: Valori minimi e massimi delle concentrazioni medie annue di C6H6registrati nelle stazioni con-siderate (valore limite al 2010 ai sensi del DM60/02: 5 µg/m3)

µ

g/m

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Figura 7/B: Valori minimi e massimi del numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero di SO2registrati nelle stazioni considerate (numero massimo di superamenti consentiti al 2005 ai sensi del DM60/02: 3)

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5 PIANI EPROGRAMMI DI RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELLARIA

Il DLgs. 351/99, di recepimento della direttiva madre sulla qualità dell’aria 96/62/CE, prevede che, nelle zone in cui i livelli degli inquinanti sono più alti dei valori limite, le Regioni interes-sate adottino un piano o un programma per il raggiungimento dei valori limite stessi entro i ter-mini stabiliti.

Il DM60/02, di recepimento delle direttive 99/30/CE e 2000/69/CE, introduce un margine di tol-leranza per ogni valore limite per agevolare gli Stati membri nell’adeguamento ai requisiti richiesti dalla normativa. Tale margine di concentrazione, da aggiungersi al valore limite, è espresso come una percentuale del valore limite stesso e diminuisce progressivamente fino ad annullarsi alla data di entrata in vigore di tale limite. Al riguardo si vuole precisare che, men-Figura 7/D: Valori minimi e massimi del numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero di SO2registrati nelle stazioni considerate (numero massimo di superamenti consentiti al 2005 ai sensi del DM60/02: 3)

tre la direttiva madre 96/62/CE prevede l’adozione dei suddetti Piani nel caso di superamento del valore limite più il margine di tolleranza, il DLgs 351/99 prevede cautelativamente per l’Italia la loro adozione anche nel caso di superamento del solo valore limite.

L’anno a partire dal quale è obbligatoria l’adozione dei Piani da parte delle Regioni nel cui ter-ritorio si è verificato almeno un superamento dei limiti di legge è il 2001 per il PM10,l’NO2e l’SO2e il 2003 per il C6H6.

Dal confronto tra dati registrati e limiti di legge per quanto riguarda l’anno 2003 (tabella 8), anno al quale si riferisce il set di stazioni scelte, risulta che tutti gli agglomerati per i quali sono disponibili i dati hanno registrato almeno un superamento dei valori limite e pertanto le Regioni cui essi appartengono hanno l’obbligo di redigere un Piano di risanamento della qualità dell’a-ria entro 18 mesi dalla fine dell’anno in cui è stato registrato il superamento stesso (art. 8 comma 3 del DM60/02).

Tabella 8: Obbligo di adozione di PIANI e PROGRAMMI DI RISANAMENTO relativi a PM10, NO2, SO2e C6H6 per l’anno 2003 in seguito al superamento di almeno uno dei valori limite

Riferimenti Bibliografici AGGLOMERATO PM10 NO2 SO2 C6H6 TORINO SI SI NO SI MILANO SI SI NO NO GENOVA SI SI NO NO TRIESTE SI SI NO SI VENEZIA SI SI NO NO BOLOGNA SI SI nd NO FIRENZE SI SI NO SI ROMA SI SI NO SI NAPOLI SI SI nd nd BARI SI SI NO SI CAGLIARI NO SI nd SI PALERMO SI SI NO SI MESSINA nd nd nd nd CATANIA nd SI nd nd

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Database BRACE – APAT

Allegati XII del DM 60/02 relativi all’anno 2003

Si ringraziano:

Dott. Mauro Maria Grosa - ARPA Piemonte - Torino

Dott. Giancarlo Tebaldi - Arpa Lombardia – Dipartimento di Milano Dott.ssa Monica Beggiato – ARPAL – Genova

Dott. Fulvio Daris - ARPA FVG - Dipartimento Provinciale di Trieste Dott.ssa Giovanna Marson – ARPAV - Venezia

Dott.ssa Barbara Cipolli - ARPA Emilia Romagna - Bologna Dott. Daniele Grechi - ARPAT - Dipartimento di Firenze Dott. Eugenio Donato – Dipartimento X° - Comune di Roma Dott. Giorgio Catenacci – ARPA Lazio - Roma

Ing. Michele Macaluso - Agenzia Napoletana Energia e Ambiente – Napoli Dott. Lorenzo Angiuli – ARPA Puglia – Bari

Dott.ssa Testa e dott. Nicola Cogoni – ARPAS - Cagliari

Ing. Marcello Vultaggio - AMIA spa - Rete di rilevamento della qualità dell’aria - Palermo per le informazioni fornite in merito ai dati di qualità dell’aria degli agglomerati considerati.

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