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Interpretazione dei parametri stimati

Nel documento La misura della povertà (pagine 108-111)

5. Analisi della povertà cronica in Italia

5.5 Le caratteristiche delle famiglie italiane povere cronicamente

5.5.1 Il modello di regressione logistica multinomiale

5.5.1.3 Interpretazione dei parametri stimati

I coefficienti stimati in un modello di regressione logistica multinomiale sono interpretabili come la probabilità di essere famiglie povere in via transitoria, o famiglie povere cronicamente, rispetto alla probabilità di non essere una famiglia povera, al netto di tutte le altre variabili entrate nel modello. Per aiutarsi con l’interpretazione dei parametri stimati sono stati calcolati gli odds ratio, riportati in Tabella 5.12, che, per definizione, coincidono con l’esponenziale della stima dei parametri. Considerando la famiglia di riferimento descritta in precedenza nel Paragrafo 5.4.1.2, i parametri della Tabella 5.11 possono essere così interpretati:

- Ripartizione geografica: le famiglie che vivono al Sud hanno un rischio di povertà, sia transitoria che cronica, maggiore di quelle al Nord; - Ampiezza comune: l’essere una famiglia residente in un piccolo comune

ha un rischio di essere poveri, sia in via transitoria sia cronicamente, maggiore delle famiglie residenti in un’area metropolitana;

- Dimensione familiare: questa variabile assume due interpretazioni diverse, in funzione del tipo di povertà indagata; all’aumentare del numero di componenti presenti in una famiglia, aumenta anche il rischio di povertà transitoria, mentre diminuisce per la povertà cronica; - Minori: la probabilità di essere una famiglia povera in via transitoria dato

che si hanno figli minori a carico è 1,28 volte superiore di quella di una famiglia senza figli minori a carico; questo rapporto diventa quasi il doppio se si analizza la povertà cronica;

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TRANSITORI CRONICI

Parametro () O.R.() O.R.()

Intercetta 0,1265 0,0963

Ripartizione Geografica (Nord)

Centro 1,1409 1,2272

Sud 1,5321 1,8640

Ampiezza Comune (Area Metropolitana)

Grande Comune 1,0116 0,9927

Piccolo Comune 1,3007 1,4738

Dimensione Familiare 1,0972 0,9842

Presenza Minori (No)

Sì 1,2853 1,9423

Presenza Anziani (No)

Sì 0,9053 1,6474

Proprietà (Propria)

Non Propria 1,3357 1,6780

Tipologia Casa (Separata)

Schiera 0,8588 0,6305 Mini 0,9793 0,7770 Appartamento 0,7301 0,5301 Riscaldamento (Sì) No 1,6282 3,1307 Umidità (Sì) No 0,8104 0,7985 Stanze (No) Sì 0,7480 0,5588

Stato Civile (Celibe/Nubile)

Sposato/a 1,3324 1,4505 Separato/a 1,6170 1,6048 Vedovo/a 1,6441 1,7511 Sesso (Maschio) Femmina 1,2692 1,5967 Disoccupato 2,2290 3,0706 Malati 0,7677 0,8752 Limitati 0,9697 1,2915 Insoddisfatti 2,2228 1,4194

Tabella 5.12: Stime degli odds ratio nel campione di dati italiani longitudinali creato dai campioni 2004-2007, 2005- 2008, 2006-2009

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- Anziani: se nella famiglia sono presenti degli anziani il rischio di povertà transitoria diminuisce rispetto alla situazione delle famiglie in cui non ci sono anziani mentre il rischio di povertà cronica aumenta;

- Proprietà: la probabilità di essere una famiglia povera cronicamente che non possiede una casa di proprietà è 1,67 volte maggiore di quella di una famiglia che vive in una casa di loro proprietà; l’odds ratio scende a 1,33 se si effettua lo stesso confronto per le famiglie povere in via transitoria;

- Tipologia casa: le famiglie che vivono in una casa a schiera o in un mini- appartamento o in un appartamento, incorrono in un rischio di povertà, sia cronica che transitoria, minore delle famiglie la cui abitazione è una casa separata;

- Riscaldamento: la probabilità di essere una famiglia povera in via transitoria che non ha la capacità di riscaldare adeguatamente la propria abitazione è 1,62 volte superiore di quella di una famiglia che ha la possibilità di riscaldare adeguatamente la propria abitazione; questo rapporto diventa il triplo se si valuta la probabilità di essere una famiglia povera cronicamente;

- Umidità: le famiglie le cui abitazioni non presentano problemi di umidità sui muri, sui pavimenti, ecc. hanno un rischio di povertà, sia transitoria che cronica, minore di quelle le cui case non hanno problemi di umidità;

- Stanze: se l’abitazione della famiglia è composta da tre o più stanze accessibili la probabilità di essere una famiglia povera sia in via transitoria che cronicamente diminuisce rispetto alle famiglie che non dispongono nella propria abitazione di almeno tre stanze accessibili; - Stato civile: se nella famiglia si è verificata la rottura del matrimonio, in

quanto il capofamiglia ha dichiarato di essere separato, la probabilità di essere povera aumenta del 61% per la povertà transitoria e del 60% per la povertà cronica rispetto alla situazione in cui il capofamiglia è sposato/a;

- Sesso: la probabilità di essere una famiglia povera cronicamente dato che il proprio capofamiglia è donna è 1,6 volte maggiore di quella di una

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famiglia con capofamiglia uomo; l’odds ratio scende a 1,27 se si confronta la probabilità di essere una famiglia povera in via transitoria avente un capofamiglia donna con quella di una famiglia con capofamiglia uomo;

- Disoccupati: la probabilità di essere una famiglia povera in via transitoria, dato che il proprio capofamiglia ha sperimentato almeno un anno di disoccupazione, è circa il doppio di quella di una famiglia il cui capofamiglia non è mai stato disoccupato; l’odds ratio è circa il triplo se si considera la probabilità di essere una famiglia povera cronicamente; - Malattie croniche: all’aumentare della proporzione di individui che in

ogni famiglia, nell’ultimo anno d’indagine (2007, 2008, 2009), hanno dichiarato di soffrire di malattie e problemi di salute di lunga durata, diminuisce il rischio sia per povertà transitoria sia per quella cronica; ciò può essere spiegato dal fatto che le famiglie con un gran numero di componenti che soffrono di malattie croniche vengano assistite con sussidi economici;

- Limitati: all’aumentare della proporzione di individui che in ogni famiglia, nell’ultimo anno d’indagine, hanno affermato di presentare limitazioni fisiche causate da problemi di salute, il rischio di povertà transitoria diminuisce ma aumenta quello di povertà cronica;

- Insoddisfatti: in ogni famiglia all’aumentare della proporzione di componenti che, nei quattro anni d’indagine, hanno dichiarato di essere insoddisfatti del proprio stato di salute generale aumenta anche il rischio di cadere sia in uno stato di povertà transitoria sia in uno si povertà cronica.

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